Eurofestival 2010, “Allez! Ola! Olè” di Jessy Matador sarà presentato il 20 marzo

La notizia è arrivata fresca fresca da France 3, il terzo canale francese, quello che trasmette l’ Eurofestival in terra d’oltralpe. “Allez! Ola! Olè!”, il brano di Jessy Matador, il 27enne franco congolese che canterà ad oslo sotto bandiera francese, sarà reso pubblico il il 20 marzo e dunque sarà ufficialmente l’ultimo ad essere reso noto, nell’ultimo giorno utile.

A proposito di Matador, c’è da dire che si tratta di una soluzione di ripiego per la Francia. Il rappresentante francese infatti, avrebbe dovuto essere, come avevamo annunciato anche noi, Christophe Willem. Era tutto fatto, era anche in allestimento una collaborazione ad hoc con David Guetta. Poi è saltato tutto all’improvviso. Per sapere come si è arrivati poi a Jessy Matador, vi rimandiamo all’approfondimento su Eurofestival News.

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Le classifiche di vendita in Europa (14/3/2010)

Ve l’avevamo detto di segnarvi il nome di Stromae. Il giovanotto belga che insegna online come creare una hit dance da zero sta scalando le classifiche europee con la sua “Alors on danse“, singolo di gran successo in attesa che esca a breve l’album. Sarà senz’altro il tormentone di questa primavera non c’è dubbio. E ne attendiamo l’arrivo in Italia, dove per ora è ancora tempo di Sanremo.

Tyna & Rytmus sono la proposta dance della Repubblica Ceca (ne riparleremo), mentre i romeni Edward Maya & Vika Jigulina continuano a far proseliti in giro per il continente. mentre in Svezia primi tre posti per i protagonisti del Melodifestivalen con in testa la vincitrice Anna Bergendahl. In alto, vi riproponiamo il video di “Alors on danse”, sotto tutti i numeri uno.

AUSTRIA:
Singoli: Tik Tok – Kesha
Album: American VI: Ain’t no grave – Johnny Cash
BELGIO:
Singoli: Hallelujah – Natasha & Gabriel Rios
Album: The honey and the knife -Admiral Freebee
DANIMARCA:
Download: Fight for this love – Cheryl Cole
Album: Rasmus Seebach- Rasmus Seebach
FINLANDIA:
Singoli: Stereo love – Edward Maya & Vika Jigulina
Album: Singlet 2004-09 – Apulanta
FRANCIA:
Singoli: Alors on danse- Stromae
Album: Soldier of love – Sade
GERMANIA:
Singoli: Alors on danse – Stromae
Album: Unhelig – Grosse Freiheit
GRAN BRETAGNA:
Singoli: Pass out – Tini Tempah
Album: Lights- Ellie Goulding
IRLANDA:
Singoli: Under pressure (ice ice baby) – Jedward ft Vanilla Ice
Album: Brother – Boyzone
ITALIA:
Download: Baciami ancora- Jovanotti
Album: Il Re Matto- Marco Mengoni
NORVEGIA:
Singoli: Yes man – Bjorn Johan Muri
Album: Strike – The Baseballs
OLANDA:
Singoli: Lef nu het kan- Jan Smit
Album: Deleted scenes from The Cutting Room Floor- Caro Emerald
PORTOGALLO:
Download: I gotta feeling- Black edyed peas
Album: Luar – Rita Guerra
REPUBBLICA CECA:
Singoli: Proibeh – Tyna & Rytmus
Album: Soldier of love – Sade
SPAGNA:
Singoli: El Run run – Estopa ft Rosario
Album: Contracoriente- Bustamante
SVEZIA:
Singoli: This is my life- Anne Bergendahl
Album: Rock’ n roll dance party- The playtones
SVIZZERA:
Singoli: Replay- Yiaz
Album: Hoodoo-Krokus

Eurofestival 2010: Anna Bergendahl per la Svezia, Milan Stankovic per la Serbia, i Malcolm Lincoln per l’Estonia

 

L’ Eurofestival 2010 sarà proprio un festival per giovanissimi. E in fondo non è poi così male. Ieri sera si è conluso il Melodifestivalen, di fatto il Sanremo di Svezia, nonchè selezione del paese scandinavo per l’ Eurofestival e lo ha vinto, secondo pronostici la 19enne Anna Bergendahl (ex Pop Idol) con “This is my life”, oggettivamente uno dei pezzi migliori fra quelli che quest’anno saranno ad Oslo. Molto radiofonico, un pop normale, molto cantabile, una scelta “di coscienza” per il paese che dell’Eurofestival è da sempre leader, per ascolti, per tradizione ed anche perchè – va detto – negli ultimi anni è svedese il supervisore della baracca.

Paese che però nelle ultime tre edizioni, pur calando assi (The Ark, Charlotte Perrelli, pure vincitrice del Festival nel 1999 ,e Malena Ernman) ha messo insieme la miseria di due diciottesimi ed un ventunesimo posto. Da quelle parti vogliono rinverdire i fasti di Carola Haggvist (quella che vinse a Roma, nel 1991, con “Fangad ev an stormvind“) e riportare in patria la manifestazione. Possono farcela. Detto della vincitrice, mettiamo da parte per una volta le canzoni. Su Eurofestival News, trovate un ampio resoconto della serata.

Il paragone con Sanremo  non è a favore dell’Italia. Non parliamo delle canzoni, come detto – quest’anno non erano tutte all’altezza, a dire il vero – Parlando semplicemente dello spettacolo, visto che ormai anche il festival di Sanremo è diventato più un momento televisivo che altro. Provate ad andare su Eurofestival News ed a leggervi il commento sulla serata. In Svezia sono davvero molto avanti. A cominciare dalla durata delle serate. Perchè si può fare spettacolo con le canzoni anche senza allungare il brodo.

Milan Stankovic, nato a Belgrado l’8 agosto 1987,  invece rappresenterà la Serbia. C’erano solo tre artisti nella ristretta selezione serba, dopo i “tagli” che hanno portato al sacrificio della Beovizija. “Ovo je balkan” è il pezzo. L’ha scritto Goran Bregovic, un mito assoluto. Però ce lo concedete sei diciamo che  è brutto? Insomma, Bregovic ha scritto molto di meglio, ci sembra una cosa fatta un pò con la mano sinistra. Che poi per inciso, Stankovic è bravo. Basterà il nome di Bregovic?

Sarà invece il duo Malcolm Lincoln a rappresentare l’ Estonia con il brano “Siren“. Un pezzo sicuramente fuori dagli schemi di un festival come questo, ma anche sicuramente molto di difficile presa. Atmosfere rarefatte, poco cantabile, che fa uno strano effetto quanto lo senti. E’ un pò come quando un prodotto di nicchia va in un festival di canzonette. Sicuramente siamo molto lontani dagli standard dell’ Eurofestival. Non è detto che sia sempre un male. Il nostro giudizio resta sospeso, la vogliamo risentire. In ogni caso, siamo lontani dal bellissimo pezzo dell’anno scorso delle Urban Symphony.