I video di “Come foglie” di Malika Ayane ed “Egocentrica” di Simona Molinari

Più la sentiamo e più ci piace. Questa “Come foglie”, scritta da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro per Malika Ayane è un vero capolavoro. In senso generale, a parte il tormentone fischiettabile di Arisa è la miglior canzone del Festival di Sanremo, quella più “vera” in senso discografico.

Quello che vi proponiamo sopra è il video ufficiale del brano, che invero non rende molta giustizia ad un pezzo di atmosfera. E una canzone così bella fa anche perdonare il fatto di essere andata al Festival con il repackaging dell’album presanremese. Prossimo passo l’approdo fra i big?

Simona Molinari da L’Aquila invece ha fatto tutto da sola, parole e musica e quello che vedete sopra è il video di “Egocentrica”, il meraviglioso pezzo swing con cui ha incantato la platea di Sanremo. Anche il jazz può diventare popolare

Un’altra giovane di talento, speriamo che trovi il giusto spazio, ma conoscendo come si lavora in Italia sui talenti che dovrebbero emergere, ci permettiamo di dubitare. Se lei e Malika Ayane fossero nate all’estero, avrebbero già sfondato. Tra l’altro lei è molto sexy, il che non guasta…

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Eurofestival 2009, le canzoni in anteprima: “There must be another way” di Noa e Mira Awad (Israele) e “Always” di AySel e Arash (Azerbaigian)

Attenzione ad Israele, che con i tempi che corrono potrebbe anche clamorosamente provare a vincere l’Eurofestival undici anni dopo Dana International. La ballata “There must be another way”, cantata dalla grandissima Noa e dalla arabo-israeliana non è niente male.

Non solo. C’è l’appeal di una artista immensa come Noa che accetta di mettersi in gioco e di farlo con una cantante di origine araba, in una canzone che parla di pace e del rapporto delicato che c’è fra israeliani e palestinesi. E’facile immaginare che le reazioni da una parte e dall’altra saranno complicate. Ma questo brano può andare lontano.

Attenzione anche al duetto multietinico dell’Azerbaigian. Alla seconda partecipazione, l’anno scorso al debutto fecero un ottimo ottavo posto con un brano inascoltabile, quest’anno invece puntano forte.

Sapevamo già i cantanti: lei si chiama Aysel Teymursadze ed è una giovane azera che ha studiato canto e pianoforte negli Stati Uniti, dunque ha una formazione occidentale. Lui è Arash, iraniano ormai da tempo trapiantato in Svezia, autore di uno dei tormentoni estivi del nord ed est europa, vale a dire “Suddenly” (ne avevamo parlato). Il brano, scritto dallo stesso Arash è “Always”. Molto bello NOTA A MARGINE: all’Eurofestival avremo un’israeliana, una palestinese ed un iraniano in gara. Notevolissimo