Definito il quadro delle canzoni della serata speciale che il prossimo Festival di Sanremo dedicherà al 150° anniversario dell’unità d’Italia. La serata, in onda giovedì 17 febbraio, terzo giorno del Festival, si chiamerà “Nata per unire” e , vedrà gli artisti in gara esibirsi sul palco dell’Ariston con canzoni popolari e contemporanee che hanno fatto la storia d’Italia.
L’operazione è legata ad un progetto benefico ancora in via di definizione: sia il ricavato del televoto con cui saranno votate le canzoni (ogni chiamata costa due euro), sia il cd che sarà venduto nella settimana del Festival in abbinata con il Radiocorriere TV, serviranno infatti a finanziare questo progetto. Ecco nel dettaglio canzoni e cantanti della serata speciale, scelte dagli stessi big. Solo una questione resta nell’aria. Ma se le canzoni le hanno scelte i big, che lo hanno fatto a fare sul sito del Festival il sondaggio su “Quale canzone vorreste cantata”?
Patty Pravo, Mille lire al mese;
Nathalie, Il mio canto libero;
Roberto Vecchioni, O’ surdato ‘nnamurato;
Giusy Ferreri, Il cielo in una stanza;
Luca Madonia con Franco Battiato, La notte dell’addio;
Max Pezzali, Mamma mia dammi cento lire;
La Crus, Parlami d’amore Mariù;
Anna Oxa, ‘O sole mio;
Modà-Emma, Here’s to you – La ballata di Sacco e Vanzetti;
Tricarico, L’italiano;
Al Bano, Va’ pensiero;
Anna Tatangelo, Mamma;
Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario, Addio mia bella addio;
Davide Van De Sfroos, Viva l’Italia;
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Scusa la mia ignoranza ma il Radiocorriere TV nn era stato chiuso?
Secondo il comunicato stampa della Rai (che detiene i diritti della testata) si tratta di un “numero unico” anche se ci sono voci su una ripresa delle pubblicazioni proprio da febbraio. Di più per ora non si sa. Se dovesse accadere spero proprio che il TV Radiocorriere possa tornare ad essere una voce autorevole della televisione, della radio (oggi l’informazione è pressoché assente) e dello spettacolo, un’alternativa seria e credibile al colosso “Sorrisi”. Ciò che, purtroppo, non è stato nell’ultima (tristissima e poco competente) gestione che nel 2008 l’ha portato alla nuova chiusura.
Sorrisi è l’house-organ Mediaset, lascia perdere
Ogni tanto in passato lo compravo… proprio per evitare quel magazine gossipparo e schieratissimo verso mediaset e mediaset premium (perché così si è ridotto il glorioso settimanale un tempo diretto da quel grande di Gigi Vesigna).. . e devo dire che non era male.
Spero che torni davvero e che trovi un suo spazio nel marasma deo magazine televisivi , quasi tutti incompleti