“Diario di un uomo qualunque”, il rock progressive dei perugini Red Onions

Si chiamano Red Onions e dal 2004 sono sulla scena live. Fanno rock in italiano, ma la loro caratteristica è l’assenza di tastiere. Dunque sonorità che tornano all’essenziale e che in “”Diario di un uomo qualunque” si esaltano al massimo. Il lavoro è un concept album che raccoglie alcuni dei loro brani, fra cui “Libero Fuori” (in alto) che era stato anche  incluso nella compilation internazionale Rock 4 Life vol. 25 della statunitense Quickstar Production.

Progressive-rock, atmosfere blues e psichedeliche e richiami alla canzone d’autore per 11 pagine di un diario capace di contenere l’alto e il basso dell’uomo. Il genere progressive è il punto di partenza della band: “proponiamo prog rock d’autore –  dicono – spoglio delle tastiere, tagliente e appassionato, impreziosito dalla forza evocativa della parola, caratteristica della lingua usata: l’italiano“.

Prezioso è il taglio cantautorale: “la base prog che ci caratterizza è continuamente contaminata da escursioni in territori psichedelici o cantautoriali, o addirittura dalle due cose insieme, a seconda delle esigenze”. Qui vi proponiamo anche “Disarmonico allegro” ma sul loro canale youtube c’è molta della loro musica.

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