Le classifiche di vendita in Europa (30/5/2010)

Il ciclone Rolling Stones arriva a conquista subito la vetta. I maestri del rock, con in testa Mick Jagger tornano con un nuovo album che entra nella classifiche di vendita del vecchio Continente direttamente al primo posto. E’ questa la più grande novità della settimana di vendite dei dischi in Europa.Il resto non prevede grossi scossoni, con anche i paesi dell’est che in gran parte si allineano a quelli occidentali.

Ma la sensazione è che dopo la conclusione dell’Eurofestival, avvenuta ieri sera, i brani della rassegna possano nuovamente tornare in classifica. Intanto però è già cominciato il clima mondiale e nei paesi che saranno impegnati nella rassegna, l’inno della manifestazione eseguita dalla colombiana Shakira comincia a scalare le classifiche.Da noi entra subito in testa. Sopra, ce lo godiamo.

SINGOLI O DOWNLOADS

AUSTRIA: Waving flag -K’Naan
BELGIO: Dos cervezas- Tom Waes
BULGARIA: Rude boy – Rihanna
DANIMARCA: Alors on danse – Stromae (downloads)
FINLANDIA: Stereo Love – Edward Maya & Vika Jigulina
FRANCIA: Stromae – Alors on danse
GERMANIA: Waving flag – K’Naan
GRAN BRETAGNA: Nothing on you – Bob ft Bruno Mars
IRLANDA: Stereoi love – Edward Maya ft Vika Jigulina
ITALIA: Waka waka – Shakira ft Freshlyground
LUSSEMBURGO: Satellite – Lena Meyer Landrut
NORVEGIA: Stereo Love – Edward Maya ft Vika Jigulina
OLANDA: Schouder aan schouder – Marco Borsato & Guus Meeuwis 
POLONIA: I like- Keri Hilson (airplay)
PORTOGALLO:  Somos Benfica – Inno ufficiale del Benfica FC
REPUBBLICA CECA: Stereo love – Edward Maya & Vika Jigulina
ROMANIA: Figh t for this love – Cheryl Cole (airplay)
RUSSIA – Zachem – 5Ivesta Family
SPAGNA: Stereo love- Edward Maya & Vika Jigulina
SVEZIA: Manboy – Eric Saade
SVIZZERA: Waving flag – K’Naan
UNGHERIA: Fight for this love- Cheryl Cole (airplay)

ALBUM:

AUSTRIA: Iron Man 2- Ac/Dc (Original Soundtrack)
BELGIO: The Dance – Faithless
DANIMARCA: Mine Damer og Herrer – Kim Larsen
FINLANDIA:  Musta – Pate Mustjarvi
FRANCIA: Spiritus dei – Les Pretres
GERMANIA: Fur immer noch Fanta Sie – Die Fantastischen Vier
GRAN BRETAGNA: Exile on Main Street – Rolling Stones
IRLANDA: Glee The Music volume 3 – Glee The Cast
ITALIA: Arrivederci, mostro – Ligabue
NORVEGIA: Exile on Main Street – Rolling Stones
OLANDA:Deleted scenes from the cutting room floor- Caro Emerald
POLONIA: Ania Movie – Ania
PORTOGALLO: Dois selos e um carimbo – Deolinda
REPUBBLICA CECA:  Uz – Richard Muller
SPAGNA:My world – Justin Bieber
SVEZIA:  Nothing on you – Bob ft Bruno Mars
SVIZZERA:  Fur immer noch Fanta Sie – Die Fantastischen Vier
UNGHERIA: A királyok hegedűse – Zoltan Maga
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Eurofestival 2010, trionfo tedesco: vince “Satellite” di Lena Meyer Landrut

Signori, la Germania ce l’ha fatta: 28 anni dopo l’ultima volta, riporta a casa l’Eurofestival.  “Satellite” di Lena Meyer Landrut a vincere la rassegna, con 246 punti sui turchi Manga “We could be the same” (Turchia, 170) e sulla coppia rumena Paula Seling & Ovi, terza con “Playing with fire” (162).E’ Un successo che bissa idealmente quello del nostro contest virtuale, che peraltro aveva visto ottimamente piazzata (quarta) anche la Romania. Un trionfo atteso dal 1982: Amburgo o Berlino prossima sede il 17, 19 e 21 maggio 2011.

Sul podio le tre canzoni più moderne fra quelle rimaste  in gara (insieme al Belgio), che rispondono anche ai canoni della musica attuale. I turchi Manga infatti sono freschi vincitori degli MTV Awards come miglior band d’Europa e Paula Seling ha vinto lo stesso trofeo nel 2002, e peraltro la musica rumena è attualment fra le migliori del continente (per fare un esempio, “Stereo love”, il brano dance che sentite nelle nostre discoteche ed a Striscia la Notizia è del rumeno Edward Maya, già all’Eurofestival 2006 concome autore di “Tornerò”).

Tornando a Lena Meyer Landrut, la 19enne nipote dell’ex ambasciatore della Germania Ovest in Unione Sovietica passa dall’essere una perfetta sconosciuta al trionfo continentale. E il suo brano, dopo aver vinto il talent show creato apposta per selezionare il pezzo per l’Eurofestival, “Unser star fur Oslo”, aver superato le 5 milioni di visualizzazioni su Youtube, essere stato al primo posto in quattro paesi ed aver vinto in patria un disco di platino e tre dischi d’oro, si avvia a sbancare anche il resto d’Europa.

E adesso che il suo album appena uscito “My cassette player” è già in testa, sta per uscire nel resto d’Europa (in Germania c’è già), anche il singolo estivo “Bee” (canzone della finale tedesca), altro possibile tormentone (ne parlammo qui). Meno che in Italia, dove l’Eurofestival non va in onda perché la Rai non vuole più partecipare. E mentre 125 milioni di persone guardavano Lena vincere, da noi c’erano i bambini di Antonella Clerici con Gianni Morandi ospite. Il vero vincitore, comunque, è ancora una volta Stefan Raab, produttore della canzone e  supervisore dello show da cui è uscita: fu sempre lui, nel 1998 a risollevare le sorti tedesche all’Eurofestival nel 1998, con un brano scritto da lui (e cantato da Guildo Horn) che arrivò   settimo posto dopo tanti anni di magra. Poi lui stesso cantò nel 2000 arrivando quinto. Ora dietro a Lena c’è ancora la sua mano.

La Germania è la prima big four che vince dal 1999. Ottima figura, in generale, per le grandi. I francesi avrebbero pagato, alla vigilia per il dodicesimo posto dopo aver mandato il “ripiego” Jessy Matador; più che dignitoso il quindicesimo posto di Daniel Diges e “Algo pequenito”, miglior risultato spagnolo degli ultimi cinque anni, probabilmente anche favorito un po’ dall’aver potuto rieseguire il brano in coda a tutti dopo che la sua prima esecuzione era stata disturbata dall’ingresso sul palco di un “decerebrato” (sono parole del commentatore della tv spagnola Josè Luis Uribarri).

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