X Factor 6: da oggi gli Ep dei semifinalisti e la compilation. Tutti i televoti

x-factorSi è conclusa ieri sera la sesta edizione di X Factor, con la vittoria (anzi, il trionfo) di Chiara Galiazzo e da oggi per i quattro finalisti più Daniele Coletta, uscito in semifinale, comincia l’avventura discografica. Sono usciti infatti i cinque Ep che li riguardano, con cover e l’inedito (o gli inediti, nel caso di Ics che ne ha due, come Nevruz due edizioni fa).  Diffusa anche la compilation con 19 brani fra inediti e cover, con tutti e 13 gli artisti: non si sono dimenticati, come successo in passato, del primo eliminato, in questo caso Nicola Aliotta. Per rileggere il racconto della finale di ieri e riascoltare gli inediti, potete andare qui. La doppia finale sarà replicata domani (la puntata di giovedì) e lunedì (quella di ieri), su Cielo alle 21.

Intanto Sky ha reso noti ufficialmente tutti i dati del televoto di tutte e nove le serate del programma. Come si può notare la vittoria di Chiara non è mai stata in discussione e anche Ics ha sempre goduto di ottima considerazione fra il pubblico. Ecco i Risultati del Televoto.

CHIARA – Due respiri

  • Due respiri (inedito): (Ramazzotti-Grandi-Valicelli-Galiazzo)
  • Somewhere over the rainbow (cover di Jusy Garland)
  • I want to hold your hand (Beatles)
  • L’amore è tutto qui (Piero Ciampi)
  • The final countdown (Europe)

ICS – Autostima di prima mattina

  • Autostima di prima mattina (Inedito) (Morgan-Grimaldini-Cappa)
  • Lei è come te (INEDITO) (Grimaldini-Fish-Zangirolami)
  • Iodio (cover dei Bluvertigo)
  • Vengo anch’io (cover di Enzo Jannacci)
  • The invisible man (cover dei Queen)

DAVIDE MERLINI – 100000 parole d’amore

  • 100000 parole d’amore (Pezzali-Chiaravalli-Ilacqua-Merlini)
  • A chi mi dice (cover dei Blue)
  • Vieni da me (cover de Le Vibrazioni)
  • E’l’amore che conta (cover di Giorgia)
  • In un giorno qualunque (cover di Marco Mengoni)

CIXI – Non sono l’unica

  • Non sono l’unica (INEDITO) (Bungaro-Chiodo)
  • Turning tables (cover di Adele)
  • You’ve got the love (cover di Florence + The Machine)
  • Sing it back (cover dei Moloko)
  • Right to be wrong (cover di Joss Stone)

DANIELE COLETTA – Un giorno in più

  • Un giorno in più (INEDITO): (De Graw-Cianchi-Valicelli-Coletta)
  • I don’t wanna miss a thing (cover degli Aerosmith)
  • Skyfall (cover di Adele)
  • Madness (cover dei Muse)

X FACTOR  6 COMPILATION- Con inediti (in neretto) e cover

1. Due respiri – Chiara Galiazzo
2. Over the rainbow – Chiara Galiazzo
3. Non sono l’unica – Cixi
4. Turning tables – Cixi
5. Un giorno in più – Daniele Coletta
6. Madness – Daniele Coletta
7. 100.000 parole d’amore – Davide Merlini
8. A chi mi dice – Davide Merlini
9. Coltiva l’inverno – Frères Chaos (autori: F.Rinaldi-M.Rinaldi)
10. Somebody that I used to know – Frerès Chaos
11. Autostima di prima mattina – Ics
12. Iodio – Ics
13. Voglio vederti danzare – Akmè (cover di Franco Battiato)
14. Master blaster – Alessandro Mahmoud (cover di Stevie Wonder)
15. Time bomb – Donatella (cover di Kylie Minogue)
16. L’ultima occasione – Nice (cover di Mina)
17. When I get you alone – Nicola Aliotta (cover di Robin Thicke)
18. Duel – Romina Falconi (cover dei Propaganda)
19. Blue jeans – Yendry Fiorentino (cover di Lana del Rey)

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X Factor 6, terza puntata: fuori Alessandro Mahmoud

Anche quest’anno X Factor sembra avere il suo caso. Quello della sesta edizione è dato dal fatto che dopo tre puntate, le Donatella sono ancora lì. Stavolta ne fa le spese Alessandro Mahmoud, entrato dalla finestra e uscito dalla porta in un ingiustissimo ballottaggio con Romina Falconi (ancora più ingiusto) dopo una sola settimana. Crescono Davide Merlini e Yendry Fiorentino, ma la corsa per la vittoria sembra già a due fra Chiara Galiazzo e Daniele Coletta: tecnica ed emozione contro tecnica e basta. Per ora.

UOMINI 16-24 ANNI (Simona Ventura/Paola Folli)

DAVIDE MERLINI – Vieni con me (Le Vibrazioni): E’ ancora parecchio “ruspante” (del resto era quello partito con meno esperienza), ma si impegna molto. Sbaglia un po’ l’attacco, poi però cresce e si riprende. Ha un ottimo timbro vocale, difetta nelle note basse. Su pezzi più melodici italiani, magari un po’ vintage va molto bene, ha grossi margini di crescita per diventare una pop star in senso ampio. Per adesso forse potrebbe piacere più alle mamme che alle figlie, però è bravo. VOTO 7.5

DANIELE COLETTA –  Tutti i miei sbagli (Subsonica): Il pezzo non le piace per niente, ma lo cata, da bravo studente modello. Ci mette la solita canna, tanta tecnica, grinta a fiumi, ma zero emozione (comunque era già difficile da esternare un pezzo come questo). Molto freddo, quasi “robotico” per niente spontaneo, mette sul palco la sua esperienza da artista di musical. Che però è diverso dal fare il cantante pop.  VOTO 7

ALESSANDRO MAHMOUD – Go ahead (Curiosity killed the cat) e “Master blaster” (Stevie Wonder): Inizio soft su un pezzo funky dance di una delle band simbolo del genere negli anni 80. Forse un po’ troppe fioriture nell’interpretazione, ma nn paga grande dazio all’emozione dell’esordio. Probabilmente il suo genere è un altro, con quella voce “scura”, però se l’è cavata bene. Purtroppo per lui va subito al ballottaggio e ci va contro Romina: scontro fra titani, ma  è sfortunato nonostante una ottima prova, perché la cantante romana aveva tanta rabbia dentro e lui va via dopo una sola sera. VOTO 7.5

DONNE 16-24 (Elio/Alberto Tafuri)

YENDRY FIORENTINO – Don’t speak (No Doubt): Il confronto con Gwen Stefani era evidentemente impari, se la cava con un’esibizione attenta, tranquilla, senza particolari picchi, ma anche senza particolari errori. Siamo ancora su livelli più bassi di molti altri, ha dei chiari  limiti vocali, ma  cresce puntata dopo puntata. La prima volta in cui non stona. VOTO 7.

CIXI – Sing it back (Moloko): Pezzo poco noto al grande pubblico, come la band che lo cantava originariamente, ma perfettamente calzante all’allegria ed alla versatilità della giovane artista. Interpretazione molto valida, bella messa in scena, atmosfera estremamente lounge. Tutto molto divertente. VOTO 8.5

NICE – L’eternità (Camaleonti): Ha odiato sin dall’inizio il brano definendolo “da balera” e ci ha messo molto per farlo proprio. Il risultato è che ne esce una interpretazione buona, con grande spiegamento vocale, ma sostanzialmente “di maniera”, meno emozionale del solito. Però non ha sbagliato una nota e sugli acuti è stata assolutamente perfetta. VOTO 8.5

OVER 24

CHIARA GALIAZZO –  I want to hold your hand (The Beatles): Canta tutto sempre con grande passione e trasporto, emozionando  e senza steccare mai una nota. E’il talento più cristallino di questa edizione, stavolta al servizio di un pezzo storico riarrangiato in chiave soft e decisamente retrò. Serena tranquilla, senza la minima esitazione, passionale. Una macchina da musica, non c’è dubbio.  VOTO 9.5

ROMINA FALCONI –  Rio (Duran Duran) e Bohemian Rhapsody (Queen): “Se fa quello che dice lei viene eliminata, se fa quello che dico io ha più speranze di andare avanti”, dice Morgan di lei che vorrebbe “cantare un lentone”. Ha ragione, la Romina del Sanremo 2007 era quanto di più stucchevole esistesse. La strada della new wave, pur datata, è assai più contemporanea. Forse si può trovare una via di mezzo, ma intanto va avanti bene, nonostante non conoscesse il pezzo (anzi, forse proprio grazie a questo). Avanti senza problemi, non sbaglia nulla. Ballottaggio inspiegabile, ci va decisamente contrariata e un po’ si sente. Ma la rabbia era tanta ed è quella che, oltre al lavoro di Morgan, le consente di vincere.  VOTO 8.5

ICS – 21st Century schizoid man (King Crimson): Performance sicuramente valida ma resta ancor da capire se sia sufficientemente versatile. Per adesso si muove sempre nel suo campo, ovvero del crossover hip hop o progressive. Rischi zero ancora, a parte quello comunque non trascurabile di aver cantato sempre pezzi poco noti al grande pubblico. VOTO 7

GRUPPI VOCALI

FRERES CHAOS –  Little Talks (Of Monsters and Men): Decisamente più scarsi rispetto agli interpreti originali, riescono però a cavarsela in maniera molto liscia su un pezzo attualissimo, leggero ma allo stesso tempo raffinato.   Molto coreografici, ma come Coletta, sono costruiti e pochissimo spontanei, sul palco si vede. VOTO 7.5

DONATELLA – Rocket (Goldfrapp): Come previsto, su un pezzo dall’arrangiamento molto meno ridondante e più “da cantare” rispetto ai precedenti, emergono tutte le lacune vocali delle gemelle modenesi. Piatte come una tavola, al limite della stonatura. Ha ragione Morgan: disco graficamente sono due “bocconcini”. Il problema – se ci pensate bene – è che in realtà questo non era esattamente un complimento. Non si capisce come facciano ad andare avanti senza rischiare niente. O forse si capisce. VOTO 5.5

X Factor 6, stasera la terza puntata: ecco i brani

Stasera alle ore 21.10 su Sky Uno, terza puntata di X Factor, sempre live dal Teatro della Luna di Milano. Il tema della puntata sono i successi delle grandi band.  A livello di ospiti invece c’è boyband non proprio grande nonostante il successo internazionale, gli One Direction. Meglio gli altri ospiti, gli statunitensi Scissor Sisters. Assegnazioni contestate, in particolare da Romina Falconi, che fa incredibilmente dietrofront sulla volontà di mettersi in gioco e protesta perchè vorrebbe un pezzo più melodico o comunque più noto (che poi non è che sia sconosciutissimo, quello che le hanno dato). A Nice non piace “Eternità” (“Un pezzo del cavolo, che mi fa sembrare una che canta il liscio nella balera o in piazza”) e piange. Ecco tutte le assegnazioni, con i link agli originali per i brani meno noti. Per quanto riguarda l’affermazione di Nice, no comment: la pochezza della cultura musicale di alcuni ragazzi è imbarazzante. La prossima volta, diamole Marco Carta, così magari è contenta.

OVER 24

ROMINA FALCONI – “Rio” (Duran Duran)

ICS – “21st Century Schizoid Man” (King Crimson)

CHIARA GALLIAZZO – “I want to hold your hand” (The Beatles)

GRUPPI VOCALI

FRERES CHAOS – “Little talks” (Of Monsters and Men)

DONATELLA – “Rocket” (Goldfrapp)

DONNE 16-24 ANNI

CIXI – “Sing it back” (Moloko)

NICE – “Eternità” (Camaleonti e Ornella Vanoni)

YENDRY FIORENTINO – “Don’t speak” (No doubt)

UOMINI 16-24 ANNI

DANIELE COLETTA – Tutti i miei sbagli (Subsonica)

DAVIDE MERLINI- Vieni da me (Le Vibrazioni)

ALESSANDRO MAHMOUD – Go ahead (Curiosity Killed The Cat)

X Factor 6, seconda puntata: fuori gli Akmè, dentro Alessandro Mahmoud

Seconda puntata di X Factor 6, escono gli Akmè, penalizzati dal dislivello vocale fra la cantante donna e i due ragazzi, che ha spinto Arisa a valorizzare quest’ultima. Ma complessivamente, i Gruppi calano rispetto alla scorsa settimana e anche il livello medio delle interpretazioni. Nella gara per i nuovi ingressi, vince Alessandro Mahmoud e la Ventura torna con 3 elementi. E cresce la distanza fra quattro artisti (Chiara, Romina, Nice e Daniele) e tutti gli altri.

UOMINI 16-24 ANNI (Simona Ventura/Paola Folli)

DAVIDE MERLINI – Iris dei Goo Goo Dolls: Un inglese imbarazzante (sapeva tre mesi fa di essere stato scelto, bastava arrivare un minimo preparati) e un inizio anche piatto, con qualche stecca. Poi arriva il ritornello, lo strilla come nemmeno Alessandra Amoroso e poi rimane su buoni livelli vocali, senza però brillare. L’effetto è quello di un karaoke da sagra di paese. Operazione “ammodernamento” dell’artista vintage: fallita. VOTO 6.5.   PS: Ma chi l’ha detto che bisogna per forza renderlo moderno?

DANIELE COLETTA –  Madness dei Muse: Come al solito grande “canna” per il giovane uscito da Ti lascio una canzone. Era anche legato e dunque aveva una difficoltà in più, che però supera con una minima incertezza e un po’ di mestiere. Oltretutto su un pezzo appena uscito, il confronto con l’originale è sempre in agguato. Si conferma uno dei talenti migliori di questa edizione, bisognerà sentirlo un po’ cantare in italiano.  Però è uno dei più pronti, senza dubbio. VOTO 8.5

DONNE 16-24 (Elio/Alberto Tafuri)

YENDRY FIORENTINO – Call me maybe di Carly Rae Jepsen: Le danno un pezzo facilissimo per agevolarla, lei si ammala e le diagnosticano noduli alla gola. La poca voce che le è rimasta la getta dentro, riesce a non stonare. Dà il massimo, è molto più dentro al pezzo rispetto alla settimana scorsa. Ancora non ci siamo, ma partiva  da sottozero. Questo è comunque il genere adatto a lei. Certo è che buca lo schermo come poche, davvero. Non conta nel giudizio, questo è vero. Ma aiuta. Soprattutto in tv. VOTO 6.5

CIXI – Tutto l’amore che ho – Jovanotti: La difficoltà dei brani di Jovanotti è che sono scritti e pensati per chi non è dotato di grande voce, appunto egli stesso. Dunque chi la voce ce l’ha, rischia di perdersi. Lei invece ha tenuto la barra dritta, togliendo anche un po’ di opacità ad una melodia di suo un po’ grigia. Fa il suo compito, come una studentessa diligente, ma sicuramente non è un brano che ne esalta le caratteristiche. VOTO 7.5

NICE – Lonely boy dei The Black Keys: Scelta coraggiosissima di Elio, un pezzo rock di quelli a tutta energia e chitarre distorte, nel quale se non sai come entrarci dentro rischi di rimanere incastrato. Lei no. Magari forse non è proprio il suo genere, ma l’ha affrontato con coraggio. Da Mina ai Black Keys il passo è lunghissimo, bisogna essere versatili per cavarsela bene lo stesso.  Soprattutto, credibile anche nei panni della rocker. Talento da coltivare, può andare molto lontano. VOTO 8.5.

OVER 24

CHIARA GALIAZZO – Somewhere over the rainbow (da “Il mago di Oz”) di Judy Garland: Un pezzo de 1939, colonna sonora di un film per ragazzi. Come bere un bicchiere d’acqua. Perfetto controllo vocale, uso sapiente della propria voce, atmosfera, armonia, stile, capacità emozionale. L’arrangiamento di Morgan è un valore aggiunto. Ribadiamo quello detto la scorsa settimana. Se canta così anche le canzonette che prima o poi arriveranno, sarà durissima per tutti. VOTO 9.5

ROMINA FALCONI – The  Voice degli Ultravox: Il confronto con Midge Ure non era semplice, ma Romina Falconi, che è una che canta da una vita, tiene botta senza soffrirne troppo.. “Il bello di X Factor è mettersi in gioco, sennò stai a casa tua e canti quello che te pare a te”. La cantante di Torpignattara ha lo spirito giusto, andrà lontano. Anche perchè quando arriverà il suo pane, allora verrà fuori del tutto. Intanto però sta prendendo confidenza, lei che è una melodica, con l’elettropop e la New Wave anni’80 ed è molto credibile: chissà che non abbia trovato davvero una strada per il rilancio. VOTO 9

ICS – White lines di Grand Masterflash (con testo in parte riscritto in italiano dallo stesso Ics): Va bene, che è bravo quando gioca “in casa” si è capito, così come anche sono chiare le capacità di autore di testi (soprattutto stavolta che aveva il “paletto” di restare nella melodia). Adesso però ascoltiamolo un po’ su brani pop. Altrimenti è troppo facile. E non è nemmeno giusto, perché non si sperimenta. VOTO 6.5

GRUPPI VOCALI

AKME’ – Voglio vederti danzare di Franco Battiato e Impressioni di settembre della Premiata Forneria Marconi: Interpretazione di buona atmosfera, che stavolta coinvolge tutti e tre i componenti e non solo Rosa D’Aprile. Arrangiamento minimale in apertura, non bellissimo, che spegne un po’ la magia del brano. Bravi, anche se il gruppo così strutturato ha i giorni contati.  Ne soffrono e vanno al ballottaggio, dove fanno molto bene, ma confermano la struttura Rosa ft Vitantonio & Vito. Vanno a casa, (4 su 4) a conferma che qualcosa nel gruppo non ha funzionato. VOTO 7

FRERES CHAOS –  Crystalised dei The XX e Rumor had it di Adele: Meno bene della settimana scorsa. Sempre bravi a livello di intesa e di armonia, sono anche “dentro” al brano ma complessivamente il tutto risulta un po’ freddo, anche in considerazione che avevano un pezzo meno noto al grande pubblico a cui dover dare un po’ di colore. Vanno al ballottaggio “fratricida” con gli Akmè e scelgono un pezzo meno noto di Adele che cantano bene.  Bravi, ma troppo sofisticati per un programma che cerca artisti pop, troppo “costruito” il loro modo di cantare, che non ha nella voce il punto di forza. VOTO 7

DONATELLA – Lamette di Rettore: “Dammi una lametta che mi taglio le vene”, dice il ritornello. Ecco, appunto. L’arrangiamento ridondante di uno dei simboli dell’elettropop italiano anni ’80 nasconde come la scorsa settimana i difetti, ma non abbastanza per non accorgersi che sono piatte e con scarsa intonazione. “Ci sono tanti artisti che vocalmente non sono il massimo ma sulla messa in scena hanno venduto milioni di dischi”. Però si chiamano Lady Gaga o Rihanna. Aridatece Donatella (Rettore),  quella vera.  VOTO 5.5

ASPIRANTI

UP3SIDE (Gruppi) – Svalutation di Adriano Celentano: Inizio terrificante e sottotono, si riprendono strada facendo, su un pezzo non difficilissimo. Complessivamente molto scarsi, molto più delle Donatella. VOTO 5

ALESSANDRO MAHMOUD (Uomini 16-24)- Master Blaster di Stevie Wonder: Che era bravo lo si era già capito agli Home Visit e il suo mancato ingresso all’inizio aveva un po’ sorpreso. Se l’è giocata alla pari con Michele Grandinetti. Senza sorprese, entra in gara facendo ritornare a tre cantanti la categoria di Simona Ventura.  VOTO 8.5

GAYA MISRACHI (Donne 16-24)- Run baby run di Roy Orbison: Pezzo sempre difficile, lei lo canta bene, con buona tecnica e senza stecche. Forse leggermente fredda, ma c’è da mettere in conto l’emozione. VOTO 7.5

MICHELE GRANDINETTI (Over 24) – Somebody to love dei Queen: L’ha fatta propria senza cercare di imitare Freddy Mercury. Voce limpida,non sbaglia niente. Non entra in un difficile testa a testa di merito con Alessandro Mahmoud. VOTO 8.5