L’abbiamo vista passare su una nota tv musicale e ci siamo chiesti e siamo rimasti un pò sorpresi perchè ci siamo imbattuti in un’artista decisamente particolare. Bella faccia (bellissima donna davvero), ottima voce, stile molto interessante, canzone notevolissima. Il problema è che non si può esattamente definirla “esordiente”.
Perchè a 37 anni, Ida Rendano è un nome importante, anche se finora, come molti artisti della sua terra, Napoli, non era uscita facilmente dal microcosmo zonale. Adesso ecco “Gli amori persi“, album (il sedicesimo!) che ne esalta la vocalità e fa uscire da Napoli un prodotto molto diverso dal classico neomelodico. Complessivamente un prodotto di ottimo livello.
Un lavoro interessante, che è accompagnato da un singolo, “Sere di settembre“, molto molto cantabile, che trovate in alto. Il lavoro comprende collaborazioni importanti (Nino D’Angelo, con cui canta “Solitudine“), ma anche una cover di “Respiro“, del leccese Franco Simone (sta qui). Molto bello anche “Le cose brutte che ti dico”.
E poi naturalmente ecco la track title del lavoro. E ancora: “Mio capitano”, “L’altra parte di me“, “Balla” , pezzo molto flamencato, “Vivere da sola“. A completare il disco, “Bimbo mio“, cover di Umberto Napolitano, “Parlammene dimane“, remake del pezzo di Gigi D’Alessio (poteva mancare? Ovviamente no!) e la cover di “Pazzo non amore mio” che Filipponio incise nel 1977.
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