Stasera (21.10 Rai Due) parte “The Voice” con le blind audition

thevoiceIn tutta Europa è stato un successo e da stasera (ore 21.10 Rai Due) sbarca anche da noi: parliamo di The Voice, il talent show innovativo creato da John De Mol, il patron del Grande Fratello, che partendo dall’Olanda è diventato nel corso degli ultimi due anni il programma di punta per sfornare nuovi talenti canori.

La grande novità del talent show rispetto ad altri programmi simili è che le audizioni saranno parte integrante (anzi, sono la parte migliore) del programma e saranno cieche (blind-audition):  ovvero i quattro giudici-allenatori Raffaella Carrà, Piero Pelù, Riccardo Cocciante e Noemi potranno scegliere i loro cantanti soltanto ascoltandone la voce, senza vederli in volto, poichè le sedie su cui siederanno sono girate di spalle. Se saranno colpiti dall’esibizione, premeranno un tasto per “cooptarlo”. Nel caso due scelgano lo stesso artista, sarebbe il cantante scelto a dire con chi vorrà andare.  Una volta effettuata la scelta, la sua sedia si girerà verso il palco e il coach potrà finalmente vedere il talento, per la prima volta.

Questa fase è stata pre-registrata nelle scorse settimane e saranno quattro a partire da stasera le puntate. Gli audizionati sono stati selezionati da una commissione esterna attraverso il sito del programma, dove hanno potuto registrare il loro provino.

Poi ci sarà una seconda fase, sempre con tre puntate registrate, quella delle battaglie. Ciascun coach sceglierà due talenti alla volta, all’interno della propria squadra, e li farà scontrare uno contro l’altro. Gli scontri saranno dei duetti e i coach lavoreranno sul talento di ciascun membro della propria squadra.  I coach avranno al loro fianco un team di supporto (produttori musicali, musicisti o cantanti) per guidarli e aiutarli nella preparazione dei talenti.

Gli aiutanti saranno Gianni Morandi per Raffaella Carrà, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz per Piero Pelù, i Modà per Riccardo Cocciante e Mario Biondi per Noemi. A questo punto, il coach deve scegliere chi eliminare dalla gara. Chi non accede al turno successivo può essere “rubato” da un altro giurato che ha due possibilità per infoltire la propria compagine.

 Gli artisti rimasti  di ogni squadra passeranno poi alla fase live, con 6 puntate in diretta: i cantanti si sfideranno ogni settimana uno contro l’altro col supporto di una orchestra live e di un corpo di ballo. Ma anche, duettando col proprio coach oppure con star internazionali. Il pubblico e i giudici-allenatori voteranno per salvare i propri beniamini e il perdente sarà eliminato. A tirare le fila, nel ruolo di conduttore ci sarà Fabio Troiano (l’attore celebre per Ris), un vero e proprio “allenatore a bordo campo”.

 In palio c’è un contratto discografico con la Sony Music. Il pubblico non sarà soltanto spettatore, ma potrà interagire durante le puntate live, attraverso twitter: a curare questa fase sarà Carolina Di Domenico, mentre il programma sarà trasmesso in contemporanea anche su RTL 102.5, radio ufficiale del programma. Ovviamente, anche in questo caso, sarà fondamentale durante i live.

 

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Da “The Winner Is…” l’esordio di Daniela Ciampitti

Fra i tanti artisti usciti dai talent show c’è anche Daniela Ciampitti, la vincitrice di “The Winner is”, il programma di Canale 5 condotto da Gerry Scotti. Il premio, fra le altre cose, era la pubblicazione del primo EP, uscito sotto etichetta Universal. “Chi canta prega due volte” contiene tre inediti: la tracktitle, in uscita in questi giorni e che in preascolto trovate qui, “Io come alice” e “Inguaribile” e tre cover, “Hurt” e “Listen” di Christina Aguilera e “Someone like you” di Adele”.

Chi canta prega due volte“, come detto è anche il titolo di una delle tracce, scritta da lei stessa e che riprende il pensiero di Sant’Agostino, che esprime al meglio l’amore per il canto e per Dio.“Sono molto credente – dice Daniela – non ho mai smesso di credere di poter dire al mondo cosa penso, avendo la possibilità di farlo….cantando. Ho pregato, pregato e cantato anche se le troppe delusioni hanno quasi spezzato ogni mia speranza.. ma alla fine lassù qualcuno mi ha ascoltata e ha deciso di trasformare le mie preghiere in musica. Io ringrazio Dio con questa canzone e consiglio al mondo di non smettere mai di credere anche quando le cose vanno davvero male”.Il canto rappresenta una fra le più alte espressioni dell’uomo e della sua spiritualità, con una profonda una funzione liberatoria. Come un dono può toccare tutte le corde dell’animo umano pe remozionare e dare la sensazione di sentirsi parte di un tutto.