Importante rinoscimento per Carmen Consoli, una delle più apprezzate cantautrici italiane. Le è stato infatti assegnato il premio Amnesty International-Voci per la Libertà per la miglior canzone sui diritti umani. Il riconocimento sarà consegnato a Villadose, in provincia di Rovigo nel corso di una tre giorni in programma dal 22 al 25 luglio, durante la quale sarà assegnato un premio anche per gli emergenti (iscrizioni ancora aperte, andate pure qui).
La canzone con cui ha vinto è “Mio zio“, contenuta nell’album “Elettra”, nella quale una nipote racconta gli abusi sessuali subiti per mano del parente. Da sette anni il concorso premia le canzoni italiane che hanno trattato, in maniera più forte ed incisiva, il tema della violazione dei diritti dell’uomo e i principi che costituiscono la Dichiarazione Universale. A votare, una giuria di giornalisti e di esperti.
A concorrere c’erano altri ottimi brani: “Anja del settimo cielo” di Grazia Di Michele, “Carovane” di Sergio Cammariere, “Date a Cesare” di Dolcenera, “Parole che fanno bene” di Niccolò Fabi, “A sangue freddo” de Il teatro degli orrori, “Scappa ” di Piotta, “Tancredi e Clorinda” dei Radiodervish, “Non possiamo chiudere gli occhi” di Eros Ramazzotti e “Donna che parla in fretta” di Marina Rei.
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