Esce anche in Italia “Different pulses” di Asaf Avidan

Con un pò di orgoglio malcelato, possiamo dire di essere stati fra i primi qui in Italia a parlare di Asaf Avidan. Merito del remix che il dj tedesco Wankelmut ha fatto di “Reckoning song”, diventata poi “One day” nella versione remixata. Un brano del 2008 contenuto nell’album “The Reckoning” inciso con la sua ex band The Mojos e che il cantautore israeliano ha concesso in uso gratuito a Wankelmut.

Un successo per entrambi: 4 milioni di visualizzazioni per Wankelmut, un rilancio per l’artista israeliano che adesso si appresta a far uscire anche in Italia (il prossimo 28 gennaio) il primo album da solista “Different pulses”, accompagnato dalla titletrack qui sopra. Poi lo vedremo anche a Sanremo, ospite del nostro Festival, in mezzo a tanti impegni come  un tour in Francia (giusto oggi è ospite a Cannes, al Midem), Germania ed Austria.

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Ecco Eldar Gasimov da solista e i nuovi di Mandinga e Tooji

Rieccolo qua, di nuovo in inglese, dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest 2011 in coppia con Nigar Jamal e un singolo da solista in lingua azera. Eldar Gasimov, che era in ambito festivaliero nel citato duo Ell & Nikki, ha in questi giorni pubblicato “I’m free”, il primo singolo da solista appunto in inglese, scritto da lui stesso in collaborazione con Dj Aligee, un personaggio piuttosto noto dalle parti del Caucaso in ambito dance e Rasim Babayev. Non è previsto ancora il primo album. Ma in questo ultimo periodo sono molte le stra eurovisive anche dell’ultima edizione che hanno fatto uscire nuove produzioni.

Su tutti i rumeni Mandinga, vero e proprio fenomeno europeo con la loro “Zaleilah“. Dall’album “Club de Mandinga”Elena Ionescu e la sua truppa sfornano un altro possibile tormentone, continuando a mescolare lo spagnolo all’inglese: il loro nuovo brano si chiama “Papi Chulo” e non è la cover del brano della rapper panamense del 2003, ma un pezzo inedito. Coi Mandinga è sempre estate, non c’è che dire.

Nessun album alle viste per ora nemmeno per il norvegese Tooji, desideroso di riscattare l’ultimo posto alla rassegna 2012 con “Stay“. Per il momento ha diffuso, giusto in questi  giorni, “If it wasn’t for you”, nuovo singolo su sonorità decisamente più soft.

Eurovision 2012/Le canzoni: “When the music dies” di Sabina Babayeva (Azerbaigian)

  • Artista: Sabrina Babayeva
  • Canzone: “When the music dies” (Anders Bagge, Sandra Bjurman, Stefan Orn, Johan Kronlund)
  • Esibizione: direttamente in finale

  ANCORA SHOPPING IN SVEZIA

Per l’edizione casalinga, l’Azerbaigian ha scelto di affidarsi ad una delle voci più popolari in patria, l’attrice e cantante Sabrina Babayeva, selezionata attraverso la consueta finale nazionale. Il brano invece è stato selezionato successivamente e ancora una volta la tv nazionale si è affidata ad autori svedesi, fra i quali c’è Anders Bagge, già autore di “Drip drop” di Safura del 2010.

When the music dies” è una ballata di atmosfera ben interpretata da un’artista che vanta diversi concorsi vinti in giro per i paesi dell’ex europeo ed una solida esperienza live nel musical. Nessuna velleità di vittoria, ovviamente, per il paese che ospita la rassegna, ma è chiaro che un buon piazzamento sarebbe la classica ciliegina sulla torta che completerebbe il grande lavoro organizzativo.

“Crush on you”, il nuovo singolo di Nikki Jamal, la vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2011

L’aveva annunciato: sarebbero uscite presto nuove canzoni da solista. E così è stato. Nigar “Nikki” Jamal, la 32 enne azera che lo scorso maggio ha vinto l’Eurovision Song Contest in coppia con Elgar Gasimov, ha appena dato alle stampe “Crush on you”, il primo singolo da solista della sua carriera, che fa da preludio al  nuovo album, attualmente in lavorazione. Anche il suo partner di vittoria sta facendo altrettanto.

Il brano è molto diverso da quella “Running scared” che aveva regalato all’improvvisato duo la vittoria nella rassegna europea, ma del resto quella era una produzione tutta svedese, questa invece è una canzone tutta azera. L’autore si chiama Isa Melikov ed è uno dei più popolari nel paese caucasico. Il video, girato in un night club, mette in luce il lato sexy dell’artista. Come già successo con Safura, quando la palla passa ad autori del posto, il livello scende, purtroppo. Però il sound etnico mescolato al pop salva comunque la composizione.

“Tonight”, il nuovo singolo di Aysel

La vittoria di Ell &Nikki all’Eurovision Song Contest 2011  ha risvegliato di colpo la sopita musica azera, vogliosa di farsi conoscere all’Europa intera nelle sue produzioni nazionali, anche in considerazione del fatto che i due artisti hanno vinto con “Running Scared”, produzione interamente svedese. Non molto tempo fa avevamo parlato del nuovo singolo di Safura, la cantante che era arrivata quinta nell’edizione 2010.

Adesso parliamo di “Tonight”, il nuovo singolo di dance pop di Aysel Temurzadeh, in arte solo Aysel, la giovanissima che nel 2009 piazzò per la prima volta sul podio l’Azerbiagian grazie ad Always, brano scritto dal persiano-svedese Arash, che poi la accompagnò sul palco. Nuovo singolo e tentativo di rilancio per la giovane artista, che dopo l’operazione eurofestivaliera, andata non benissimo dal punto di vista delle vendite (podio solo in Germania e Svezia, quarta in Ucraina, posizioni di retroguardia in altri otto paesi), non ha avuto altri riscontri con gli altri cinque singoli.

Il pezzo è stato presentato di recente alla tv azera.

“Paradise”, il nuovo singolo di Safura

Non c’è niente da fare, è il momento dell’Azerbaigian. Dopo essere stata in gara nel 2010 ed aver fatto la spokersperson quest’anno in cui i suoi connazionali Ell & Nikki hanno portato a casa per la prima volta della storia del paese l‘Eurovision Song Contest, Safura Alizadeh ha dato alle stampe – per la verità con notevole tempismo, visto il momento – il nuovo singolo dal titolo “Paradise“.

Si tratta di un elettropop che è la prima produzione dopo l’album “It’s my war”, che conteneva “Drip drop, la ballata di produzione svedese giunta quinta l’anno scorso. Questo motivo invece è tutto made in Azerbaigian e nel testo porta anche la sua firma. Con ogni probabilità la 21enne sarà una dei presentatori dell’edizione 2011 dell’Eurovision Song Contest che si svolgerà appunto a Baku.  Speriamo migliori con l’inglese…

Eurovision Song Contest 2011: vincono Ell & Nikki (Azerbagian), secondo Raphael Gualazzi. L’insostenibile “saccenza” degli opinionisti

L’edizione 2011 dell’Eurovision Song Contest va all’Azerbaigian. Il duo Ell& Nikki, all’anagrafe Elgar Gasimov (20, lui) e Nigar Jamal (30, lei) ha vinto largamente la rassegna con “Running scared”, un brano di produzione svedese, mettendo insieme 221 punti. Al secondo posto, contro ogni pronostico, si è piazzata “Madness of love” di Raphael Gualazzi che ha battuto sul filo di lana “Popular” di Eric Saade 189 a 185. Grandi sconfitti i Blue, (appena undicesimi) che hanno interpretato malissimo la loro “I can” e Amaury Vassili (quindicesimo), nettamente penalizzato dalla sua scelta di abbassare di un tono la maestosa “Sognu”, che così è diventata da grande pezzo classico lirico uno sfiatato pop lirico.

L’Italia che ha raccolto 12 punti da San Marino, Spagna e Albania e diversi 10 punti, centra così il suo secondo piazzamento sul secondo gradino del podio: 38 anni dopo “Si” di Gigliola Cinquetti (1974), un italiano sfiora la vittoria. L’ultimo podio assoluto  (escludendo ovviamente la vittoria di Toto Cutugno nel 1990) era invece del 1987 con “Gente di mare” di Tozzi e Raf. Un rientro in grande stile che mette a tacere tutti i corvi ed i detrattori che in questi giorni hanno tifato contro il nostro paese soltanto perchè c’era un brano che a loro non piaceva. La versione internazionale dell’album “Reality and FantasY” che ha già conquistato Francia e Germania, si prepara adesso a sbarcare nel resto del continente.

Un trionfo per la tv di Baku, che in quattro partecipazioni non è mai andata sotto l’ottavo posto ed è curioso che dopo due edizioni passate a scialacquare soldi (nel 2008 furono spesi 800 mila dollari per la partecipazione,nel 2009 fu assoldato Arash, l’autore persiano-svedese tra i più famosi in Scandinavia e l’anno scorso, l’anno scorso è stato ingaggiato il coreografo di Beyoncè e il regista dei video di Micheal Jackson, oltre a spendere altri soldi per vestire la cantante Safura di un abito ricoperto di lampadine) sia arrivata nell’anno in cui sotto questo fronte hanno investito meno. I due artisti hanno vinto la selezione azera per il solo cantante a pari merito (anzi per la precisione l’ha vinta lui, poi la giuria ha deciso di affiancarle anche Nikki) e poi la canzone è stata scritta in un secondo tempo.

Un trionfo completo per la Svezia, dunque, che si conferma regina del pop europeo (non a caso tutti i maggiori big statunitensi hanno anche un produttore svedese: il paese è anche il terzo esportatore di musica nel mondo).La Grecia conferma il suo record: è l’unico paese che da quanto esistono le semifinali (anno 2004) ha sempre centrato un posto nei primi dieci: nonostante un pezzo non straordinario Lukas Giorkas e Stereo Mike hanno chiuso settimi. Giusto davanti ai Jedwards, protagonisti assoluti al televoto. La Danimarca, quinta resta una delle nazioni migliori d’Europa mentre la Russia, altro paese noto per sperperare denari inutilmente, raccoglie solo un sedicesimo posto con il fondo di cassetto firmato RedOne (il produttore e paroliere di Lady Gaga).

Peccato per l’ultimo immeritatissimo posto della svizzera Anna Rossinelli, che rovina un pò la festa per il ritorno in finale del paese rossocrociato, l’altra grande delusione è l’Ungheria, il cui sound anni ’90 sembrava destinato ad un piazzamento migliore del 22. finale. Applausi meritatissimi per Dino Merlin, sesto con la Bosnia grazie al mestiere ed all’esperienza. Ottimi risultati per l’Ucraina (4.), la Germania padrona di casa (ottimo decimo posto). Meritava di più anche l’Estonia, ma l’elettropop è sempre un genere che divide.

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Eurovision Song Contest 2011- I protagonisti/10: Emmy (Armenia), Ell & Nikki (Azerbaigian), Eldrine (Georgia)

Decimo  appuntamento con gli artisti che prenderanno parte al prossimo Eurovision Song Contest, in programma dal 10 al 14 maggio prossimi a Dusseldorf in Germania. Tocca ad Armenia, Azerbaigian e Georgia.

Armenia – Emmy “Boom Boom” (lingua: inglese)

Una selezione con quattro canzoni per scegliere quella che avrebbe cantato Emma Benayan, in arte  Emmy, designata a suo tempo internamente. Così l’Armenia ha scelto il suo brano, portando in concorso questo tormentone che divide molto il pubblico europeo. La cantante e produttrice armena, molto popolare in patria,  ha anche una ottima carriera in tutti gli stati ex sovietici e in generale nell’est europeo.

Cinque partecipazioni e sempre ottimi riscontri per l’Armenia, con l’apice del quarto posto del 2008 con “Qele qele” di Sirusho, la più popolare cantante del paese caucasico. Mai sotto il decimo posto, l’anno scorso ha chiuso settima con la delicata ballata etnica “Apricot stone” di Eva Rivas.

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Eurofestival 2011, il punto: la Francia canta in corso, i Blue in tour e le ultime scelte nazionali

Proseguono le selezioni nazionali per comporre il parterre dei partecipanti all’edizione 2011 dell’Eurofestival (o Eurovision Song Contest),  che si svolgerà il 10, 12 e 14 maggio prossimi a Dusseldorf in Germania. In attesa della finale polacca, in programma domani e dell’avvio di Sanremo, previsto per martedì, dal quale uscirà il partecipante italiano (non sarà necessariamente il vincitore), ecco il punto della situazione, ricordandovi che trovate il quadro aggiornato in questo link.

IRLANDA – La selezione irlandese è andata – per così dire – “a ramengo”: con quattro buone canzoni in concorso ha vinto la peggiore ovvero l’inascoltabile “Lipstick” dei Jedwards, i gemelli noti per aver preso parte alla edizione 2009 di X Factor UK. Saranno purtroppo nella semifinale in cui vota l’Italia, ahinoi. Pessima pubblicità per la manifestazione presso il pubblico italiano che la addita come trash. Approfondimenti su Eurofestival News a questo link.

NORVEGIA – Vittoria esotica per la Norvegia: il Melodi Gran Prix ha incoronato Stella Mwangi, 26 anni, nata in Sudafrica ma di nazionalità keniota e naturalizzata norvegese. Molto nota anche (se non soprattutto) nel continente nero. La sua “Haba Haba” in inglese e swahili porta per la prima volta la lingua popolare africana all’Eurofestival. Approfondimenti su Eurofestival News a questo link.


FINLANDIA – Dopo due pezzi hard rock, un pezzo dance ed un pezzo folk, arriva  una ballata molto pop, molto classica e anche piuttosto orecchiabile. La canta Paradise Oskar  e si chiama “Da Da Dam”. Approfondimenti su questo brano e su quelli che seguono, di Islanda e Belgio,  su Eurofestival News a questo link.


ISLANDA –Successo scontato nella selezione islandese per la “tribute band” allestita subito dopo la scomparsa del cantautore Sigurjon Brink, morto a soli 36 anni mentre si accingeva a prendere parte alle selezioni del suo paese. Loro sono i Sigurjon’s Friends e questa è “Aftur Heim”, che proprio Brink aveva scritto e avrebbe dovuto cantare.

BELGIO – Belgio a cappella con la vittoria schiacciante dei Wytloof Bay, con il brano “With love baby”. Un pezzo decisamente particolare e gradevolissimo. Ma sarà capito, su un palco come quello dell’Eurofestival? Anche loro saranno nella semifinale italiana

MALTA – Vittoria a sorpresa nelle selezioni maltesi per Glen Vella e “One life”, premiato dal voto dei giurati italiani presenti sull’Isola. Il pezzo non è dei migliori, almeno in concorso c’era di meglio. Approfondimenti su Eurofestival News a questo link. Dopo il salto, altre news

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Eurofestival 2010, ecco “Drip Drop” di Safura (Azerbaigian)

Altro giro, altra ballata. Fresca fresca di annuncio. Ecco “Drip Drop“, la ballata che  l’Azerbiagian porterà sul palco dell’ Eurofestival 2010. Ad eseguirla sarà Safura Alizadeh, classe 1992, la più giovane cantante in gara. Non è esattamente una ballata nel senso più puro del termine, ma sicuramente è un altro pezzo melodico che va ad aggiungersi ai tanti già presenti.

Gli azeri, terzi l’anno scorso dopo essersi messi nelle mani del persiano Arash, autore e cointeprete del brano insieme ad Aysel, quest’anno volevano puntare al bottino grosso e sono anche molto quotati dai bookmakers, ma così ad orecchio la canzone non sembra poter ripetere i fasti di quella precedente. Comunque un buon pezzo, anche se la ragazza, anche vista la giovane età, ha una vocalità un pò acerba.