“Lagrimas desordenadas”, il nuovo di Melendi

Ritorna sulle scene uno degli artisti pop rock più interessanti della scena musicale spagnola, ovvero Melendi, all’anagrafe Ramon Melendi Espina. Compagno di scuola e amico del pilota della Ferrari Fernando Alonso, il rocker spagnolo in questi giorni impegnato anche come coach ne “La Voz”, l’edizione spagnola di “The Voice” in onda su Telecinco,  ha da poco pubblicato il nuovo singolo “Lagrimas desordenadas”.

Il singolo anticipa l’album omonimo che uscirà a breve, con tutta l’intenzione di bissare il successo dei precedenti, in particolare dell’ultimo “Volvamos a empezar” di cui avevamo parlato in relazione al singolo di lancio “Cancion de amor caducada”. Lo stile è sempre quello collaudato e Melendi sembra proprio essere in gran forma. Non resta che attendere il riscontro delle charts.

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Charts: i 10 brani più suonati e venduti in Europa

I 10 BRANI PIU’ TRASMESSI IN EUROPA

  1. She wolf (Falling to pieces) – David Guetta ft Sia
  2. Gangnam Style – Psy
  3. One Day (Reckoning Song) – Asaf Avidan  & The Mojos (Wankelmut rmx)
  4. Diamonds- Rihanna
  5. Candy – Robbie Williams
  6. One More Night- Maroon 5
  7. We are never getting back toghether – Taylor Swift
  8. Hall of fame – The script ft Will I Am
  9. Good time – Owl  City ft Carly Rae Jepsen
  10. Whistle- Flo Rida

I 10 BRANI PIU’ VENDUTI IN EUROPA

  1. Diamonds – Rihanna
  2. Candy – Robbie Williams
  3. Psy – Gangnam Style
  4. Skyfall- Adele
  5. Don’t you worry child – Swedish House Mafia ft John Martin
  6. Try -Pink
  7. One Day (Reckoning Song) – Asaf Avidan  & The Mojos (Wankelmut rmx)
  8. Play hard – David Guetta fy Ne-Yo & Akon
  9. She wolf (Falling to pieces) – David Guetta ft Sia
  10. Locked out of heaven – Bruno Mars
  11. Euphoria – Loreen

 

I 10 BRANI EUROPEI PIU’ SUONATI

  1. She wolf (Falling to pieces) – David Guetta ft Sia (posizione: 1)
  2. One Day (Reckoning Song) – Asaf Avidan  & The Mojos (Wankelmut rmx) (3)
  3. Candy – Robbie Williams (5)
  4. Hall of Fame – The Script ft Will I. Am (8)
  5. Little Talks – Of Monters and Men (15)
  6. Live when we were young – One direction (18)
  7. I follow rivers – Lykke Li (19)
  8. Euphoria -Loreen (20)
  9. Skyfall- Adele (21)
  10. Don’t you worry child – Swedish House Mafia ft John Martin (25)

I 10 BRANI EUROPEI PIU’ VENDUTI

  1. Candy – Robbie Williams (2)
  2. Skyfall – Adele (4)
  3. Don’t you worry child – Swedish House Mafia ft John Martin (5)
  4. One Day (Reckoning Song) – Asaf Avidan  & The Mojos (Wankelmut rmx)  (7)
  5. Play hard – David Guetta ft Ne Yo & Akon (8)
  6. She wolf (Falling to pieces) – David Guetta ft Sia (9)
  7. Feel again- One Republic (13)
  8. Say nothing – Example (14)
  9. I follow rivers – Lykke Li (15)
  10. Euphoria-Loreen (19)

 

Il sound vintage di Stefania Orrico

L’occasione è buona per parlare di una dei tanti giovani emergenti della nostra musica. Si chiama Stefania Orrico ed è toscana di Pietrasanta. Una passione per la musica e lo spettacolo che la contagia sin da piccola. Ha studiato musical sotto la direzione di Franco Miseria e Simona Marchini poi si è trasferita a Dublino, per suonare nei locali con un gruppo da lei stessa fondata.

Al suo ritorno in Italia, 4 anni dopo, prende lezioni di chitarra Folk e inizia a scrivere canzoni, che poi faranno parte del suo futuro lavoro di studio.  E intanto comincia a cantare live. A Viareggio lo fa sullo stesso palco di Zucchero, Sting, Mario Biondi, Bocelli e poi partecipa alla trasmissione “Due” e a “London Live” come corista. Poi l’esordio come cantautrice.

Stefania Orrico si era proposta al grande pubblico con “Ti basto io“, che aveva messo in luce un sound vintage che adesso è di grande moda, molto ben cantato. Adesso esce “Desideri e magie”, un altro delicato brano, più soft rispetto al precedente, che conferma comunque le sue ottime doti cantautorali, al servizio di un pop decisamente di pregevole fattura e molto orecchiabile. Tutto questo in attesa del suo primo album.

Stars80: la Francia rilancia pezzi senza tempo (film e due compilations)

L’idea è venuta a Frederic Forestier e Thomas Langmann, due giovani registi francesi. Ed è stata subito un successo: fare un film a base musicale ripescando alcune delle più grandi stelle del proscenio New Wave ma anche della Varietè Française ed in generale del Pop anni ’80. Francesi e belgi, soprattutto, ma non solo. Il titolo: Stars80. Nel film e nella colonna sonora troviamo anche artisti di altri paesi compresa l’Italia.

Niente di inventato, sia chiaro: il film racconta in chiave comica uno dei più grossi successi della storia musicale francese recente, ovvero RFM Party 80, uno spettacolo musicale andato realmente in scena con tutti gli artisti che trovate citati qui di seguito, i quali hanno interpretato unicamente i loro successi: dal marzo 2007 al 2010, sold out in tutta la Francia, con tanto di dvd, compilation e perfino una webradio, creata solo nel 2012.

Il film è arrivato nelle sale giusto la scorsa settimana e vede la partecipazione, nel ruolo di loro stessi, appunto, della gran parte dei protagonisti di quello show. Fra gli altri  Caroline Loeb (quella di “C’est la Ouate”),  Gilbert Montagnè (che canta la versione francese di Just for tonight, ovvero “On va s’aimer”), Sabrina Salerno (presente con “Boys“), Jeanne Mas (“Toute premiere fois”), Desireless (Voyage Voyage”),  Lio (“Banana split” e “Les brunes ne comptent pas putr de prunes”, “Amoureux solitaires”), solo per citare i più famosi a livello internazionale.

Ma ci sono anche artisti che hanno avuto un successone in Francia e Belgio, meno in tutta Europa come ad esempio Leopold Nord& Vous (“C’est l’amour”, 620mila copie in Francia come One Hit wonder, ma il trio, poi duo, è stato sulla breccia con successo imponente per oltre  15 anni in Belgio), Debut de Soirée (“Nuit de folie”, un pezzo che in Francia ha venduto qualcosa come 1 milione e 300 mila copie nel 1988 e che trovate sopra), Peter et Sloane (“Besoin de rien, envie de toi”). E tanti altri.

Contemporaneamente, sono uscite due compilation che fanno riferimento al film. Una è la colonna sonora originale, con alcuni degli artisti citati ma anche altri artisti internazionali come Black, i Kiss, Joe Cocker, Boney M, ma anche Jean Luc Lahaye e gli italiani Righeira,  P.Lion e una maxi compilation (entrambe sono disponibili su I Tunes nello store francese) con tanti altri artisti come Stephanie di Monaco, Patrick, Hernandez, Diana Ross, Kool & The Gang, Cindy Lauper, Richard Sanderson, Ray Parker Jr,  Earth Wind and Fire, Imagination, Samantha Fox, Micheal Sembello, The Bangles,  Jermaine Jackson, Modern Talking, Daniel Sardou e anche personaggi legati all’Eurovision come Philippe Lafontaine (in gara nel 1990 per il Belgio  e qui presente con la sua hit del 1978 “Coeur du loup”) e Daniel Balavoine, ex compagno di quella  Catherine Ferry che gareggiò nel 1976 e per la quale fece in quella occasione da corista. Se siete appassionati della musica di quegli anni, è un prodotto da non perdere (ma anche un film da cercare…)

Charts: le numero 1 nei paesi europei (28/10/2012)

Prosegue ancora la marcia trionfale del rapper sudcoreano Psy, sempre più al comando delle charts, mentre da noi, con oltre un mese di ritardo sul resto del continente, si issa in vetta Asaf Avidan, scalzando così il regno del Pulcino Pio (sic). I Muse con il loro lavoro “The 2nd law” tengono ancora botta fra gli album. Sotto, come di consueto, tutti i numeri 1 mentre sopra c’è “Glow” dei Retro Stefsson.

SINGOLI

  • AUSTRIA:   Gangnam Style – Psy
  • BELGIO:  Gangnam Style – Psy (Fiandre) /One Day -Reckoning song – Asaf Avidan Wankelmut  rmx (Vallonia)
  • BULGARIA:  Gangnam Style – Psy
  • CROAZIA: Laz za laz – Colonia (nazionali) /One Day -Reckoning song – Asaf Avidan Wankelmut  rmx(internazionali)
  • DANIMARCA:  Gangnam style – Psy
  • FINLANDIA: I cry – Flo Rida
  • FRANCIA: Gangnam Style -Psy
  • GERMANIA: Gangnam style- Psy
  • GRAN BRETAGNA:  Sweet nothing – Calvin Harris ft Florenche Welch
  • GRECIA: Mamacita Buena- Claydee
  • IRLANDA:  Beneath your beautiful – Labirinth ft Emeli Sandè
  • ISLANDA:  Glow – Retro Stefson
  • ITALIA: One day/Reckoning song – Asaf Avidan & The Mojos (Wankelmut rmx)
  • LUSSEMBURGO: Gangnam style -Psy
  • NORVEGIA:Gangnam style -Psy
  • OLANDA: Sla je armen om me heen – Jan Smit ft Roos van Erkel
  • POLONIA: Burn it down -Linkin Park
  • PORTOGALLO: This is love – Will I Am ft Eva Simons
  • REPUBBLICA CECA: Gangnam style -Psy
  • ROMANIA: A ta – Corina
  • RUSSIA: Vospominanie – Nyusha
  • SLOVACCHIA: Ma cherie – DJ Antoine ft The Beat Shaker
  • SLOVENIA: Ti se ljubis – Tinkara Kovac (nazionali) /One Day  Reckoning Song – Asaf Avidan & The Mojos (internazionale)
  • SPAGNA:  You are not alone – Robert Ramirez
  • SVEZIA:Don’t you worry child – Swedish house mafia ft John Martin
  • SVIZZERA: I love – Sons of Nature
  • UNGHERIA:I follow rivers -Lykke Li
 
ALBUM:
  • AUSTRIA: Volksrock’n roller – Andreas Gabalier
  • BELGIO: Rats – Balthazar (Fiandre) /The 2nd Law – Muse (Vallonia)
  • DANIMARCA:Oppegfa og ned – Soren Huss
  • FINLANDIA: 180 Astetta – Mokoma
  • FRANCIA:The2nd Law- Muse
  • GERMANIA: Amyf – Bushido
  • GRAN BRETAGNA: Jake Bugg – Jake Bugg
  • GRECIA: Making Mirrors- Gotye
  • IRLANDA: Red – Taylor Swift
  • ISLANDA: Dýrð í dauðaþögn – Asgeir Trausti
  • ITALIA: The 2nd law -Muse
  • NORVEGIA:Liten fuggel – Vamp
  • OLANDA: Vrienden – Jan Smit
  • POLONIA: Jezus Maria Peszek- Maria Peszek
  • PORTOGALLO:The 2nd law-Muse
  • REPUBBLICA CECA: Inzerat- Krystof
  • SPAGNA: La musica no se toca – Alejandro Sanz
  • SVEZIA: Inferno – Petra Marklund
  • SVIZZERA: Amyf – Bushido
  • UNGHERIA :2084 – Akos

“Salvation”, tutto il sound di GuGabriel

Lei arriva dall’Austria e si chiama Gudrun Gabriele Machowetz, in arte GuGabriel ed è uno dei nomi nuovi della musica europea. Il brano che vi proponiamo ha qualche mese, ma merita di essere ascoltato. Si chiama “Salvation” ed è il secondo estratto (il primo era “Poor little Joe“), dal suo album d’esordio “Animal”. Sound estremamente radiofonico, pop di qualità ed una melodia incalzante.

Nonostante questo, il pezzo ha avuto un riscontro medio nelle charts, inferiore al suo valore. Si tratta della prima prova da solista di questa artista che prima era stata protagonista in diverse band arrivando anche a vincere i prestigiosi Amadeus Awards (gli oscar della musica austriaci). Polistrumentista (suona piano, chitarra,violino e flauto) e cantautrice, GuGabriel ha fatto da supporto a Bryan Adams, Alice Cooper, Seal, Toto, Deep Purple, Xavier Naidoo.  Ora questa prova da solista, decisamente positiva.

Targhe Tenco 2012 per Aftherhours, Zibba, Avibitale,Baccini e Colapesce

Sono state assegnate le Targhe Tenco 2012, il riconoscimento che ogni anno premia le migliori produzioni uscite nell’anno solare. A votare per il premio è  stata come sempre una giuria composta  da più di 200 giornalisti (di gran lunga la più ampia e rappresentativa in Italia in campo musicale), il cui voto avviene in due fasi.

Con la prima vengono selezionati i 5 finalisti (o più, in caso di ex aequo). Con la seconda, appena svoltasi, viene proclamato il vincitore di ogni sezione. Quest’anno l’evento si è risolto con un ex aequo nella categoria “Album dell’anno”.

I vincitori saranno invitati ad esibirsi e ricevere le Targhe nel corso di una serata al Teatro Coccia di Novara, sabato 8 dicembre, in collaborazione con il Comune di Novara.Ecco nel dettaglio i vincitori.

ALBUM DELL’ANNO

Vittoria ex aequo per: “Padania” degli Afterhours e “Come il suono dei passi sulla neve” di Zibba & Almalibre.  Seguono nell’ordine, press’a poco tutti a ruota, “D’amore e di marea” dei Fabularasa, “Io tra di noi” di Dente, “Rebetiko Gymnastas” di Vinicio Capossela, “Il mondo nuovo” del Teatro degli Orrori e “Odio i vivi” di Edda

OPERA PRIMA

Vince Colapesce con “Un meraviglioso declino”, di poco davanti a Giovanni Block (“Un posto ideale”) e a Roberta Barabino (“Magot”). Seguono Giacomo Lariccia (“Colpo di sole”), Elsa Martin (“vERsO”) e Dellera (“Colonna sonora originale”).

ALBUM IN DIALETTO

Il napoletano Enzo Avitabile con “Black tarantella” ha avuto la meglio su Mario Incudine con “Italia talìa”. Più distaccati Raiz & Radicanto con “Casa”, i Lou Dalfin con “Cavalier Faidit” e i Lautari con “C’era cu c’era”.

INTERPRETI DI CANZONI NON PROPRIE

Netta vittoria di Francesco Baccini con “Baccini canta Tenco”, davanti a il “Canzoniere illustrato” di Daniele Sepe. Quindi “I Luf cantano Guccini”, “Di fame di denaro di passioni” della DauniaOrchestra di Umberto Sangiovanni, e il “Folkrock” di Massimo Priviero con Michele Gazich.

X Factor 6, seconda puntata: fuori gli Akmè, dentro Alessandro Mahmoud

Seconda puntata di X Factor 6, escono gli Akmè, penalizzati dal dislivello vocale fra la cantante donna e i due ragazzi, che ha spinto Arisa a valorizzare quest’ultima. Ma complessivamente, i Gruppi calano rispetto alla scorsa settimana e anche il livello medio delle interpretazioni. Nella gara per i nuovi ingressi, vince Alessandro Mahmoud e la Ventura torna con 3 elementi. E cresce la distanza fra quattro artisti (Chiara, Romina, Nice e Daniele) e tutti gli altri.

UOMINI 16-24 ANNI (Simona Ventura/Paola Folli)

DAVIDE MERLINI – Iris dei Goo Goo Dolls: Un inglese imbarazzante (sapeva tre mesi fa di essere stato scelto, bastava arrivare un minimo preparati) e un inizio anche piatto, con qualche stecca. Poi arriva il ritornello, lo strilla come nemmeno Alessandra Amoroso e poi rimane su buoni livelli vocali, senza però brillare. L’effetto è quello di un karaoke da sagra di paese. Operazione “ammodernamento” dell’artista vintage: fallita. VOTO 6.5.   PS: Ma chi l’ha detto che bisogna per forza renderlo moderno?

DANIELE COLETTA –  Madness dei Muse: Come al solito grande “canna” per il giovane uscito da Ti lascio una canzone. Era anche legato e dunque aveva una difficoltà in più, che però supera con una minima incertezza e un po’ di mestiere. Oltretutto su un pezzo appena uscito, il confronto con l’originale è sempre in agguato. Si conferma uno dei talenti migliori di questa edizione, bisognerà sentirlo un po’ cantare in italiano.  Però è uno dei più pronti, senza dubbio. VOTO 8.5

DONNE 16-24 (Elio/Alberto Tafuri)

YENDRY FIORENTINO – Call me maybe di Carly Rae Jepsen: Le danno un pezzo facilissimo per agevolarla, lei si ammala e le diagnosticano noduli alla gola. La poca voce che le è rimasta la getta dentro, riesce a non stonare. Dà il massimo, è molto più dentro al pezzo rispetto alla settimana scorsa. Ancora non ci siamo, ma partiva  da sottozero. Questo è comunque il genere adatto a lei. Certo è che buca lo schermo come poche, davvero. Non conta nel giudizio, questo è vero. Ma aiuta. Soprattutto in tv. VOTO 6.5

CIXI – Tutto l’amore che ho – Jovanotti: La difficoltà dei brani di Jovanotti è che sono scritti e pensati per chi non è dotato di grande voce, appunto egli stesso. Dunque chi la voce ce l’ha, rischia di perdersi. Lei invece ha tenuto la barra dritta, togliendo anche un po’ di opacità ad una melodia di suo un po’ grigia. Fa il suo compito, come una studentessa diligente, ma sicuramente non è un brano che ne esalta le caratteristiche. VOTO 7.5

NICE – Lonely boy dei The Black Keys: Scelta coraggiosissima di Elio, un pezzo rock di quelli a tutta energia e chitarre distorte, nel quale se non sai come entrarci dentro rischi di rimanere incastrato. Lei no. Magari forse non è proprio il suo genere, ma l’ha affrontato con coraggio. Da Mina ai Black Keys il passo è lunghissimo, bisogna essere versatili per cavarsela bene lo stesso.  Soprattutto, credibile anche nei panni della rocker. Talento da coltivare, può andare molto lontano. VOTO 8.5.

OVER 24

CHIARA GALIAZZO – Somewhere over the rainbow (da “Il mago di Oz”) di Judy Garland: Un pezzo de 1939, colonna sonora di un film per ragazzi. Come bere un bicchiere d’acqua. Perfetto controllo vocale, uso sapiente della propria voce, atmosfera, armonia, stile, capacità emozionale. L’arrangiamento di Morgan è un valore aggiunto. Ribadiamo quello detto la scorsa settimana. Se canta così anche le canzonette che prima o poi arriveranno, sarà durissima per tutti. VOTO 9.5

ROMINA FALCONI – The  Voice degli Ultravox: Il confronto con Midge Ure non era semplice, ma Romina Falconi, che è una che canta da una vita, tiene botta senza soffrirne troppo.. “Il bello di X Factor è mettersi in gioco, sennò stai a casa tua e canti quello che te pare a te”. La cantante di Torpignattara ha lo spirito giusto, andrà lontano. Anche perchè quando arriverà il suo pane, allora verrà fuori del tutto. Intanto però sta prendendo confidenza, lei che è una melodica, con l’elettropop e la New Wave anni’80 ed è molto credibile: chissà che non abbia trovato davvero una strada per il rilancio. VOTO 9

ICS – White lines di Grand Masterflash (con testo in parte riscritto in italiano dallo stesso Ics): Va bene, che è bravo quando gioca “in casa” si è capito, così come anche sono chiare le capacità di autore di testi (soprattutto stavolta che aveva il “paletto” di restare nella melodia). Adesso però ascoltiamolo un po’ su brani pop. Altrimenti è troppo facile. E non è nemmeno giusto, perché non si sperimenta. VOTO 6.5

GRUPPI VOCALI

AKME’ – Voglio vederti danzare di Franco Battiato e Impressioni di settembre della Premiata Forneria Marconi: Interpretazione di buona atmosfera, che stavolta coinvolge tutti e tre i componenti e non solo Rosa D’Aprile. Arrangiamento minimale in apertura, non bellissimo, che spegne un po’ la magia del brano. Bravi, anche se il gruppo così strutturato ha i giorni contati.  Ne soffrono e vanno al ballottaggio, dove fanno molto bene, ma confermano la struttura Rosa ft Vitantonio & Vito. Vanno a casa, (4 su 4) a conferma che qualcosa nel gruppo non ha funzionato. VOTO 7

FRERES CHAOS –  Crystalised dei The XX e Rumor had it di Adele: Meno bene della settimana scorsa. Sempre bravi a livello di intesa e di armonia, sono anche “dentro” al brano ma complessivamente il tutto risulta un po’ freddo, anche in considerazione che avevano un pezzo meno noto al grande pubblico a cui dover dare un po’ di colore. Vanno al ballottaggio “fratricida” con gli Akmè e scelgono un pezzo meno noto di Adele che cantano bene.  Bravi, ma troppo sofisticati per un programma che cerca artisti pop, troppo “costruito” il loro modo di cantare, che non ha nella voce il punto di forza. VOTO 7

DONATELLA – Lamette di Rettore: “Dammi una lametta che mi taglio le vene”, dice il ritornello. Ecco, appunto. L’arrangiamento ridondante di uno dei simboli dell’elettropop italiano anni ’80 nasconde come la scorsa settimana i difetti, ma non abbastanza per non accorgersi che sono piatte e con scarsa intonazione. “Ci sono tanti artisti che vocalmente non sono il massimo ma sulla messa in scena hanno venduto milioni di dischi”. Però si chiamano Lady Gaga o Rihanna. Aridatece Donatella (Rettore),  quella vera.  VOTO 5.5

ASPIRANTI

UP3SIDE (Gruppi) – Svalutation di Adriano Celentano: Inizio terrificante e sottotono, si riprendono strada facendo, su un pezzo non difficilissimo. Complessivamente molto scarsi, molto più delle Donatella. VOTO 5

ALESSANDRO MAHMOUD (Uomini 16-24)- Master Blaster di Stevie Wonder: Che era bravo lo si era già capito agli Home Visit e il suo mancato ingresso all’inizio aveva un po’ sorpreso. Se l’è giocata alla pari con Michele Grandinetti. Senza sorprese, entra in gara facendo ritornare a tre cantanti la categoria di Simona Ventura.  VOTO 8.5

GAYA MISRACHI (Donne 16-24)- Run baby run di Roy Orbison: Pezzo sempre difficile, lei lo canta bene, con buona tecnica e senza stecche. Forse leggermente fredda, ma c’è da mettere in conto l’emozione. VOTO 7.5

MICHELE GRANDINETTI (Over 24) – Somebody to love dei Queen: L’ha fatta propria senza cercare di imitare Freddy Mercury. Voce limpida,non sbaglia niente. Non entra in un difficile testa a testa di merito con Alessandro Mahmoud. VOTO 8.5

 

X Factor 6, le canzoni della seconda puntata (stasera 21.10)

Stasera alle ore 21. 10 in diretta su Sky Uno, secondo live show di X Factor 6, dal Teatro della Luna di Milano. Grandi ospiti anche questa sera, con doppia esibizione dei Club Dogo, che prima canteranno insieme a Giuliano Palma il tormentone estivo “Pes“, tratto dall’album “Noi siamo il club”, esattamente come il brano che poi canteranno con Il Cile,Tutto ciò che ho“. Sono intanto state fatte le assegnazioni dei brani della seconda puntata, con la squadra di Simona Ventura che come è noto ha già perso Nicola Aliotta ed Elio che rischia di perdere Yendry Fiorentino, una delle peggiori giovedì scorso. Ecco nel dettaglio i brani che ascolteremo stasera, con link all’originale dei motivi meno noti al grande pubblico.

UOMINI 16-24 ANNI (Simona Ventura/Paola Folli)

DAVIDE MERLINI – Madness dei Muse

DANIELE COLETTA – Iris dei Goo Goo Dolls

DONNE 16-24 (Elio/Alberto Tafuri)

YENDRY FIORENTINO – Call me maybe – Carly Rae Jepsen

CIXI – Tutto l’amore che ho – Jovanotti

NICE – Lonely boy dei The Black Keys

OVER 24

CHIARA GALLIAZZO – Somewhere Over The Rainbow – Colonna sonora de “Il mago di Oz” di Judy Garland

ROMINA FALCONI – The  Voice degli Ultravox

ICS – White lines di Grand Masterflash con testo riscritto in italiano dallo stesso ICS

GRUPPI VOCALI

AKME’ – Voglio vederti danzare  di Franco Battiato

FRERES CHAOS –  Crystalised dei The XX

DONATELLA – Lamette di Rettore

“Fils de la Boheme”, l’esordio di Kerredine Soltani

A volte capita che abbiano successo prima gli allievi dei maestri. O prima gli scoperti degli scopritori. Così in un certo senso è successo a Kerredine Soltani. E’ uscito in questi giorni “Fils de la Boheme”, primo album del musicista francese, trainato dal singolo omonimo che trovate qui sopra.

Soltani, 35 anni, ha una lunga carriera come autore alle spalle, oltrechè diverse collaborazioni col ministero della Cultura francese sotto la presidenza Chirac. Da musicista e cantautore, il suo maggior successo è “Monte le son dj” nella ensemble Nabyl et Digital del 2003, ma in realtà il suo vero exploit è aver scoperto e lanciato Zaz, che ha fatto mettere sotto contratto dalla Warner e per la quale ha scritto la hit “Je veux”.

Canzone con la quale insieme col coautore Tryss, ha si è aggiuciato les Victoires de La Musique come canzone dell’anno nel 2011. Ora si propone di nuovo come interprete e questo pezzo uscito poco tempo fa lo fa davvero conoscere come artista di grande classe.