Messo faticosamente a punto il discorso convenzione, con la firma fra Rai e Comune di Sanremo, parte ufficialmente la macchina del Festival di Sanremo, affidata alle cure di Paolo Bonolis. Cominciano a circolare i primi nomi in gara e si va delineando il meccanismo della gara.
LE SERATE – Gli appuntamenti saranno in tutto cinque, dal 17 al 21 febbraio. Cinque perchè così vuole la Rai, ma Bonolis si è prefisso – impresa ardua cominciando alle 21.20 inoltrate – di finire entro mezzanotte. Partenza anticipata rispetto al solito per non imbattersi nelle partite internazionali della quale la Rai detiene i diritti. Quasi certamente confermata la serata dei duetti, del resto inventata proprio da Bonolis nel 2005, sicura quella dei Superospiti del venerdì. Superospiti che però saranno italiani, perchè bisogna risparmiare. Abolito il Dopofestival.
LA GARA – La serata del venerdì avrebbe una novità. OItre alla gara dei giovani potrebbe esserci una sezione dedicata ai cosiddetti “Nip”, cioè giovani emergenti a metà fra le nuove proposte ed i “big”, che sarebbero patrocinati dai superospiti italiani. Sarebbe il pubblico a stabilire il più amato, in una sorta di premio parallelo. Qualcosa di simile avvenne nel 1989, con la sezione Esordienti incastrata fra Giovani e Big: allora però erano in gara davvero e vinse Paola Turci con “Bambini”.
I big non saranno selezionati da una commissione artistica, perchè non c’è tempo. Li inviterà direttamente Bonolis. Circolano alcuni nomi dati per quasi certi: Francesco Renga (vincitore nel 2005, l’anno di Bonolis…), i Nomadi (secondi nel 2006), Marco Carta (il vincitore di Amici), Caparezza (che a Sanremo c’era stato con il nome di Mikimix, fra le nuove proposte, nel 1997). Pare che invece non ci sarò Giusy Ferreri, visto che il suo album è uscito giusto ieri.
Qualche fonte parla anche di Rettore, Anna Oxa e Loredana Bertè, ma in questo caso siamo solo nel campo delle voci. Ci sarà la gara ad eliminazione e dunque si dovrà stabilire il criterio delle stesse. Torneranno le categorie? Forse. O forse no.
I GIOVANI – Saranno dodici, scelti interamente dall’accademia di Sanremo Lab. La grandissima novità è che sul modello dell’Eurofestival, i brani dei giovani si conosceranno con largo anticipo e saranno diffusi in rete, in tv ed in radio, dove ci sarà la prima parte del contest. La seconda dovrebbe avvenire sul palco di Sanremo.
Dovrebbe. Perchè una cosa sola è certa. Che si esibiranno anche all’Ariston. Ma qualcuno parla che a Sanremo si assegnerebbe solo un Premio della Critica, mentre il vincitore sarebbe assegnato direttamente tramite il contest multimediale. Sarebbe una novità assoluta, che forse premierebbe i più “giovanili” e non “quelli belli” o “quelli che hanno cantato per prima” come accaduto ai Sonohra l’anno scorso.
A proposito di SanremoLab, sono stati diramati i nomi dei 50 finalisti che a dicembre si contenderanno i 12 posti (qui la lista). C’è un nome noto, quello di Giulia Ottonello, già bocciata tre anni fa. Per chi non se la ricordasse, è la vincitrice della seconda edizione di Amici. E c’è anche una giovane già finalista l’anno scorso, vale a dire la rocker di Orvieto Verdì.
Filed under: europa, eurovision song contest, evento, italia, manifestazione, musica, novità discografiche, pop, sanremo | Tagged: amici, anna oxa, caparezza, dopofestival, eurofestival, europa, eurovision song contest, festival di sanremo, francesco renga, giulia ottonello, giusy ferreri, italia, Loredana Bertè, marco carta, musica, Nomadi., paolo bonolis, rai, rettore, sanremo, sanremo 2009, sanremo lab, Sonohra, verdì | 17 Comments »