Sanremo 2009: ecco i primi nomi quasi certi: ci sono anche Afterhours, Carta e i Lost

aristonI giochi sono quasi fatti, perchè quest’anno, visto il ritardo con il cui si è partiti e l’anticipo con cui si partirà Paolo Bonolis e Gianmarco Mazzi stanno facendo le cose in fretta. Così il novero dei partecipanti all’edizione 2009 del Festival di Sanremo si va dipanando. E non mancano i colpi grossi.

Confermate le nostre anticipazioni: sembra praticamente sicura infatti la partecipazione nella sezione “Artisti” (ex big) degli Afterhours, la band milanese paladina del rock made in Italy. Paolo Bonolis sembrerebbe infatti aver convinto il gruppo a portare la propria musica sul palco dell’Ariston.  Chi scrive non è assolutamente un fan del genere, ma va detto che la presenza di una rock band “dura e pura” sarebbe una vera innovazione.

E tra le clamorose novità ci sarebbero nientemeno che i Lost, la band vicentina nata sulla scia del Tokyo Hotel che sta spopolando con il brano “Nel silenzio” e subito diventata una icona dei giovanissimi, in particolare del pubblico femminile. Per la serie “nonni e nipoti”, a fare da contrappunto ai Lost ci sarà quasi certamente Patty Pravo: la veneziana pare aver lasciato confermato la partecipazione: resta da capire se sarà – come lei stessa ha detto – con un brano di Enrico Ruggeri (il che la candiderebbe seriamente al podio…) oppure con uno di un giovane autore.

Confermate (purtroppo) anche le voci che danno per certa la presenza del vincitore di “AmiciMarco Carta e sul palco dovrebbero arrivare anche – per la serie: ogni tanto ritornano e non riusciamo a liberarcene – i Matia Bazar. Giuseppe Povia, speriamo senza piccioni e affini, tornerà dopo la vittoria del 2006.

Ma la vera sorpresa sarà il ritorno alla musica dopo il successo come conduttore televisivo di Pupo, che in caso di finale si avvarrà della collaborazione di un altro trio vincente: Morandi-Ruggeri-Tozzi (vinsero nel 1997). Sembra invece tramontata la possibilità di un altro ritorno alla musica, quello di Lorella Cuccarini (già presente nel 1995), mentre i vincitori della sezione “Giovani” dell’anno scorso, i Sonohra, di solito sempre invitati, hanno già detto che non andranno. Ce ne faremo una ragione.

I PADRINI DEI GIOVANI  E L’INVASIONE DEGLI “AMICI” DI MARIA – Serviranno, come è noto, anche otto superbig che facciano da padrini ad altrettanti giovani. Sembrano certe le presenze di  Pino Daniele, Zucchero, Irene Grandi, Lucio Dalla, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Massimo Ranieri, che dovrebbe duettare con uno dei due vincitori di Sanremo Lab.

Se non basta Marco Carta, in queste ore la truppa di “Amici” di Maria De Filippi potrebbe ingrandirsi. Infatti Manola Moslehi e Erika Mineo, dall’edizione 2007, sono fra gli otto finalisti di Sanremo Lab insieme agli Emily Novak, Simona Molinari, Elisa Casile, Edea, Arisa e Federica Celio. Due andranno a Sanremo, nella sezione “Proposte” (ex Giovani).

Altri cinque giovani saranno selezionati dalla commissione artistica presieduta dal dj della Rai Massimo Cotto, un ultimo infine, attraverso un contest via internet che partirà il 15 gennaio e che sarà seguito da Radio Due. Si parte da cento brani, per arrivare  via via a dieci e poi ad uno. I cinque di cui sopra saranno giovani con un minimo di esperienza, quello che uscirà dal contest sarà esordiente assoluto. Il regolamento (c’è ancora tempo per inviare le canzoni) sta sul sito del Festival. Qui invece il regolamento completo e le altre anticipazioni.

LE PARTNERS DI BONOLIS – Come si sa, Paolo Bonolis non avrà una co-conduttrice fissa accanto a sè ma solo il suo amico fraterno Luca Laurenti. La presenza femminile ci sarà ma cambierà ogni sera. Cinque partners per altrettante sere, dunque.  E non mancano nemmeno qui le sorprese.

Assai probabile il ripescaggio di una vecchia partner di Bonolis, vale a dire Wendy Windham, la maggiorata americana già con lui ne “I Cervelloni”. Si parla poi di corteggiamenti serrati ad Angelina Jolie, Monica Bellucci e – udite udite, per la serie: ma non le basta il marito? – Carla Bruni Sarkozy. Se quest’ultima dovesse invece preferire l’intervista con Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, sarebbe pronta la carta Luciana Littizzetto. Che sarebbe anche meglio, diciamo noi.

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“W aucie”, rap e pop dal polacco Sokol

Quando questo blog ha aperto i  battenti, aveva una motivazione insita, che poi è ancora la stessa: far conoscere la musica di paesi le cui produzioni trovano poco spazio a livello mediatico. Musica a prescindere dai paesi di provenienza e dalle lingue con cui la si canta.

E’arrivato il momento di fare un esempio concreto, visto che sinora, quando ci siamo dedicati all’ascolto di singoli brani, abbiamo scelto quasi sempre le quattro lingue più diffuse in Europa e l’italiano. Quella che vedete sopra si chiama “W aucie“, ed è una produzione polacca, in polacco, of course. Il cantante si chiama Sokol e qui ha una partecipazione di altri due artisti del posto, Pono e Franek Kimono.

Chi della musica ama tutto, a prescindere dalle parole e s’innamora anche di un ritmo apprezzerà. Noi l’abbiamo scovata su Viva Polska, la sezione polacca della popolare emittente musicale tedesca, dove il brano passa a tutto spiano. L’abbiamo gradita, c’è piaciuta molto. E staimo ancora battendo il tempo col piede. Se anche voi l’avete gradita, altre produzioni polacche (in tutte le lingue) le trovate qui.