“Parole”: l’estate groove dei Dirotta su Cuba

Poco più di un anno fa avevamo parlato del ritorno sulle scene dopo 11 anni dei Dirotta su Cuba, i portavoce del groove italiano, con a capo Simona Bencini. Ebbene, dopo “Ragione e sentimento” e in attesa del nuovo album, che dovrebbe vedere la luce entro fine anno, la band toscana sforna “Parole“, un singolo che li riporta all’attenzione puntando decisamente sulle sonorità che avevano contribuito a farli conoscere.

In mezzo c’era stato “Essere o non essere” ma al terzo tentativo sembra essere questo appena uscito il brano migliore, quello in grado di rilanciarli. ll singolo è stato scritto dalla band stessa, arrangiato e prodotto artisticamente da Pio Stefanini e Stefano De Donato. Ne esiste anche una versione remix,  realizzato da Alex Natale e Maurizio Altieri con la collaborazione  del citato D3e Donato. Nel frattempo, sono in giro per l’Italia e recentemente hanno aperto “Estival”, la rassegna di musica internazionale che si svolge ogni anno a Lugano.

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“Funketon”: ecco l’estate degli Efecto Pasillo

Se cercate un pezzo da ballare e ascoltare a tutto volume, allora questo fa per voi. Tornano gli Efecto Pasillo, la band canaria protagonista nell’ultimo periodo di una serie di hit da primato, non tanto a livello di chart assoluta, quanto in quella, altrettanto importante in Spagna, di Los 40 Principales, il massimo network radiofonico del mondo ispanofono, non solo spagmolo.

Di loro avevamo parlato di recente per il tormentone “No importa que llueva”. Adesso arriva “Funketon“, un pezzo tipicamente estivo, che fa parte dell’album “El misterioso caso de…”. Non c’è che dire, un brano che decisamente, ha il sole dell’estate dentro e che fa venire voglia di muoversi. Si preannuncia come uno dei brani più forti dell’estate, in attesa del riscontro delle charts.

“Ragione o sentimento”, il ritorno dei Dirotta su Cuba

Rieccoli qua, dopo 11 anni. Tornano i Dirotta su Cuba, uno dei gruppi che maggiormente ci hanno fatto divertire con la loro musica. Simona Bencini e la sua truppa si sono rimessi insieme a caccia di nuovi successi e dopo che i tre componenti avevano avviato carriere soliste (per la Bencini anche una partecipazione in proprio al festival di Sanremo, oltre a quella col gruppo).

“Ragione o sentimento” è il titolo del nuovo singolo, che anticipa il nuovo album attualmente in lavorazione, un brano  in cui electro-funk si fonde con il sound inconfondibile marchio di fabbrica Dirotta su Cuba.“La nostra reunion è stata un fatto naturale -dice Rossano Gentili, motore del ritorno della band –  in questi dieci anni nessun artista italiano ha seguito le nostre orme, e siamo pronti a riprenderci il posto che ci appartiene nella musica italiana, sempre in viaggio sulle strade del ritmo, del groove e del funky”. 

Tornano per restare dunque. E allora perchè no, è il caso di riportare alla memoria un pò dei brani che li hanno lanciati, a cominciare da “Gelosia”, singolo d’esordio del 1994, “Liberidi Liberi  da” (1994) e “E’ andata così”, brano sanremese del 1997. E già che ci siamo, riascoltiamo anche il brano con cui Simona Bencini partecipò da solista al Festival di Sanremo 2006, “Tempesta“.

“E’ con te”, finalmente il nuovo singolo di Vittoria Hyde (X Factor prima edizione)

Magari qualcuno di voi se la ricorda. Vittoria Hyde (all’anagrafe Vittoria Haid), classe 1985, papà tedesco e mamma italiana, era fra le concorrenti della prima edizione di X Factor. Uscì alla seconda puntata, ma aveva colpito per la sua grinta e la sua voce.

Dopo un anno di gestazione, ecco finalmente “E’ con te”, il nuovo singolo della cantante monzese, che vi proponiamo in alto insieme al making of del video (il singolo è in vendita su itunes). Come rientro sulle scene non c’è male davvero: canzone molto orecchiabile, ritornello tormentone con inserto finale hip hop, grande voce usata benissimo, ottima presenza scenica, che non guasta.

Adesso aspettiamo di sentire l’album, ma intanto un’idea ve la potete fare ascoltando le sue altre produzioni passate sul suo myspace. Il talento c’è e anche questo brano lo dimostra. Per ora, dunque, ottimo lavoro.

“Ma meillure amie”: Koxie sforna un capolavoro

Signore e signori, questo è quello che si dice un piccolo capolavoro musicale. Che conferma la bravura di Koxie, 37 anni, francese. Cresciuta ascoltando Charles Aznavour, ha poi intrapreso con successo la strada della canzone d’autore in salsa rap e hip hop.

La scorsa estate aveva spopolato con il brano un filino femminista “Garcon“, vero tormentone assoluto, adesso che è uscito l’album che porta il suo nome, ha sfornato il secondo singolo “Ma meileure amie“. Che mescola suoni pop, jazz e funk all’hip hop, le trombe,  i romboni,  il pianoforte ai suoni elettronici. Ed un ritornello trascinante.

Un inno all’amicizia, alla miglior amica e del resto chi non ha un amico/ca del cuore che ci soccorre quando lo/la chiamiamo…E’un modo come un altro per dedicare a loro (anche alla mia, se passa di qua), questa canzone.

 Vi aiuto: dato che lei canta a velocità supersonica e che la comprensione è dura anche per chi il francese lo mastica bene, il testo sta qui. Se volete invece quello di Garcon (Gare aux cons) cliccate qui.

Paolo Belli, lo swing dell’anima: “Trasmettiamo vibrazioni”

Questo articolo è un estratto dall’intervista che il sottoscritto ha effettuato a Paolo Belli al termine del concerto tenuto la sera di Ferragosto a Lugnano in Teverina, pubblicata sul quotidiano “Il Giornale dell’Umbria”.

Paolo Belli e la sua big band. Lo swing nell’anima ed una missione. Anzi due. Far conoscere questo tipo di musica a chi è poco avvezzo ad essa e allo stesso tempo tenere sempre vivo il ricordo dei successi italiani ed internazionali.

Perchè durante lo spettacolo le canzoni – i suoi successi con i Ladri di biciclette, i tanti jingle per tv e pubblicità, i grandi classici dello swing internazionale rifatti in chiave italiana, Modugno e Buscaglione “jazzizzati”, si alternano con un continuo coinvolgimento del pubblico con gag improvvisate o situazioni ben studiate a tavolino per “scaldare” l’ambiente.

La musica però è sempre al centro, Suonata da un’orchestra superba nella quale spiccano cinque musicisti umbri (su dodici: Enzo Proietti, Daniele Bocchini, Paolo Costantini, Peppe Stefanelli, Pierluigi Bastioli). “E’stata una scelta meditata – spiega l’artista emiliano – perchè in Umbria c’è una grande scuola per questo genere di musica.  Io ho voluto con me i migliori sulla piazza, questi cinque e tutti gli lo sono. Anche per questo durante i concerti  faccio esibire tutti i componenti dell’orchestra con degli assoli. Dicono che sia una cosa provinciale, ma non mi importa: la mia Big Band è il mio orgoglio”.

La gente ha risposto alla grande alle sue sollecitazioni: “Anche stavolta è successo quello che ci capita ogni sera in giro per il mondo – spiega – cioè che la nostra musica ha portato comunione di vibrazioni ed emozioni. E’questa la cosa che mi interessa, che il pubblico partecipi ed apprezzi. Pazienza se questo tipo di musica non passa nelle radio. E’un problema loro, non mio”.

Anche le canzoni in scaletta sono frutto di una scelta precisa: “La mia è una sorta di operazione recupero – conclude  Belli – ci sono brani che fanno parte del patrimonio del jazz e dello swing internazionale e non è bello che vadano persi. Riproponendoli in italiano la gente riesce non solo a farli rimanere nella loro testa ma anche a farli un pò propri. Quanto a Buscaglione e Modugno, beh non hanno certo bisogno di presentazioni”. Sotto, dieci minuti con Paolo Belli e un momento da un suo spettacolo.

 

“Amati” di Ivano Fizio: il quasi nuovo che avanza

Se siete fra quelli che danno un’occhiata alle classifiche italiane ve lo sarete senz’altro chiesto: ma chi diamine è quell ‘Ivano Fizio che è all’ottavo posto fra i singoli più scaricati da noi? Potenza della rete, da quando la Fimi ha abolito la rilevazione dei singoli “fisici” per passare a quelli digitali, escono fuori molti più giovani.

Andiamo con ordine. Ivano Fizio non è affatto un giovane nel senso stretto della parola, perchè ha 41 anni compiuti. Fa musica da una vita, collaborando e scrivendo con grandi artisti, fra i quali Mietta e Paola Folli e suonando sulllo stesso palco di Fiorello, Syria, Ivana Spagna ed Alex Baroni.

Ma per avere successo ha dovuto buttarsi nella musica dance come produttore. Contemporaneamente, ha continuato a scrivere musica di tutti i generi, con predilezione per i suoni jazz, r’ n b e funk. E questa “Amati” che ora è in classifica risponde perfettamente ai canoni: una ventata di allegria, che anticipa l’album “Il linguaggio dell’amore“, in arrivo a stretto giro.

Solo che anche “Amati” in realtà non è un brano nuovo, ma ha ben 7 (sette!) anni.  i più attenti infatti, sotto il travestimento remix avranno riconosciuto nientemeno che la sigla di Passaparola, gioco a quiz di Mediaset, edizione 2001. Il brano lo trovate cliccando in alto sul nome dell’artista, dentro il suo myspace oppure qui, sul suo sito ufficiale.