Non c’è niente da fare. Fiorella Mannoia è come il vino: migliora col tempo. Anche per questo in un blog molto orientato sulle novità giovani, decidiamo di fermarci a parlare del nuovo lavoro di questa straordinaria artista, che dopo sette anni e due sessioni di cover torna con un disco di inediti. E che disco.
In alto trovate “Io posso dire la mia sugli uomini“, brano che scivola via lieve lieve e sta girando nelle radio come traino dell’album. E’una scelta come tante, la nostra, perchè dovunque si pesca va bene. Dieci tracce di grande intensità. E lei che è una interprete pura, ha valorizzato con la sua voce particolare e belissima brani scritti da Tiziano Ferro, Ivano Fossati, Jovanotti, Ligabue, Franco Battiato.
Tiziano Ferro duetta (ma non sta fermo mai, questo?) con lei in “Il re di chi ama troppo“. Un disco che insegna a tanti giovani come si fa dell’ottima musica. E sottoscriviamo in pieno le parole rilasciate dalla Mannoia ai cronisti: “La gente cerca di attaccarsi a ciò che conosce, soprattutto nel live che costa caro in un momento di recessione. Nell’appiattimento generale, noi “vecchi” siamo privilegiati perché rappresentiamo una certezza”.
Qui vi facciamo ascoltare ancora dell’altro, per esempio “La bella strada“. Chi invece volesse farsi un riassuntino per avere un’idea generale, può cliccare qui: c’è tutto l’album in sei minuti. Per la Mannoia, che era tornata a Sanremo 2008 come ospite con la sua versione di “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo, in occasione del quarantennale del brano (del quale è uscito il singolo), un altro successo.
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