Al via lo Sziget Festival: tanti big e qualche italiano

Da oggi fino al 17 agosto grande musica internazionale per l’edizione 2009 dello Sziget Festival, praticamente la più importante rassegna di musica globale che non abbia una gara al mondo. Tutto è pronto sull’isola di Obuda, a Budapest per accogliere oltre 1000 spettacoli in una non stop incredibile. Si annunciano circa 7000 visitatori per quella che è definita la Woodstock sul Danubio.

Ne avevamo parlato in relazione ad un post nel quale segnalavamo la denuncia di presunti brogli nel contest italiano che assegnava il diritto ad esibirsi sul palco ad una band emergente. Non ci sono stati sviluppi di sorta e quindi a Budapest vedremo regolarmente i napoletani Sleeping Cell, così come anche, nella loro sezione i Figli di madre ignota“, dichiaratamente ispirati ai suoni balcanici e gli umbri Auslander con il loro rock elettronico, premiati dal contest di Italia Wave.

Ma quello della rassegna sarà come al solito un parterre ricco di appuntamenti e i artisti nelle varie sezioni. Solo per citare i più famosi, eccone alcuni. Il programma completo, in continua evoluzione, lo trovate invece qui. In alto trovate invece “Pjanoo”,successo del dj sveder Erik Prydz.

  • MAIN STAGE: Placebo, Manic Street Preachers, Prodigy, Lily Allen, Snow Patrols, Ting Tings, Offspring. Jet, Toten Hosen, Fatboy Slim.
  • NOVITA’: Rock Against Racism
  • WORLD MUSIC STAGE (Suoni dal mondo): Khaled, Buena Vista Social Club, Amadou e Mariam, Figli di madre ignota
  • WANB2 /A38 STAGE: (Alternativa, Indie e altro): White lies
  • MTV STAGE: Auslander, Turbonegro, Brujeria
  • PARTY ARENA (musica elettronica): Armin Van Buuren, Erik Prydz
  • TEATRO: La fura dels baus
  • SCENA TZIGANA: Dj Click, Oy Division, Yom.
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“Jump that rock (Whatever you want)”, gli Scooter riscoprono gli Status Quo

I patiti degli anni’80 ricorderanno “Whatever you want”, un brano che a suo modo ha segnato un’epoca nel panorama rock di quel decennio. Il brano fu inciso nel 1979 dagli inglesi Status Quo e divenne ben presto un successo planetario.

Trent’anni dopo il brano è ancora attualissimo e forse anche per questo gli Scooter, una techno band tedesca, ha deciso di riprenderlo e reinciderlo, insieme proprio alla band che lo suono per la prima volta. Il brano, riarrangiato si chiama ora “Jump that rock Whaterver you want” ed è incluso nell’ultimo album degli Scooter.

Non sono un’amante dei suoni della band tedesca, ma la riscoperta di questo energetico motivo merita una menzione. Per l’occasione, gli Status Quo hanno risuonato le basi strumentali ed inciso i cori, il resto, con l’aggiunta dei suoni tecnho lo hanno fatto gli Scooter. L’idea è buona e merita un ascolto.