X Factor 4, riascoltiamo gli inediti “a bocce ferme”

Ad un giorno di distanza, l’occasione è buona per riascoltare i quattro inediti di questa quarta edizione di X Factor. Quattro pezzi buoni ma non entusiasmanti, sicuramente molto diversi fra loro. Il riascolto premia Nathalie: ogni volta che lo si sente, il pezzo migliora, è di una raffinatezza unica, per un talent show  comunque votato alla musica pop. Ricorda un pò “Suono Naturale” di Ilaria Porceddu nella prima edizione: sofisticato ma bello. Se supera l’impatto delle radio può anche farcela a livello delle vendite. Il pezzo “renghiano” di Davide Mogavero è l’unico che passerà con una certa facilità nelle radio: ballata non originale ma furba e di impatto.

Il pezzo griffato Ruggeri dei Kymera ha bisogno di qualche ascolto in più e il fatto che i due siano usciti non lo aiuterà. Nevruz ha un pezzo tradizionale che avrebbe potuto cantare benissimo uno qualsiasi degli “Amici” di Maria De Filippi. E avrebbe fatto una figura INFINITAMENTE migliore. Considerata la “stima” (eufemismo) che abbiamo per chi esce quel talent (altro eufemismo), fate voi. Bungaro, in ogni caso, resta un signor autore. E anche stavolta non si è smentito, nonostante il tentativo di Nevruz di distruggerli il pezzo inserendo schitarrate qua e là. Non è un pezzo per lui. Come tutti i pezzi dove c’è bisogno di voce.

NATHALIE GIANNITRAPANI – In punta di piedi (Giannitrapani)

KYMERA – Atlantide (Ruggeri-Palermo)

DAVIDE MOGAVERO – Il tempo migliore (Renga-Chiaravalli)

NEVRUZ JOKU – Tra l’amore il male (Bungaro-Grandi-Joku)

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