Festival degli Autori di Sanremo, vince Aldo Donati

un momento della rassegna

un momento della rassegna

Un grande ritorno sulle scene italiane. Aldo Donati ha scritto alcune delle pagine più belle della musica italiana degli anni’70 ed ’80, prima come leader della Schola Cantorum, poi come solista ed autore (“Canzoni stonate”, scritta per Morandi, nella versione di Bocelli ha venduto 5 milioni di copie). Ora eccolo tornare ed aggiudicarsi il Festival degli Autori di Sanremo, che si è svolto presso il Casinò della città dei fiori in occasione della Festa Europea della Musica.

La sua “Diverso”, scritta con Giorgio Faletti e dedicata all’amore in tutte le sue sfaccettature ha conquistato tutti.  Sul podio per il secondo e terzo posto sono saliti Alessandro Lunati (già leader degli Allunati, in gara a Sanremo 2003) e Memo Remigi, unici due artisti in gara che si sono presentati sul palco accompagnati dall’amato pianoforte.

Il cantautore modenese Alessandro Lunati ha emozionato la platea, con una versione piano e voce del brano inedito “Senza Confine”, ispirato all’amore universale, aggiudicandosi così il posto d’onore. Memo Remigi, terzo classificato, ha dedicato alla moglie il testo di “Oltre la vita”, aggiudicandosi anche il “Premio Speciale per Miglior Testo”, assegnato dalla Direzione Artistica della manifestazione.

Nella sezioe emergenti ha vinto invece Mattia Sciascia con “Maschere d’amore”, davanti a Glory con “Non ci sto” e Rosita Bonelli con “Il fiume”. Premi speciali della giuria, presieduta da Marcello Balestra della Warner Music e composta da esperti del settore: Miglior Testo: Memo Remigi (Big); Francesco Cofone (emergenti); Miglior Musica: Aida Satta Flores (Big); gruppo IL KIF (emergenti); Miglior Interprete: Valeria Visconti (Big); Rosita Bonelli (emergenti); Miglior Arrangiamento:  Paolo Simoni (Big); Nicola Perri (emergenti).

Il Premio della Critica, assegnato sempre dalla giuria, è invece andato ad Aida Satta Flores per i Big (“A cuore nudo”) e Roberto Squarcia per gli emergenti (“Solo nella notte”). Etiquette Academy, che ha partecipato alla serata, ha attribuito il premio “Etiquette & Style for Music” a Ghita, che si è distinta per “l’immagine raffinata, stile e armonia.

Durante la serata si sono esibiti fuori concorso cinque artisti emergenti che, dopo essersi distinti durante i campus di selezione, verranno prodotti dalla neonata etichetta discografica “Sanremo Productions”: Francesco Gallina– “Pelle di luna”; Stefano Leoni– “Marta”; Giorgia Bruni– “Gli artisti”; Sonia Mariotti– “Cristalli di carte”; Universo Parallelo– “Credi un po’ in te stesso”

Pubblicità

“Aida Banda Flores”, il ritorno con classe di Aida Satta Flores

Quando in un blog come questo, votato alla musica giovane ed alle novità si parla di artisti affermati oppure di artisti che rientrano sulla scena dopo un pò di silenzio, vuol dire che il progetto merita. E devo dirvi che sono rimasto un pò sopreso anche io quando ho visto recentemente fra i premiati al “Lunezia” 2008 rispunttare il nome di Aida Satta Flores.

A molti giovani non dice niente, ma a quelli che hanno passato i trenta forse sì. E’ una attrice, cantante ed autrice palermitana, di 46 anni, dalle sonorità molto particolari, che ha avuto il suo fulgore negli anni’80 e ’90 con le vittorie al premio “Rino Gaetano” come miglior autrice di testi e musica e del premio della Critica a Sanremo.

Poi ha fatto tanto teatro come attrice – è cugina dell’attore Stefano Satta Flores – e contemporaneamente ha continuato a scrivere musica, a duettare con grandi artisti (su tutti Claudio Baglioni e l’indimenticato Augusto Daolio dei Nomadi, per i quali di recente ha anche scritto una canzone) ed a fare musica live rigiorosamente unplugged, cioè senza strumenti elettrici.

Adesso, cinque anni dopo l’ultimo lavoro di inediti e a due dall’ultimo live esce “Aida Banda Flores“, undici tracce che comprendono alcuni successi dell’artista (fra i quali le canzoni sanremesi “Croce del Sud” e “Io scappo via”), due cover (“L’abbigliamento di un fuochista” di Francesco De Gregori e “Don Raffaè” di Fabrizio De Andrè“) e due bellissimi inediti (“Canzone semplice” e “Goccia”, che potete ascoltare insieme con estratti dall’album sul suo myspace).

La caratteristica del lavoro, come si evince dal nome, è che i brani sono tutti arrangiati in chiave bandistica, con l’utilizzo di strumeti assolutamente inediti per la musica leggera, sia pure d’autore. Ne è uscito un lavoro di altissimo livello che non a caso ha ricevuto il premio Lunezia “Per il valore musical-letterario”. In alto trovate l’esibizione a Sanremo 1992, sezione giovani, con il brano “Io scappo via“.