Eurodanceweb Awards 2012: via alle votazioni on line

Torna anche quest’anno l’appuntamento con gli Eurodance Web Awards, la manifestazione ideata dall’italiano Boris Zuccon, sul modello dell’Eurovision Song Contest che si propone di eleggere la miglior canzone dance dell’anno solare. Elezione che avverrà come ogni anno il 31 dicembre. A votare sarà una giuria di esperti, giornalisti e dj di tutto il mondo ma anche come sempre il pubblico della rete.

Sono 39 i paesi in gara, per l’Italia quest’anno il brano in concorso è “Let me give you more” di Molella ft John Martin, ma il parterre è ricchissimo. Ci sono, per esempio, due candidati agli MTV Awards per il proprio paese (che saranno assegnati l’11 novembre e dunque potrebbero arrivare all’esito finale già da premiati): si tratta dello svizzero Remady e dei norvegesi Donkeyboy, ma scorrendo la lista troviamo anche alcuni partecipanti all’Eurovision come il bielorusso Koldun, la ceca Tereza Kerndlova, l’ucraina Alyosha e l’islandese Johanna.

E ancora, alcuni big in patria come il croato Jacques Houdek e il portoghese David Carreira, nomi noti come la britannica Tulisa, ex componente degli N-Dubz, Dan Balan, ex leader e fondatore degli O-Zone (Moldavia) e l’estone Kerli, oltre al duo formato dal franco-polacco Matt Pokora e da Patricia Kazadi, in gara per la Polonia. L’elenco completo lo trovate in questo link al quale potete anche votare la canzone preferita. Nessuna vittoria per l’Italia sinora ma tantissimi artisti che poi sono diventati big. Ecco nel dettaglio l’albo d’oro.

  • 2001 CROAZIA Colonia – Za  Tvoje snene oci
  • 2002 SLOVENIA  Karmen Stavec – Se in se
  • 2003 BELGIO Jessy – Regardez moi
  • 2004 BULGARIA Malina – Leden svyat
  • 2005 RUSSIA  Natalya Podolskaya – Podzno (Trance rmx)
  • 2006 SVEZIA Basshunter – Boten Anna
  • 2007 REGNO UNITO Ultrabeat vs Darren Styles – Sure feels good
  • 2008 GERMANIA Alex C ft Yazz – Doktorspiele
  • 2009 FRANCIA Angie Be – Soundwaves
  • 2010 ROMANIA Inna – Sun is up
  • 2011 OLANDA Clockx – Time of my life

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Ore 21 italiane, stasera la finale dell’Eurofestival 2010

Goood Evening Europe! Stasera alle ore 21 italiane serata finale dell’ Eurofestival (Eurovision Song Contest come lo chiamano nel resto del continente), in diretta dalla Fornebu Arena di Oslo. L’anno scorso furono 125 milioni i televisori d’Europa sintonizzati sulla rassegna, quest’anno si prevede una cifra molto simile, forse anche superiore. L’Italia, come al solito, guarda schifata dalla finestra. Se però siete interessati alla rassegna, più sotto vie spieghiamo come e dove seguirla. Dove c’è musica ci sarà, ovviamente. Insieme con Eurofestival News, nostro sito partner. Stasera potrete commentare la rassegna su Eurofestival Forum oltrechè sulla nostra pagina di Facebook.

CANTANTI E CANZONI – Sono 25 le canzoni che si daranno battaglia, 20 uscite dalle due semifinali e cinque finaliste di diritto. I brani, con relativi video (come è noto le canzoni sono pubbliche da due mesi) li trovate in questo link. Se invece volete divertirvi a cantare i brani e ad imparare i testi, vi rimandiamo  a questo link che ha i testi di tutti e 39 i brani in gara divisi per semifinali. Ecco i brani in ordine di uscita (in rosso la prima semifinale, in verde la seconda, in blu le finaliste di diritto). Dopo il salto, come vedere il programma dall’Italia.

  1. AZERBAIGIAN, “Drip drop”, Safura
  2. SPAGNA, “Algo pequenito”, Daniel Diges
  3. NORVEGIA, “My heart is yours” Didrik Solli Tangen
  4. MOLDAVIA, “Run away”, Sun Stroke Project ft Olia Tira
  5. CIPRO, “Life looks better in spring”, Jon Lilygreen & The Islanders
  6. BOSNIA ERZEGOVINA, “Thunder and lightning”, Vukasin Braijc
  7. BELGIO, “Me and my guitar”, Tom Dice
  8. SERBIA, “Ovo je balkan”, Milan Stankovic
  9. BIELORUSSIA, ” Butterflies”, 3+2
  10. IRLANDA, “It’s for you”, Niamh Kavanagh
  11. GRECIA, “Opa”, Giorgos Alkaios & Friends
  12. GRAN BRETAGNA, “That sounds good to me”, Josh Dubovie
  13. GEORGIA, “Shine”, Sopho Nizharadze
  14. TURCHIA, “We could be the same”, MaNga
  15. ALBANIA, “It’s only about you”, Juliana Pasha
  16. ISLANDA, “Je ne sais quoi”, Hera Bjork
  17. UCRAINA, “Sweet people”, Alyosha
  18. FRANCIA, “Allex, Ola, Olè”, Jessy Matador
  19. ROMANIA, “Playing with fire”, Paula Seling & Ovi
  20. RUSSIA, “Lost and forgotten”, Peter Nalitch & Band
  21. ARMENIA, “Apricot stone”, Eva Rivas
  22. GERMANIA, “Satellite”, Lena Meyer Landrut
  23. PORTOGALLO, “Ha dias assim”, Filipa Azevedo
  24. ISRAELE, “Millim”, Harel Skaat
  25. DANIMARCA, “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen

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Eurofestival 2010, seconda semifinale: clamorosa eliminazione della Svezia

Non sappiamo quanto quotassero i bookmakers l’eliminazione della Svezia (che invece era data nei primi cinque posti), ma certamente se qualcuno se l’è giocata, sarà diventato ricco. Anna Bergendahl non canterà sabato sera nella finale dell ‘Eurofestival. Una eliminazione che definire clamorosa è poco, visto il successo di vendite del brano e gli apprezzamenti riscossi sino ad ora. E così a meno di soprese, sabato sarà una sfida tutta al femminile: Safura contro Lena, Azerbaigian contro Germania. Soltanto la verve della nipotina dell’ambasciatore può contrastare la discesa verso Baku della rassegna.

E’una disfatta per la Svezia, il paese leader della rassegna, che confeziona il peggior risultato della sua storia, peggio anche dei Forbes e di Monica Zetterlund, i due artisti che in passato sono arrivati ultimi: per la prima volta un brano svedese non passa le semifinali. Negli ultimi quattro anni due diciottesimi posti, un ventunesimo ed una eliminazione in batteria. E la Ebu, che ha a capo del festival proprio uno svedese si prepara a sbattere la testa contro il muro per il riflesso che l’eliminazione potrebbe avere sullo share quasi bulgaro che si realizza di solito da quelle parti.

Avanti la Danimarca, nonostante una performance che emanava calore quanto un ghiacciolo e dentro a sorpresa, i britannici in trasferta a Cipro (occhio che in finale avranno i voti di Grecia, Regno Unito, Irlanda e Norvegia – uno dei componenti è di casa) e soprattutto, dentro l’Ucraina spinta moltissimo dai voti amici. Dopo due semifinali, praticamente azzerato il mondo slavo, salvato solo dalla Bosnia (destinata alle posizioni di rincalzo) e dal pezzo griffato bregovic della Serbia.Passa il turno la Georgia Made in Italy.

Per il resto, la performance migliore è quella dei rumeni, mentre Safura, il cyborg progettato per vincere e programmato a suon di petroldollari, mette in scena un numero studiato nei minimi dettagli. Come fece Dima Bilan nel 2008. Che poi stravinse la rassegna. Classe, eleganza e stile per Niamh Kavanagh che riporta l’Irlanda in finale:   il suo compito è finito, sabato il brano sarà nel mucchio, ed è un peccato.  Ecco nel dettaglio le dieci canzoni finaliste

  • GEORGIA – Sopho Nizharadze – Shine
  • UCRAINA – Alyosha  – Sweet people
  • TURCHIA – MaNga – We could be the same
  • ISRAELE – Harel Skaat – Milim
  • IRLANDA – Niamh Kavanagh – It’s for you
  • CIPRO – Jon Lilygreen & The Islanders – Life looks better in spring
  • AZERBAIGIAN – Safura – Drip Drop
  • ROMANIA – Paula Seling & Ovi – Playing with fire
  • ARMENIA – Eva Rivas – Apricot Stone
  • DANIMARCA – Chanée & N’ Evergreen – In a moment like this

Alle 21 italiane la seconda semifinale dell’Eurofestival: tocca alla Georgia “italiana”

Tutto pronto per la seconda semifinale dell’ Eurofestival Eurovision Song Contest, o Eurofestival, come è noto in Italia. Alle ore 21 alla Telenor Fornebu Arena di Oslo si daranno battaglia a suon di canzoni altre 17 nazioni, per conquistarsi 10 posti per la finale di sabato. Stasera scende in campo la Georgia griffata Italia: “Shine” di Sopho Nizharadze è musicata dal romano Christian Leuzzi e sul palco, a ballare c’è la genovese Francesca Lavecchia (che fra l’altro ci legge e salutiamo). E il vestito che indossa la 24enne cantante è firmato Dolce & Gabbana.

LA PRIMA SEMIFINALE – Martedì sera si è svolta la prima semifinale. Hanno passato il turno Belgio, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia, Albania, Moldavia, Portogallo, Russia, Bielorussia, Islanda, in rigoroso ordine sparso, anche se gli applausi a fine esibizione lasciano intendere che l’Islanda possa essere andata molto bene (la classifica delle semifinali la sapremo solo a fine evento).

COME SEGUIRE IL PROGRAMMA – Se volete seguirlo in tv (la Rai non lo trasmette perchè siamo uno dei pochi paesi che non partecipa), guardate questo link dove trovate tutte le indicazioni. In ogni caso, se vi trovate in Lombardia, avete la possibiltà di seguirlo sulla RTSI (la tv della Svizzera Italiana) mentre se siete in Friuli c’è Tele Capodistria, che farà il commento in italiano. Ma nel link ci sono tutte le indicazioni. Per tutti, in ogni caso c’è sempre lo streaming sul sito ufficiale (c’è un piccolo plugin da installare). ATTENZIONE! NON TUTTI I PAESI TRASMETTONO ENTRAMBE LE SEMIFINALI

IL MECCANISMO – Si esibiscono i 17 cantanti, uno dopo l’altro. Niente fronzoli, niente perdite di tempo. Conduzione minimale, ridotta all’essenziale, tutta in lingua inglese. In mezzo soltanto gli spot di presentazione dei motivi. Quest’anno il televoto è aperto dall’inizio dell’esecuzione del primo brano. Ciascun paese NON può votare per il proprio cantante in gara. Il voto del pubblico pesa per il 50%:  l’altra metà è data dalle giurie dei singoli paesi (cinque componenti ogni paese che vota, oggi i 17 in gara più Norvegia e Gran Bretagna)

I primi dieci paesi classificati vanno in finale ad aggiungersi ai dieci di martedì sera ed ai cinque paesi finalisti di diritto: quest’anno non ci saranno dunque ripescaggi (l’anno scorso pasaavano nove per semifinale più una decima per ognuna rispescata dalla giuria in sala).

Dall’Italia non si può votare, perchè da noi il programma non va in onda. Se però vi trovate in questo momento in uno dei 17 paesi che cantano oggi  oppure in Norvegia e Bretagna (paesi finalisti di diritto insieme a Francia, Germania e Spagna hanno votato martedì), potete farlo, MA NON POTETE VOTARE PER IL PAESE DOVE VI TROVATE.

Per mettere tutti sullo stesso piano, i televoti di ciascun paese diventano punti. Ogni paese (sommando voto della giuria nazionale e del televoto) stila la propria classifica, dando 12 punti a chi ha preso più voti, 10 al secondo, 7 al terzo e poi via a scendere sino al decimo e si farà poi la somma derivata dalle 20 classifiche. La classifica delle due semifinali sarà resa nota solo alla vigilia della finale.

MUSICA E PAROLE I 17 paesi in gara quest’oggi, con relativi video (come è noto le canzoni sono pubbliche da due mesi) li trovate in questo link. Se invece volete divertirvi a cantare i brani e ad imparare i testi, vi rimandiamo  a questo link che ha i testi di tutti e 39 i brani in gara divisi per semifinali. In quest’altro link invece potete trovare altre curiosità  sulla rassegna.

Eurofestival 2010: ecco “Sweet people” di Alyosha (Ucraina)

Al terzo tentativo, ecco il brano buono. Per evitare sanzioni ulteriori, l’ Ucraina ci ha messo pochissimi giorni a scegliere un altro brano, quello che finalmente la rapprsetnerà al prossimo Eurofestival. A cantarlo, sarà sempre Alyosha e il titolo è “Sweet people”. Si tratta come detto del terzo brano, dopo che il primo, “I love you” di Vasyl Lazarovich, era stato defenestrato dal nuovo governo televisivo ed il secondo “To be free” si era scoperto non inedito.

Una nuova ballata, una delle tante di questa edizione. Lei è brava, certamente, ma dopo quello che ha combinato l’ Ucraina merita davvero l’esclusione al primo turno. E diremmo che forse è cosa possibile. Anche se sicuramente i voti dei paesi amici arriveranno. Di sicuro, la Ebu non è entusiasmata dall’idea di portare  eventualmente la rassegna in un paese dove si è appena insediato un governo non proprio democratico.

Eurofestival 2010, squalificata “To be free” (Ucraina): non inedito e accusato di plagio. Ammesso il brano della Lituania

Certe volte bisognerebbe usare il pugno di ferro. Perchè quello che sta combinando l’ Ucraina in vista dell’ Eurofestival è inqualificabile. Andiamo con ordine. La notizia è: dopo che la NTU, la tv nazionale ucraina aveva cambiato in corsa “I love you” di Vasyl Lazarovich a seguito dell’insediamento dei nuovi vertici direttivi, non sarà nemmeno “To be free” di Alyosha a rappresentare l’Ucraina. E in più l’Ucraina è l’unico dei 39 paesi in gara che non ha presentato la documentazione per iscrivere la canzone.

Il circo ucraino continua, dunque. La decisione è stata dunque questa: multa con diversi zeri alla tv ucraina, obbligata – pena la squalifica – a presentare un altro brano, cantato dalla stessa Alyosha, entro lunedì 29. Quanto al pezzo, si è scoperto che non è inedito, almeno non lo è alla data del 1. ottobre, il termine ultimo previsto. Sarebbe stato infatti trovato sul myspace dell’artista e addirittura VENDUTO su Amazon nell’aprile 2008 (due anni fa !!).

Come previsto, la selezione frettolosa ucraina si è rivelata un disastro. Pare infatti che anche il pezzo secondo classificato fosse irregolare.  Non è finita qui, signore e signori, venghino che c’è posto!  Secondo alcuni sarebbe un plagio di “Knock me out” di Linda Perry & Grace Slick., Sopra trovate il brano che sarebbe stato plagiato, per confrontarlo. 

INCULTO: TUTTO OK – Sarà invece regolarmente in gara “Eastern European Funk” degli Inculto. Il brano della band lituana sembrava poter essere squalificata per via del testo “poco ortodosso” e con riferimenti alla politica, ma alla fine è stato deciso che è tutto regolare. E noi siamo contenti, perchè in fondo era solo un testo a sfondo sociale, a corredo di un buon pezzo.

Eurofestival 2010: si completa il parterre co “Allez Olà Olè” di Jessy Matador e “To be free” di Alyosha (Ucraina). La Bielorussia cambia pezzo

Eccoci qua, ultimo giro. Si completa il parco dei partecipanti al prossimo Eurofestival, in programma  dal 25 al 29 maggio ad Oslo. La Francia, che al termine di un tortuoso cammino è approdata a Jessy Matador (come si è arrivati a questa scelta lo raccontavamo su Eurofestival News, più precisamente qui) ha reso pubblico il brano “Allez Ola Olè”, che trovate sopra. Come è noto, sarà anche l’inno della Francia ai prossimi Mondiali di Calcio che si svolgeranno in Sudafrica a Giugno.

Non c’è pericolo che vinca – speriamo che la Francia ce la faccia prima o poi, è un grande paese musicalmente  – ma almeno, in un festival ricco di ballate almeno porta un pò di allegria e ci fa alzare dalla sedia. Il rischio grosso però è che la Francia – ottava l’anno scorso con Patricia Kaas, dopo un periodo buio – finisca di nuovo come negli anni passati nei bassifondi. I fans francesi dell’ Eurofestival non hanno gradito la scelta di Matador. Vedremo come andrà a finire.

La selezione più veloce del west (anzi in questo caso dell’ East…), vale a dire quella dell’Ucraina, ha invece premiato i suoni un pò particolari della insolita ballata (tanto per cambiare) di Alyosha: “To be free” è il pezzo vincitore del concorso, che ha rimpiazzato quello inizialmente scelto tramite decisione interna, che era “I love you” di Vasyl Lazarovich. Il perchè di una nuova selezione – voluta dal nuovo presidente della tv ucraina, nominato dal Governo, come in Italia – lo avevamo scritto qualche giorno fa. Tranquilli, non c’è pericolo. In Ucraina non ci andiamo, l’anno prossimo. E visto quello che è successo, non è un male.

Ma la notizia clamorosa, dell’ultim’ora è che la Bielorussia, sul filo di lana, ha cambiato il pezzo. I “3+2″, band designata internamente dalla tv nazionale, avrebbero dovuto presentare “Far away”, ma all’ultimo minto hanno ripiegato su una ballata – l’ennesima! –  dal titolo “Butterflies“. Diremmo senza ombra che era meglio il pezzo precedente, magari un pò anni’90 style, ma almeno ci si muoveva un pò.