Ultimo giorno dell’anno, tradizionale momento di festa e anche un pò di balli e bagordi. E allora questo blog vuole onorare il 31 dicembre alla sua maniera, con un brano musicale fra i più scanzonati e divertenti degli ultimi anni, decisamente un pezzo adatto alla giornata. Goliardico e senza pensieri.Perchè oggi si fa festa. E basta. Si tratta di “E Raffaella è mia“, inciso da Tiziano Ferro nel 2007 e contenuto nell’album “Nessuno è solo“.
La canzone, come è noto, è un omaggio a Raffaella Carrà, una delle regine della nostra tv ed anche dei pezzi “leggeri” degli anni ’80 e ’90. E la stessa artista ricambiò il favore partecipando al video e duettando con lui ad un concerto. E’il nostro personalissimo augurio – come si dice in questi casi – di “Buona fine e buon principio”. Appuntamento al primo giorno del 2010. Che celebreremo alla nostra maniera, naturalmente. Sempre in musica. Buona fine 2009 dal blog Dove c’è musica.
All’anagrafe fa Amel Bentbachir, in arte solo Amel Bent. Nata e cresciuta in Francia da genitori maghrebini. quata ragazza classe 1985 è stata lanciata nel 2004 dalla seconda edizione di Nouvelle Star, la versione francese di “Pop Idol” ed in poco tempo è diventata una delle stelle della musica francofona. Oltre ottocentomila copie vendute con due album, 550 mila col singolo d’esordio “Ma philosophie” cinque anni fa e poi sempre nella top ten con ogni produzione.
Adesso ecco “Ou je vais“, track title dell’album e singolo di traino del medesimo, appena uscito e subito schizzato in vetta alle classifiche digitali, in attesa di sbancare quelle del mercato “fisico”. Delicata, soft come tutte le sue produzioni, grande atmosfera, bella presenza, voce dolcissima. Pezzo molto radiofonico che conferma le sue grandi doti. Dalle produzioni passate ascoltate anche “A 20 ans” ft. Diams e “Tu n’est plus là”.
Bravissima. E bellissima. A testimonianza, ancora una volta, che questi talent show sono veramente una nuova frontiera interessante. Da questo francese sono nati i big Christophe Willem, Julien Dorè, Jonathan Cerrada (poi in gara all’Eurofestival), oltre alla stessa Bent. Tutti talenti riconosciuti del panorama musicale francofono. E così accade in ogni paese.
Nomi nuovi all’orizzonte della musica europea. Dal format svedese di “American Idol” (che in Svezia diventa appunto “Swedish Idol”), eccovi Erik Gronwall, 21 anni, vincitore della manifestazione che in questi anni ha lanciato anche Agnes (quella di “Release me”) e Marie Picasso.
Quello che trovate sopra è “Higher“, singolo d’esordio, pezzo inedito, con il quale il biondo artista è subito schizzato in testa alle classifiche svedesi. Molto carino, dal sound anni’80. Per adesso ci piace, vedremo se sfornerà nuovi brani di talenti.
Quella che vedete in alto, è ufficialmente la prima accoppiata cantante-canzone ufficiale diffusa anche audio video del prossimo Eurofestival, in programma dal 25 al 29 maggio prossimi ad Oslo in Norvegia. La bella Juliana Pasha, 29 anni, ha infatti vinto giusto l’altra sera il Festival I Kenges, il festival della canzone albanese, che seleziona il partecipante dell’Albania alla rassegna continentale. Il pezzo si chiama “Nuk mundem pa ty” (I can’t’ live without you), è in albanese perchè questo imponeva il festival nazionale. Vedremo se sul palco europeo andrà una versione in inglese oppure direttamente questa.
C’è un’altra accoppiata ufficiale, quella svizzera: la tv rossocrociata ha selezionato internamente Michael Von der Heide, 39 anni, cantautore, l’anno scorso nella giuria elvetica. Più noto come produttore che come interprete, viste le sue origini tedesche cercherà di prendersi anche i voti dei germanofoni. E anche quelli dei belgi e dei francesi, visto che canterà “Il pleut de l’or”, nella lingua di Parigi. Straatgemma interessante per un paese in cerca di riscatto. Non abbiamo ancora il video, visto che sarà il pezzo sarà presentato il 9 gennaio asgli Swiss Awards.
Tenterà ancora la carta multietnica Israele, che ha scelto il 26enne Harel Skaat, israeliano di origini yemenite, secondo clssificato alla versione locale di American Idol. Cambia genere l’Ucraina, che passa alle ballate con il 28enne Vasyl Lazarevich. La selezione interna della Turchia dovrebbe invece premiare – ancora manca l’ufficialità- Murat Boz, 29 anni. Sappiamo invece già che saranno in gara anche Tom Dice per il Belgio e Miro per la Bulgaria. L’Olanda invece ha scelto la canzone: sarà: “Ik ben verliefd Shalalie” (Sono innamorato, Shalalie) composta da Pierre Kartner. santone della musica locale. Il cantante sarà scelto con una selezione nazionale. Di seguito, aggiorneremo volta per volta la situazione.
ALBANIA – Juliana Pasha – “Nuk Mundem pa ty”
BELGIO- Tom Dice
BULGARIA – Miro
ISRAELE – Harel Skaat
OLANDA – artista da decidere – “Ik ben verliefd Shalalie”
SVIZZERA – Micheael Von der Heide – “Il pleut de l’or”
Tempo fa avevamo parlato dell’ Ogae Song Contest, il concorso musicale organizzato dall’ Ogae, l’organizzazione del fan dell’Eurofestival. Si è svolto, sempre organizzato dalla stessa associazione e dalle varie sedi nazionali anche l ‘Ogae “Second Chance” contest, il concorso che “rigioca” l’ Eurofestival ma con le canzoni che nelle varie selezioni nazionali hanno fallito le qualificazioni.
La vittoria è andata a “Someday”, della islandese – in gara però sotto la bandiera della Danimarca – Hera Bjork, davanti “Stay the night” degli svedesi Alcazar. Terzo posto per Mirela, in rappresentanza dell Spagna col brano “Nada es compatable a ti”. Ovviamente, come nel vero Eurofestival, non c’era l’Italia.
Rispetto al vero Eurofestival, il concorso, che è si svolge attraverso l’invio da parte di ciascuna organizzazione nazionale di un video fra quelli delle canzoni “perdenti” le selezioni, vede la mancanza dei paesi nei quali la scelta dell’artista non era legata ad un concorso, ma ad una selezione interna della tv di stato (come ad esempio la Svizzera e la Francia) oppure di quei paesi che hanno selezionato pubblicamente il cantante ma non la canzone (come la Gran Bretagna).
Ci sono invece i paesi dove pubblicamente si sceglieva la canzone ed internamente l’artista. Votazione per ogni club come all’Eurofestival, naturalmente. Nel dettaglio, la classifica. Dove è possibile, cliccate sui titoli per i video, quello danese sta in alto.
Mancano solo tre giorni alla fine delle votazioni per lo European Festival Awards, il premio nazionale dei festival, che assegna ogni anno il titolo di miglior rassegna musicale d’Europa. A stilare la lista delle “nominations” sono stati oltre trentamila utenti da tutta Europa. Gli stessi che adesso sono chiamati a votare (andando in questo link). Votate anche voi sino al 30 dicembre: parteciperete all’estrazione di due biglietti per ciascuno dei festival premiati. Nessun festival italiano in corsa. Siamo lontani anni luce dall’Europa.
Una giuria di esperti di tutta Europa, parallelamente, ha stilato la lista delle nomination del miglior artista emergente, del miglior cartellone, del miglior “big” e del miglior brano fra tutti quelli che sono stati presentati nelle varie rassegne continentali. Saranno sempre gli stessi esperti ad assegnare i suddetti premi. Niente italia nemmeno fra gli artisti. La cerimonia di gala avrà luogo mercoledì 13 gennaio presso il Grand Theatre, Eurosonic Noorderslag’10, Groningen, Paesi Bassi. E noi ve ne daremo conto.Sotto, tutte le nomination.
Miglior Festival di grandi dimensioni
· Exit Festival (Serbia)
· Glastonbury Festival (Regno Unito)
· Heineken Open’er Festival (Polonia)
· Les Vieilles Charrues (Francia)
· Nature One (Germania)
· Pinkpop (Olanda)
· Pukkelpop (Belgio)
· Rock Werchter (Belgio)
· Roskilde Festival (Danimarca)
· Sziget (Ungheria)
Miglior festival di medie dimensioni
· Bilbao BBK Live (Spagna)
· Coke Live Music Festival (Polonia)
· Couleur Cafe Festival (Belgio)
· Dour Festival (Belgio)
· Melt! Festival (Germania)
· Paleo Festival Nyon (Svizzera)
· Pinkpop Classic (Olanda)
· Spirit of Burgas (Bulgaria)
· Taubertal-Festival (Germania)
· T-Mobile INmusic Festival (Croazia)
Miglior festival di piccole dimensioni · Astropolis (Francia)
· Avo Session Basel (Svizzera)
· Be2gether (Lituania)
· Cactusfestival (Belgio)
· Haldern Pop Festival (Germania)
· Hartera Festival (Croazia)
· Life Festival (Irlanda)
· Mach1 Festival (Germania)
· Openfields Festival (Belgio)
· Zeverrock (Belgio)
Miglior nuovo festival
· Openfields Festival (Belgio)
· ParkLive (Bulgaria)
· Sonisphere (Olanda)
· Sonisphere (Spagna)
· Sonisphere (Regno Unito)
Miglior programma
· Rock Werchter (Danimarca)
· Glastonbury Festival (Regno Unito)
· Lowlands (Olanda)
· Primavera Sound (Spagna)
· Pukkelpop (Belgio)
· Electric Picnic (Irlanda)
· T in the Park (Regno Unito)
· Gurtenfestival (Svizzera)
· OpenAir St.Gallen (Svizzera)
· Melt! Festival (Germania)
Miglior artista esordiente
· Fever Ray
· Buraka Son Sistema
· White Lies
· Boniver
· Ebony Bones
· King Blues
· Phoenix
· Black Lips
· Gossip
· Paloma Faith
Miglior artista “principale” · Blur
· Bruce Springsteen
· Radiohead
· The Prodigy
· Faith No More
· NIN
· Metallica
· Neil Young
· Fatboy Slim
· Bloc Party
Tema dell’anno
· Lilly Allen – “Fuck you”
· Mando Diao – “Dance with somebody”
· Coldplay – “Viva la Vida”
· Kings of Leon – “Use Somebody”
· White Lies – “Farewell to the Underground”
Poche novità ma buone nella settimana di vendita dei dischi in Europa che coincide con il Natale. Nel senso che i migliori stanno tutti lì o quasi, ma si affaccia anche qualche novità. Per esempio, comincia la scalata al Continente di “Bad romance“, il nuovo singolo di Lady Gaga.
Dopo 17 anni ritroviamo invece con grande piacere al primo posto i Rage Against the Machine, band alternativa americana, che ha conquistato la Gran Bretagna col singolo “Killing in the name”. In alto, tutti i numeri uno. Sopra, la gradevolissima “Tiramisu di limon” di Joaquin Sabina, dall’album “Vinagre y rosas“.
AUSTRIA:
Singoli: Bad romance – Lady Gaga
Album: The spirit never dies – Falco
BELGIO:
Singoli: Meet me halfway- Black eyed Peas
Album: Mamasè-K3
DANIMARCA:
Download: Bad Romance- Lady Gaga
Album: Rasmus Seebach – Rasmus Seebach
FINLANDIA:
Singoli: Bad Romance-Lady Gaga
Album: Strike- Baseballs
FRANCIA:
Singoli: J’aimerais tellement – Jena Lee
Album: N.5 on Tour – Myléne Farmer GERMANIA:
Singoli: I like – Keri Hilson
Album: Gute reise – Ich + Ich
GRAN BRETAGNA:
Singoli: KIlling in the name-Rage Against the machine
Album: I dreamed a dream- Susan Boyle
IRLANDA:
Singoli: The Climb-John Mc Elderry
Album: Crazy love – Michael Bublè
ITALIA:
Download: Bad Romance-Lady Gaga
Album: My Christmas-Andrea Bocelli NORVEGIA:
Singoli: Rom for Holle -Maria Solhem & Eryk Dyvik Husby
Album: Stralande Jul – Sissel & Odd
OLANDA:
Singoli: Veer Geloven – Jeroen Van der Boom
Album: I dreamed a dream – Susan Boyle
PORTOGALLO:
Airplay: Fame- Naturi Naughton
Album: Ao Vivo- Tres cantos
REPUBBLICA CECA:
Singoli: Sexy Bitch – David Guetta ft Akon
Album: Po certech velkej koncert – Kabat
SPAGNA:
Singoli: Kalemba – Buraka som sistema
Album: Vinagre y rosas – Joaquin Sabina
SVEZIA:
Singoli: Higher – Erik Gronwall
Album: Harmony- The Priests
SVIZZERA:
Singoli: Monday morning – Melanie Fiona
Album: I dreamed a dream- Susan Boyle
Ha soltanto 18 anni, essendo nato nel giugno del 1991. Ma promette molto bene. Joe Mc Elderry è il nome nuovo della musica inglese: ha appena vinto l’edizione 2009 di X Factor, l’edizione inglese-irlandese del programma, in pratica il “padre” di tutte le versioni nazionali.
Succede ad Alexandra Burke, che sta avendo grande successo discografico come era successo due anni prima a Leona Lewis. E per il giovanissimo interprete britannico, c’è anche la soddisfazione dell’immediato primo posto in classifica.
“The climb” è il suo primo singolo, che poi altro non è che la cover del pezzo di un’altra giovanissima, Miley Cyrus. Ha cominciato con un primo posto nelle charts irlandesi e con un secondo in quelle del Regno Unito. Grande voce, buona personalità. Aspettiamo il primo inedito.
Il nostro personalissimo Buon Natale in musica, ormai ci conoscete, non è mai scontato. Perchè per noi che siamo cattolici, questa festa ha sempre un valore importante. Ma anche chi non crede, può vivere in maniera più bella questo giorno importante. Allora, per il nostro augurio, abbiamo scelto un brano particolare, vale a dire “Do they Know it’s Christmas?”.
Il brano, scritto nel 1984 da Bob Geldof e Midge Ure, ex leader degli Ultravox, rientrava nel progetto Band Aid, che riuniva cantanti britannici ed irlandesi e serviva per raccogliere fondi per un progetto contro la fame in Etiopia. Venti anni dopo, un altro progetto umanitario sempre in Africa, ha accompagnato la nuova versione, promossa da Chris Martin, cantante dei Coldplay. Ve la proponiamo. Con l’augurio che tutti possiate trascorrere un serenissimo Santo Natale.
Di queste due ragazze della Ile de France avevamo già parlato qualche tempo fa parlando del singolo d’esordio “Secoue ta tete” che sta girando in rete a tutto gas, totalmente autoprodotto (sono infatti ancora senza etichetta discografica, le canzoni potete trovarle qui).
Le Chanteuses ci accompagnano anche in questi giorni di festa. Perchè hanno composto un brano “natalizio” che va assolutamente controcorrente. Si chiama “Le Pere Noel n’existe pas” e parla della versione “consumistica” della festa più importante della cristianità. Ma la cosa più interessante è che lo fa rivolgendosi direttamente ai bambini.
Un pezzo che fa riflettere, se vogliamo. Magari un pò brutale per i bambini che aspettano proprio Babbo Natale ma sicuramente portatore di un messaggio importante. E se conoscete il francese potete godere appieno del testo. Soprattutto nella strofa finale. E’ IL NOSTRO BUON NATALE….
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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