The Voice Italy, vince Elhaida Dani, quella che Amici ha bocciato subito…

thevoiceE’albanese la prima The Voice of Italy: vince Elhaida Dani, 19 anni, nata a Tirana e residente a Roma dove fa la vocalist in discoteca per alimentare la sua passione per la musica. La grande voce, molto tradizionale, ha avuto gioco facile da noi, che siamo da sempre molto sensibili a questo tipo di artisti. Ma c’è da dire che la vittoria, benchè annunciata, è meritata: dei quattro finalisti è quella che ha sempre convinto ad ogni esibizione, certamente aiutata da brani che la valorizzavano molto, ma in fondo i coach servono proprio a questo.

Vince Elhaida Dani (Team Cocciante), per l’ennesima volta perde Amici di Maria De Filippi, che vede un’artista bocciato alle proprie selezioni avere successo in un altro talent: nel caso della giovane addirittura, venne scartata al primo provino, come Silvia Capasso. E’in un certo senso una vittoria eurovisiva, visto che dopo il successo a Star Academy Albania 2012, la ragazza ha preso parte di diritto al Festivali I Kenges, il concorso di selezione per l’Eurovision Song Contest (qui il brano).

Quattro voci diverse arrivate in finale, Elhaida Dani più classica, una grandi voce da ballate sanremesi, Silva Capasso molto “scura”, Veronica De Simone forse la più genuinamente pop, Timothy Cavicchini più rock, ma anche più personaggio che cantante, il più debole dei quattro finalisti. Esce Silvia Capasso, forse pagando una esibizione con Noemi, nel duetto in “Sono solo parole” che non le calzava a pennello. Ecco, i duetti non sono stati il meglio della serata, anche se Piero Perù ha indovinato sicuramente la scelta di “El Diablo”. Vecchio il pezzo della Carrà (“E salutalo per me”), ne esce un duetto non straordinario che non valorizza la sua artista Veronica De Simone. “Margherita” è un grande classico, Elhaida Dani fa le cose per bene.

Meglio tutti e quattro nei brani da soli e nei brani che avevano presentato alla blind auditions. Piuttosto, i coach non sono sembrati in grande forma. Al terzo giro restano in corsa Elhaida Dani e Timothy Cavicchini, poi la cantante albanese ha la meglio. Partiva un gradino dietro agli altri per esperienza, Veronica De Simone, ne esce sicuramente cresciuta: è l’unica cantautrice e forse la più versatile dei quattro, dunque in prospettiva, ha una ottima carriera davanti. Bene in generale gli inediti, di buon appeal radiofonico.

Silvia Capasso

INEDITO: Luce (Antonio Tonie-Francesco De Benedittis).  Francesco De Benedittis, autore de “L’essenziale”, brano vincitore di Sanremo,  ha firmato la musica di questo pezzo, molto ben cantato, probabilmente da riascoltare ma in linea di massima convincente anche dal punto di vista radiofonico.

Veronica De Simone

INEDITO: Nati liberi (V.De Simone): Pare abbia scritto la canzone da sola, di notte e sottovoce per non svegliare i vicini di camera. Lavoro lodevole, ma non di facile presa al primo ascolto. Poi è il suo e lei ovviamente lo fa bene.

Timothy Cavicchini

INEDITO: Al fuoco (Andrea Bonomo-Matteo Buzzanca-Livio Magnini): Un dgenuino pezzo pop rock scritto fra gli altri da Livio Magnini dei Bluvertigo. E’il suo mondo, si sente, lui continua a non convincere più di tanto, ma la canzone ha ottime potenzialità

Elhaida Dani

INEDITO: When love calls your name (Roxanne Simons-Riccardo Cocciante) Scritto dalla statunitense Roxanne Simons per il testo (ha scritto per Carole King e Carly Simon) e Riccardo Cocciante per la musica. Bello, radiofonico. Forse con qualche fioritura di troppo nell’esecuzione, ma è un pezzo coinvolgente.

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Arriva Mayor e la sua “terapia” all’insegna della musica

Lui si chiama Mayor e con ogni probabilità sarà uno dei talenti della nuova generazione francese. Per adesso, questo ragazzo di Grénoble  è il nuovo artista lanciato da My Major Company, l’etichetta francese finanziata dagli internauti che sforna continuamente volti nuovi. “Therapie de troupe” è il suo primo album, che in Francia sta girando nelle radio trainato dal singolo “Sous la lune”, un bel tormentone di quelli freschi e radiofonici.

Scrive d’amore, ma senza essere banale. E la gran parte delle sue produzioni (alcune delle quali si possono ascoltare per intero sulla pagina a lui dedicata della sua etichetta). Soprattutto fa riscoprire la bellezza delle rime baciate anche in francese. Fra le sue canzoni ce n’è anche una dedicata alle donne italiane (sempre cliccando sul link), “Ma belle italienne“, ma anche altri motivi fanno battere il tempo col piede, come per esempio Un jour”. L’album dell’allegria, sicuramente.

Charts: i 10 brani più suonati e venduti in Europa (26/5/2013)

I 10 BRANI PIU’ SUONATI IN EUROPA

  1. Just give me a reason – Pink ft Nate Ruess
  2. Mirrors – Justin Timberlake
  3. Let her go – Passenger (GBR)
  4. Get Lucky – Daft Punk ft Pharell Williams (FRA)
  5. When I was your man – Bruno Mars
  6. Cant’hold us – Macklemore & Ryan Lewis ft Dalton
  7. Ho Hey – The Lumineers
  8. Stay – Rihanna ft Mikky Ekko
  9. Feel this moment – Pitbull ft Christina Aguilera
  10. Thrift shop – Macklemore & Ryan Lewis ft Wanz

I 10 BRANI EUROPEI PIU’ SUONATI

  1. Let her go – Passenger (GBR)
  2. Get Lucky – Daft Punk ft Pharell Williams (FRA)
  3. I need you love – Calvin Harris ft Ellie Goulding (GBR)
  4. Pompeii – Bastille (GBR)
  5. Play hard – David Guett ft Ne-Yo & Akon (GBR)
  6. Impossible- James Arthur (GBR)
  7. Hall of fame – The Script ft Will I.Am (IRL)
  8. Need U (100%) – Duke Dumont  ft A’m’e (GBR)
  9. Don’t you worry child – Swedish House Mafia ft John Martin (SWE)
  10. I could be the one – Avicii ft Nicky Romero (SWE)

I 10 BRANI PIU’ VENDUTI IN EUROPA

  1. Safe and sound – Capital Cities
  2. Only teardrops – Emmelie De Forest (DAN)
  3. Get Lucky – Daft Punk ft Pharrell Williams (FRA)
  4. Mirrors – Justin Timberlake
  5. Need U (100%) – Duke Dumont ft A’m’e (GBR)
  6. Just give me a reason – Pink ft Nate Ruess
  7. Ho hey – The Lumineers
  8. X You – Avicii (SWE)
  9. Feel this moment – Pitbull ft Christina Aguilera
  10. Rosana – Wax

I 10 BRANI EUROPEI PIU’ VENDUTI

  1. Only teardrops – Emmelie De Forest (DAN)
  2. Get Lucky – Daft Punk ft Pharrell Williams (FRA)
  3. Need U (100%) – Duke Dumont ft A’m’e (GBR)
  4. X You – Avicii (SWE)
  5. Let her go- Passenger (GBR)
  6. Waiting all night – Rudimental ft Ella Eyre (GBR)
  7. Impossible- James Arthur (GBR)
  8. What about us – The Saturdays ft Sean Paul (GBR/IRL)
  9. This is what it feels like- Armin Van Buuren ft Trevor Guthrie (NED)
  10. She makes me go – Arash ft Sean Paul (SWE)

Beatrice Egli (e Linda Hesse): lo schlager è giovane e conquista le charts

Tempo fa avevamo parlato di Linda Hesse e della sua “Ich bin ja kein mann”, che ha lanciato l’album “Punktgenaue landung” e soprattutto riportato all’attenzione dei media un genere, quello dello schlager, troppo spesso bistrattato ed etichettato come “da vecchi”. E invece, al di là della inevitabile territorialità del genere, soprattutto questo tipo di schlager (non solo per la lingua, proprio per la sonorità) va detto che questa è senza dubbio la musica dell’allegria.

Nel mondo germanofono, artisti del genere sono osannati come e spesso più dei talenti del pop (basti pensare ad Helene Fischer, Andrea Berg o Nicole) e la prova di questo è che la decima edizione di Deutschland Sucht den Superstar, il talent show che ha sfornato una bella fetta degli artisti emergenti della nuova generazione del pop teutonico (dagli “italiani” Pietro Lombardi e Daniele Negroni, a Mark Medlock, Daniel Schumacher, Sarah Engels, Sebastian Wurth, Jesse Ritsch, solo per citarne alcuni), sia stato vinto quest’anno proprio da una cantante schlager.

Prima svizzera ad imporsi, Beatrice Egli ha solo 24 anni ed è l’esempio lampante, insieme alla citata Hesse, di come il genere sia ancora vivo e vitale, abbia anche artisti giovani che se ne innamorano da bambini e sia anche da classifica: “Mein Herz” è in testa in tre paesi (Germania, Austria e Svizzera) e non ha intenzione di scendere dalla vetta. Ma stanno girando molto anche “Mensch bleib ist einfach  wie du bist” e “Den Himmel aud erden”,  tutti usciti da “Glucksgefuhle”, che in realtà non è il primo album dell’artista ma il terzo. Il solo però arrivato nel mainstream tedesco. A proposito invece di Linda Hesse, è uscito il nuovo singolo “Komm bitte nicht: siamo sicuramente più sul crossover, come per il primo e come per “Mein Herz”, ma è tutto molto bello.

“All my people”, il nuovo di Alexandra Stan

Con orgoglio, possiamo dire di essere stati fra i primi a parlare di Alexandra Stan, quando ancora la giovane rumena non era assolutamente conosciuta dalla parte occidentale dell’Europa. Poi abbiamo continuato a seguirla quando in Europa è esploso definitivamente il fenomeno della sua dance pop. Adesso, dopo numerosi successi, sette dischi di platino e quasi due milioni di copie vendute con i suoi singoli (su tutti “Mr. Saxobeat) e col suo primo album, ecco che ritorna.

In attesa di pubblicare il secondo album, esce “All my people“, un altro pezzo molto dance, con influenze pop, che la vede esibirsi insieme ai Manilla Maniacs e con un video molto movimentato. La ragazza  fa cose che divertono molto, va detto e ogni tanto fa bene ascoltare anche musica che sia puramente ed esclusivamente per staccare la spina. In più c’è la sua sensualità che non guasta.

Charts: le numero 1 in Europa (26/5/2013)

Il ciclone Eurovision è cominciato solo in parte: questa settimana, compilation a parte, troviamo in testa Emmelie De Forest e Anouk, ma in molti paesi le classifiche sono rilevate con una settimana di ritardo. Nel mondo germanofono il fenomeno è Beatrice Egli, la 24 enne svizzera che ha vinto Deutschland Sucht den Superstar cantando musica schlager. Ne riparleremo. Per ora, sotto i numeri uno, sopra “Only teardrops”.

SINGOLI

  • AUSTRIA:  Mein Herz – Beatrice Egli
  • BELGIO: Get lucky – Daft punk ft Pharrell Williams (Fiandre) /Get lucky – Daft puntk ft Pharrell Williams (Vallonia)
  • BULGARIA: Waiting all night – Anise ft Snoop Dogg
  • CROAZIA: Get lucky – Daft puntk ft Pharrell Williams
  • DANIMARCA:Only teardrops- Emmelie De Forest
  • FINLANDIA:  Sini sabotage – Levikset Reppee ft Villegalle
  • FRANCIA:Daft punk ft Pharrell Williams
  • GERMANIA: Mein Herz – Beatrice Egli
  • GRAN BRETAGNA: Daft punk ft Pharrell Williams
  • GRECIA: Krata me – Paola
  • IRLANDA: Blurred lines – Robin Thickle ft T.I+ Pharrell
  • ISLANDA: Get lucky – Daft punk ft Pharrell Williams
  • ITALIA:   Get lucky – Daft punk ft Pharrell Williams
  • LUSSEMBURGO: Get lucky – Daft punk ft Pharrell Williams
  • NORVEGIA: Let her go- Passenger
  • OLANDA: Birds- Anouk
  • POLONIA: One way or another – One direction
  • PORTOGALLO: Just give me a reason- Pink ft Nate Ruess
  • REPUBBLICA CECA:  Just give me a reason- Pink ft Nate Ruess
  • ROMANIA: P.O.H.U.I – Carla’s dream ft Inna
  • RUSSIA: Naedine – Nyusha
  • SLOVACCHIA: Just give me a reason- Pink ft Nate Ruess
  • SLOVENIA: Nor sigurno ne – Big foot mama (nazionali) / Get lucky – Daft punk ft Pharrell Williams (internazionali)
  • SPAGNA: Get lucky – Daft punk ft Pharrell Williams
  • SVEZIA: Cant’ Hold us – Macklemore  & Ryan Lewis ft Ray Dalton
  • SVIZZERA:Mein Herz – Beatrice Egli
  • UNGHERIA: Get lucky – Daft punk ft Pharrell Williams

ALBUM:

  • AUSTRIA: Besserd wird’s nicht -Fendrich
  • BELGIO: Random access memories – Daft Punk (Fiandre)/Random access memories – Daft Punk(Vallonia)
  • DANIMARCA:Songs from  my heart- John  Hansen
  • FINLANDIA: Onnen vuodet – Joanne Aaron
  • FRANCIA: Love songs – Vanessa Paradis
  • GERMANIA: Mit den gezeiten- Santiano
  • GRAN BRETAGNA:  Time – Rod Stewart
  • IRLANDA: Random access memories – Daft Punk
  • ISLANDA: Eurovision Song Contest 2013- Interpreti Vari
  • ITALIA: Stecca- Moreno Donadoni
  • NORVEGIA: Collection 1973-2013- Bruce Springsteen
  • OLANDA:  Sad singalong songs – Anouk
  • POLONIA: Prosto- Kult
  • PORTOGALLO:Esencial- Tony Carreira
  • REPUBBLICA CECA:Lina hubda Holy – Tri Sestry
  • SPAGNA: Tanto-Pablo Alboran
  • SVEZIA: Dags at tanka pa refrangen – Gyllen Tider
  • SVIZZERA: Recto verso – Zaz
  • UNGHERIA:  To be loved – Micheal Bublè

“The minutes”, dopo 7 anni il grande ritorno di Alison Moyet

Fra le artiste che più hanno segnato la crescita musicale di noi che abbiamo passato i 35 e ci avviamo per i 40 c’è senz’altro Alison Moyet. Una specie di mito degli anni 80, con la syua voce blues da contralto, che solo contando i lavori nel regno unito ha sfiorato i 3 milioni di copie, vincendo 7 dischi di platino. E’ da poco uscito “The minutes”, l’album che ne segna il rientro dopo sei anni di silenzio e la cosa più bella è sentire che non è cambiata per niente.

Che è quella di un tempo, con i suoi colori vocali caldi e le melodie avvolgenti, come “When i Was your girl”, primo singolo estratto dall’album. In Italia però, il singolo che sta girando di più è “Changeling“, da pochissimo diffuso.  Alison Moyet conosciuta da molti per essere stata l’anima vocale dei leggendari Yazoo (ricordate la mitica Don’t go del 1982?), aveva poi avviato una carriera da solista, stringendo collaborazioni importanti,  come quella con Dave Stewart degli Eurythmics che firmò sotto pseudonimo per lei “Is this love? (del 1986). Ma di lei si ricordano anche “Love resurrection”, “All cried out” e  “Invisible“(1984). Successi enormi (almeno tre su quattro) anche in Italia.

In questi anni Alison Moyet si è cimentata grazie alla sua grande versatilità con molti generi dal jazz al blues dimostrando la sua classe cristallina. Il nuovo album  è stato prodotto da Guy Sigsworth conosciuto per il lavoro con grandi artisti come Robyn, Björk, Goldie e Madonna. Un bel rientro, per una delle voci più belle del panorama Continentale, ormai ad un passo dai 30 anni di carriera solista.

The Voice Italy: ecco i quattro finalisti

thevoice

Timothy Cavicchini di Verona, Veronica De Simone di Massa Carrara, Elhaida Dani, albanese e Silvia Capasso di Anzio: sono loro i quattro finalisti della prima edizione di The Voice Italy, che anche nella semifinale non ha deluso. Il meccanismo prevedeva questa settimana una doppia votazione: il coach che assegnava una differenza di 20 punti (60 al primo e 40 al secondo) e le percentuali del televoto, che venivano sommate al voto dei coach, per un totale di 200. Due vittorie sul filo del rasoio. Sono stati presentati i frammenti degli otto inediti, quattro dei quali saranno presentati in finale: sui due del Team Cocciante c’è la firma per la musica dello stesso coach, mentre Francesco De Benedittis, fresco vincitore di Sanremo con “L’essenziale”, portato anche all’Eurovision, firma la musica dell’inedito di Silvia Capasso. Gli inediti sono online su Itunes e il numero di download si sommerà al televoto.

TEAM PELU’

 Timothy Cavicchini – How you remind me dei Nickelback (inedito: A fuoco) – Molto rock, come il pezzo e come il suo coach. Il ragazzo è cresciuto molto da quando è entrato in gara la prima volta. Uno di quelli che sembrava destinato ad uscire presto e invece è ancora lì con merito

 Francesco Guasti – Drops of jupiter dei Train (inedito: Un giorno in più) – A tratti sguaiato su un pezzo che altri, in altri talent show hanno coverizzato molto meglio. Bravo è bravo, ma ha cantato meglio altre volte.

 Scelta del coach: Cavicchini 60- Guasti 40

Televoto: Cavicchini 51- Guasti 49

Finalista: Timothy Cavicchini (111-89)

TEAM CARRA’

Veronica De Simone – Chiamami ancora amore  di Roberto Vecchioni (inedito: Nati liberi): La canzone è più per un uomo e si sente. Lei se la cava bene, riuscendo a dare un tocco perosnale al motivo, ma il tutto è assai molto meno emozionale che nella versione originale

 Manuel Foresta –  I want you di Ce Lo Green (inedito: Dejà vù): Nel finale ci mette un fioritura a sorpresa, è un altro di quelli che è molto cresciuto nel corso del programma. Bravo su un pezzo comunque non facile nonostante la provenienza mainstrem Usa, esce per un pelo

 Scelta del coach: De Simone 60- Foresta 40

Televoto: De Simone 49.9 Foresta 49.1

Finalista: Veronica De Simone (vince 100-99, decisiva la Carrà)

 TEAM COCCIANTE

Mattia Lever – Le tasche piene di sassi di Jovanotti (inedito Avere sedici anni): Il ragazzo uscito da Ti Lascio Una canzone mostra di essere molto cresciuto e di  seguire bene i consigli dei coach. Sussurrato, delicato, molto emozionale

 Elhaida Dani – I believe I can fly di R.Kelly  (inedito: When love calls your name): Grande voce al servizio di un ottimo pezzo, la giovane albanese già vista al Festivali i Kenges si conferma  per ora la più apprezzata dai coach e gli apprezzamenti sono meritati. Un problema tecnico ne rovina il finale.

 Scelta del coach: Dani 60- Lever 40

Televoto: 50-50

Finalista: Elhaida Dani (vince 100-90)

TEAM NOEMI

Silvia Capasso – Hurts di Christina Aguilera (inedito: Luce): Il pezzo è leggermente abusato, nel senso che in genere arrivati a questo punto si assegna sempre una cosa simile a quelli bravi. Lei è una di quelli. Ottima interpretazione

Giuseppe Scianna- Per me è importante dei Tiromancino (inedito: Il silenzio): Molto bravo, non sbaglia niente, ma la sua voce è troppo graffiante per un pezzo di Tiromancino, che ovviamente scrive per la sua vocalità particolare. A tratti ridondante, ma non è colpa sua, lui canta così: è l’assegnazione che è sbagliata.

Scelta del coach: Capasso 60- Scianna 40

Televoto: Capasso 55-Scianna 45

Finalista: Silvia Capasso (111-85)

 

Musicultura 2013: Os Argonautas e Cassandra primi due vincitori

Primi due vincitori a Musicultura 2013. Li ha eletti il pubblico del web, consegnando loro i biglietti per le serate finali, in programma dal 17 al 24 giugno al teatro Sferisterio di Macerata (diretta Radio 1): si tratta degli Os Argonautas con “Lo stivale” e Cassandra Raffaele con “Le mie valigia”.  Eletti dal popolo di Facebook tra i 16 finalisti selezionati  da Musicultura,  dopo un’estenuante battaglia sul popolare social network l’artista siciliana e il gruppo di Bari si sono aggiudicati le simpatie e le preferenze del web.

Il grande pubblico ha espresso il proprio voto ascoltando le canzoni sia su Facebook, sia sintonizzandosi sulle frequenze di Radio 1 Rai, che contemporaneamente ha dato spazio e attenzione ai brani finalisti.  Terzo nella  classifica di facebook l’anconetano Winston Mc Namara con  “La gabbia”,  seguito a poche lunghezze da Alfredo Marasti di Pistoia con “Canzone per Mario” e da Alessio Arena di Napoli con il brano  “Tutto quello che so dei satelliti di Urano”.

 Per la selezione degli altri sei vincitori del Festival procede a ritmo serrato il lavoro del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia composto da Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Giorgia, Maurizio Maggiani, Fiorella Mannoia, Dacia Maraini, Gino Paoli, Pau (Negrita), Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Michele Serra, Daniele Silvestri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Antonello Venditti e Lello Voce.

“We are young”, Le Kid sbarcano in Italia

Piano piano, anche il nostro paese comincia ad aprire le porte alle proposte pop che arrivano da paesi un pò più lontani musicalmente dal sound mediterraneo o anglosassone. Complice forse anche il successo di “I’m in love” di Ola, attualmente nella top 10 Fimi, dalla Svezia ecco un altro prodotto interessante, portato da noi dalla piccola etichetta bresciana Time Rec: si tratta de Le Kid.

Il gruppo svedese era salito agli onori delle cronache dei più attenti fruitori di musica internazionale grazie alla loro partecipazione al Melodifestivalen 2011, il concorso di selezione svedese per l’Eurovision, con il brano  “Oh my god“- A questo hanno fatto seguito un album di medio successo e alcuni singoli in giro per l’Europa. Adesso sbarcano in Italia con “We are young”, un singolo decisamente pop, già uscito in gran parte d’Europa, che è il preludio al nuovo album. Un pezzo gradevole, tutto da ballare e cantare a squarciagola.