Ci sono delle volte in cui la musica deve fare delle scelte. O si fa da parte oppure fa la sua parte per qualcosa di importante. Noi abbiamo optato per la seconda. Così, in questo giorno triste per l’Italia, nel quale il Paese è il lutto nazionale e celebra i funerali dei sei militari italiani morti in un vigliacco attentato a Kabul, abbiamo deciso di non fermarci.
Ma utilizzeremo questo spazio per rendere omaggio, con la musica, ai sei ragazzi della brigata folgore dell’Esercito Matteo Mureddu, Davide Ricchiuto, Gian Domenico Pistonami, Roberto Valente, Antonio Fortunato e Massimiliano Randino.
E per farlo abbiamo scelto “Senza nome“, una delle canzoni più belle dell’ultimo album dei Nomadi “Allo specchio“. Un pezzo dedicato proprio alle vittime di guerra. Per non dimenticarli, quei sei ragazzi che non ci sono più. E per non dimenticare che una guerra è una guerra e non porta mai la pace. E per favore, non chiamatele “missioni di pace”, che non esistono missioni di pace con i fucili in mano.
In alto, il video, che poi è un audio con delle fotografie molto simboliche. Ventuno italiani sono morti da quando è in atto questa guerra, i morti di tutto il mondo, invece, non si contano più. Chissà. prima o poi si troverà la maniera per andarsene, per smettere con questo stillicidio, ammesso che lo vogliano davvero. Adesso che ci siamo dentro fino al collo, non è per niente facile e questo forse è il lato peggiore della cosa. Onore ai caduti. Da parte di questo blog.
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