X Factor 5, trionfa la sedicenne Francesca Michielin

Francesca Michielin, sedicenne di Bassano del Grappa, è la trionfatrice di X Factor 5. Una vittoria meritata che è arrivata al termine di un percorso in continuo crescendo. La giovane veneta, entrata nel gruppo dei dodici con prepotenza, ad un certo punto della trasmissione pareva infatti essere divenuta la più debole della squadra donne Under 24 di Simona Ventura, per poi riprendere di colpo il processo di maturazione. Al secondo posto si piazzano a sorpresa I Moderni grazie probabilmente al loro ottimo inedito.

Per Simona Ventura, tutor delle ragazze Under 24 è il primo successo nella trasmissione, al suo rientro in giuria. Francesca Michielin è la più giovane vincitrice italiana della trasmissione, soltanto in Danimarca per due volte ha vinto un artista della stessa età. La fascia degli Under, si conferma invece ancora protagonista dopo Marco Mengoni  (allora però era unica per uomini e donne) e pareggia le vittorie con gli over (Nathalie e Matteo Becucci), lasciando ad uno i gruppo (Aram Quartet, peraltro ora sciolti).

Il terzo posto non rende giustizia ad Antonella Lo Coco, talento puro che mano a mano che la trasmissione è andata avanti ha fatto pesare la sua maggiore esperienza dei live. E’ comunque la più “pop” dei tre finalisti, quella che pare avere una più nitida e certa collocazione discografica immediata, mentre Francesca Michielin ha ancora maggiori margini di crescita, non fosse altro per l’età e i Moderni, comunque bravissimi, appaiono assai più limitati sul fronte dei generi e la sensazione è che potrebbero avere miglior riuscita in versione “a cappella”, visto anche la presenza di un notevole beatboxer.

DUETTI SUPER – La prima parte, quella dei duetti, ha visto Irene Grandi sostenere alla grande Francesca su “La tua ragazza sempre” che le valse a suo tempo il secondo posto a Sanremo e Fiorella Mannoia regalare una performance di stile e classe insieme ad Antonella su “Come si cambia”. Più difficile oggettivamente il duetto fra Emeli Sandè e i Moderni, che comunque ne escono bene.

INEDITI – Riascoltandolo, l’inedito di Francesca Michielin firmato Elisa e Roberto Casalino piace sempre di più. Un pezzo di spessore, scritto sicuramente col cuore dalla cantautrice di Monfalcone. Estremamente radiofonico, la mano di Elisa si sente pesantemente ma non invade il modo di cantare di Francesca Michielin, che peraltro sfodera la prestazione migliore da quando è nel programma. Piace meno l’esibizione dei Moderni, che erano andati meglio nella prima esecuzione, ma il pezzo è indubbiamente bello. Bene Antonella Lo Coco su un pezzo più immediato, che anche questo cresce molto, ma che resta schiacciato dall’effetto tormentone di quello del quartetto torinese.

MEDLEY E ACAPPELLA – I due medley sono più o meno pari, con Francesca che sfodera l’anima rock e quella più dolce e i Moderni che confermano la loro abilità su pezzi ritmati. Acappella, come abbiamo sottolineato, i Moderni sono pressoché imbattibili e infatti, nonostante un pezzo di atmosfera come Hallelujah di Leonard Cohen, Francesca paga dazio. Ma ormai non era più questione di essere più o meno bravi, si giocava tutto sul filo e questo ha premiato la giovanissima cantante veneta, che si aggiudica anche il contratto da 300mila euro della Sony Music.

Da oggi i brani inediti saranno tutti disponibili su I Tunes e a breve usciranno anche gli Ep dei finalisti e delle due eliminate in semifinale Nicole Tuzii e Jessica Mazzoli.

PROMOSSI & BOCCIATI – Oltre a Simona Ventura, sicuramente ne esce vincitrice Arisa, al debutto come tutor non senza qualche scetticismo, che ha saputo condurre in finale una squadra che vista l’età molto simile alla sua e la carriera assai minore rispetto agli altri tre tutor, avrebbe anche potuto crearle qualche problema. Ne esce sicuramente definitivamente depurata dall’immagine da fumetto che l’aveva caratterizzata agli esordi, per proporsi come artista e cantante a tutto tondo, cosa che non riuscì l’anno scorso per esempio, ad Anna Tatangelo. Bocciate le scelte per gli inediti di Nicole Tuzii e Jessica Mazzoli, probabilmente determinanti per la loro uscita in semifinale (senz’altro per la seconda). Si poteva evitare l’eccessiva ridondanza nei costumi della squadra di Elio, ma in fondo questo, è il male minore.

Ottima la formula di Sky, senza fronzoli, senza le liti che avevano caratterizzato le edizioni Rai, perfetta la conduzione di Alessandro Cattelan. Il tutto con record di ascolti per la pay tv (ben oltre il milione di telespettatori su cinque milioni di abbonati…). La prova che il programma non era bollito e nemmeno il tipo di show, ma che bisognava solo gestirlo meglio, riportando al centro la musica e scegliendo meglio gli artisti dopo le figuracce dell’anno passato. Chissà che ne pensa la Rai dopo il fiasco di Star Academy.

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