Ricordate Alessandra Falconieri? Ecco la sua svolta dance

Alzi la mano chi si ricorda di Alessandra Falconieri. Romana di origini svizzero-argentine, classe 1986, nel 2010 aveva vinto Musicultura, il festival della canzone d’autore e popolare che si svolge ogni anno a Macerata. Vinse con un pezzo scritto a quattro mani con Bungaro, “La Rosa caduta alle 5”. Poco dopo, approda ad X Factor 4, nella squadra delle donne Under 24 di Anna Tatangelo, uscendo però la prima puntata.

Un paio di tentativi mancati a Sanremo Giovani e poi eccola qua di nuovo. Ora si fa chiamare Allie Phalc e la nuova strada pare essere quella della musica dance. Magari non una svolta definitiva, ma sicuramente un progetto diversissimo da quella che è la sua natura musicale. In questo progetto è la vocalist in “Above the clouds” il nuovo singolo del dj Micheal Push, uscito per la spagnola Roster Music ma tutto di produzione italiana.

Pubblicità

E’uscita la compilation di X Factor 4 (senza tre artisti)

E’uscita anche quest’anno la compilation di  X Factor. Ci è voluto un pò  di tempo m alla fine il disco è uscito dopo che quest’anno  la produzione ha  rinunciato a mettere su I Tunes direttamente le performance live dei cantante. Il disco contiene 11 tracce finemente riarrangiate (e le relative 11 basi musicali) con i brani più intensi e meglio intepretati dai concorrenti della quarta edizione del talent show di Raidue. E’disponibile sul portale I Tunes ed anche sul mercato fisico.

Ancora una volta però si fa una scelta penalizzante, soprattutto dato che il disco esce  a metà  trasmissione, dopo che diversi artisti si sono esibiti: mancano infatti alcuni artisti, alcuni dei quali avrebbero meritato la presenza sul disco viste le qualità canore e che invece non potranno godere di questa visibilità.

Sono assenti infatti Alessandra Falconieri, Sofia  Buconi e Damiano Sardi. Sarebbe bastato poco, uno sforzo in più, per includerli tutti e dare a tutti la possibilità di essere riascoltati.La speranza è che magari esca un secondo disco, con la presenza di questi ragazzi e di chi è entrato ieri. Ad ogni modo, ecco le undici tracce della compilation, quest’anno in una delicata cover verde.

La luce dell’Est – Davide
Quanto t’ho amato – Stefano
Pugni chiusi – Nevruz
Polvere – Kymera
La spada nel cuore – Manuela
A me me piace o’ blues – Ruggero
Piccolo uomo – Nathalie
E’ la pioggia che va – Effetto Doppler
Un’emozione da poco – Dorina
Città vuota – Cassandra
Piazza grande – Borghi Bros

X Factor 4, prima puntata: fuori Alessandra Falconieri

Prima puntata di X Factor e prima vittima illustre. Esce Alessandra Falconieri, forse la voce migliore dopo quella di Emanuela Zanier, la più talentuosa fra coloro che hanno meno esperienza. Dentro Nevruz Joku, Kymera e Borghi Bros, nonostante interpretazioni poco convincenti. La categoria gruppi parte maluccio, ma è probabilmente quella che andando avanti sfornerà le cose più interessanti. Uomini under 24 sul velluto (diciamo che gli esami cominciano la prossima settimana), donne Under 24 penalizzate da assegnazioni imbarazzanti. Elio va come un treno coi suoi over. Ma ha la squadra con il maggior bagaglio di esperienza. Vedremo andando avanti…

DONNE UNDER 24

SOFIA BUCONI – Paparazzi (Lady Gaga)

Le fanno cantare una anticanzone di una anticantante, ma lei sa cantare e così il pezzo sembra quasi una cosa normale.  Nonostante questo, non sembra completamente a suo agio ( e te credo!) e in un paio di casi paga anche l’emozione. In un programma dove si cantano cose serie e non roba di plastica confezionata solo per far cassetta. scelte del genere sono sempre un rischio. Ma che diamine di canzone le hanno dato? Come si fa? VOTO: 6.5

DORINA LEKA – Heavy Cross (Gossip)

Il suo rapporto con la coach Tatangelo già scricchiola prima di partire. Pessimo segno. Soprattutto perché stavolta ha ragione la sua coach: la versatilità, ad X Factor, è fondamentale. Lei è brava, canta bene, ha una bella faccia. E il pezzo dei Gossip l’ha aiutata a metterci grinta. Ma la vera prova arriverà quando le daranno pezzi melodici. Due edizioni fa, nel tombino c’è finita dentro Ambramarie. Come andò a finire lo sappiamo. VOTO 7.5

ALESSANDRA FALCONIERI – Grazie dei fior (Nilla Pizzi) e “The scientist” dei Coldplay.

Lei se l’è cavata bene.  Ha stile, leggerezza, leggiadria, l’interprete perfetta per una certa canzone d’autore. Non ha caso ha vinto il festival principe del cantautorato italiano, Musicultura.  E poi ha una faccia che buca lo schermo. Siamo pur sempre in televisione e conta molto. Paga una scelta assurda,  quella di assegnarle un pezzo così datato e va al ballottaggio. Per quello che abbiamo sentito, era la migliore di tutti dopo Manuela Zanier. Mah. Ringrazi la Tatangelo per il pezzo che le ha dato. Con un altro brano, forse, sarebbe ancora dentro. VOTO: 8.5 ( 2 alla scelta del pezzo)

UOMINI UNDER 24

DAVIDE MOGAVERO – I don’t wanna miss a thing (Aerosmith)

Esordio tranquillo su un pezzo tranquillo. E’ bravo, ha una bella faccia, sa cantare anche meglio di come ha fatto (benissimo). Però ha dalla sua l’età e quindi grandi margini di miglioramento. Ottima l’idea di farlo cominciare, vista appunto la giovane età, su un pezzo che non crea grossi problemi. Ha grosso talento, l’abbiamo visto ai casting. Teniamolo d’occhio VOTO 8

RUGGERO PASQUARELLI – A me me piace ‘o blues (Pino Daniele)

Va sul velluto, perché Mara le assegna il suo cavallo di battaglia. Lui ovviamente lo interpreta da par suo, senza patire la minima emozione nonostante i 16 anni. La sensazione è che andrà lontano anche fuori dal talent show. Grosso fenomeno, ma anche lui lo aspettiamo con pezzi più lontani dalle sue corde. VOTO: 8.5

STEFANO FILIPPONI – Notturno (Mia Martini)

Bravo. Indubbiamente. Quando canta emoziona, soprattutto considerando il problema di espressione che evidenzia nel parlare. Questo poi era un pezzo difficile e poco noto (anzi, quasi nulla) al grande pubblico, di atmosfera ma ancora più difficile da far passare. Resta soltanto un dubbio, legittimamente evidenziato da Ruggeri: quanto reggerà al tritacarne? Non quello del talent show, quello che verrà dopo, comunque vada. Perché nonostante quello che dicano, questa è una scelta televisiva. VOTO: 8.5

OVER 25

NEVRUZ JOKU – Se telefonando (Mina)

L’allegro saltimbanco turco-slavo di Caserta è sicuramente un personaggio, ma onestamente, messo a paragone con chi ha uno studio alle spalle ed una vocalità importante, perde il confronto. Qua cerchiamo un cantante, non un comico, faccia meno le vocine e canti più seriamente. L’aspetto non c’entra niente. Va detto che non ha distrutto il pezzo di Mina ed ha mantenuto una certa misura, è già qualcosa. Pensate che se vincesse (e se la Rai mantiene le prEmesse) potrebbe rappresentarci in Europa, all’Eurofestival. Vorreste davvero che la musica italiana da esportiizone  sia rappresentata da lui? VOTO 5.

NATHALIE GIANNITRAPANI – America (Gianna Nannini) e Ti Sento (Matia Bazar)

Ha cantato per prima un pezzo difficilissimo, perché quando si ha per le mani una cosa della Nannini si rischia sempre di scivolare nell’imitazione. Lei ci mette la giusta grinta, voce potente, mestiere ed esperienza. Si sente che è forgiata da 10 anni di lavoro. Il ballottaggio è inspiegabile. Bene sui Matia Bazar. Si salva al televoto finale, ma francamente è tutto assurdo, vista anche l’avversaria con cui s’è dovuta scontrare. Un’altra che non meritava quella sorte. Tutt’altro. VOTO 8.5

MANUELA ZANIER – Una ragione di più (Iva Zanicchi)

Dei nostri dubbi su un regolamento che consente la partecipazione ad un talent show ad artisti già di professione in cerca di rilancio abbiamo già detto. Ma dato che qui diamo giudizi obiettivi, va detto che confrontata agli altri, è come vedere l’Inter che gioca in serie C. Nettamente la migliore, con una voce importante, padronanza del palco. Dieci anni di carriera si vedono tutti. Il rischio, come ha sottolineato bene Ruggeri, è che sconfini nella freddezza e sarebbe un male. VOTO: 9

GRUPPI

BORGHI BROS- Eppure soffia (Pierangelo Bertoli)

La canzone di Bertoli in un irritante arrangiamento ye-ye.  Irritante non nel senso che loro cantano male, nel senso che il pezzo non calza loro per niente. Abbiamo sentito le loro cose già incise, sono bravi. Però non tutti i pezzi possono andare bene sempre a tutti. Loro si sono messi in gioco con grande impegno, accettando la sfida di Ruggeri. Hanno capito lo spirito del talent. Ma complessivamente, l’esibizione è andata così così. VOTO: 6

EFFETTO DOPPLER –  It’s my life (Bon Jovi)

L’arrangiamento sgonfia parecchio un pezzo da chitarre distorte, ma consente di mettere in risalto la loro vocalità. Scelta buona perché è la prima puntata, loro sono bravi, nel senso che cantano bene, ci mettono faccia tosta, leggerezza e anche loro interpretano bene la sfida di cantare un brano distante dalla loro natura musicale. Ma la prossima volta che un arrangiamento distrugge un pezzo così…VOTO 7

KYMERA – Frozen (Madonna)

Giudizio controcorrente. L’esibizione non ha dato la stessa emozione che invece i provini avevano dato. L’alchimia vocale che li unisce non si è sentita più di tanto, forse anche per colpa di un arrangiamento non straordinario. Saranno anche bravi, ma per adesso non l’hanno dimostrato al massimo. Forse c’è solo da lavorarci su. E forse un ballottaggio sarebbe stato utile per scuoterli. VOTO 5.

X Factor 4, oggi si parte (su Rai Due).Ecco il quadro completo dei partecipanti. Il vincitore all’Eurofestival?

Ore 21.15, parte X Factor 4. E la Rai ancora una volta si dimostra lungimirante nella scelta del giorno di messa in onda. Il Martedì: praticamente SEMPRE contro la Champions League su Sky, stasera, che è la prima puntata, contro Italia-Far Oer trasmessa sull’ammiraglia Rai. Complimenti a chi fa i palinsesti! (l’ultima partita della Nazionale contro la piccola isola, con gli azzurri già qualificati fece 7 milioni, dunque…)

A parte questo, si parte con grandi novità. Confermato Francesco Facchinetti al timone, ma cambiati tre giudici su quattro. Mara Maionchi avrà infatti come partner di lavoro Elio (al secolo Stefano Belisari, di Elio e le storie tese), Enrico Ruggeri e Anna Tatangelo. Si preannuncia un’edizione scoppiettante, visto che in una recente intervista Elio ha già preso le distanze dalla Tatangelo e Ruggeri, più garbatamente, ha fatto lo stesso. I concorrenti saranno 12, divisi in 4 categorie: per uniformarsi alla versione inglese, infatti, la categoria Under 25 è stata sdoppiata in Uomini e Donne.

Ma la grande novità, annunciata ieri, è che il direttore di RaiDue Massimo Liofredi ha aperto una clamorosa per il ritorno dell’Italia all’Eurofestival. Come spiegato in questo post, Liofredi ha infatti detto che il vincitore di X Factor potrebbe partecipare proprio alla rassegna continentale. Come potrete leggere, sarà uno X Factor internazionale, con 4 artisti con origini straniere…

CATEGORIA UNDER DONNE UNDER 25 (caposquadra Anna Tatangelo)

Il vocal coach è Adriano Pennino, musicista, collaboratore di Anna Tatangelo e Gigi D’Alessio, più volte direttore d’orchestra a Sanremo

SOFIA BUCONI – Bolognese, 20 anni, una sua canzone, “Dove sei stato”, scritta da Roberto Freak Antoni degli Skiantos, era in lizza a Sanremo Nuova Generazione, senza però riuscire a qualificarsi. Ed era uno dei brani in concorso alla selezione italiana per l’Ogae Song Contest (il concorso virtuale organizzato dai fanclub dell’Eurofestival).

DORINA LEKA – 24 anni,residente a Trieste ma di origine albanese. Fa la webdesigner di mestiere ma ha da sempre la passione per la musica. Sa infatti suonare il pianoforte avendolo studiato al conservatorio per ben 8 anni. E’ influenzata artisticamente da centinaia di cantanti e musicisti, dai Velvet Underground (ha chiamato la sua arpa Velvet in loro onore), ai Led Zeppelin, da Alice Cooper a Mozart, da Morricone a Ben Harper, da Eddie Vedder a Chris Cornell, da Nina Simone ai Black Sabbath, da Patti Smith a Demetrio Stratos.

ALESSANDRA FALCONIERI – Romana, 24 anni, ma di padre argentino e mamma svizzera.  Qui la scheda completa. Finalista a Musicultura 2010 con il brano “La rosa caduta alle 5” scritto da Bungaro. E’la quarta artista che esce da Musicultura dopo Elisa Rossi (Viola Selise), Chiarastella e Sofia (Francesca Xefteris, in gara alla rassegna maceratese con il gruppo dei Greenwich). A Musicultura ha poi partecipato DOPO X Factor anche Serena Abrami. Per quello che abbiamo sentito sinora, ci sembra la migliore.

UOMINI UNDER 25 (caposquadra Mara Maionchi)

La vocal coach non ha bisogno di presentazioni. Rossana Casale è forse la jazz woman più famosa in Italia. Già direttrice dell’accademia di Operazione Trionfo e terza a Sanremo nel 1993 con Grazia Di Michele. E una carriera lunga così e costellata di successi. Garanzia assoluta.

RUGGERO PASQUARELLI – Sedici anni, di Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara. E’ il leader è cantante dei 65013, band che fa cover di grandi successi e porta il Cap della cittadina abruzzese. Molto versatile, ma soprattutto grandi doti da potenziale crooner, canta diversi stili. Qui un video insieme alla sua band.

DAVIDE MOGAVERO – 17 anni di Salice Salentino (LE), vincitore di numerosi concorsi a livello locale, studia canto e chitarra, ha studiato tecnica vocale con Michele Fischetti, già coach della prima edizione di X Factor.

STEFANO FILIPPONI – Di Montefano (MC), 22 anni, studia canto lirico. Incredibilmente, si tratta di un ragazzo balbuziente. Nonostante questo, quando canta, il suo problema di espressione linguistica, scompare.

OVER 25 (capitano: Elio)

Il vocal coach sarà Adriano Tafuri, pianista e compositore, fra l’altro collaboratore dello stesso Elio e di Pacifico, Fabrizio De André, Enrico Ruggeri, Eugenio Finardi, Fiorella Mannoia, Jovanotti

MANUELA ZANIER – Di lei abbiamo già parlato. Latinese, 33 anni. Ha partecipato al Festival di Sanremo (si, a Sanremo!) nel 2003, sezione Nuove proposte, da oltre 10 anni sulla scena. Protagonista anche nel musical campione di incassi “Tosca, amore disperato”. Qui il nostro lungo reportage su di lei, sapete come la pensiamo su un regolamento che consente a chi dopo tanta carriera di poter essere ammesso a questo tipo di programmi.  Gli artisti, invece,  fanno bene a sfruttare l’occasione.

NATHALIE GIANNITRAPANI – Romana di origine belga, 31 anni. Qui la nostra scheda. Numerosi premi vinti in carriera.  Nessun disco all’attivo ma una lunghissima carriera live, da oltre 10 anni. Ha aperto i concerti di Max Gazzè e Andrea Mirò, la sua musica si ispira in gran parte ad artisti anglosassoni, come Tori Amos, P.J. Harvey, Fiona Apple, Radiohead, Jeff Buckley,ma anche ad italiani come De André, De Gregori e agli chansonniers francofoni, come Serge Reggiani.

NEVRUZ JOKU– Casertano di origine turco-slava, 27 anni. Il provino è sopra, va visto, è un soggetto curioso. Un album all’attivo, dal titolo “Le ossa” (insieme ad un altro musicista, dando vita al duo eponimo). Dal suo profilo Myspace si apprende che suona la chitarra da 10 anni e la batteria da 5, oltre ad aver cantato sin da bambino cominciando a scrivere testi dall’età di 12 anni. Cosa ancora più interessante è che secondo sempre le sue dichiarazioni sul social network Nevruz Joku è ‘autodidatta in tutto’. A noi non è piaciuto per niente. Ci ricorda Giops, e non è un complimento.

GRUPPI (caposquadra Enrico Ruggeri)

Il vocal coach è Fabrizio Palermo, bassista dello stesso Ruggeri.

EFFETTO DOPPLER – Vocal band  formata da Alessandro Spedicati (19 anni, Lecce), Gabriele Papadia (26 anni, Nardò) ed Enrico Bergamo (26 anni, Lequile). Tre cantanti con esperienze diverse tra loro. Alessandro l’anima Pop, Gabriele quella Rock ed Enrico quella Leggera. Anche loro mescolano vari generi, dunque.

BORGHI BROS – I Borghi Bros, due fratelli che arrivano da Como e sono un duo emergente con parecchie cose all’attivo. E diversi singoli stile boyband raccolti in un Ep (qui la scheda completa). Stile molto pop, melodie cantabili, arrangiamento leggero, belle voci, bella presenza.  Destinati probabilmente ad un pubblico prevalentemente femminile.

KYMERA – I Chimera Vengono da Aosta e si chiamano Davide Dugros (1979) e Simone Giglio (1983). Le due diverse tonalità di voce permette loro di eseguire brani che coprono un’estensione vocale vastissima che, in genere, solo un uomo e una donna insieme riescono a coprire.  Le canzoni che stanno sul loro myspace promettono bene. Davide Dugros è curatore delle melodie e degli arrangiamenti vocali mentre Simone Giglio è l’autore dei testi e delle melodie, che sono attraversati anche da sonorità etniche. Sono un duo dichiaratamente omosessuale, coppia nella vita come nella musica. Lo diciamo solo perchè l’hanno sottolineato loro, questa variabile è ovviamente assolutamente non importante.

X Factor 4: la scheda di Alessandra Falconieri, una dei vincitori di Musicultura 2010

Altro giro, altra corsa. Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta di quei protagonisti di X Factor 4 dei quali si hanno notizie sulla carriera artistica. Ci fa un gran piacere parlare di Alessandra Falconieri, 24 anni, di Roma, selezionata da Anna Tatangelo per la categoria Donne Under 25. Perchè questa ragazza di padre italo-argentino e mamma svizzera non solo ha una grande voce.

Ma è anche una degli otto vincitori dell’edizione 2010, di Musicultura, il concorso nazionale di musica folk e popolare di cui questo blog da sempre conto con grande attenzione, ritenendo che rappresenti la miglior espressione della canzone d’autore italiana in circolazione. Sopra c’è uno stralcio de “La rosa caduta alle 5”, scritta con Bungaro e portata alla rassegna, qui la potete ascoltare per intero. E’la quarta artista che esce da Musicultura dopo Elisa Rossi (Viola Selise), Chiarastella e Sofia (Francesca Xefteris, in gara alla rassegna maceratese con il gruppo dei Greenwich). A Musicultura ha poi partecipato DOPO X Factor anche Serena Abrami.

Proprio con Bungaro sta lavorando ad un album di inediti e dopo aver girato l’Europa (è stata molto in Francia) si è iscritta alla facoltà di Giornalismo de “La sapienza”, dove tuttora studia. Collabora con due giornali. Poetessa, ballerina classica, suona la tromba e la chitarra, oltre a comporre musica e si esibisce in vari locali dell’hinterland romano.Parla inglese, francese, spagnolo ed un po’ di dialetto svizzero.

X Factor 4, si parte martedì 7 settembre: ecco i finalisti. C’è Manuela Zanier, già in gara a Sanremo 2003!

Pronti, via. Ormai siamo alle ultime battute prima del via di X Factor quarta edizione. Il tormentato parto che nel corso di questi mesi ha portato alla scelta dei giudici ed alla riconferma della sola Mara Maionchi, con Elio ed Anna Tatangelo al posto di Morgan e Claudia Mori e con l’inserimento di Enrico Ruggeri come quarto giudice,  dovrebbe garantire un rinnovamento anche nelle scelte musicali, vista anche l’enorme differenza di genere fra i quattro capisquadra.

Si parte il 7 settembre su Rai Due, di martedì, giorno scelto perchè in questo momento il palinsesto della concorrenza (compresa quella interna della Rai) non prevede grossi ostacoli.  I concorrenti saranno 12, divisi in 4 categorie: Gruppi Vocali, Over 25, Uomini under  25 e donne under  25. I dodici finalisti saranno presentati in anteprima in due appuntamenti in seconda serata  nei giorni 1 e 3 settembre ed uno in prima serata il 6 settembre. Al timone, al solito Francesco Facchinetti. Ma ecco in anteprima i nomi dei finalisti

GRUPPI/ caposquadra ENRICO RUGGERI (che dunque rispolvera l’esperienza dei Decibel): Effetto Doppler (Lecce), Chimera (non ci sono notizie in merito nè sulla rete) e Borghi Bros (Sassuolo).

UNDER 24 DONNE/caposquadra ANNA TATANGELO: Alessandra Falconieri (24 anni di Roma, una dei vincitori di  Musicultura 2010), Sofia e Dorina, delle quali non si sa ancora molto di più. Ci fa molto piacere che rassegne di altissimo spessore come Musicultura continuino a sfoggiare artisti per questo programma.

UNDER 24 UOMINI/caposquadra  MARA MAIONCHI: Davide Mogavero (17 anni, della provincia di Salice Salentino, Lecce),  Ruggero Pasquarelli (di Città Sant’Angelo, Pescara), Stefano Filipponi (22 anni, di Udine). Quest’ultimo cantante ha una incredibile particolarità: è balbuziente. Ma non quando canta.

OVER 25/caposquadra ELIO: scelta clamorosa davvero. Come l’anno scorso capitò per Daniele Vit degli A&K quest’anno avremo in gara di nuovo un personaggio che ha già cantato a Sanremo: si tratta di Manuela Zanier, 33 anni di Latina, già in concorso fra i Giovani all’Ariston nel 2003 con “Amami” e protagonista nel musical di Dalla “Tosca” e candidata nel 2008 al nastro d’argento per la colonna sonora del film “Mi fido di te” di Ale & Franz. Ma a cosa serviva portarla ad X Factor? Esattamente come l’anno scorso per Vit, siamo assolutamente contrari a portare nel programma artisti che sono già cantanti “affermati” o che comunque vivono di questo mestiere. Davvero non ha senso. Questo al di là del giudizio sull’artista: lei è brava e lo sappiamo. Poi ci sono Nevruz Joku di Modena (ragazzo di origine albanese). Quindi l’italobelga Nathalie Giannitrapani, 31 anni di Roma.

NEI PROSSIMI GIORNI LE SCHEDE COMPLETE DEGLI ARTISTI

Serena Ganci con “Addio” vince Musicultura 2010

Si è conclusa ieri sera all’Arena Sferisterio di Macerata Musicultura 2010 che ha decretato Serena Ganci vincitrice assoluta della XXI edizione con la canzone “Addio”, eseguita sul palco insieme a Simona Norato (chitarra) ed H.E.R. (violino).
Alla cantautrice siciliana è andata anche la Targa A.F.I. “Roberto Danè” – Miglior Progetto Discografico.Questa vittoria è per me un simbolo forte, un premio alle donne d’Italia”, racconta Serena Ganci. “Musicultura dimostra come il lavoro di cantautore sia ancora molto importante. Voglio pensare che questo successo sia per me non un traguardo ma un punto di partenza ed uno stimolo a proseguire nella scrittura. E’ stato davvero bello confrontarsi con altri autori, con altri modi di scrivere. La canzone “Addio” è nata un anno fa a Parigi sull’onda emotiva di una separazione d’amore. Così ho scoperto che la musica può essere terapeutica: scrivendo questo brano sono guarita”. “Siamo contenti di essere rappresentati per un anno da Serena Ganci” dice il direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli, “perché è l’immagine perfetta dei ventun anni del festival della canzone popolare e d’autore”.

Tra sabato e domenica sono stati assegnati anche il Premio Della Critica e la Targa UniMarche per il Miglior Testo, entrambe al brano “Tzigano della badante” di Andrea Epifani“l’interprete della canzone d’autore doc”, secondo il direttore artistico Piero Cesanelli.  Mentre Targa S.I.A.E. – Migliore Musica, è stata attribuita a Alessandra Falconieri per il brano “La rosa caduta alle 5”. Le canzoni sono tutte ascoltabili sul sito di Musicultura.



Per il secondo anno Fabrizio Frizzi ha presentato le tre serate finali sul palco dell’Arena Sferisterio. “Sono state tre serate bagnate da lacrime ed emozioni”, commenta il conduttore Rai, “condividere il palcoscenico con questi ragazzi così bravi è straordinario, come è straordinario scoprire che hanno carisma e forza espressiva”. Lo scorso anno “è stato molto emozionante”, conclude Frizzi, “mentre quest’anno all’emozione si è aggiunta la consapevolezza di essere in una grande famiglia”.  In Radio invece,  ad accompagnare gli ascoltatori sono stati GianMaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi di Radio Uno.

Le finali di Musicultura hanno visto alternarsi sul palco, oltre agli otto cantautori vincitori, grandi ospiti della musica popolare e d’autore, nazionali e internazionali, che hanno proposto set unici e in molti casi inediti. Protagonisti della prima serata Gino Paoli con un indimenticabile live e una speciale lezione sull’amore, Ginevra Di Marco con le sue magiche atmosfere sospese tra musica etnica, popolare e cantautorato, i Negrita con la loro inconfondibile energia rock, nell’unica apparizione italiana dell’anno e gli irlandesi Kila con un travolgente folk celtico. Ospite extramusicale Gad Lerner, l’“italiano per caso”, che ha letto alcuni passi del suo ultimo libro “Scintille, una storia di anime vagabonde”. Star della seconda serata il poeta del rock Elliott Murphy, gli Stadio, storica band del pop rock tricolore, una sempre più matura Giusy Ferreri e la poetessa Mariangela Gualtieri,accompagnata in scena dal maestro d’orchestra Cesare Ronconi e dall’attrice Muna Mussie. Il pubblico dell’Arena Sferisterio e i radioascoltatori hanno visto e sentito alternarsi nella terza serata, in scena ieri, Mannarino, i Dik Dik, un viaggio tra i sonetti di Gioachino Belli, Cesare Pascarella, Trilussa, in compagnia di un’icona del grande teatro italiano, Gianni Bonagura e della giovane attrice comica Paola Minaccioni oltre Lina Wertmuller e suggestione delle poesie di Ennio Cavalli e le melodie del fisarmonicista rumeno Lixandru Ion. A sorpresa hanno fatto irruzione sul palco anche Eugenio Finardi, l’esploratore dei linguaggi musicali, e Roberta Di Lorenzo di cui Finardi ha prodotto l’album d’esordio “L’occhio della luna”.

Il meglio delle tre serate finali di Musicultura 2010 andrà in onda quest’estate in uno speciale su Rai1. Nota a margine. Uno speciale. Quest’estate. In seconda serata, come l’anno scorso, quando davanti alla tv non c’e nessuno. Ieri sera la Rai non aveva la partita dei Mondiali. E invece di uno spettacolo di qualità come Musicultura ce ne ha regalato un altro di basso livello (non per il fine, che era benefico, ma per la gran parte della gente che c’era sul palco). Grande rispetto per la musica. Di tutto, di più.

Ore 21: scatta la finale di Musicultura (in diretta su Radio Uno). Tre serate di grande musica d’autore

Stasera scattano le tre serate di finali di Musicultura, il festival nazionale della canzone d’autore e popolare. Alle ore 21 si alzerà il sipario del teatro Sferisterio di Macerata, dove fra stasera e domenica si deciderò il vincitore assoluto della ventunesima edizione, che succederà al napoletano Giovanni Block, che l’anno scorso ha trionfato con “L’Aquilone” (sopra il brano).  Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta su Radio Uno con la conduzione di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi, mentre sul palco ci sarà Fabrizio Frizzi. In tv la serata andrà in differita successivamente.

Si esibiranno gli otto vincitori: Canemorto (Scarperia – Fi) con “Giuliano non lo sa”, Caraserena (Roma) con “La notte che inventarono il T9”, Andrea Epifani (Galatone – Le) con “Tzigano della badante”, Alessandra Falconieri (Roma) con “La rosa caduta alle 5”, Serena Ganci (Palermo) con “Addio”, Humus (Vignola – Mo) con “Cenere al vento”, Francesca Romana (Cesena) con “Il tuo nome e il veleno” e Terrasonora (Napoli) con “Guardame”.

Sono stati loro alla fine ad essere stati i preferiti del pubblico di Radio 1 Rai (Humus e Terrasonora) e del Comitato Artistico di Garanzia (Canemorto, Caraserena, Andrea Epifani, Alessandra Falconieri, Serena Ganci, Francesca Romana) e saranno loro a contendersi il premio UBI – Banca Popolare di Ancona di 20.000 euro. A decretare il vincitore sarà il comitato di garanzia composto da: Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Lucio Dalla, Cristiano De André, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Giorgia, Joumana Haddad, Dacia Maraini, Gino Paoli, Vasco Rossi, Teresa Salgueiro, Ettore Scola, Michele Serra, Daniele Silvestri, Paola Turci, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Antonello Venditti, Lello Voce.

Ricco  il quadro degli ospiti: sicuri Gino Paoli, gli irlandesi Kila, Filippo Casaccia ed i Negrita per stasera, il giornalista Gad Lerner,  Giusy Ferreri. Stadio e Mariangela Gualtieri nella serata di domani  in cui si esibirà anche Elliott Murphy. E domenica chiuderanno Lina Wertmuller, Alessandro Mannarino, Gianni Bonagura, Dik Dik, Paola Minaccioni, Lixandru Jon. Oltre all’inserimento dell’ultima ora: Pino Daniele. La testimonianza artistica che Pino Daniele regalerà a Musicultura sarà un set preparato ad hoc, che unirà la forza dell’emozione al fascino della raffinatezza. Subito dopo l’artista napoletano volerà negli States, dove è atteso a Chicago per il ”Crossroad Guitar Festival”.

E’USCITO IL CD UFFICIALE – E’ da qualche giorno in tutti i negozi di dischi d’Italia, nelle librerie Feltrinelli e nel cicuito Fnac sarà in vendita, al costo di 10,00 euro, il Cd compilation con i 16 brani finalisti di Musicultura 2010. Prodotto in collaborazione con la Camera di Commercio di Macerata e distribuito da Venus, la compilation contiene i 16 brani degli artisti che si sono distinti dopo l’ascolto di oltre 1400 canzoni e dopo una meticolosa fase di Audizioni Live. “Sedici storie, sedici modi di esprimere emozioni veicolati dai suoni e dagli stili più disparati per coinvolgere un pubblico che voglia aprire una finestra sulle proposte più interessanti della musica d’autore. Un carnet molto variegato in grado di “raggiungere la sensibilità del fruitore” – come ha dichiarato il direttore artistico di Musicultura, Piero Cesanelli. Le canzoni finaliste le potete ascoltare qui.

Musicultura 2010, ecco gli otto vincitori. C’è il cd ufficiale

Definiti gli otto vincitori di Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore che si svolgerà fra il 18 ed il 20 giugno al teatro Sferisterio di Macerata. L’annuncio è stato dato nella consueta conferenza stampa presso la sede Rai di via Asiago a Roma. Eccoli uno per uno, i vincitori della ventunesima edizione della rassegna.

Canemorto (Scarperia – Fi) con “Giuliano non lo sa”, Caraserena (Roma) con “La notte che inventarono il T9”, Andrea Epifani (Galatone – Le) con “Tzigano della badante”, Alessandra Falconieri (Roma) con “La rosa caduta alle 5”, Serena Ganci (Palermo) con “Addio”, Humus (Vignola – Mo) con “Cenere al vento”, Francesca Romana (Cesena) con “Il tuo nome e il veleno” e Terrasonora (Napoli) con “Guardame”.

Sono stati loro alla fine ad essere stati i preferiti del pubblico di Radio 1 Rai (Humus e Terrasonora) e del Comitato Artistico di Garanzia (Canemorto, Caraserena, Andrea Epifani, Alessandra Falconieri, Serena Ganci, Francesca Romana) e saranno loro a contendersi il premio UBI – Banca Popolare di Ancona di 20.000 euro. E sarà ovviamente eletto il successore di Giovanni Block nell’albo d’oro della manifestazione.

Durante la conferenza, a cui hanno partecipato i principali sostenitori di Musicultura, è stato presentato dal Direttore Artistico, Piero Cesanelli, il programma del festival. Tanti e prestigiosi gli ospiti previsti che saliranno sul palco dello Sferisterio. Numerosi anche gli appuntamenti, ad ingresso gratuito, che vanno sotto in nome di Controra, che animeranno il centro storico di Macerata.

Ormai definito anche  il quadro degli ospiti: sicuri Gino Paoli, gli irlandesi Kila, Filippo Casaccia ed i Negrita per venerdì 18, il giornalista Gad Lerner, anche lui il 18, Giusy Ferreri. Stadio e Mariangela Gualtieri nella serata del 19, in cui si esibirà anche Elliott Murphy. E domenica 20, Lina Wertmuller, Alessandro Mannarino, Gianni Bonagura, Paola Minaccioni, Lixandru Jon,

E’USCITO IL CD UFFICIALE – E’ da qualche giorno in tutti i negozi di dischi d’Italia, nelle librerie Feltrinelli e nel cicuito Fnac sarà in vendita, al costo di 10,00 euro, il Cd compilation con i 16 brani finalisti di Musicultura 2010. Prodotto in collaborazione con la Camera di Commercio di Macerata e distribuito da Venus, la compilation contiene i 16 brani degli artisti che si sono distinti dopo l’ascolto di oltre 1400 canzoni e dopo una meticolosa fase di Audizioni Live. “Sedici storie, sedici modi di esprimere emozioni veicolati dai suoni e dagli stili più disparati per coinvolgere un pubblico che voglia aprire una finestra sulle proposte più interessanti della musica d’autore. Un carnet molto variegato in grado di “raggiungere la sensibilità del fruitore” – come ha dichiarato il direttore artistico di Musicultura, Piero Cesanelli. Le canzoni finaliste le potete ascoltare qui.

Musicultura 2010: ecco i 16 finalisti. Stasera il concerto in diretta web

Carlotta Tedeschi e Gianmaurizio Foderaro

Comincia la fase finale di Musicultura, il festival della canzone d’autore e popolare che si svolge ogni anno a Recanati e che quest’anno raggiunge la ventunesima edizione. Stasera, alle ore 21.15 al teatro Persiani, si svolgerà l’anteprima della manifestazione, che culminerà con le tre serate del teatro Sferisterio di Macerata il 18,19, 20 giugno prossimi. I 16 finalisti presenteranno al pubblico il loro brano in gara in un concerto live.

La loro esibizione si alternerà alle interviste di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi di Radio Uno Rai e alla performance di Luca Carboni, l’ospite speciale della serata.Tutto il concerto in teatro verrà trasmesso in diretta web. Agli appassionati basterà connettersi al sito ufficiale della rassegna oppure sul sito di Arcoiris tv

I 16 brani o le “16 ipotesi artistiche”, come preferisce chiamarle Musicultura, entreranno a far parte del CD compilation del festival a breve in uscita nei negozi di dischi di tutta Italia. Dal mese di Aprile queste canzoni andranno in onda su Radio 1 Rai, che dedicherà loro numerosi spazi oltre ai servizi sul GR Rai, e saranno sottoposte al vaglio del Comitato Artistico di Garanzia, composto in questa XXI edizione da:

Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Lucio Dalla, Cristiano De André, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Giorgia, Joumana Haddad, Dacia Maraini, Gino Paoli, Vasco Rossi, Teresa Salgueiro, Ettore Scola, Michele Serra, Daniele Silvestri, Paola Turci, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Antonello Venditti, Lello Voce

Al termine otto i vincitori che il 18, 19, 20 giugno accederanno alla fase finale a Macerata e si disputeranno i vari premi fra cui quello principale di 20mila euro del Premio UBI Banca Popolare di Ancona. Saranno inoltre assegnati la Targa della Critica (5.000,00 euro) e i premi per il miglior testo, la migliore interpretazione, la migliore musica (2.500,00 euro ciascuno). E vedremo chi seguirà nell’albo d’oro Giovanni Block. Ecco nel dettaglio i 16 finalisti (le schede di ognuno sono sul sito ufficiale, al link in alto:

Canemorto (Scarperia-FI), “Giuliano non lo sa”, in gara anche a Sanremo Nuova Generazione

Caraserena (Roma), “La notte che inventarono il T9”

Andrea Epifani (Galatone-LE), “Tzigano della badante”

Alessandra Falconieri (Roma), “La rosa caduta alle 5”

Serena Ganci (Palermo), “Addio”

Gappa (Modena), “Mio fratello”

Simona Gretchen (Faenza-RA), “Bianca in fondo al mare”

Humus (Vignola-MO), “Cenere al vento”

Giancarlo Ingrassia (Trapani), “Per votarmi scrivi si”

Ipercussonici (Catania), “Sicily”

Jang Senato (Bagno di Romagna-FC), “La bomba nucleare”, già terzi nel 2008

Mocambo Swing (Udine), “Il dolce del sale”

Radiolondra (Riccione-RN), “Certe volte”

Sara Rados (Firenze), “Marzo”

Francesca Romana (Cesena), “Il tuo nome e il veleno”, già vincitrice del Premio De Andrè 2009, anche lei era a Sanremo Nuova Generazione

Terrasonora (Napoli), “Guardame”