“Call my name”, il nuovo singolo di Tove Styrke

E’esplosa all’improvviso, nonostante venga da una famiglia di musicisti che l’abbia avviata all’attività di live e di concerti in giro per la natìa Svezia.  Tove Styrke non ha ancora 20 anni ma già si è tolta diverse belle soddisfazioni: il terzo posto a Swedish Idol 2009, dove è stata notata dall’autore Anders Bagge e il fatto di essere stata indicata dal quotidiano statunitense New York Post come una dei 10 artisti da seguire.

Il primo album eponimo è andato piuttosto bene in patria, adesso esce un nuovo EP dal titolo “High and low“, che oltre a cinque remix di brani del primo album comprende il nuovo “Call my name”. Elettropop che svaria da sonorità più moderne a melodie più anni 80 e 90. Il brano è partito bene su I Tunes e adesso si appresta a sbarcare anche nelle radio del Nord Europa.

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Clamorosa ribellione dei cantanti in gara: niente finale, Star Academy sbaracca senza un vincitore

Alla fine è successo l’irreparabile. Per carità, non che se ci fosse stato un vincitore avrebbe avuto tutta questa autorevolezza, vista la chiusura forzata del programma in anticipo, ma almeno Star Academy, versione italiana, avrebbe salvato la faccia. Così non sarà. Niente finale per il talent show di Rai 2, nemmeno quella sotto tono annunciata per sabato 22, che sarebbe stata condotta da Daniele Battaglia ed Alessandra Barzaghi, che sarebbe andata in onda alle 14, giusto contro Amici.

Il programma chiude perchè i cantanti hanno detto no. Il perchè lo spiega sulla pagina Facebook Francesca Romana D’Andrea, una dei 10 che erano rimasti in gara: “Star Academy è chiuso. Non si farà nessuna finale. I cantanti in comune accordo fanno chiudere il programma in anticipo poichè a queste condizioni non ritengono giusta la proclamazione di un vincitore e avevano proposto una rassegna in cui avrebbero potuto cantare il loro cavallo di battaglia e altre canzoni insieme senza nessun vincitore… ma la redazione non accetta e chiude in anticipo! Ancora esiste l’unione della musica”.

Che dire. Ai cantanti va tutta la nostra solidarietà. Perchè si, saranno anche stati modesti, ma non meritavano questo trattamento, l’essere mandati al macello. Non si gioca con i sogni della gente. Quindici carriere artistiche bruciate sul nascere perchè non si è stati capaci di gestire un programma di successo in tutta Europa. Ai cantanti speriamo (ma sappiamo che sarà vano) vengano offerte altre chance a parziale risarcimento. La nostra opinione sul concetto di musica in tv l’abbiamo già espressa in questo post.  La canzone qui sotto è a corredo. Il tema è un altro, ma il concetto è lo stesso.