“The fox”, arriva dalla Norvegia il tormentone degli Ylvis

Tenete d’occhio gli Ylvis, perchè fra un pò ne sentiremo parecchio parlare. Che poi è strano parlarne come artisti emergenti, visto che da 13 anni sono sulla scena europea. In realtà il duo norvegese nasce come accoppiata comica, protagonista soprattutto di sketch televisivi, spettacoli e commedie, senza però disdegnare la musica. E proprio attraverso la musica Bard e Vegard Ylvisaker rischiano di fare il colpo grosso.

Sono da diverse settimane in testa alla chart norvegese e il loro video, in meno di un mese ha raggiunto oltre 50 milioni di visualizzazione. Il fatto è che “The fox (What does the fox says)”, lanciato attraverso NRK, la tv nazionale, è un vero e proprio tormentone, ma soprattutto, è corredata da un video virale che sta facendo il giro del mondo. Il concetto del brano è: che verso fa la volpe?

ll tutto si gioca su un allusivo gioco di assonanze nel ritornello, che ripete ossessivamente la frase ”What does the fox say?” e nel video, surreale e divertente, viene ipotizzato a ritmo di musica il verso, appunto, della volpe. Non pensate che sia un fenomeno solo locale. Il brano è arrivato in top 5 in Svezia e Finlandia e in top 10 negli Stati Uniti ed è in classifica in diversi altri paesi del mondo come Australia, Canada e Nuova Zelanda.

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Ecco “Human race”, il nuovo singolo di Margaret Berger

Non si è ancora spenta l’eco del successo, discografico (è stato uno dei brani più venduti, anche se è partito inizialmente un pò in sordina) oltrechè radiofonico di “I feed you my love”, con cui ha conquistato un meritatissimo (e anche forse stretto, visto il podio) quarto posto all’ultimo Eurovision Song Contest che si è svolto a Maggio in Svezia, che Margaret Berger ha subito lanciato una nuova produzione, secondo singolo dell’album “Chastisement“, che sta per uscire a breve e che ovviamente conterrà anche il singolo eurovisivo.

Human race” è un pezzo che prosegue nel solco dell’elettropop già tracciato dalla cantante e conduttrice radiofonica norvegese lanciata da Pop Idol. Grandi influenze anni 80 e 90 e una melodia che coinvolge, per un pezzo forse di impatto leggermente minore rispetto al brano portato sul palco europeo ma che promette comunque di fare ottima presa soprattutto in quella fanbase eurovisiva che sempre apprezza questo tipo di brani. Inoltre per lei è cominciata anche una collaborazione con i Lo-Fi-Fnk, una indie pop band svedese, che promette anche qui belle novità.

“Il y a” (e altre canzoni), l’esordio di Lala Joy

Parigina, 22 anni, Lala Joy è un nome nuovo della musica francese.  Canta da sempre, ma è stato l’incontro con il produttore di una delle star recenti francesi, M.Pokora, a lanciarla nel panorama discografico. “Juste un regard“, il primo album, ha avuto un buon riscontro ma ancora di più il singolo di lancio “Il y a”, anche grazie alla sua timbrica molto particolare, unita all’immagine sbarazzina.

Dice di collocarsi fra il pop e la chanson ed in effetti, fra i suoi riferimenti ci sono personaggi che hanno fatto la storia musicale francese come Aznavour, Gainsbourg, Zazie ma anche nomi recenti quali Jessie J, Lilly Allen, Adele e ancora tevie Wonder, Angie Stone, Supertramp. Molto bello anche “Anti-Hero (Le salut de l’ange)”, in cui duetta con l’ex Mattafix Marlon Roudette. A questo link invece la trovate in una cover di Jessie J, “Do it like a Dude”.

“Running to the sea”, i Röyksopp accompagnano Susanne Sundfør

Dalla Norvegia arriva una proposta elegante e di classe, che permette di scoprire una cantautrice poco conosciuta nel mainstream internazionale e riscoprire un duo elettropop principalmente strumentale (si avvalgono di voci “esterne”) sempre molto apprezzato. Si tratta di Susanne Sundfør e dei Röyksopp, entrambi norvegesi, con il duo che suona nella canzone “Running to the sea” contenuta nell’ultimo album della cantautrice “The silicone veil”, che trascinato anche dalla straordinaria  titletrack di lancio aveva raggiunto a suo tempo la vetta delle charts

Sonorità molto diverse, quelle di Röyksopp e Susanne Sundfør che fuse insieme danno un bel connubio, Per chi non  avesse ben presente il duo, è bene rilanciare i brani che li hanno resi famosi: quattro album in 12 anni di carriera, tutti al primo posto, tre dischi di platino e uno d’oro, oltre due milioni di dischi venduti. “The girl and the robot”  (con la voce di Robyn) è il singolo che è arrivato più in alto, al numero 2, ma forse il più celebre è “What else is there?”, in cui la voce è di  Karin Dreijer Andersson dei The Knife di recente sentito nella versione dei Frères Chaos a X Factor. Ma c’è anche “Happy up here” che campiona anche un vecchio brano del 1976. O anche “Forsaken Cowboy”. Bravissimi.

Ecco Eldar Gasimov da solista e i nuovi di Mandinga e Tooji

Rieccolo qua, di nuovo in inglese, dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest 2011 in coppia con Nigar Jamal e un singolo da solista in lingua azera. Eldar Gasimov, che era in ambito festivaliero nel citato duo Ell & Nikki, ha in questi giorni pubblicato “I’m free”, il primo singolo da solista appunto in inglese, scritto da lui stesso in collaborazione con Dj Aligee, un personaggio piuttosto noto dalle parti del Caucaso in ambito dance e Rasim Babayev. Non è previsto ancora il primo album. Ma in questo ultimo periodo sono molte le stra eurovisive anche dell’ultima edizione che hanno fatto uscire nuove produzioni.

Su tutti i rumeni Mandinga, vero e proprio fenomeno europeo con la loro “Zaleilah“. Dall’album “Club de Mandinga”Elena Ionescu e la sua truppa sfornano un altro possibile tormentone, continuando a mescolare lo spagnolo all’inglese: il loro nuovo brano si chiama “Papi Chulo” e non è la cover del brano della rapper panamense del 2003, ma un pezzo inedito. Coi Mandinga è sempre estate, non c’è che dire.

Nessun album alle viste per ora nemmeno per il norvegese Tooji, desideroso di riscattare l’ultimo posto alla rassegna 2012 con “Stay“. Per il momento ha diffuso, giusto in questi  giorni, “If it wasn’t for you”, nuovo singolo su sonorità decisamente più soft.

Eurovision, nuovi singoli per Roman Lob e Alexander Rybak ft Paula Seling

Estate di novità musicali, quella che ha ormai girato la boa. Tutte in tema eurovisivo. Anzitutto, è uscito da poco il nuovo singolo di Roman Lob. Il cantante tedesco, che ha chiuso ottavo, giusto davanti all’Italia all’ultimo Eurovision Song Contest con “Standing still” (firmato da Jamie Cullum) fa uscire adesso “Call out the sun” che ufficialmente è il secondo singolo estratto dall’album “Changes”, ma in realtà è il quarto brano del lavoro, che comprende anche le altre due canzoni della finale nazionale, ovvero “Alone(firmato da Gary Go ed  Emanuel Kiriakou, già autore di Selena Gomez, Demi Lovato e Jordin Sparks) e “Conflicted“.

Il brano porta la firma dell’inglese Duncan Townsend e dei tedeschi Leo Lazar e Daniel Stroyanov. Il brano sta già girando nelle radio tedesche e l’obiettivo è ovviamente cercare di bissare il successo del pezzo eurovisivo che ha toccato la posizione numero tre in patria, entrando in classifica in diversi paesi europei, trascinando l’album sino al numero nove della chart nazionale.

E poi è uscito un bel singolo dal titolo “I’ll show you” che mette insieme due stelle eurovisive, ovvero Alexander Rybak, il cantautore norvegese di origine bielorussa (anche autore del brano), che vinse l’edizione 2009 con “Fairytale” e Paula Seling, una delle voci più belle di Romania, terza nel 2010 insieme con Ovi con la bellissima “Playing with fire”. Il singolo, che è stato presentato in anteprima alla tv rumena, sta avendo un buon successo nel nord europa ed all’est anche grazie alle numerose ospitate di coppia dei due artisti.

“Rien de moi”, la leggerezza di Claire Denamur

Claire Denamur è una cantautrice fuori dal grande giro ma molto apprezzata dai critici e spesso presente nei programmi musicali delle tv francesi. Sound delicato, a tratti malinconico, temi sociali ed una interpretazione ricca di grazia e leggerezza. Tre album ed altrettanti EP per questa 28enne cresciuta in parte negli Stati Uniti, che non disdegna di alternare le sue produzioni i francese a cover di successi made in Usa (come questa sua versione di Video Games” di Lana Del Rey, ad esempio).

Nel 2012 sono usciti l’album intero “Vagabonde” e subito dopo “Rien de moi” EP che comprende due versioni della titletrack e tre cover. Fra le sue produzioni meritano sicuramente un ascolto anche Bang Bang Bang”, “Le prince charmant” e “In the mood for l’amour”, scelta anche da una nota ditta di deodoranti come colonna sonora dei propri spot pubblicitari. Decisamente musica di grande qualità.

“The rhytm of the night”, i Cascada ricantano i Corona (quelli che…)

Ve li ricordate, i Corona? Se avete passato i 30, magari si. Sono stati un progetto dance italiano di grande successo ad inizio anni 90, anche se dopo un album e due singoli si sono come evaporati, anche forse per colpa di una storia non simpatica che venne a galla strada facendo. “The rhytm of the night” , anno 1993, era il singolo di traino dell’album omonimo e fra l’altro portava anche la firma del fratello di Spagna e di lei stessa: successo planetario per entrambi. Un milione di copie nel mondo per l’album, che sbarcò anche in negli States, 400mila per il singolo prodotto da Francesco Bontempi. Tredici settimane primo in Italia, primo posto in Canada, secondo nel Regno Unito, nella top 5 in mezza Europa e in posizione 11 negli Usa. Doppio disco d’oro.

C’era solo un problema. La voce che cantava non era quella della front woman, la brasiliana Olga Souza, che molto probabilmente si limitava ad incidere i cori. A cantare era la allora 21enne Giovanna Bersola, in arte Jenny B. Come anche non era Olga Souza a cantare l’altro successo “Baby Baby” del 1995 ma l’inglese Sandy Chambers, voce anche in molte delle altre produzioni. Ebbene, adesso questa canzone è uscita in versione dance rifatta dai Cascada, il popolare gruppo dance tedesco capitanato dalla conturbantee Nathalie Horler. La canzone non è contenuta nell’album  compilation “Back on the dancefloor” che conteneva anche  “Summer of love”, ma farà parte di un nuovo album ancora in lavorazione.

Eurovision 2012/Le canzoni: “Stay” di Tooji (Norvegia)

  • Artista: Tooji
  • Canzone: Stay (Tooji Kehsktar, Peter Böstrom, Figge Böstrom)
  • Esibizione: Seconda Semifinale (16)

RITMO PER TUTTE LE STAGIONI

La proposta norvegese, che ha vinto il Melodi Grand Prix, il concorso nazionale, pare destinata ad andare lontano ed a soddisfare l’intero arco del pubblico giovanile: quelli che amano il ritmo e le canzoni da ballare e quelli che amano i cantanti dalla bella faccia. Tooji del resto è uno abituato alle tv, non essendo un cantante di professione ma un volto noto di MTV Norway dove conduce tuttora due programmi di successo.

Arrivato in Svezia insieme alla mamma dal natìo Iran come rifugiato politico, a 16 anni intraprende una carriera di modello e parallelamente anche quella di conduttore tv, con qualche incursione nella musica (ha all’attivo un singolo). Oltre a questo,  Tooji ha anche completato gli studi, diplomandosi in pedagogia e lavorando all’istruzione dei bambini presso alcuni centri di accoglienza. Fra gli autori della sua canzone c’è anche il produttore di quella “Popular” che l’anno scorso portò lo svedese Eric Saade sul podio.

“Lightning” e “Scared of heights”, riecco Morten Harket (degli A-Ha)

Due anni fa aveva salutato i fans degli A-Ha con l’ultimo tour seguito a “Foot of the mountain”, l’album che trascinato dal singolo omonimo aveva concluso l’avventura di una delle band più longeve e premiate d’Europa, adesso Morten Harket, che del gruppo era frontman, torna con un nuovo lavoro da solista.

“Out of my hands” è il quinto progetto personale, che ha già debuttato al secondo posto delle charts norvegesi e pare destinato a ripercorrere il solco dei viaggi precedenti, anche grazie a due singoli  – “Lightning”  e “Scared of  heights“, molto dal sound anni 90, che stanno avendo ottimi riscontri anche fuori dal Nord Europa e dalla Norvegia.

Morten Harket, che in carriera ha anche recitato in tre film e presentato l’edizione del 1996 dell‘Eurovision Song Contest andata in scena alla Spektrum Arena di Oslo, partirà per un tour in Brasile, Usa ed Europa. In carriera, con gli A-Ha ha venduto dal 1982 al 2010 36 milioni di copie degli album e 15 milioni di singoli nel mondo