“Teardrops”, l’ottimo album di debutto di Tom Dice

E’ da poco  uscito l’album di Tom Dice, il giovanissimo belga reduce dal secondo posto ad X Factor e dall’ottimo sesto posto all’Eurofestival con “Me and my guitar”. Il suo lavoro d’esordio si chiama “Teardrops” ed è una bella proposta fatta di moderne ballate e di proposte più rock molto radiofoniche. “Too late” è il pezzo che trovate in alto ma tutto il lavoro merita una segnalazione.

Sopra c’è “Me and my guitar”, la canzone dell’Eurofestival mentre assai curiosa è “Start without the ending” una canzone di appena un minuto che apre l’album ed appunto non ha un finale, resta come sospesa. Molto interessanti anche “Forbidden love” e – unica concessione alle cover in un album tutto scritto di suo pugno – la sua versione di “Bleeding love” di Leona Lewis.

Ottimo lavoro anche con “Broken“, decisamente ritmata, mentre chi ama le cose più dolci apprezzerà maggiormente la pur sincopata “Lucy“, che può diventare un buon tormentone. Ecco poi anche la traccia di “A soldier for my country”, dove si parla chiaramente di pace e di guerra. Molto suggestiva, con il suono dei mitra in apertura, poi ecco “Murderer” , la ballata “Miss Perfect“, “Why“; “Always” ed infine “Carrying our burden“. Senza dubbio, è nata una stella, grazie all’Eurofestival

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Un altro trionfo italiano alla Pjesma Mediterana: Pilar vince il premio per la “Miglior interpretazione”

Pilar concede il bis. La cantautrice romana, per il secondo anno consecutivo torna a casa dalla Pjesma Mediterana, il festival della canzone del Mediterraneo di Budva, in Montenegro, con un successo. L’anno scorso (ne riferimmo in questo post) vinse il premio della giuria, quest’anno invece si è assicurata il premio per la miglior interpretazione.  Per la cronaca, la rassegna è stata vinta da una vecchia conoscenza dei concorsi internazionale, la coppia croata Sladjana & Dado Topic: insieme furono in gara all’Eurofestival 1984 sotto la bandiera della Jugoslavia, Topic ed i Dragonfly gareggiarono per la Croazia nel 2007. Ieri sera hanno trionfato con “Kad reci zastanu”, abbastanza nettamente su due big macedoni, Kaliopi (seconda) e Joce Panov (terzo).

Ma la notizia più bella della sera come detto è stata la vittoria di Pilar come migliore interpretazione. Ed ora cresce l’attesa per l’album che dovrebbe contenere sia “Meduse”, il brano portato alle selezioni di Sanremo 2010, sia il brano di questa rassegna, “Calati giunco” , scritt0 insieme al cantautore Antonio Carluccio e lo scrittore Fabio Stassi, per il nuovo progetto solista della cantante, “Corde”.

Calati Giunco” prende spunto dal proverbio siciliano “Calati giunco quando arriva la piena” e pone di fronte alla tormentata scelta tra il piegarsi di fronte alle avversità della vita per non rimanerne schiacciati piuttosto che il resistere saldi e fermi con il rischio di spezzarsi di fronte alle difficoltà. Il richiamo ai problemi della Sicilia e dell’Italia intera è implicito, e chiaramente riferito ai comportamenti omertosi. Il testo è ricco di immagini suggestive che rimandano all’impetuosità della natura mediterranea; la melodia e la voce di Pilar è molto scura e ammaliante; la musica e gli arrangiamenti hanno un ritmo pulsante ed incalzante, comune sia al Sud Italia sia nei Balcani.