Ancora notizie fresche dal pianeta Eurofestival. L’edizione 2010, in programma ad Oslo, in Norvegia dal 25 al 29 maggio prossimi, cresce ancora. Con le adesioni di Lettonia, Estonia e Spagna, l’elenco delle adesioni sale a quota 25. Prossima anche la conferma di Malta.
SANZIONI SI, SANZIONI NO – La Spagna la includiamo nell’elenco pechè sebbene ancora non abbia dato l’ok ufficiale, si sta muovendo per le selezioni. Dunque la partecipazione è certa. Sulla Spagna pende ancora la spada di Damocle di una “punizione” per la mancanza della trasmissione in diretta delle semifinali l’anno scorso.
Si dice possa uscire per un anno dalle “big four”, le quattro privilegiate che saltano le semifinali insieme al paese ospitante (le altre sono Francia, Germania e Regno Unito). Le ultime notizie danno però la Spagna probabilmente “graziata”, ma sotto osservazione.
Chi invece non dovrebbe farla franca, è l’Azerbaigian, terzo l’anno scorso. Avevamo già parlato di strane situazioni che avrebero ridotto al minimo la possibilità di votare da quel paese per l‘Armenia (come è noto i paesi sono da tempo in lotta per il potere sulle montagne del Nagorno Karabakh). Ora pare – e francamente sarebbe allucinante – che il ministero della sicurezza azero abbia chiesto i nomi di 43 persone che avrebbero votato Armenia e li abbia interrogati.
Questa intromissione nella libertà di voto costerà cara agli azeri. L’11 settembre si deciderà sul da farsi. E’ certissima una sanzione, ma addirittura il paese potrebbe venire squalificato per un anno. Sarebbe un ottimo esempio, diremmo. Facciamo presente che Cipro e Turchia hanno gli stessi problemi diplomatici. Ma non si è mai arrivati a queste situazioni. Due anni fa, in piena crisi Kosovo, l’Albania s’è presentata regolaremente in Serbia e la cantante ha raccolto tantissimi applausi.
IL PRECEDENTE – La EBU non tollera queste intromissioni nella libertà, nè quelle della politica. E dunque la squalifica azera è nell’aria. Il precedente è del 2005, quando il Libano (la cui tv aderisce alla Ebu pur essendo di un paese non europeo), fu squalificato in corsa perchè la tv libanese oscurò il segnale al momento dell’escuzione del brano di Israele. Tre anni di squalifica, scaduti nel 2008.
LUSSEMBURGO TORNA? – RTL, la piccola tv in lingua lussemburghese del Granducato, ha annunciato di voler riportare il paese in gara dopo 16 anni di assenza. Attenzione, parliamo di un pezzo grosso dell‘Eurofestival, perchè Lussemburgo ha vinto 5 volte, anche se sempre ricorrendo a cantanti “forestieri”. Se ne saprà di più a novembre. Intanto, proseguono legrandi manovre per l’ingresso in pompa magna del Liechtenstein nella Ebu. E per il suo debutto all’Eurofestival.
LE ALTRE – Svante Stockselius, il supervisore dell’ Eurofestival, sta lavorando al ritorno dell’ Austria, fuori da due anni in protesta contro il sistema di votazione e di Monaco, che si era un pò stufata di arrivare ultima con gli scarti della Francia. San Marino ha una gran voglia di tornare dopo lo stop del 2009 e probabilmente lo farà.
E l’Italia? Tutto tace. Come al solito. Certo è che se TUTTI i paesi suddetti tornassero in gara o debuttassero, a parte la Repubblica Ceca che si è fermata per un anno ed eventuali squalifiche, mancheremmo solo noi. E pare che a meno di sorprese, anche stavolta resteremo fuori.
PARTECIPAZIONI CONFERMATE – Francia, Germania, Gran Bretagna Azerbaigian, Bielorussia, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Georgia, Grecia, Islanda, Israele, Lettonia, Olanda, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Norvegia, Armenia, Turchia
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Per l’Azerbaigian sarebbe proprio un peccato, ma se è vero che è stato impedito ai telespettatori azeri di poter votare per un altro partecipante (che GUARDA CASO è l’Armenia) allora si meriterebbero la squalifica.
Visto il ben noto precedente del Libano (che fu squalificato prima del Festival in quanto avrebbe oscurato l’esibizione di Israele) si è trattato di un’incredibile leggerezza.
[…] votato per l’Armenia, sottoposti poi ad inchiesta come “traditori dello stato” (qui la notizia).La tv non fu sanzionata solo per un “baco” del regolamento che non prevedeva la […]