“La forza mia” di Marco Carta è già disco di platino (vi regaliamo un brano)

Possiamo avere opinioni più o meno positive su un cantante o su una canzone, ma le notizie, quando sono belle, vanno comunque celebrate. Allora eccovi un regalo. Sopra trovate “Vorrei tenerti qui”, tratto da “La forza mia” l’album di Marco Carta, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo.

Il motivo del regalo è che il giovane sardo ha già vinto il disco di platino (limite che in Italia vale 70mila copie, circa la metà della Germania e 30mila meno della Francia, ma è pur sempre tantissimo) per l’album uscito in coincidenza con Sanremo. Il traguardo è stato raggiunto in soli quattro giorni e il premio è stato consegnato a Carta da Maria De Filippi durante la sua ospitata di mercoledì scorso.

Per Carta è il secondo disco di platino dopo quello vinto da “TI rincontrerò” (che aveva vinto anche quattro dischi d’oro) e dopo il disco d’oro (30mila copie) dell’album live. Era diverso tempo che un vincitore di Sanremo non prendeva il disco di platino per il lavoro seguente alla partecipazione al Festival, ma forse il premio Carta l’avrebbe vinto lo stesso, visto l’ottimo appeal fra i giovani.

 

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Eurofestival, le canzoni in anteprima “Fairytale” di Alexander Rybak (Norvegia) e “Et Cetera” di Sinead Mulvey & Black Daisy

Eurofestival 2009, tocca alla Norvegia, che ha visto vincere il proprio concorso di selezione, il Melodi Grand Prix, da un artista straniero. Il che non gioverà probabilmente ad uno stato per tradizione molto forte anche per i suoi ritmi pop.

Fairy tale”, del bielorusso Alexander Rybak, sarà la canzone della Norvegia, un pop infarcito di suoni etnici, nel quale il violino si mescola agli strumenti tradizionali. Bello a sentirsi ma non di grande appeal, almeno all’inizio.

Possiamo invece parlare di risveglio dell’Irlanda. Dopo due anni a fondo che hanno visto il fallimento della deriva celtica con i Dervish (a noi piacevano però) e il fiasco annunciato del progetto che stav dietro al pupazzo di pezza stella della tv irlandese, il tacchino Dustin, tocca finalmente al bel rock energetico di Sinead Mulvey e Black Daisy, con “Et Cetera”. Una bella svolta. L’Irlanda, dominatrice degli anniì’90, così agguerita  mancava da un pò.