TRL AWards 2011, tutti i vincitori

Sono stati assegnati ieri a Firenze in Piazza Santa Croce, i TRL Awards 2011, gli Oscar (si fa per dire) musicali organizzati da Total Request Live, il programma di MTV Italia. Il target è quello dei giovanissimi, che hanno votato online e per sms ed il risultato è quello che si può immaginare. Vincono sempre gli stessi, a prescindere da canzoni, produzioni e altro.

Soprattutto – ma questo era facile immaginarlo – esce un quadro desolante su cosa ascoltano i giovanissimi e su come davvero in generale la gamma di quello che passa sui media musicali sia estremamente limitato.  Ecco i vincitori (essendo il nostro un blog musicale, abbiamo escluso le categorie non specifiche del settore). Se volete invece dare un’occhiata alle candidature  e confrontarle poi con chi ha vinto, che rende ancor meglio l’idea su questo premio, andate qui.

  • BEST LOOK: Avril Lavigne
  • BEST NEW ACT: Modà
  • TOO MUCH AWARD: Ligabue
  • WONDER WOMAN AWARD: Lady Gaga
  • SUPERMAN AWARD: Fabri Fibra
  • BEST BAND: 30 Seconds to mars
  • BEST TALENT SHOW ARTIST: Marco Carta
  • ITALIAN’ S DO IT BETTER: Modà
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Area Sanremo: Gabriella Ferrone e Roberto Amadè promossi al Festival (sezione giovani)

Si sono concluse le audizioni di Area Sanremo, con due giovani promossi al Festival di Sanremo, nella sezione Giovani: si tratta di Gabriella Ferrone e Roberto Amadè. Loro avranno la certezza di approdare all’Ariston senza passare dalle forche caudine del concorso di selezione di Domenica In. Si tratta di due giovani entrambi usciti dalla sezione SanremoLab, dunque bocciati gli artisti dialettali di SanremoDoc.

Il verdetto è stato emesso dopo quasi due ore di ‘camera di consiglio’, presieduta da Gianni Morandi. Due ore di tensione per i giovani che si sono esibiti tra le 17 e le 19 e che poi hanno dovuto attendere le 21.15 per conoscere il responso. Per entrambi qualche esperienza alle spalle, ma è la prima volta in un concorso di grande respiro come il Festival di Sanremo.

Roberto Amadè è piemontese, della provincia di Cuneo, ha 28 anni ed ha recentemente vinto la sesta edizione del Premio Bindi con la canzone A Braccia aperte contenuta nel recentissimo  album “Tutti gli incanti della vita”. Al secondo tentativo a SanremoLab centra la promozione.  Gabriella Ferrone ha 21 anni, è nata a Capua in provincia di Caserta ed  ha all’attivo un singolo dal titolo E’ mio ed un duetto con Anna Tatangelo nella trasmissione Il Treno dei Desideri di qualche anno fa.

Gli altri sei componenti della sezione Giovani usciranno come è noto dal concorso indetto dalla Rai e che si svolgerà nella sua fase finale a Domenica In. Dal regolamento del Festival: “Tutti gli artisti interessati a partecipare a Sanremo Giovani potranno inviare, fino a mercoledì 1 dicembre, le loro canzoni al sito www.sanremo.rai.it e partecipare così alla prima fase denominata «Gara 1»; Le canzoni pervenute saranno divulgate attraverso il sito e il popolo della rete  le potrà ascoltare. La commissione artistica sceglierà 9 canzoni che passeranno alla «Gara 2» in programma da domenica 19 dicembre  a domenica 30 gennaio su RadioUnoDomenica In…Onda.”.

Le 9 canzoni scelte, con i relativi video, verranno sottoposte,  sul sito www.sanremo.rai.it, al giudizio del pubblico attraverso il sistema del televoto. Nel corso della puntata di «Domenica In…Onda» di domenica 30 gennaio  verranno comunicati i nomi dei 6 artisti che insieme a Gabriella Ferrone e Roberto Amadè parteciperanno alla rassegna sanremese.

“Quiero un camino”, da Gibilterra ecco il nuovo singolo dei Taxi

Dice il vecchio adagio: “Nelle botti piccole c’è il vino buono“. Ecco, chi l’avrebbe mai detto che la piccola Gibilterra covasse dentro di sè grande musica? E invece è cosi. Dei Taxi avevamo già parlato in occasione della nostra rubrica “Suoni d’Europa”.

Adesso rieccoli di nuovo, con l’ultima fatica.  “Quiero un camino” è il nuovo singolo, cehe traina l’album “Mirando atràs”. Si tratta di una rivisitazione di un brano inciso dalla stessa band anni fa quando si chiamava ancora “Melon Diesel” e incideva i dischi due volte, in entrambe le lingue nazionali (spagnolo e inglese).

Tutto molto bello, bravi davvero, anche perchè in questo brano rieditato compare un altro personaggio importante della musica spagnola a mò di guest star, vale a dire il chitarrista spagnolo Alvaro Urquillo, che dà un tocco in più al pezzo. Se volete ascoltare la versione originale, la trovate qui. Invece qui c’è il pezzo che dà il titolo all’album.

Ecco Barbara Montecucco: ha scalzato Giusy Ferreri su I-Tunes

Ci voleva un’altra donna bella, brava e dalla grande voce per scalzare il fenomeno dell’anno Giusy Ferreri dalla vetta della classifica dei singoli più scaricati su I-Tunes. Non ancora da quella della Fimi, che come è noto è una settimana indietro rispetto alle rilevazioni.

Si chiama Barbara Montecucco, in arte solo Barbara, ha 23 anni ed è piemontese di Gavi, provincia di Alessandria. Il suo brano “Il respiro di te”, che anticipa l’album “Dai fuoco ai miei papaveri” ha scalato rapidamente la classifica sino a superare la Amy Wynehouse italiana dalla vetta.

In effetti il brano è intenso ma delicato e fa subito presa, anche se bisogna dire che da quando la Fimi ha abolito la rilevazione dei singoli “fisici” per contare quelli “digitali”, non sono mai mancate le soprese. E Barbara è una di queste.

Qualcuno la ricorderà, o meglio, ricorderà la sua voce, scelta l’anno scorso da Pino Donaggio, autore della colonna sonora del sequel di “Palermo-Milano“, per cantare “Ali” e poi la cover di Mina “Ormai” all’interno del film. Da qui è nata la collaborazione col maestro, il singolo “Poesia” (lanciato sul mercato internazionale anche in inglese ed in spagnolo) e poi “Il respiro di te” con il suo primo album.

E’ anche una polistrumentista: suona il violino, il pianoforte e la chitarra. E recentemente ha suonato con Nek ed ha fatto da supporter a Melanie C, l’unica delle ex Spice Girls ad avere un buon successo anche da solista. Sotto, il brano “Il respiro di te”.

Il Giffoni Music Concept va ai 7 Chords

A margine del Giffoni Film Festival, il festival del Cinema per ragazzi si è svolto il Giffoni Music Concept, la manifestazione per nuovi cantanti e band emergenti. Ne avevamo già parlato. Bene, è arrivato il risultato finale, che ha premiato i 7 Chords con il brano “Mani Legate”, giucati i migliori sia dal pubblico del web che da una giuria di esperti.

La band siracusana capitanata da Ambra Parentignoti, ha vinto tutti i premi previsti, vale a dire la stampa di 1000 cd promozionali del brano e la possibilità, insieme agli altri quattro finalisti (Fargas , Luna, Molla & Dj Amber, Marco Saltatempo) di esibirsi alla prossima edizione del Meeting delle Etichette Indipendenti; il riconoscimento della critica assegnato dal mensile What’s Up e il Downlovers Awards, assegnato al brano più scaricato sul portale www.downlovers.it .

Domani in diretta il Festival di Castrocaro (dopo battaglia legale)

Poteva finire a pesci in faccia, è finita non proprio a tarallucci e vino, ma sicuramente con un armistizio che salva la diretta tv ma non la faccia del Festival. La rassegna in questione è il Festival di Castrocaro “Voci e volti nuovi”, che domani andrà in diretta su Rai Uno alle ore 21 (presenterà Eleonora Daniele).

Una manifestazione storica che negli anni ha visto vincere fra gli altri Ilaria Porceddu (poi esplosa ad X Factor), la bravissima Giua vista quest’anno a Sanremo fra i giovani, ma anche Zucchero, Carla Bissi alias Alice, Silvia Salemi, Goran Kuzmninac e lanciato Nek, 883, Laura Pausini, Eros Ramazzotti e che l’anno scorso ha visto vincere la 14enne Angela Semeraro.

Ma che cosa è successo? E’ successo che il Comune ha deciso di non affidare più a Dino Vitola l’organizzazione del festival (questioni politiche, dicono) ma di gestirlo in proprio. Solo che Vitola ha rivendicato l’utilizzo del marchio e del nome “Festival di Castrocaro”. Dunque: due comitati organizzatori diversi al lavoro, due selezioni (una, in verità, perchè quasi tutti sono afferiti al Festival di Vitola), una sola convenzione con la Rai (stipulata dal Comune).

Lunga battaglia legale e alla fine la decisione all’italiana. Il marchio originale è di proprietà del Comune – questo ha deciso il Tribunale – che dunque si prende l’organizzazione, sotto la direzione di Giuliano Casalini. E i cantanti che erano stati preselezionati da Vitola? Tutti dentro, pure loro. Evviva.

Ieri sono finite le selezioni.  A quanto si apprende, quelle di Vitola sono andate bene, molto meno quelle del Comune. Ne parlano in dettaglio gli amici di Soundsblog in questo post (soprattutto, leggete i commenti).  12 finalisti sono: Albert Ronzio, Lidia Pastorello, Donato Santoianni, Sasha Barbot -figlio dell’ex cantante francomartincano degli anni’80 Sammy, Giuseppe Di Paola, Angela Aiello,  Francesca Caponetto, Simona Galeandro Renoir Bellucci, Mattia Da Dalt, Daniele Mincone, Yasmine Kalach.

Certo però che la musica – schiava della politica – non ci fa una bella figura. Di questi passi, pensare che l’Italia possa tornare in ballo in manifestazioni ben più importanti come l’Eurofestival (l’Italia manca dal 1997 per decisione autonoma della Rai), è pura follia. Qui sotto (la qualità è quella che è, perdonate), la vincitrice dell’anno scorso Angela Semeraro, che si esibisce nel concerto di Edoardo Bennato.