“Mrs Cold” e “Boat behind”, il ritorno dei Kings of Convenience

Sonorità fresche come la loro terra, la Norvegia. Melodie dolci, delicate, rigorosamente acustiche, dove trionfano la chitarra e l’armonia vocale. I Kings of Convenience sono tornati. Sono sulla scena da un decennio eppure l’Europa li ha conosciuti davvero solo nel 2004 quando la loro “I’d rather dance” spopolò nelle radio.

E’ appena uscito “Declaration of dependence“, quinto album, accompagnato da due singoli notevoli. Il primo lo trovate sopra, è “Mrs Cold“, accompagnato da un video- di cui trovate la galleria fotografica – girato in Provenza. Il secondo, altrettanto particolare, è “Boat behind“. Per chi ama il genere, due must.

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“Tù solo tù”, il nuovo dei Calle Parìs tutto da fischiettare

Di questo due franco-spagnolo esploso prepotentemente  l’anno scorso avevamo già parlato in occasione dell’uscita del loro primo album “Palabras secretas“, accompagnato dal singolo “Te esperarè“. Adesso torniamo a parlarne, perchè confermano grande bravura anche nel secondo singolo estratto dall’album.

Si chiama “Tu solo tu” ed è davvero un pezzo fresco, che cattura al primo ascolto, tutto da fischiettare. Pezzo schizzato subito – appena è uscito –  in vetta all’airplay di Los 40, la principale stazione radio spagnola. Molto bello, molto bravi. Lei ha anche un certo fascino, a dirla tutta. Ma questa è un’altra storia.

Linda Andrews, dalle isole Far Øer ecco la vincitrice dello X Factor danese: “Into the light” è il primo album

Orecchiabile, canticchiabile. Gradevolissima, esstremamente radiofonica. “Into the light” è la track title dell’album di Linda Andrews. Ha 36 anni ed arriva da Torshavn, capitale delle piccole Isole Far Øer, arcipelago semi indipendente dalla Danimarca. E’salita agli onori della cronaca per aver vinto la seconda edizione dello X Factor danese, dopo che l’anno scorso trionfò il quindicenne Martin.

E’arrivato subito, come da regolamento, il primo album, con diverse canzoni che ne esaltano la grande vocalità. In gran parte sono in inglese, come abitudine degli artisti nordeuropei. Qualcuna è in danese, come il primo inedito presentato in gara – da regolamento deve essere nella lingua locale. Si chiama “Det beste til sidst med” ed è scritto da uno dei componti degli Aqua. Vi invitiamo però a sentire anche “Disconnected” e ” Mirror Mirror“. Molto brava davvero e soprattutto pezzi molto europei.

MTV European Music Awards 2009, ecco tutte le candidature. Vota anche tu!

MTV+Europe+Music+Awards+2009+Main_Logo__SoloTutto pronto per l’edizione 2009 degli MTV Music Awards, che quest’anno si svolgeranno a Berlino, il 5 novembre 2009,  ventesimo anniversario della caduta del muro. Recentemente su questo blog, avevamo dato conto delle candidature a livello “regionale”, intendendo per tali, quelle nelle singole zone linguistiche dell’emittente internazionale.

Ora ecco i premi europei, con la triste constatazione che purtroppo la musica americana trionfa anche nel Vecchio Continente. Nessun artista che si esibisce  in una lingua diversa dall’inglese, tranne Shakira e i Tokyo Hotel, che però sono in corsa con motivi sempre nella lingua della terra di Albione. Un solo artista mediterraneo, David Guetta, uno solo del Nord Europa, il già citato gruppo tedesco.  E’possibile votare per tutte le categorie, tranne i video, cliccando qui. 

MIGLIOR CANZONE

  • Halo di Beyoncè (USA)
  • I gotta feeling degli Black Eyed Peas (USA)
  • When love takes over di David Guetta ft Kelly Rowland (FRA)
  • Use somebody dei Kings of Leon (USA)
  • Poker face di Lady Gaga (USA)

MIGLIOR EVENTO LIVE

  • Beyoncè (USA)
  • Green Day (USA)
  • Kings of Leon (USA)
  • Lady Gaga (USA)
  • U2 (IRL)

MIGLIOR GRUPPO

  • Black Eyed Peas (USA)
  • Green Day (USA)
  • Kings of Leon (USA)
  • Jonas Brothers (USA)
  • Tokyo Hotel (GER)

MIGLIOR NOVITA’

  • Daniel Merriweather (AUS)
  • La Roux (ING)
  • Lady Gaga (USA)
  • Pixie Lott (ING)
  • Taylor Swift (USA)

MIGLIOR ARTISTA DONNA

  • Beyoncè (USA)
  • Katy Perry (USA)
  • Lady Gaga (USA)
  • Leona Lewis (ING)
  • Shakira (COL)

MIGLIOR ARTISTA UOMO

  • Jay – Z (USA)
  • Eminem (USA)
  • Kanye West (USA)
  • Mika (LBN)
  • Robbie Williams (ING)

MIGLIOR ARTISTA URBAN

  • Ciara (USA)
  • Eminem (USA)
  • Jay-Z (USA)
  • Kanye West (USA)
  • T.I (USA)

MIGLIOR ARTISTA ROCK

  • Foo Fighters (USA)
  • Green Day (USA)
  • Kings of Leon (USA)
  • Linkin Park (USA)
  • U2 (IRL)

MIGLIOR ARTISTA ALTERNATIVO

  • The Muse (ING)
  • Paramore (USA)
  • Placebo (USA)
  • The Prodigy (ING)
  • The Killers (USA)

MIGLIOR VIDEO

  • Single ladies di Bayoncè
  • Circus di Britney Spears
  • We made you di Eminem
  • Waking up in Vegas di Katy Perry
  • She Wolf di Shakira

MIGLIOR ARTISTA MTV PUSH

  • Hockey (USA)
  • La Roux (ING)
  • Little Boots (ING)
  • Metro Station (USA)
  • Pixie Lott (ING)

MIGLIOR PERFORMANCE SUL PALCO NEL MONDO

  • Coldplay (ING)
  • Kid Rock (USA)
  • Kings of Leon (USA)
  • Lady Gaga (USA)
  • Linkin Park (USA)

 

 

 

 

 

 

Le classifiche di vendita in Europa (27/9/2009)

E’sicuramente la settimana dei Muse. La band inglese domenica scorsa si era guadagnata la scena in Italia con la esilarante performance “di protesta” a Quelli che il calcio, con i componenti che si sono scambiati gli strumenti in playback (qui il nostro post) facendosi beffe dell’ignara Ventura. Anche – ma non solo – grazie a questo i Muse prendono la vetta in Italia,  che così per una volta si mette in pari con l’Europa.

Da noi schizza in testa nei downloads il bellissimo singolo di Noemi e Fiorella Mannoia (lo trovate qui) anche questo da noi annunciato. Ma l’Europa riscopre i mitici….Europe, icone degli anni ’80 che tornano in classifica con il loro nuovo album (ne riparleremo). Nomi nuovi e freschi anche in Francia e Spagna (anche qui ci torneremo), mentre si confermano un pò dovunque i Black Eyed Peas. In alto, anche per fare…il confronto, il video ufficiale di “Uprising” dei Muse. Sotto, tutti i numeri uno.

AUSTRIA:
Singoli: If a song could get me you – Marit Larsen
Album: Die liebe bleibt – Semino Rossi
BELGIO:
Singoli: I gotta feeling – Black Eyed Peas
Album: Resistance – The Muse
DANIMARCA:
Downloads: My way – Abc
Album: Resistance – The Muse
FINLANDIA:
Singoli: Celebration – Madonna
Album: Tanaan ei huomista murehdita – Lauri Tahka & Elonkerjuu
FRANCIA:
Singoli: Lady Melody – Tom Frager
Album: Mister Mystere – M
GERMANIA:
Singoli: If a song could get me you – Marit Larsen
Album: Wunsche – The Pur
GRAN BRETAGNA:
Singoli: Break your heart – Taio Cruz
Album: Resistance – The Muse
IRLANDA:
Singoli: I gotta feeling – Black Eyed Peas
Album: Resistance – The Muse
ITALIA:
Downloads: L’amore si odia – Noemi ft Fiorella Mannoia
Album: Resistance – The Muse
NORVEGIA:
Singoli: Ambitions- Donkeyboys
Album: Resistance – The Muse
OLANDA:
Singoli: Mi rowsu – Damaru & Jan Smit
Album: Resistance – The Muse
PORTOGALLO:
Singoli: I gotta feeling – Black Eyed Peas
Album: Evolution- William White
REPUBBLICA CECA
Singoli: I gotta feeling – Black Eyed Peas
Album: Nigredo – Daniel Landa
SPAGNA:
Singoli: I know you want me (calle Ocho) -Pitbull
Album: Relojes de Arena – David Demaria
SVEZIA:
Singoli: I gotta feeling – Black eyed Peas
Album: Last look at eden – Europe
SVIZZERA:
Singoli: I gotta feeling – Black Eyed Peas
Album: Resistance – The Muse

“Peace song”, il messaggio di pace di Bob Sinclar

Torniamo a parlare di monsieur Christophe Le Friant, in arte Bob Sinclar. Il dj e produttore discografico francese è ormai uno dei personaggi più importanti della scena dance europea e raccoglie fans in giro per il mondo. Così proprio i fans sono diventati protagonisti di un video.

E’ quello che accompagna “Peace song”, traccai numero 6 del suo album “Born in 69“, che magari non è esattamente la sua miglior produzione musicale, ma che merita una menzione perchè video e canzone insieme servono – per stessa ammissione di Sinclar – a mandare un messaggio di unione, pace e fratellanza fra i popoli. E non ve la proponiamo.

Ecco Christiaan Hof, il nuovo talento della musica olandese

Finalmente esce qualcosa di nuovo dall’Olanda che non sia il solito miscuglio di dance e trash. La lingua è l’olandese, che non è esattamente digeribilissimo, però il pezzo è adorabile e merita di essere ascoltato, perchè è di quelli che si fischiettano per benino.

Lui si chiama Christian Hoof ed è un nome abbastanza nuovo nel panorama del pop nordeuropeo e con questo singolo “Alleen is maar alleen” sta spopolando non solo in patria ma anche in Germania. E’il pezzo che anticpa l’album “Ze vangt me” in uscita il 9 ottobre.  A noi piace, a voi il giudizio.

“Esclavo de sus besos”, il nuovo di David Bisbal

Una volta tanto serviamo un piatto goloso per le nostre lettrici. David Bisbal, 30 anni, è uno dei cantanti spagnoli più famosi ed amati dal pubblico femminile. E’appena uscito, con ottimo successo, “Esclavo de sus besos“, singolo che anticipa l’album “Sin mirar atràs“, in uscita a fine ottobre.

Pop di ottimo livello, come si addice ad uno che ha vinto anche il Grammy nei paesi dell’ America Latina, dove è famosissimo, oltre che negli ambienti ispanici degli Stati Uniti. E pensare che tutto è cominciato con la vittoria ad Operazione Trionfo del 2001. Da allora ha venduto oltre 10 milioni di dischi nel mondo, comprese Germania, Romania, Belgio e Giappone.

X Factor 3, terza puntata: escono gli A&K

Logo x factorCon grande gioia di quelli come me che hanno passato i trenta, la terza puntata di X Factor è  stata dedicata tutta ai gloriosi anni’80. Grazie sentito da parte mia ai giudici  (ce n’era un quarto, Daria Bignardi) che mi hanno dato la possibilità di riascoltare pezzi che hanno segnato la mia vita. Escono gli A&K, che tolgono d’impaccio la produzione per il caos disorganizzato delle prime due uscite. Sono d’accordo con la Maionchi. Gli A&K veri, quelli con Chiara Rigoli, erano una forza. Così come Daniele Vit da solo è bravissimo. Insieme non avevano futuro, è giusto così.

Entra in gara  Mario Spada, con Morgan che adesso ha cinque cantanti,   ma la puntata è caratterizzata dallo “sclero” di Claudia Mori che  mostrando un senso di ironia prossimo allo zero si offende quando mettono a confronto lei che canta “Non succederà più” nel 1981 e la sua immagine attuale. Dieci minuti dopo passa un video di Morgan che fa il verso al Freddy Mercury vestito da donna, contrappunto al pezzo di Chiara. La differenza fra chi ha senso dello humour e chi no. La prossima settimana cantano i Tokyo Hotel. Avrete venti minuti per guardare altri canali. Oppure andate a Milano e fischiateli, come ha fatto il pubblico del teatro all’annuncio di Facchinetti.

 

OVER 25

DAMIANO FIORELLA (Bandiera bianca di Franco Battiato) – Originariamente avrebbe dovuto cantare “Fotoromanza” della Nannini. Tre cantautori su tre canzoni, ma il primo Battiato era diverso…. Il suo Battiato scivola via bene, anche perchè il pezzo è di suo discretamente ironico. Ha un suo modo ben definito di cantare, continua a piacerci soltanto a metà – l’esecuzione effettivamente mancava un pò di quella solennità che aveva l’originale – però la sensazione è che se gli si trova un pezzo adatto può veramente dire la sua.

SOFIA (Overdose d’amore di Zucchero) – Glielo diamo o no un pezzo da rockstar? Purtroppo ha ragione Mara, è un’esecuzione un pò shakerata, manca un pò di brillantezza. Grinta no, quella ce la mette tutta. Però su un pezzo di Zucchero magari ci si attendeva qualcosa di più. Come Daria Bignardi, abbiamo un debole per lei perchè sappiamo quant’è brava. Migliorata, rispetto alle prime due uscite, cresce a vista d’occhio. Ma non abbastanza, ancora.

FRANCESCA CIAMPA (Nothing compares to you di Sinead O’Connor, al ballotaggio Nessun Dolore di Lucio Battisti)- Mah. Mi resta difficile capire perchè è andata al ballottaggio. Può essere solo per la canzone non proprio “popolare”, perchè l’esecuzione è ottima ed oltretutto nel confronto con Sinead O’Connor non esce affatto battuta. Al ballottaggio aveva praticamente già vinto. Era chiaro che avrebbero eliminato A&K.  E comunque vince la sfida.

16-24 ANNI

CHIARA RANIERI (I want to break free- Queen) – Prova generale per dimostrare di saper cantare anche brani più vicini al pop rock, anche se i Queen sono poco inquadrabili in schemi. Bravissima, voce pulita e stentorea ma ormai non fa notizia. Sembra quasi un paradosso, ma l’artista più “di peso” è sempre la più leggera, la più ironica, la più entusiasta di qualsiasi pezzo le si assegni. E’estremamente professionale, ma non fredda. Trasmette grandi emozioni e secono me lo farebbe anche cantando “Le tagliatelle di Nonna Pina”. Se non ci saranno scossoni sarà sfida a due con Marco per la vittoria finale.

MARCO MENGONI (Notorius dei Duran Duran) – Dopo tre puntate possiamo dirlo: questo è forse il primo artista già pronto per un disco puramente ed autenticamente pop. Aveva un brano a lui ignoto – non era nato, quando i Duran Duran cantavano il pezzo – l’ha fatto suo e l’ha interpretato benissimo. Mi piace tantissimo. Lineare, intonato, senza fronzoli. Magari non è originalissimo, come artista, ma in fondo deve cantare canzonette. E sa farlo benissimo.

ORNELLA FELICETTI (Non sono una signora di Loredana Bertè)- Insomma. Avrei mandato lei al ballottaggio, nonostante abbia una bella voce e sia bellissima (ieri veramente sexy, ma tanto proprio). Il pezzo originale è un pò strillato, lei a volte sembra restare un pò “appesa”. E’sembrata una esecuzione un piatta, senza grinta: su questa canzone l’assenza di grinta è un delitto. Il falsetto non c’azzecca niente.

SILVER (Vita di Lucio Dalla e Gianni Morandi) – Mogol-Lavezzi, stile collaudato. Fateci caso, la canzone è stata scritta come l’avrebbe cantata Lavezzi medesimo. Nonostante i nomi di peso, il pezzo è abbastanza facile da cantare e infatti lui va liscio come l’olio. Praticamente una esibizione sul velluto. Bastava adagiarsi sulle note, senza aggiungere niente. Missione compiuta. Il pezzo non è per uno di vent’anni e perlatro lui non l’aveva mai sentito, ma lui lo canta bene. In questo programma, a mio parere, chi interpreta bene brani a lui ignoti va premiato.

 

GRUPPI VOCALI

LUANA BIZ  (Club Tropicana degli Wham) – Casino organizzato sul classicone degli Wham. Poco da dire, è un pezzo che calza bene alle loro voci. L’affiatamento – loro provano su Skype – non ci convince ancora del tutto, ma questo pezzo si canta via con leggerezza e semplicità. Loro entrano bene nella parte. Ha ragione la Mori, molto anni’80, era quello lo scopo, in fondo.

A&K (Survivor di Mike Francis al ballottaggio When you say nothing at all di Ronan Keating) – Grazie per averci fatto ricordare qull’immenso cantautore che risponde al nome di Mike Francis. Purtroppo però l’esibizione non m’è piaciuta, si è sentita la differenza di esperienza fra le due voci. A dire il vero non m’è piaciuto nemmeno l’arrangiamento, che ha tolto la leggerezza al brano. Sarà che sono abituato all’originale e che mi piace troppo. Escono di scena. Non dispiace per il duo, singolarmente avrebbero meritato una chance. Ma quella è un’altra storia.

YAVANNA (Babooshka di Kate Bush) – Praticamente un modo per dimostrare di poter arrivare lassù dove arriva Kate Bush, una delle voci più belle al mondo. Mica semplice. Esame superato, perchè le tre ragazze di Cuneo cantano con la giusta intensità un pezzo davvero straordinario, senza nemmeno provare ad imitare la Bush, che tanto era impossibile. Hanno dimostrato di avere lo X Factor. E il pubblico lo premia. Personalmente non so se comprerei un loro disco, però per essere brave lo sono.

ASPIRANTI CONCORRENTI

PATRIZIO VIOZZI (OVER 25, “It takes a fool to remain sane” dei The Ark) – Negativo. L’originale degli Ark è tutta un’altra cosa. E’sembrato a tratti fuori tempo, piatto e il brano è un pò da “Fools”, come lo è Ola Salo, il cantante “suonatissimo” del gruppo svedese. Tutto troppo piatto, un modesto karaoke. Una scelta ardita, per un pezzo d’esordio. Sbagliata. Non ci duole la sua uscita.

 MARIO SPADA (16-24 ANNI, “Personal Jesus” dei Depeche Mode) – Fatico a capire perchè al primo giro ci si debba confrontare subito con pezzi così complicati. I Depeche Mode sono un gruppo con cui confrontarsi strada facendo, dopo una certa maturazione.  Però lui è bravo, si presenta bene, canta bene e il pubblico lo premia. E’truccato negli occhi, come i Tokyo Hotel della prossima settimana. Sarà una bella sfida di make up.

CHARMS (GRUPPI VOCALI,Tropicana” del Gruppo Italiano) – Sentir cantare questo brano da quattro ragazzi normali, con vestiti normali, facce normali, acconciature normali fa un certo effetto rispetto alle banane, alle maxi gonne ed alle pettinature gonfiate del Gruppo Italiano. Sono bravi, hanno belle voci, che si fondono benissimo, poi il pezzo è leggero, ma vivaddio. Le ragazze non avranno lo stile di Patrizia Di Malta e Raffaella Riva ma ci hanno messo la giusta leggerezza (qualcuno dice anche troppa, che sembrano da villaggio vacanze…oh ma stanno cantando Tropicana, mica Fossati!) In più hanno la bellezza delle ragazze della porta accanto. Non li risentiremo, è un peccato.

 

 

 

Inna, energia dance dalla Romania

Dedichiamoci ogni tanto ai paesi musicalmente meno “promossi”. La Romania è senz’altro uno di questi. Eppure escono spesso ottimi prodotti da quelle parti. Gli amanti del tunz tunz apprezzeranno Alexandra Elena Apostoleanu, in arte Inna, 23 anni e un fisico bestiale.

Hot” è l’album che l’ha fatta schizzare in testa alle classifiche (in Spagna è andata benissimo), da cui in alto abbiamo tratto l’ultimo singolo “Amazing“. Molto energia, parecchi suoni elettronici ma si balla che è un piacere.

Il singolo che l’aveva lanciata però era la tracktitle dell’album, vale a dire “Hot“. Notevole anche “Deja vu“, cantato con Robert Taylor. La ragazza ha sbancato gli MTV awards rumeni vincendo tre premi e adesso si appresta a sbarcare anche negli Stai Uniti ed in Gran Bretagna.