“Piotta è morto”. Ma torna senza peli sulla lingua

Uno dei protagonisti della scena hip hop e rap italiana torna dopo una vera e propria rivoluzione artistica personale. Produttore di sè stesso e distribuito dalla Edel, in questi anni di silenzio discografico ha maturato una crescita artistica notevole, non disdegnando anche testi sociali, prima molto più rari nelle sue produzioni. Il riferimento è Tommaso Zanello in arte Piotta. E’appena uscito “Piotta è morto”, il nuovo singolo che anticipa “Odio gli indifferenti” in uscita dopo Pasqua.

“Piotta è morto”, appunto, perchè il nuovo Zanello non è più quello de La Grande Onda (rimasto come nome della sua società di produzioni) o del Supercafone, ma è più “grande”, attento alle cose del mondo. Come nel 2011, quando ha pubblicato “Mai Mai Mai”, divenuto il manifesto della campagna di Greenpeace. Testo importante, melodie rock su base hip hop.

E anche l’uscita dell’album si presenta interessante. Il titolo, nato da una polemica con una nota webzine, propone una tracktitle che vede il featuring di Pierpaolo Capovilla del Teatro degli Orrori. Un’altra avventura per Piotta, che nel 2004 fu anche protagonista al Festival di Sanremo versione open di Tony Renis, dove presentò con poca fortuna il brano “Ladro di te“.

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“Da domani”, il rock made in Napoli di Claudia Megrè

Ecco un altro nome nuovo interessantissimo della scena italiana. 26 anni, napoletana, Claudia Di Pietro, in arte Claudia Megrè, al secondo singolo dopo una bella carriera come autrice e compositrice (tra le altre cose ha scritto “Voglio star con te” degli Studio 3) e diverse partecipazioni a concorsi nazionali (su tutti il secondo posto al Festival di Castrocaro 2005.

Ha all’attivo un tour di esibizioni in Italia e nel mondo (Perth, Sidney, Melbourne, Londra, Las Vegas, Bucarest, Timisoara, Zurigo) con cover che spaziano dal repertorio leggero italiano a quello napoletano classico, dal jazz blues e soul straniero a quello bossa, fino alla dance musica, che le hanno consentito anche un ottimo interscambio di esperienze con vari artisti.  Un bel pop rock, ben suonato e ben cantato, che fa seguito a quello uscito a metà 2011 Dimmi che”, nel quale c’è la partecipazione di Solis String Quartet.