In Italia, segnatamente alla Rai, la parola “Eurofestival” è scansata come la peste dal 1997. Da quella edizione, l’ultima a cui abbiamo partecipato (con “Fiumi dei parole“ dei Jalisse, quarta al traguardo dopo aver vinto Sanremo), la Rai ha infatti deciso che non sarebbe andata mai più alla rassegna.
Motivo? Dato che nei 15 anni precedenti avevamo vinto (una volta, nel 1990, con la ruffianissima “Insieme 1992” di Cutugno) ed eravamo arrivati spesso o sul podio o nei primi cinque posti, sempre in crescendo (sul tema torneremo). c’er il “fondato rischio” che l’Italia vincesse ancora, rifilando alla Rai la jattura di dover organizzare a proprie spese un programma dal quale (allora) non si ricavava nulla in pubblicità (oggi non è più vietata, è poca ma c’è). Il fatto che le canzoni fossero viste in diretta da 250 milioni di persone, per la Rai era un dettaglio.
Adesso arriva una notizia straodinaria. A partire da stasera, quando è ripartita con la sua trasmissione “Carramba che sorpresa”, Raffaella Carrà ha deciso ad invitare nel programma alcuni dei cantanti dell’Eurofestival. Il primo è stato ovviamente – noblesse oblige – il vincitore dell’edizione 2008, vale a dire il russo Dima Bilan. Nelle prossime settimane dovrebbe toccare poi a Roberto Meloni, tenore sardo leader del gruppo lettone Pirates of the sea, con “Wolves of the sea” (la canzone è terribile, vabbè, lo perdoniamo perchè è italiano e farà promozione per bene) e alla greca Kalomira, terza con “Secret Combination” e Boaz Mauda (Israele) con “The fire in your eyes“: Poi chissà.
La mossa della Carrà non sorprende. E’stata infatti proprio lei lo scorso gennaio a “rianimare” le selezioni spagnole dell’Eurofestival ed a condurre il galà finale di “Salvemos Eurovisiòn” alla tv spagnola che ha incoronato il mitico Rodolfo Chikilicuatre e la sua “Baila el Chiki Chiki“ (a proposito, speriamo che ce lo porti in Italia!).
Qualcosa si muove, dunque, anche in Italia: questa è la seconda “iniziativa autonoma” di promozione dell’Eurofestival: la prima l’ha fatta questa estate RadioDue, mandando in onda lo scorso 3 agosto uno speciale (conduzione terribile, speaker che non sapevano niente e leggevano eurofestival.com, ma abbiamo apprezzato la volontà di provarci, miglioreranno!). Vi faccio un regalo: la trasmissione la potete scaricare qui.
La speranza è che queste iniziative, unite agli appelli dei cantanti e dei musicisti (clamoroso quello di Meneguzzi nel Sanremo di quest’anno, quando ha annunciato che andava a cantare per la Svizzera: Baudo è sbiancato alla parola “Eurofestival” e la domenica dopo la finale ha cercato di deviare dicendo falsamente che “non era più membro dell’Eurovisione”) , possano far tornare in gara la Rai. Trecento milioni di telespettatori in diretta da 44 paesi contemporaneamente, sarebbero una grande vetrina per la musica giovane italiana. E se la Carrà riesce nell’intento, merita un monumento.
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Che Raffa nazionale…..!
Mi chiamo giuseppe e sono proprietario di un b&b in uno dei posti più belli che la natura ci riserva .
Più europei ha visto i nostri luoghi che
l’ italia all’ eurofestival .
L’ eurofestival io lo vedo su programma tedeschi
via satellite. Sarebbe la volta buona che l’ italia cominciasse a patecipare anche se non vince .
La vetrina internazionale e importante per la musica italiana .Desidero veramente vedere il festival su Rai uno .Il mio grande sogno però , cosa che nessuno della mia famiglia non farà mai nel realizzarlo è di vedere la grande Raffaela Carrà di persona .
Non mi sono mai perso un suo programma televisivo , sua canzone e altro le abbia fatto .
Anche se mi rimarrà questa grande desiderio nostalgico sono contento che sia ritornata con caramba .Per me non è mai cambiato mai il suo titolo ” la più amata dagli italiani ” è sempre rimasta sua .ciao Raffa con affetto un tuo grandisssssssssssiiiiiiiimmmmmmmmmmmoooooooooooo
amiratore .
Finalmente qualche cosa sta cambiando!
sono colui che ha scritto la riflessione sull’ESC (in incognito) e ti annuncio che la Raffa ha chiamato anche i MiOdio a Carramba!
Sono molto ma molto contento che la Raffa nazionale abbia parlato dell’Eurofestival nella sua trasmissione. Speriamo che entro ottobre qualcosa si muova e che finalmente la Rai decida una buona volta di ritornare in competizione.
Grande Raffa, se ogni puntata parla di Eurofestival il nuovo direttore di Raiuno (quando ci sarà) potrà fare un pensierino alla partecipazione nel 2009! Dita incrociate! E complimenti per il blog!!!
Salve la grande Raffa non ha bisogno di commenta, basta il nome una garazzia,non a caso scrivo a lei, sono un ex Guardia Giurata, disoccupato con due figlie da mandare a scuola e da sfamare sono disperato, so ke a Roma ce bisogno ma non conosco nessuno, se ve lo chiedo per PIETA, a voi del programma e a lei la grande, io e le mie figlie seguiamo il programma, e sono state loro ad invogliarmi a scrivervi.AUGURONI X IL PROGRAMMA. Aspetto una vostra chiamata.
scrivi al sito della redazione, non qui…
ciao carra poi benedirmi con la tua simpatia e bonta che il dono che hai avuto che trazmetti anche alle persone che anno bisogno, sono titti con due bellissimi bambini.ti mandanno un abbraccio fortte.sei grande……..
[…] 14 years since 1997, Italy did not participate in Eurovision. In 2008 Raffaella Carrà lit up again the debate about Eurovision, hosting and presenting a tv segment with guests the past Eurovision participants from different […]
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