Altro giro altro singolo. Loro sono gli Alphabeat, un duo danese fra i migliori attualmente nella scena pop europea. Il loro album “The Spell”, accompagnato dal singolo omonimo, è andato benissimo (ne avevamo parlato qui, ma il video è sotto, qui non è più valido), vincendo il disco d’oro ed entrando in classifica anche in Regno Unito ed Olanda. Adesso tornano di nuovo sulla scena con il secondo singolo dal titolo “Heat Wave”.
Pop di quello divertente, sonorità fresche, canzoni sbarazzine. Questo gruppo si fa apprezzare per questo tipo di sound, che sicuramente si distacca un pò dalla media. Il brano merita, anche se non è sui livelli della track title qui sotto. E loro sono davvero molto ma molto interessanti. La canzone sta già scalando le charts di I Tunes in Danimarca, è in arrivo anche nel resto del Continente.
Ritornano. Con il loro carico di allegria ed il loro sound retrò stile anni’80. Gli Alphabeat, gruppo danese di Silkeborg ci riprovano, sull’onda di “Fascination“, il singolo che li fece conoscere anche da noi dopo aver conquistato la Scandinavia con l’album “This is alphabeat“.
Questo blog aveva già parlato del primo singolo ed anche del segno “Boyfriend”, tormentone che però non ha avuto il successo del precedente. Adesso arriva “The spell“, che è anche la trcak title dell’album. Nuovo look per la cantante, stesse sonorità e grande allegria ballereccia. Quando le canzoni spensierate sanno essere originali.
Secondo singolo per i danesi Alphabeat, se possibile ancora più bello del primo. Su questo blog ne avevamo parlato in riferimento a “Fascination”, la canzone che ha lanciato il loro album “This is alphabeat” in tutto il mondo.
Adesso arriva “Boyfriend”, i cui suoni sono decisamente anni’80, soprattutto per l’utilizzo di una tastiera stile hammond nella melodia principale. Non c’è niente da fare. La Danimarca si conferma terra dove la musica è assolutamente sinonimo allegria e questo spensieratissimo motivetto non fa eccezione. Ennesimo tormentone (in realtà è il terzo singolo, ma il secondo, “10000 nights of thunder” è passato più velocemente).
Estratto dal testo: “Quando mi prende la mano e camminiamo e parliamo/i miei genitori non vogliono guardarlo/ i miei amici mi dicono che sono poco disinvolta/è perchè mi lascio trasportare dall’amore (…) Perchè sono follemente innamorata (…) Ehi non toccare il mio ragazzo/ non è il tuo ragazzo/ è il mio ragazzo(…)“. Canzone banalissima. Ma entra nelle orecchie che è un piacere.
Nuovo appuntamento con la nostra esplorazione della musica in circolazione attualmente in Europa. Sempre al Nord, ci spostiamo in Danimarca, Islanda e nelle piccole Isole Far Øer. Paesi vicini sia geograficamente che a livello musicale. Soprattutto, paesi vivacissimi da questo punto di vista. E molto all’avanguardia. Come al solito, cliccate sui titoli.
Quelli che avete sentito sopra, sono gli Infernal e sono uno dei gruppi dance più in voga attualmente. “Downtown boys” fa già ballare mezza Europa, come due anni fa successe con “From paris to Berlin“. Danimarca, dove musica vuol dire allegria. Ida Corr, di origine africana, fa scatenare tutti con “Ride my tempo” e “Let me think about you“, ma anche quando i suoni sono diversi, si batte sempre il tempo coi piedi.
E’il caso di Simon Mathew, che con il suo simil-jazz ha rappresentato il Paese all’ultimo Eurofestival con “All night long”. Negli anni precedenti, sullo stesso filone avevamo trovato la drag queen Peter Andersen, alias DQ con “Drama queen” (guardate il personaggio, merita), la 20enne di nonni algerini Sidsel Ben Semmane col travolgente “Twist of love” (guardate pure lei, merita tantissimo, per altri motivi) e Jacob Sveistrup con “Talking to you“.
I campionissimi delle classifiche però sono la bionda Sjs Bjerre, da tempo in testa nei singoli con “Malene” e Martin, vincitore dello X Factor danese, che andato fortissimo con “Show the world”, mentre sulla scena internazionale si sono affacciati gli Alphabeat, di cui avevamo già parlato e The Raveonettes, protagonisti della musica rock alternativa con “Candy”.
Sembra incredibile crederlo, ma anche le piccole Far Øer, dominio danese con autonomia, hanno cose straordinarie. Ascoltate per esempio, la soave melodia di Eivor Palsdøttir. Sul suo myspace, trovate “Trees in the wind”, cliccando potete invece ascoltare “Nu brennur tu I maer“. Di lei riparleremo. Piuttosto famosi al Nord sono anche Lena Anderssen (qui “Stones in my pocket”) e Teitur, il cui album “The singer” è andato benissimo. Ascoltate “The girl I don’t know“. Più rock i suoni dei Boys in a band, qui in “Secrets to conceal“.
Energia e calore dalla terra dei geyser, l’Islanda. Sembra strano ma non è così. Non solo Bjork, i cui suoni sono talmente particolari da non essere sempre “commestibili” da tutti (a me per esempio non piacciono). Ci sono anche i Sigur Ros, di cui abbiamo già parlato, il cui album Með suð í eyrum við spilum endalaust (con un bip nelle orecchie noi suoniamo senza sosta) è entrato in classifica anche da noi.
Ma qualcuno di orecchie più raffinate, magari conosce ed apprezza Emiliana Torrini. Nome italiano come il padre ma nata e cresciuta in Islanda. “Me and armini” è l’ultimo lavoro di questa cantautrice dai suoni molto particolari. Dall’album “Fisherman’s woman” ecco “Heartstopper”. Per chi ama le canzoni d’amore c’è Magni con la dolcissima “If I promised you the world“, chi ama la house apprezzerà invece i GusGus. Qui c’è “Need in me“.
Capitolo Eurofestival, infine, anche per l’Islanda(la tv delle Far Øer non è membro Ebu perchè dipende da quella danese). C’è grande varietà. Si va dalla Cindy Lauper islandese Silvia Night (“Congratulations” del 2006) al rock di Erikur Hauksson (“Valentine’s lost” del 2007) al pop di “If I had your love” di Selma del 2005. E nel 2008? La canzone la trovate qui sotto. E’ “This is my life” del duo Euroband. Buon Tunz Tunz. E alla prossima.
Chiamateli pure tormentoni sfondaorecchie, fatto sta che alcuni di qusti hanno stile e si propogono al pubblico recuperando anche suoni di una volta. “Fascination” è il brano di lancio degli Alphabeat, gruppo danese di Silkeborg che si candida a rivelazione dell’estate.
Il fatto è che come al solito da noi le cose arrivano “a babbo morto” (quando arrivano). “Fascination” infatti è vecchia nientemeno che di un anno. Nell’estate 2007 il brano scalava le classifiche danesi insieme all’altro singolo “10000 Nights of thunder“,
Adesso il brano è arrivato anche in Italia, con tanto di video, ad anticipare l’uscita dell’album intitolato con grandissimo sforzo di fantasia “This is alphabeat“, già disco di platino in Danimarca. Sulle spiagge, poteste starne certi, la canzone, con il suo sound un pò retrò anni ’80, non mancherà.
Alle soglie dei quarantaquattro anni di vita (con altrettante edizioni consecutive), il Festivalbar potrebbe chiudere clamorosamente bottega. Saltata la prima diretta, che era prevista l’11 giugno da Padova, adesso Italia Uno potrebbe decidere di cancellare anche quella del 2 luglio di Palermo. Poi ci sarebbe la serata del 5 settembre all’Arena di Verona, ma i dubbi restano.
Motivo della crisi, gli scarsissimi ascolti dei programmi tv musicali di Mediaset (Wind Music Awards e il concerto di Vasco Rossi) ma soprattutto l’inatteso successo di X-Factor della Rai. Forse potrebbero essere trasmesse due serate a settembre, ma sul più longevo programma musicale italiano dopo Sanremo si addensano nubi nere. Dubbi anche sui conduttori, visto che uno dei designati, Teo Mammuccari (l’altra era Lucilla Agosti) è stato impegnato nella nascita della sua prima figlia.
I rumors parlano di una lotta intestina fra l’organizzatore Andrea Salvetti, deciso ad andare avanti e il direttore di rete, Luca Tiraboschi, che opterebbe per la cancellazione. Intanto, sono uscite le due compilation. I successi dell’estate ci sono tutti. Tra gli altri ci sono, nella compilation rossa Alphabeat, Coldplay, Vasco Rossi, i cloni dei Tokyo HotelCinema Bizarre (tedeschi pure loro), The Kooks, Zucchero, Gianluca Grignani. In quella azzurra Katie Melua, Max Pezzali, Negramaro, The Ting Tings, il norvegese Madcon, Piero Pelù, Leona Lewis, Ligabue, Sara Bairelles.
E intanto c’è già chi parla per il 2009 di un ritorno della manifestazione sulla Rai, dove manca dai primi anni’80, quando si trasferì sulle reti di Berlusconi.
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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