“E Kai”, Onirama coverizzano Tiziano Ferro

Se c’è una cosa che i greci fanno di frequente è coverizzare in maniera piuttosto consona all’originale le canzoni italiane. Tempo fa avevamo parlato di una versione interessante che aveva riscosso grande successo, quelle di “Baciami ancora” di Jovanotti a cura di Panos Mozourakis e Kostis Maravegias, ma prima ancora c’era stata “Me mia sou matia”, ovvero la “Felicità”, duetto fra Al Bano e Yannis Ploutarxos.

Adesso tocca agli Onirama, una delle rock band più apprezzate dai giovani. Ne avevamo parlato qui in occasione dell’album “Klepsydra” e qui in occasione di “O ftoxos”. Gli Onirama si sono cimentati nella loro versione di “La differenza fra te e me“, brano di Tiziano Ferro che ha avuto grande successo in tutta Europa. “E Kai” è il titolo del brano, che anche in greco non perde il suo fascino e sta lentamente scalando le classifiche nazionali. E intanto la band lavora al nuovo album di inediti in uscita con ogni probabilità quest’anno.

Pubblicità

“Poses Xiliades Kalokairia”, Demy conquista la Grecia

A volte i sogni si avverano. Quello di Dimitra Papadea, 21 anni, in arte  Demy è diventato realtà all’improvviso. E per giunta, senza nemmeno una grande casa discografica alle spalle. Anzi, è proprio questa peculiarità ad averle spalancato le porte del successo. Il suo primo Ep “Mono Mbrosta” le vale tre premi ai Mad Awards, gli oscar della musica greci nel 2012 (il lavoro è del 2011): in particolare il duetto con Midenistis  Mia zografa” vince come miglio video assoluto e urban e lei è miglior esordiente.

E’ qui il grande pubblico la conosce, ma il meglio deve ancora venire. Dopo “Fallin”, il duetto con Playmen (molto interessante) esce il secondo ep “Poses Xiliades Kalokairia” (Quante migliaia di notti) trainato dal singolo omonimo. Da quando è uscito, vale a dire lo scorso giugno, si è issato in testa alla classifica dei brani greci e non ne è più sceso. Un vero fenomeno. E chissà che la Grecia non decida di cavalcare questa onda, per lanciarla a livello internazionale, visto anche il sound poco etnico. Nel nuovo Ep, oltre a vari remix della titletrack, c’è anche il brano “Love Light”.

Eurovision 2012/Le canzoni: “Aphrodisiac” di Eleftheria Eleftheriou (Grecia)

  • Artista: Eleftheria Eleftheriou
  • Canzone:  Aphrodisiac  (Dimitris Stassos, Mikaela Stenstrom, Dajana Loof)
  • Esibizione: Prima Semifinale

UNA CIPRIOTA PER ATENE

Come l’anno scorso, la selezione greca ha incoronato un’artista dell’isola di Cipro, sia pur piuttosto nota in Grecia. è stata vinta dalla 23enne Elefhteria Elefhteriou, uno dei nomi emergenti della musica ellenofona, nota al grande pubblico di entrambi i paesi per la sua partecipazione all’edizione 2010 dello X Factor greco, dal quale è uscita dopo cinque puntate dopo esservi entrata da favorita. 

L’ala protettiva di Sakis Rouvas e il cambio di casa discografica, hanno favorito la sua crescita artistica e la produzione del nuovo album. Approda sul palco europeo al terzo tentativo, dopo la squalifica del brano dell’anno scorso poichè diffuso (a sua insaputa) in rete prima dei termini decisi dalla tv greca, nel 2005 aveva gareggiato alle selezioni cipriote. L’orecchiabile pop da spiaggia della Grecia non ha grosse pretese, anche visto il momento economico, ma l’ingresso in finale (finora sempre centrato) e un buon piazzamento (finora sempre nei 10) non dovrebbero essere in dubbio.

“Oti afneis miso”, il sound avvolgente dei Melisses

Si chiamano Melissess (le api) e sono una delle rock band più popolari di Grecia. Sound internazionale, melodie molto coinvolgenti e moderne. Alternanza di inglese e greco e grande successo sopratutto nelle radio elleniche. E’ da poco uscito “Akoy” il loro secondo album, incanalato sui binari del primo, che ha ricevuto ottimi riscontri dai negozi. C’è da dire che ascoltandoli, si entra in pieno nelle sonorità inglesi cui siamo maggiormente abituati.

E questo è sicuramente un bene perchè dimostra che anche andando al di là delle solite cose si puà trovare dell’ottima musica. “Oti afneis miso”, il singolo che vi proponiamo sopra, è un esempio di cosa si possa fare utilizzando la lingua greca, ma anche quando fanno uso dell’inglese, come per esempio nell’altro singolo “Lonely heart” la produzione è di altissimo livello.

Eurovision Song Contest 2011-I protagonisti/7: Christos Mylordos (Cipro), Lukas Giorkas ft Stereo Mike (Grecia), Yuksek Sadakat (Turchia)

Settima puntata del nostro viaggio alla scoperta dei cantanti che prendono parte al prossimo Eurovision Song Contest, in programma il 10, 12 e 14 maggio prossimi. Tocca a Cipro, Grecia e Turchia.

Cipro- Chrystos Mylordos “San aggelos s’agapisa” (lingua: greco)

Una delle poche proposte nella lingua nazionale di questa edizione è la delicatissima ballata dal sapore etnico dell’Isola di Cipro. Il ventenne Christos Mylordos è un esordiente assoluto, visto che pochi mesi fa ha vinto il talent show Performance, staccando il biglietto per Dusseldorf. E questo è il suo primo singolo. E’stato anche il primo cantante ufficiale annunciato quest’anno.

Nessuna vittoria per la piccola isola del Mediterraneo, uno dei paesi più costanti nella presenza e che ha sempre presentato ottime cose in concorso. Il complessino a matrice britannica dell’anno scorso, Jon Lylygreen & The Islanders ha portato Cipro in finale per la prima volta dal 2005, ma il miglior risultato sono  tre  quinti posti: nel 1982 con “Mono i agapi” di Anna Vissi, nel  1997 con “Mana Mou” di Haras & Andreas Constantinou e nel 2004 con”Stronger every minute” di Lisa Andreas (altra britannica).

Continua a leggere

Cose buone da Grecia e Austria: “I don’t wanna dance” di Nikki Ponte e “Paris Paris” dei Klimmstein ft Joe Sumner

Continua la nostra fiera delle occasioni perse, ovvero tutti quei brani che avrebbero meritato un posto nel prossimo Eurovision Song Contest ma non ce l’hanno fatta, uscendo nelle selezioni.  Questo che trovate qui sopra era nettamente il pezzo più bello in corsa in Grecia. Lei si chiama Nikki Ponte, ha 19 anni ed ha preso parte alla terza edizione dello X Factor greco, pur essendo nata in Canada da padre portoghese e mamma cipriota.

“I don’t wanna dance” è il suo primo inedito. Movimento, energia. Un bel pezzo dance tutto da ballare. Occasione persa veramente. Col pubblico che ha risposto alla grande, visto che in pochissimo tempo il disco è schizzato in testa alle classifiche dei download greche. Risentiremo parlare di questa ragazza.

L’Austria ha invece scelto di mandare in Germania la noiosissima ballata di Nadine Beiler, lasciando a casa questi qua. Si chiamano Klimmstein e due componenti sono italiani: si tratta di Enzo Sutera e Toti Denaro, due ex componenti della band Il Parto delle Nuovole Pesanti, rispettivamente  chitarrista e bassista. La loro “Paris Paris“, in cui canta Joe Sumner, figlio di Sting, è arrivata soltanto terza, battuta anche dai Tracskhittaz, ma si sta prendendo ampie rivincite sul piano discografico, visto che sono andati in testa alle charts praticamente subito.

 

“Fila me akoma”, “Baciami ancora” di Jovanotti sbarca in Grecia!

“Baciami ancora”, colonna sonora dell’omonimo film, è stato uno dei successi dell’ultima anno ma adesso il brano varca addirittura  i confini nazionali ed arriva nientemeno che in Grecia. La versione del brano di Jovanotti in lingua greca, abbastanza conforme all’originale, è cantata da Panos Mouzorakis e Kostis Maravegia. Il cantautore greco, sull’onda del successo italiano, ha preso la canzone e l’ha tradotta, facendola diventare un successo anche dalle sue parti.

La canzone è uscita qualche settimana fa e da allora si è insediata nella top 10 dei download ellenici e non ne è più uscita. Il 32 enne nato a Zurigo ma trapiantato a Salonicco, molto popolare anche in ambito televisivo è il leader dell Uplift mofo party band è questa è una delle sue produzioni soliste.Chissà che ne pensa  Jovanotti  di questa interessante versione del suo brano ….

 

“Baby it’s over”, il nuovo singolo di Helena Paparizou

Da quando nel 2005 ha vinto l’Eurofestival, portandolo per la prima volta in Grecia, Helena Paparizou non sbaglia più un colpo. In patria è ormai una dominatrice assoluta delle classifiche, ma la musica di questa artista nata in Svezia da famiglia ellenica è apprezzata moltissimo anche fuori dai confini nazionali: 220 mila copie vendute degli album, 60 mila dei singoli, 9 dischi di platino fra Grecia e Cipro.

Ora è in uscita un suo Greatest hits, che conterrà i suoi maggiori successi sia in greco che in inglese e il singolo che l’accompagna è “Baby it’s over”, l’elettropop che trovate qui sopra, appena uscito e subito schizzato in testa alle classifiche digitali. E naturalmente, all’interno del best della cantante, ci sarà anche “My number one”, la canzone con cui vinse l’Eurofestival nel 2005 e diventata successo planetario.

“O Ftohos”, “Turn back time” e alte canzoni: ritorna il grande rock degli Onirama

Questo è un esempio di come il concetto di ottima musica, di eccellenza musicale non sia per forza legato all’inglese o alle lingue più comuni. Gli Onirama arrivano dalla Grecia e su queste colonne ne avevamo già parlato in occasione dell’uscita di Klepsydra, album premiato col disco d’oro. Adesso esce “Sti hora ton Trelon” (Il paese di Trelon), terzo album studio (quinto assoluto). Che ancora una volta li consacra come una delle migliori pop-rock band dell’intero continente.

Rock assoluto, suoni che più occidentali non si può, ma uso quasi esclusivo della lingua greca, con poche concessioni all’inglese. Ma brani che sono una meraviglia e regalano grande energia. “O ftohos” (il povero), singolo di lancio, è andato benissimo e meriterebbe  l’uscita dalle mura greche. Sopra invece c’è una delle due sole tracce in inglese, “Turn back time”.

Ma davvero è difficile scegliere un brano migliore perchè l’album è di grande qualità. Ascoltate “Mia mera ston aera” (Una giornata all’aria aperta) oppure “Kommena Spatia” (la spada tagliente), una ballata rock molto gradevole e di facile presa. O ancora “Den yparzeis” (Non c’è). L’altra traccia in inglese è una delle due bonus track (l’altra è la versione dance di Turn back time): “Take me higher“. Tutto molto bello. Anzi, di più.

“I do”, il nuovo singolo di Kalomira (aspettando l’album)

La ritroviamo finalmente attiva, dopo due anni, il terzo posto  all’Eurofestival 2008 con Secret Combination e qualche problema di troppo che l’ha costretta a rompere con la sua casa discografica e tornare negli Stati Uniti, terminato il fruttuoso periodo greco. Kalomira Maria Sarantis, in arte solo Kalomira, ricomincia da un singolo promozionale, venduto in abbinata con un giornale e che è uscito in coincidenza o quasi col suo matrimonio.

Si chiama “I do” ed è una canzone d’amore dedicata proprio al giorno più bello. Non è ancora certo, ma pare probabile che la canzone sarà inclusa nel nuovo album che la cantante greco-americana sta ultimando e che è previsto per i prossimi mesi. Intanto, si presenta con questo motivetto semplice semplice, dal ritornello accattivante, quasi in stile antico,  che ha già riscosso ottimo successo. E noi ve lo proponiamo all’ascolto.