Le classifiche di vendita in Europa (15/5/2011)

 

Le canzoni eurofestivaliere arriveranno la prossima settimana, ma intanto possiamo anticiparvi che stanno già scalando le charts digitali: Anna Rossinelli è seconda in classifica in Svizzera, Paradise Oskar è già nella top 10 finlandese. Sul mercato fisico, per adesso niente scossoni, con l’entrata in Grecia dell’ex vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2006 Helena Paparizou, che ha portato in vetta il nuovo singolo, che vi proponiamo qui sopra. Sotto, al solito, tutti i numeri uno.

 
AUSTRIA: Sweat – Snoop Dogg
BELGIO: Party Rock Anthem- LMFAO
BULGARIA: E.T – Katie Petty & Kanye West
CROAZIA: Ezoterja- Hladno Pivo (nazionali)/  E.T- Katy Perry & Kanye West (internazionali)
DANIMARCA:  Mr Saxobeat – Alexandra Stan (airplay)
FINLANDIA: Haissaa- Jare & Villegalle
FRANCIA: À nos actes manqués – M Pokora
GERMANIA: On the floor- Jennifer Lopez ft Pitbull
GRAN BRETAGNA: Party Rock Anthem- LMFAO
GRECIA: Baby it’sover- Helena Paparizou
IRLANDA:  Party Rock Anthem- LMFAO
ISLANDA: Someone like you – Adele
ITALIA: Mr. Saxobeat – Alexandra Stan
LUSSEMBURGO: On the floor- Jennifer Lopez ft Pitbull
NORVEGIA: What are words – Chris Medina
OLANDA: Hij geeloft in mij – Do
POLONIA:  S & M- Rihanna
PORTOGALLO: No No No No (I don’t wanna fall in love with you baby) – Aurea
REPUBBLICA CECA: Hey nah neh nah – Milk & Sugar vs Vaya Con Dios
ROMANIA: On the floor – Jennifer Lopez ft Pitbull (airplay)
RUSSIA – Golaja – Gradusi
SLOVENIA- Vanilija -Maja Keuc (nazionali) /A night like this –  Caro Emerald (internazionali)
SLOVACCHIA –On the floor- Jennifer Lopez ft Pitbull
SPAGNA: On the floor – Jennifer Lopez ft Pitbull
SVEZIA: Jag Kommer – Veronica Maggio
SVIZZERA: On the floor – Jennifer Lopez ft Pitbull
UNGHERIA: Price Tag – Jessie J ft B.O.B
 
ALBUM:
 
AUSTRIA:Let them talk – Hugh Laurie
BELGIO: 21- Adele
DANIMARCA: Engle Eller Daemoner – Nick & Jay
FINLANDIA: Manner- Scandinavian Music Group
FRANCIA: Mozart Opera Rock – Artisti Vari
GERMANIA: 21- Adele
GRAN BRETAGNA: 21- Adele
GRECIA: Duo nuxtes mono – Paschalis Terzis
IRLANDA: 21- Adele
ISLANDA:Undraland- Valdimar
ITALIA: Vivere o niente – Vasco Rossi
NORVEGIA 21 – Adele
OLANDA: 21- Adele
POLONIA: Solidarni z japonia – Rozny Wikonawcy
PORTOGALLO: Cai o carmo e a Trinidade – Amor Electro
REPUBBLICA CECA: Love? – Jennifer Lopez
SLOVENIA: Osebno – Jan Plestenjak
SPAGNA: Drama y luz – Manà
SVEZIA: Satan I Gatan – Veronica Maggio
SVIZZERA: Strings ‘n stripes – The Baseballs
UNGHERIA: 2011 Budapest ujevi Koncert- Zsoltan Maga
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Eurovision Song Contest 2011: vincono Ell & Nikki (Azerbagian), secondo Raphael Gualazzi. L’insostenibile “saccenza” degli opinionisti

L’edizione 2011 dell’Eurovision Song Contest va all’Azerbaigian. Il duo Ell& Nikki, all’anagrafe Elgar Gasimov (20, lui) e Nigar Jamal (30, lei) ha vinto largamente la rassegna con “Running scared”, un brano di produzione svedese, mettendo insieme 221 punti. Al secondo posto, contro ogni pronostico, si è piazzata “Madness of love” di Raphael Gualazzi che ha battuto sul filo di lana “Popular” di Eric Saade 189 a 185. Grandi sconfitti i Blue, (appena undicesimi) che hanno interpretato malissimo la loro “I can” e Amaury Vassili (quindicesimo), nettamente penalizzato dalla sua scelta di abbassare di un tono la maestosa “Sognu”, che così è diventata da grande pezzo classico lirico uno sfiatato pop lirico.

L’Italia che ha raccolto 12 punti da San Marino, Spagna e Albania e diversi 10 punti, centra così il suo secondo piazzamento sul secondo gradino del podio: 38 anni dopo “Si” di Gigliola Cinquetti (1974), un italiano sfiora la vittoria. L’ultimo podio assoluto  (escludendo ovviamente la vittoria di Toto Cutugno nel 1990) era invece del 1987 con “Gente di mare” di Tozzi e Raf. Un rientro in grande stile che mette a tacere tutti i corvi ed i detrattori che in questi giorni hanno tifato contro il nostro paese soltanto perchè c’era un brano che a loro non piaceva. La versione internazionale dell’album “Reality and FantasY” che ha già conquistato Francia e Germania, si prepara adesso a sbarcare nel resto del continente.

Un trionfo per la tv di Baku, che in quattro partecipazioni non è mai andata sotto l’ottavo posto ed è curioso che dopo due edizioni passate a scialacquare soldi (nel 2008 furono spesi 800 mila dollari per la partecipazione,nel 2009 fu assoldato Arash, l’autore persiano-svedese tra i più famosi in Scandinavia e l’anno scorso, l’anno scorso è stato ingaggiato il coreografo di Beyoncè e il regista dei video di Micheal Jackson, oltre a spendere altri soldi per vestire la cantante Safura di un abito ricoperto di lampadine) sia arrivata nell’anno in cui sotto questo fronte hanno investito meno. I due artisti hanno vinto la selezione azera per il solo cantante a pari merito (anzi per la precisione l’ha vinta lui, poi la giuria ha deciso di affiancarle anche Nikki) e poi la canzone è stata scritta in un secondo tempo.

Un trionfo completo per la Svezia, dunque, che si conferma regina del pop europeo (non a caso tutti i maggiori big statunitensi hanno anche un produttore svedese: il paese è anche il terzo esportatore di musica nel mondo).La Grecia conferma il suo record: è l’unico paese che da quanto esistono le semifinali (anno 2004) ha sempre centrato un posto nei primi dieci: nonostante un pezzo non straordinario Lukas Giorkas e Stereo Mike hanno chiuso settimi. Giusto davanti ai Jedwards, protagonisti assoluti al televoto. La Danimarca, quinta resta una delle nazioni migliori d’Europa mentre la Russia, altro paese noto per sperperare denari inutilmente, raccoglie solo un sedicesimo posto con il fondo di cassetto firmato RedOne (il produttore e paroliere di Lady Gaga).

Peccato per l’ultimo immeritatissimo posto della svizzera Anna Rossinelli, che rovina un pò la festa per il ritorno in finale del paese rossocrociato, l’altra grande delusione è l’Ungheria, il cui sound anni ’90 sembrava destinato ad un piazzamento migliore del 22. finale. Applausi meritatissimi per Dino Merlin, sesto con la Bosnia grazie al mestiere ed all’esperienza. Ottimi risultati per l’Ucraina (4.), la Germania padrona di casa (ottimo decimo posto). Meritava di più anche l’Estonia, ma l’elettropop è sempre un genere che divide.

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