Onirama, quando il rock parla greco

Chi è abituato ai suoi greci, ai ritmi balcanici, resterà deluso.Gli Onirama di greco non hanno niente, eccetto il fatto che cantano nella loro lingua. Per il resto, sono debitori ai più vari generi musicali, anche se il rock è quello che calza loro meglio.

“Klepsydra” è il loro secondo album, che ha già sbancato le classifiche greche, dopo che il primo, uscito tre anni, fa e intitolato “Diskolos Kairos gia principes” (Comunque è il tempo dei principi) è stato uno dei fenomeni musicali della Grecia moderna.  In alto c’è la track title, qui invece trovate “H mpalanta to trelou”  (La  ballata del ragazzo pazzo) fra il rock e lo ska.

E in questo album c’è anche una concessione all’internazionalità con la prima loro canzone in inglese, “Maybe tonight”. Qui invece per tornare al greco c’e “To oneiro”  e poi “Augoustos” e “Kathreftis”.

Un sound moderno, molto interessante, che testimonia come si possa fare dell’ottima musica anche in altre lingue che non siano le solite: di loro si è accorto anche Lenny Kravitz che recentemente ha fatto loro aprire il suo concerti di Atene.

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