Eurovision Song Contest 2011- I patecipanti/4: A Friend in London (Danimarca), Sjonni’s Friend (Islanda), Twiins (Slovacchia)

Quarta puntata del nostro viaggio fra i partecipanti al prossimo Eurovision Song Contest, in programma il 10, 12 e 14 maggio a Dusseldorf in Germania. Evento che seguiremo in collaborazione col nostro blog partner Eurofestival News.

Danimarca- A Friend in London “New Tomorrow” (lingua: inglese)

Una delle nazioni regine del pop ha incoronato nel suo Dansk Melodi Gran Prix una band indie, appunto gli A Friend in London, il cui leader Tim Schou viene da un talent show giovanile vinto nel 2005. Il gruppo è attivo dal 2008 ma è molto più popolare oltre Europa, sopratutto nella scena indie canadese e nordamericana, che in patria. Tanto che questo è il loro terzo singolo e il primo album uscirà durante l’Eurovision Song Contest.

La Danimarca ha un buon feeling con la manifestazione, anche se ha vinto solo due volte, nel 1963 con “Dansevise” di Grethe & Jorgen Ingemann e nel 2000 con “Fly on the wings of love” degli Olsen Brothers, che è uno dei maggiori successi di vendita della rassegna. Ha anche all’attivo tre terzi posti, il quarto dell’anno scorso con Chanée & N’Evergreen e del 1984, diversi piazzamenti nei 10 e un successo, “Believe again” di Brinck del 2009, coverizzato in varie parti del mondo e varie lingue.

Islanda – Sjonni’s Friends- “Coming Home” (lingua: inglese)

L’Islanda, nel concorso di selezione, ha votato in massa questo brano, eseguito sul palco nella versione in lingua islandese “Aftur Heim”, preferendolo ad altri. Il motivo è molto semplice: avrebbe dovuto cantarlo Sigurjon “Sjonni” Brink, il suo autore, che però è scomparso un mese prima di poterlo fare, a soli 36 anni. La sua famiglia, con in testa la vedova, ha deciso di far restare il brano in concorso ed a cantarlo è stata questa ensemble di sei solisti messa insieme per l’occasione, appunto denominata “Amici di Sjonni”. Vittoria scontata, per l’effetto sentimentale del progetto, poi il testo è stato riscritto in inglese.

L’Islanda non ha mai vinto, ma ha all’attivo due secondi posti: quello del 2009 con Yohanna ed “Is it true?”  e quello del 1999 con “All out of luck” di Selma e un quarto posto nel 1990 con Stjornin. Negli ultimi anni ha sfornato diversi ottimi pezzi, che avrebbero meritato il successo. Ma ora come ora, con la crisi che ha colpito il paese, se ne starà ben lontano, dalla vittoria.

Slovacchia – Twiins “I’m still alive” (lingua: inglese)

Le gemelle Daniela e Veronika Nizlova, 25 anni, sono state selezionate internamente dalla tv slovacca e tornano all’Eurofestival dopo aver fatto nel 2008 le coriste a Tereza Kerndlova, che gareggiava per la Repubblica Ceca. All’attivo hanno un singolo inedito del 2008, “I don’t know“,  un altro paio di shot estive  e la cover di “Boys” di Sabrina, lanciata la scorsa estate ed ora stanno lavorando al loro primo album. E’appena uscito anche il singolo “Welcome to Hollywood” scritto da Andreas Carlsson, già paroliere di Britney Spears e dei Backstreet Boys.

La Slovacchia è tornata in concorso nel 2009 dopo tre  apparizioni negli anni ’90 e per la prima volta si esibisce in lingua inglese. Risultati modestissimi, con il diciottesimo posto di Marcel Palonder nel 1996 come massimo picco.  Sempre produzioni lontanissime dalla musica, ottima, che si fa invece dalle loro parti. Anche quest’anno, diremmo, non c’è pericolo che passino le semifinali. Anche perchè tv slovacca si è iscritta solo all’ultimo secondo, dopo aver per due volte annunciato il ritiro.

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Una Risposta

  1. BELLI e BRAVI!!!

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