Eurofestival: “Satellite” di Lena Meyer Landrut (Germania): disco d’oro e primo posto su I Tunes!

In Germania stanno impazzendo per lei, per dire. Lena Mayer Landrut non è solo “la nostra stella per Oslo”, come recita il titolo del talent show che l’ha selezionata per l’ Eurofestival. Si avvia a diventare una stella di prima grandezza della musica europea. “Satellite“, il brano che presenterà sul palco di Oslo il 29 maggio prossimo èha già fatto boom. Primo posto su I tunes e disco d’Oro con 150mila copie vendute. In Germania non succedeva dalla notte dei tempi e adesso sognano addirittura di portare il trofeo a Berlino (manca dal 1982, quando vinse “Ein Bisschen Frieden” di Nicole, lo schlagerone che poi divenne successo planetario). Il pezzo va benissimo anche in Austria, sta per uscire anche in Svizzera e sta raccogliendo grossi consensi in tutta Europa.

Un risultato impensabile alla vigilia anche perchè la ragazza – che ha una bella voce ma deve parecchio lavorare sull’accento – va ancora a scuola. Nata nel 1991 e portatrice di un cognome importante – il nonno fu ambasciatore della Germania Ovest in Unione Sovietica dal 1980 al 1983  e dal 1987 al 1989, si diplomerà il prossimo aprile. Il brano è il suo primo singolo assoluto, anche se su I tunes è in circolazione un minicd con i tre inediti della finale. Che i crucchi finalmente abbiano azzeccato un pezzo per l’Eurofestival dopo anni di “toppe” clamorose? Vedremo…

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Eurofestival 2010, squalificata “To be free” (Ucraina): non inedito e accusato di plagio. Ammesso il brano della Lituania

Certe volte bisognerebbe usare il pugno di ferro. Perchè quello che sta combinando l’ Ucraina in vista dell’ Eurofestival è inqualificabile. Andiamo con ordine. La notizia è: dopo che la NTU, la tv nazionale ucraina aveva cambiato in corsa “I love you” di Vasyl Lazarovich a seguito dell’insediamento dei nuovi vertici direttivi, non sarà nemmeno “To be free” di Alyosha a rappresentare l’Ucraina. E in più l’Ucraina è l’unico dei 39 paesi in gara che non ha presentato la documentazione per iscrivere la canzone.

Il circo ucraino continua, dunque. La decisione è stata dunque questa: multa con diversi zeri alla tv ucraina, obbligata – pena la squalifica – a presentare un altro brano, cantato dalla stessa Alyosha, entro lunedì 29. Quanto al pezzo, si è scoperto che non è inedito, almeno non lo è alla data del 1. ottobre, il termine ultimo previsto. Sarebbe stato infatti trovato sul myspace dell’artista e addirittura VENDUTO su Amazon nell’aprile 2008 (due anni fa !!).

Come previsto, la selezione frettolosa ucraina si è rivelata un disastro. Pare infatti che anche il pezzo secondo classificato fosse irregolare.  Non è finita qui, signore e signori, venghino che c’è posto!  Secondo alcuni sarebbe un plagio di “Knock me out” di Linda Perry & Grace Slick., Sopra trovate il brano che sarebbe stato plagiato, per confrontarlo. 

INCULTO: TUTTO OK – Sarà invece regolarmente in gara “Eastern European Funk” degli Inculto. Il brano della band lituana sembrava poter essere squalificata per via del testo “poco ortodosso” e con riferimenti alla politica, ma alla fine è stato deciso che è tutto regolare. E noi siamo contenti, perchè in fondo era solo un testo a sfondo sociale, a corredo di un buon pezzo.