Rennata, la nuova scommessa pop arriva dalla Macedonia

Lei si chiama Renata Kralevska, in arte Rennata, ha 23 anni ed è di Skopje, in Macedonia. E’appena sbarcata in Italia tramite la CDF, piccola etichetta siciliana molto attiva sul mercato dei talenti emergenti. “Please stay” è il singolo che la sta lanciando sul mercato internazionale, anche se non il primo della sua carriera. Che ancorchè breve, è già stata ricca di successi e concerti in giro per il mondo, e anche di manifestazioni importanti.

Lanciata a 13 anni dalle selezioni macedoni per lo Junior Eurovision, poi quando è cresciuta ha cominciato a girare l’Europa e diverse sue canzoni sono state suonate dalle radio inglesi e francesi. Sta lavorando al suo primo album, che con ogni probabilità conterrà anche le diverse sue canzoni che sono state trampolino per la sua carriera, fra cui l’estiva “Time time” e “I can’t take you there”, seconda classificata al premio come disco dell’anno in Macedonia 2010.

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Tuna, il vento fresco dei Balcani

Lei si chiama Altuna Sejdi ed è un mix di etnie. Nata 27 anni fa a Skopje in Macedonia, ha origini anche albanesi e kosovare. Da alcuni anni è uno dei nomi che si stanno mettendo in luce nel panorama pop europeo. Di recente è stata ospite nel video di un’altra artista emergente, la svedese del Kosovo Daphina Zeqiri, adesso, pur restando fedele alle sue tradizioni, prova ad affacciarsi in tutta l’Europa.

I asaj” è il nuovo singolo, in lingua albanese, un elettropop che conferma come anche da quelle parti si faccia dell’ottima musica. E del resto Tuna non è assolutamente una debuttante avendo ricevuto numerosi riconoscimenti (per sè e  la sua musica)  fra Albania e Macedonia sin dal 2000. Nel 2011 si era già segnalata all’attenzione delle cronache per un pezzo che univa il ritmo a sonorità più soft, quasi da ballata, “Dyseheme“.

Eurovision 2012/Le canzoni: “Crno I belo” di Kaliopi (Macedonia)

  • Artista: Kaliopi
  • Canzone: Crno I Belo (Kaliopi Bukle-Romeo Grill)
  • Esibizione: Seconda Semifinale (2)

L’ESPERIENZA CHE FA LA DIFFERENZA

Dopo diversi anni di canzoni inqualificabili, la Macedonia torna a proporre un brano interessante e lo fa con uno dei nomi più importanti dell’intero panorama musicale slavo, Kaliopi Bukle, 46 anni, esponente della etnia aromana, una delle minoranze del paese. Kaliopi partecipa per la prima volta in via ufficiale alla rassegna, dopo aver fallito la preselezione del 1996. Attiva dal 1976, quando partecipa al più importante festival giovanile slavo, già da giovanissima comincia a girare l’Europa. 

Alla metà degli anni ’90 è già universalmente riconosciuta come il miglior talento musicale della Macedonia e la sua carriera solista vede la luce attraverso una serie di collaborazioni con i più importanti musicisti dell’est Europa e 12 album di successo che le valgono anche la vittoria in diversi premi internazionali: su tutti quello per la migliore interpretazione nel 2009 alla Pijesma Mediterana. Il brano, scritto con l’ex marito Romeo Grill, comincia come una ballata pop e poi vira verso il rock. Interpretazione intensa, di spessore, da artista consumata.

Eurovision Song Contest 2011- I protagonisti/13: Magdalena Tul (Polonia), Dino Merlin (Bosnia), Vlatko Ilievski (Macedonia)

Passiamo in rassegna altri tre paesi fra i 43 che saranno in gara dal 10 al 14 maggio prossimi a  Dusseldorf, in Germania, per l’edizione 2011 dell’Eurovision Song Contest. Altri tre paesi dell’est: Polonia, Bosnia Erzegovina e Macedonia.

Polonia – Magdalena Tul “Jestem” (lingua: polacco)

Premio alla coerenza per aver scelto di non esibirsi in inglese ma in polacco nonostante esista – e sarà messa in circolazione – anche la versione in inglese del brano con cui questa conturbante 32 enne ha vinto la selezione nazionale polacca. Cantautrice di buona esperienza, ha quattro album all’attivo, senza mai aver raggiunto i picchi della classifica nazionale. Sarà la prima canzone in assoluto dell’edizione 2011, visto che canterà nella prima semifinale, per prima (posizione scelta dai polacchi  stessi, sorteggiati a potersi posizionare dove volevano…).

Polonia terra di ottima  musica pop ma anche di pessimi risultati nella manifestazione, dove nessuno ha fatto meglio di Edyta Gorniak, prima rappresentante del paese, nel 1994, il cui brano “To nie ja” concluse al secondo posto. Dal 2004, anno di introduzione della qualificazioni, hanno passato il turno proprio nel 2004 e poi solo una altra volta, salvo poi chiudere ultimi in finale: successe nel 2008 con “For life” di Isis Gee

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“Here and gone” e “Growing Pains”, la leggerezza di Yova Radevska

Ecoo una novità fresca fresca da uno dei paesi che meno abbiamo trattato. Lei si chiama Yova Radevska ed arriva dalla Macedonia, anche se da un pò di tempo vive in Inghilterra (dopo aver vissuto in Germania) e lavora con un team di autori americani. Pensi alla musica tipica di balcani, poi ascolti lei e resti spiazzato. Dalla differenza, da come invece ci si trovi di fronte a brani che strizzano l’occhio anche al folk e dal sound più occiudentale

Hourglass diary” è il suo nuovo album, che contiene pezzi in inglese – ma ora dovrebbe uscire un prodotto in lingua macedone  – e sopra trovate “Here and gone” e “Growing pains“, due dei singoli: atmosfere molto dolci, ottima voce, davvero interessanti anche le melodie. Qui trovate anche “Little bird”. L’album, uscito in patria ormai un pò di tempo fa, sta cercando di entrare ora nel mercato europeo. E diremmo che ha le carte in regola per riuscirci.

 

Eurofestival 2010, Malta sceglie Thea Garrett, lanciata da Gigi D’Alessio. Le scelte di Macedonia e Francia

Torniamo a parlare di Eurofestival. Si va infatti componendo il cast che dal 25 al 29 maggio si  sfiderà ad Oslo, in Norvegia. La ragazza di cui sopra ha 18 anni e si chiama Thea Garrett ed ha vinto la selezione dell’isola di Malta. Porterà sul palco norvegese “My dream“, una ballata classica. Gradevole all’ascolto, ma non sembra niente di speciale.  Però la voce è straordinaria.

Qualcuno di voi l’avrà gia vista. Dove e quando? Lo scorso 6 novembre al Palalottomatica di Roma: si è esibita con Gigi D’Alessio durante il suo concerto. Ha cantato con lui il brano “Apri le braccia“: l’artista l’ha scelta attraverso un casting on line sul suo sito. Brava è brava, ha una  ottima capacità interpretativa,  ma l’accostamento a D’Alessio ci fa venire i brividi. Ah, a proposito, tranquilli: il pezzo dell’Eurofestival NON E’ di Gigi D’Alessio.

MACEDONIA E FRANCIA – La Macedonia ha invece incoronato Gjoko Taneski, che ci presenterà un pezzo in lingua locale dal titolo “Jas ja imam silata” (I have the strenght). A giudicare dal pezzo, non sembra destinato ad andare lontano.  Grossa delusione dalla Francia. Per un pò la tv ha messo in giro la voce che potesse prendere parte un grosso nome (circolava quello di Christophe Willem). Invece alla fine si è puntato sul rapper  Jessy Matador, nato in Congo, ma di passaporto francese. Pare -così si legge –  che in questo 2010 preferiscano puntare su un pezzo per i Mondiali 2010.

Per chi si fosse perso l’ultimo post, uscito a ridosso di Sanremo, sta qui.

E stasera, dalle ore 22,15 italiane, in diretta su Rtve, la finale spagnola. Ci sarà da divertirsi.

 

ALBANIA – Juliana Pasha – “Nuk Mundem pa ty

ARMENIA – Eva Rivas – “Apricot stone”

BELGIO- Tom Dice

BOSNIA ERZEGOVINA – Vukasin Brajic – Munja I Grom

BULGARIA – Miro

CIPRO – Jon Lilygreen & The Islanders – “Life looks better in spring

DANIMARCA – Chanée & N’Evergreen – “In a moment like this

FINLANDIA- Kuunkuiskaajat – Työlki ellää

GEORGIA – Sofia Nizharadze

ISLANDA – Hera Bjork – “Je ne sais quoi”

ISRAELE – Harel Skaat

MACEDONIA – Gjoko Taneski –Jas ja imam silata

MALTA – Thea Garrett – My dream

NORVEGIA – Didrik Solli Tangen – “My life is yours

OLANDA – Sieneke– “Ik ben verliefd Shalalie

POLONIA – Marcin Mrozinski – “Legenda”

SVIZZERA – Micheael Von der Heide – “Il pleut de l’or

TURCHIA – MaNga

UCRAINA -Vasyl Lazarevich

Eurofestival 2010: la Georgia sceglie Sofie. Scatta la selezione spagnola via web (quella si che è fatta bene!). Bregovic scrive per la Serbia

Prosegue la composizione del cast artistico in gara al prossimo Eurofestival, in programma dal 25 al 29 maggio ad Oslo, in Norvegia. La Georgia, che rientra in gara dopo aver rinunciato nel 2009 per non aver accettato di cambiare il testo della canzone in gara, ha puntato su Sopho Nizharadze, meglio nota come Sofie.

Più famosa come cantante di musical che come artista pop, la 24 enne ha comunque all’attivo parecchie buone produzioni, oltre a tre album di buon successo in patria. Il suo myspace ci offre un saggio della sua bravura, è una artista interessante.

SPAGNA AL VIA – Scattata la selezione spagnola, che prendendo spunto da quella della Gran Bretagna, si chiama Tu pais te necesìta. La selezione è via web,  i dieci più votati andranno alla serata finale in cui  il voto on line sarà calmierato per il 50% da una giuria di esperti. Potete votare tutti, basta andare qui.

Questo è un esempio di come si fa una selezione via web. Non come l’hanno fatta a Sanremo. Ci sono 313 brani, per ognuno c’è video promo e traccia audio. Ma soprattutto: si vota (massimo 5 voti al giorno), lasciando la propia mail e il voto è valido solo dopo aver autenticato la medesima e digitato un codice antispam. Non c’è trucco, non c’è inganno.

POLEMICA SPAGNOLA – La selezione spagnola però ha già un caso: una delle partecipanti è stata squalificata Ma non una qualsiasi: quella che ha fatto più rumore e che attualmente è in testa. Si tratta di Karmele Marchante, in arte Popstar Queen, volto noto della tv commerciale, che dopo aver tentato di fare ostruzione all’ Eurofestival (principale evento della tv pubblica), era riuscita a farsi ammettere alle selezioni.

Col chiaro obiettivo di andare ad Oslo col suo pezzo terribile, così da far arrivare la Spagna ultima e far perdere ascolti alla tv di stato. Operazione deplorevole, ma che  la tv spagnola è riuscita ad evitare.  Il sito degli Eurofans spagnoli ha rivelato infatti  che un frammento del suo pezzo è stato trasmesso prima del limite minimo di tempo. In tal modo, la canzone non sarebbe più “inedita” alla data  indicata per l’iscrizione.  Esistono documenti video in prosposito, li trovate qui. A  Popstar Queen viene anche contestata la menzione di una nota catena di supermercati francese all’interno del testo del pezzo, cosa vietata dal regolamento. Squalificati anche altri tre brani.

LA SERBIA SCRITTURA BREGOVIC – Goran Bregovic, il famoso compositore e cantante bosniaco, scriverà la canzone della Serbia per il prossimo Eurofestival. L’annuncio è della tv serba. Che dire? Un altro big per l’Eurofestival. Sempre più d’autore e sempre meno trash. Per fortuna. Sotto, la lista aggiornata dei partecipanti

ALBANIA – Juliana Pasha – “Nuk Mundem pa ty

BELGIO- Tom Dice

BOSNIA ERZEGOVINA – Vukasin Brajic – Munja I Grom

BULGARIA – Miro

GEORGIA – Sofie

ISRAELE – Harel Skaat

OLANDA – artista da decidere – “Ik ben verliefd Shalalie”

SVIZZERA – Micheael Von der Heide – “Il pleut de l’or

TURCHIA – MaNga

UCRAINA -Vasyl Lazarevich

Le band in gara lamentano brogli nel contest per esibirsi allo Sziget festival: scatta una petizione

ariticolo scritto per noi dal giornalista e spealker musicale  Amedeo Contili, che ringraziamo per la collaborazione.

szigetLo Sziget Festival di Budapest è forse attualmente il più importante festival estivo europeo per gli amanti del rock, del pop, dell’elettronica e delle tante contaminazioni possibili tra questi generi. Ogni anno (quest’anno dall’11 al 17 agosto) un cast di primissimo livello attira decine di migliaia di appassionati da tutta Europa (ne riparleremo ndr). E ogni anno, come succede per molti festival, gli organizzatori offrono la possibilità ad alcuni gruppi emergenti di esibirsi in questo contesto meraviglioso.

Il problema sorge per le modalità utilizzate per selezionare i gruppi in questione. Sul sito del festival era infatti possibile votare tra i gruppi finalisti esprimendo un voto che in teoria avrebbe dovuto essere univoco: un computer in rete, a cui corrisponde un indirizzo IP, un click, un voto. Come è noto a chi si intende un po’ di informatica, un sistema come quello scelto può essere facilmente aggirato attraverso programmi di semplice realizzazione che possono permettere ad una singola persona di esprimere un numero teoricamente illimitato di voti.

Per questo uno dei gruppi in gara, notando da parte di alcuni “colleghi” movimenti di voti piuttosto sospetti, ha contattato i responsabili per chiedere spiegazioni. In particolare è stato denunciato il sospetto incremento di migliaia di voti in poche ore (che in teoria dovrebbero corrispondere a migliaia di postazioni e migliaia di fan), ripetuto per molti giorni ed intensificatosi negli ultimi giorni di gara, da parte di gruppi che difficilmente possono affermare di avere un numero corrispondente di fan. Basta infatti visitare i siti internet, myspace e così via per notare l’incredibile sproporzione tra le poche decine di contatti di alcune band e le migliaia di voti ricevute per questo contest.  Su youtube si può trovare anche un divertente filmato che dimostra l’anomalo incremento di voti da parte di una delle band vincitrici a pochi minuti dalla scadenza del concorso. Lo trovate qui.

Gli organizzatori, della cui buona fede siamo assolutamente convinti, hanno risposto a questo reclamo confermando di fatto che il sistema scelto è di per se carente in quanto difficilmente controllabile e quindi facilmente “aggirabile”. Gli stessi organizzatori hanno a questo punto, a dimostrazione della loro buona fede, reso un po’ più complicate le operazioni di voto (inserendo tempi di attesa di alcuni minuti e la necessità di compilazione di un codice “captcha”, combinazione di numeri e lettere che dovrebbe tendere ad evitare che il voto sia espresso da una macchina anziché da una persona).

Il guaio è che così facendo si è reso ancora più difficoltoso il recupero da parte delle altre band, cristallizzando la situazione sospetta ed i margini acquisiti in modo dubbio da parte delle band che alla fine hanno vinto la gara con oltre 10000 preferenze. Un bel risultato per una band che si dice esordiente e che evidentemente invece è pronta a riempire gli stadi di tutta Italia con il suo esercito di fan!

Il fatto grave è che si sia scelto per un evento così importante una modalità di votazione non sicura, che non prevedeva nemmeno la registrazione degli utenti. Vista l’importanza della posta in gioco per delle band che tentano di emergere e per cui l’esibizione allo Sziget Festival poteva costituire una svolta per la propria carriera artistica, ci si sarebbe aspettati un sistema di votazione più serio che eliminasse a priori qualsiasi sospetto e permettesse di avere un sistema di voto che premiasse il gruppo la cui arte maggiormente colpiva l’ascoltatore, e non il più abile a trovare un modo per accumulare voti. Per rispetto dei gruppi in gara, dei loro fan, e di chi ama la musica.

Non essendoci la possibilità di verificare l’attendibilità di questo concorso, è stata creata una petizione on-line che ne chiede la cancellazione o, qualora non fosse possibile ripetere le votazioni, propone che ad esibirsi allo Sziget Festival vada simbolicamente la band che ha preso il minor numero di voti e che pertanto è certamente la più lontana da ogni sospetto. La petizione la trovate qui.

“Amiche per l’Abruzzo”, stasera il concerto al femminile in diretta su 13 radio

49Dopo il concerto di ieri sera, stasera altro concerto benefico per l’Abruzzo. Cambia la location – da Roma allo stadio Meazza di Milano fresco di esibizione dei Depeche Mode, che lo hanno lasciato montato! – restano le modalità. Tutto gratis: artisti, manovalanza, ricavato dei biglietti, affitto dello stadio. La particolarità è che si tratta di un concerto di sole cantanti donne.

Patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, “Amiche per l’Abruzzo”, nato da una idea di Laura Pausini,  ha come scopo la raccolta fondi a favore della ricostruzione della scuola simbolo Edmondo De Amicis all’Aquila che ha subito notevoli danni a causa del terremoto.

Un’ altra parte del ricavato sarà destinata all’acquisto di case in legno e in generale per il sostegno della popolazione abruzzese. Tra i beneficiari ci sarà anche la Onlus “Aiutiamoli a vivere”, associazione di volontariato e solidarietà da sempre impegnata sulle emergenze locali.

Sarà un’evento straordinario anche perchè sarà trasmesso in contemporanea da tredici radio nazionali: Radio RAI, Radio 101, Radio 105, Radio Monte Carlo, Virgin Radio, Radio Deejay, Radio Capital, M2O, Radio Kiss Kiss, RTL 102.5, Radio Italia, RDS, Radio 24, con potenziali 30 milioni di ascoltatori.

Per l’occasione, torneranno sul palco – per cantare o solo per dare testimonianza – anche personaggi storici come Nilla Pizzi, Rita Pavone,  Wilma De Angelis e Gilda Giuliani, Caterina Caselli, persino Raffaella Carrà e cis sarà l’occasione per risentire qualche artista che manca da un pò come Valeria Rossi, Carlotta, Irene Fargo, Ecco l’elenco competo delle partecipanti.

 

Alice, Ambra Marie, Alessandra Amoroso, Ania (la vincitrice di Sanremofestival.59),Silvia Aprile, Arisa, Malika Ayane,Annalisa Baldi, Angela Baraldi, Rachele Bastreghi dei Baustelle, Leda Battisti, Marcella Bella, Simona Bencini, Loredana Berte’, Orietta Berti, Laura Bono, Antonella Bucci, Chiara Canzian, Carlotta, Raffaella Carra’, Rossana Casale, Caterina Caselli, Clio’, Barbara Cola, Carmen Consoli, Aida Cooper, Luisa Corna, Cristina D’Avena, Wilma De Angelis,Teresa De Sio, Grazia Di Michele, Dolcenera, Alessandra Drusian dei Jalisse, Elisa, Roberta Faccani dei Matia Bazar, Irene Fargo, Giusy Ferreri, Fiordaliso, Irene Fornaciari, Rita Forte, Dori Ghezzi, Barbara Gilbo, Giorgia, Gilda Giuliani, Irene Grandi, Amalia Gre’, Iskra, Jasmine, Karima, L’Aura, la vj La Pina, Patrizia Laquidara, Amanda Lear, Lighea, Linda, Lisa, Petra Magoni,Fiorella Mannoia, Meg, Silvia Mezzanotte, Mietta, Milva, Annalisa Minetti, Andrea Miro’, Simona Molinari (Nata a L’Aquila), Momo (abruzzese di Lanciano), Nada, Mariella Nava, Gianna Nannini, Nicky Nicolai, Noemi, Silvia Olari, l’attrice Stefania Orlando, Anna Oxa, Paola e Chiara, Laura Pausini, Rita Pavone, Daniela Pedali, Nilla Pizzi, Pia, Patty Pravo, Marina Rei,Donatella Rettore, Valeria Rossi, Melania Rota, Antonella Ruggiero,Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, Senit, Spagna,Jo Squillo, Syria, Anna Tatangelo, Tosca, Francesca Toure’dei Delta V, Laura Trent (italo americana), Gerardina Trovato,Paola Turci, Viola Valentino, Ornella Vanoni, Manuela Villa, Iva Zanicchi

Eurofestival 2009, le canzoni in anteprima: “Nesto sto ke ostane” dei Next Time (Macedonia). La Georgia a rischio squalifica

Dopo aver deciso all’ultimo minuto la partecipazione per via dei problemi economici della tv di stato, la Macedonia ha scelto di andare all’Eurofestival il prossimo maggio a Mosca, in Russia, con un pezzo lontano dai sapori etnici che di solito caratterizzano i cantanti di quelle parti. E’giù un passo avanti e già per questo meritano un plauso.

I Next Time sono una rock band di buon appeal in Macedonia e questa “Nesto sto ke ostane“, tradotto in inglese con “Sometimes that will remains” è un rock abbastanza energetico. E’cantato in macedone e questo in un contesto generale può essere uno svantaggio. Però va considerato che i macedoni non sono in grado attualmente di ospitare la manifestazione e dunque non puntano a vincere.

GEORGIA A RISCHIO SQUALIFICA – Sembrava risolta nel modo migliore la vicenda della partecipazione della Georgia all’Eurofestival che quest’anno, come è noto, si svolgerà a Mosca, in Russia. Prima il rifiuto a seguito dei tragici fatti della guerra civile nell’Ossezia del Sud, poi la vittoria al concorso per ragazzi grazie ai voti russi e la decisione di tornare in gara.

Adesso la Georgia rischia la squalifica. Motivo? Il titolo della canzone. “We don’t wanna put in“, degli Stephane &3G è stato letto dagli organizzatori russi come un gioco di parole sotto il quale si nasconderebbe “Noi non vogliamo Putin“, on un chiaro riferimento all’ex presidente russo, ora primo ministro, principale artefice della questione osseta.

“La canzone goergiana è immorale e offensiva nei confronti del nostro Paese. Cose come queste lanciano un’ombra su tutta la competizione. Il nostro festival è un evento di pace. Al contrario, qualcuno vuole utilizzare delle canzoni per sobillare ulteriormente gli animi”, hanno detto gli organizzatori russi. Sta adesso all’Eurovisione decidere, anche alla luce del fatto che i georgiani non vogliono modificare la canzone. Sembra però difficile una loro squalifica.

Anche alla luce del precedente del 2007: i Teapacks, rappresentanti di Israele erano stati praticamente esclusi perchè nella loro “Push the button” si faceva riferimento (stavolta chiaro) all’arsenale nucleare dell’Iran (il regolamento prevede che non si parli di politica nei testi). Tuttavia restarono in gara a furor di popolo dopo una campagna stampa imponente a loro favore. Stavolta, con un riferimento solo sfiorato e solo nel titolo, sembra difficile che possano essere presi provvedimenti.

L’ultimo caso di squalifica è quello, ancora in corso, comminato nel 2005 al Libano (paese non europeo ma aderente al consorzio continentale delle tv pubbliche): il paese nel 2005 è stato estromesso da quella edizione e per le quattro successive (dunque esattamente sino al 2009) perchè si rifiutò di mandare in onda il brano di Israele, stato che come noto, non riconosce.