Kiero (Andrea Manchiero) vince Castrocaro 2011

Il rinnovato Castrocaro, per la quarta edizione di fila organizzato da Giuliano Casarini incorona nell’edizione 2011 il trentenne di Tradate Andrea Manchiero, in arte Kiero. E’ lui a succedere nell’albo d’oro a Simona Galeandro, Edoardo  Lo Conte e Nicola Traversa (qui trovate i dieci finalisti) ed ora si avvia a debuttare nel mondo della discografia, o almeno così si augura, visto che ha dovuto aspettare diversi anni per poter cantare il suo inedito “Superlovers”, scritto in occasione di una precedente edizione ma che non era riuscito a proporre.

La giuria, presieduta da Gigliola Cinquetti e composta da Alessandro Greco, Fio Zanotti, Marco Masini e Marco Maccarini lo ha premiato, sia nella esecuzione delle cover, mandandolo prima in semifinale e poi nella battaglia a suon di inediti dei sei finalisti. Il duello finale a due con le cover lo ha visto prevalere nettamente su Fabio Migliorati di Cremona, in duello tutto lombardo.

Dei dieci selezionati per il prime time, erano arrivati in semifinale anche Giovanni Di Pasquale, Tania Cervellieri, Ariane, Radio Daf. Il livello degli artisti cresce, almeno questo è un buon segno. Grandi voci, soprattutto, ed anche questo è un segnale positivo rispetto allo scempio delle prime due edizioni della nuova gestione ed alla lieve crescita dell’anno scorso, così come è un ottimo segnale la presenza di un’orchestra, quella diretta da Stefano Palatresi, musicista e cantautore fiorentino con alle spalle anche diverse apparizioni a Sanremo.

Belle canzoni e forse nel caso di Kiero ha pagato anche il fatto che il brano porta interamente la sua firma mentre altri sono apparsi come ottimi interpreti ma non autori dei propri brani. Peccato per la mancata finale da parte di Ariane, la giovane forlivese di origine ivoriana, che con la sua ottima voce nera forse avrebbe meritato un pizzico di più. Ma questo, fa parte del gioco. In alto, la canzone “Superlovers” di Kiero. Ce la farà a fare un disco? Ha vinto una manifestazione storica, lo meriterebbe.

Pubblicità

Stasera la finale di Castrocaro 2011 (ore 21, Rai Uno)

Stasera va in scena l’edizione numero 54 di Castrocaro, la quarta sotto la gestione Casarini. Diretta su Rai 1, conduce Fabrizio Frizzi. E la domanda è: riusciranno gli artisti della rassegna a trovare uno spazio nel mondo della discografia? Questione non banale, visto che dei primi tre vincitori della nuova gestione (Simona Galeandro, Edoardo Lo Conte e Nicola Traversa) si sono persi assolutamente nel nulla. Si spera anche che il livello degli artisti cresca e si arrivi finalmente ad una rassegna di migliori qualità, dopo due edizioni terribili e una  – l’ultima – migliore. Ecco l’elenco dei 10 finalisti di Castrocaro 2011

  • Daniele Anzanello di Sassuolo (MO)
  • Vincenzo Capua di Roma
  • Tania Cervellieri di Cattolica (RN)
  • Le Charleston di Cesena
  • Salimata Aliane Diakhitè di Forli, origini ivoriane
  • Giovanni Di Pasquale di Catania
  • Andrea Manchiero di Tradate (VA)
  • Fabio Migliorati di Cremona
  • Manuela Padoan di Montecchio Maggiore (VI)
  • Radio Daf di Venezia

Castrocaro 2009, vince Edoardo Lo Conte

festival2009Eduardo Lo Conte, 24 anni, di Ariano Irpino, vince l’edizione 2009 di Castrocaro, il concorso di Voci nuove della musica leggera. Supera in finale, grazie al televoto il romagnolo Massimo Montanari, 17 anni e il molisano Antonio Raffone, in arte Raif. Una vittoria che gli consentirà di rappresentare fra l’altro l’Italia al festival di Sarajevo, con il quale la rassegna romagnola è gemellata. La giuria di qualità, presieduta da Lucio Dalla ha assegnato a dei premi speciali fra i 28 semifinalisti.

I premiati sono: Federico Martello (premiato dal direttore artistico Pecchini), Dalila Martinelli, Caroline Koch, Angelica De Lucia e lo stesso Edoardo Lo Conte, indubbiamente uno dei migliori del lotto, voce funky e buona grinta. Ecco, parliamone, della rassegna. Livello basso, parecchio. Appena migliore di quello dell’anno scorso, con qualche punta verso il basso e i migliori che sono stati eliminati al primo giro (il televoto italiano continua ad essere strano…). E’il caso di Matteo Valli, di Andrea Manchiero e di Noemi Baiocchi.

Anche la seconda edizione griffata Giuliano Casarini-Gianluca Pecchini va in archivio con un voto che non supera il 4. Cantanti stonati (con rare eccezioni, fra cui il vincitore), scarsamente originali, quasi tutti emuli di altri artisti, insulti e grida in giuria, con commenti squlibrati (troppo buonisti la Ricciarelli e Bartoletti, forse troppo duro – benchè a volte condivisibile Klaus Davi). Un modestissimo karaoke, diremmo. Probabilmente ha ragione Marinella Venegoni, nessuno di questi farà successo in tempi brevi perchè tutti devono studiare. Brava, la critica della Stampa, la migliore come sempre. Tagliente ma genuina. Aggiungiamo noi: lontano dai reality, se il talento è ancora da coltivare, si sente.

Posto che cantare le cover non aiuta, soprattutto cover che non vengono scelte bensì assegnate e che per i più giovani l’emozione ha pesato, i limiti tecnici di tutti erano evidenti. Se questi erano i migliori fra i 220 all’avvio delle selezioni, siamo messi maluccio. E in più tutti pagano grande dazio alla televisione: tengono bene il palco ma quasi nessuno è  sè stesso, quasi tutti si rifanno a “modelli” (peraltro non musicali ma televisivi): il paradosso è Angelica De Lucia, che canta il pop vestita e truccata da Madama Butterfly.

Una deriva terribile, quella imboccata dalla manifestazione, imbottita di prodotti della generazione dei reality stile “Amici“, preoccupati più di uscire “bene” che di cantare come si deve. Non è un caso se durante il programma la giuria ha chiamato in causa Lola Ponce (ingeneroso: lei è indubbiamente “personaggio”, ma non canta male) e Marco Carta, l’ultimo osannato prodotto di Sanremo e prima ancora di “Amici”, che canta con un marcato accento regionale ma piace tanto per quella sua faccia pulita.

Nota a margine. Il concorso deve premiare “Voci”, dunque a questo si deve la scelta delle cover. Tuttavia, visto che quasi tutti hanno almeno un abbozzo di carriera alle spalle, non sarebbe male sentirli almeno in un pezzo inedito o edito ma tutto “loro” (fossero anche soltanto interpreti). Probabilmente si potrebbe trovare qualcosa di meglio e magari li troveremmo più sciolti, meno concentrati sul contorno e più sul pezzo. Forse. O forse no. Quanto al futuro, i tempi in cui Castrocaro lanciava talenti veri, sembrano lontani secoli: la vincitrice dell’anno scorso Simona Galeandro si è già dissolta. Fate voi.

Castrocaro 2009, oggi la finale su Rai Uno

festival2009Stasera appuntamento con Castrocaro 2009, il concorso per Voci Nuove della musica che celebra la sua cinquantaduesima edizione. Si parte alle ore 21, diretta su Rai Uno, con Elisa Isoardi conduttrice e Lucio Dalla a presiedere la giuria di qualità. Tutti a caccia del premio che l’anno scorso, in una non fortunatissima edizione (dal punto di vista canoro e dello spettacolo) incoronò Simona Galeandro, tra i pochi a distinguersi . Noi ne riferimmo in questo post.

E’la seconda edizione sotto la direzione artistica di  Gianluca Pecchini ed il coordinamento di Giuliano Casarini, cui il Comune di Castrocaro Terme affidò la baracca dopo la scadenza ed il mancato rinnovo – non senza strasico legale – della convenzione che legava la manifestazione al suo ideatore Dino Vitola. Anche di questo, riferimmo accuratamente.  Meno fretta nell’organizzazione, stavolta e soprattutto una data più consona rispetto al primo agosto della passata edizione.

Sono ventotto i semifinalisti che si sono sfidati lunedì e martedì, dei quali sono  usciti i nove artisti che si esibiranno con l’orchestra diretta da Demo Morselli. Sono quasi tutti esordienti assoluti, con due eccezioni di livello. Si tratta di Massimo Bertacci, 32 enne di Prato che col brano “Credo”, scritto da Mariella Nava,  ha partecipato alle selezioni per l ‘Eurofestival 2008 in rappresentanza di San Marino e di Matteo Valli, che nel 2008 si è segnalato nelle radio per i tormentone “Charlotte” e “La canzone dell’estate“, entrambi inclusi nell’album “Quando fanno l’amore Sonia e Mario“.

Ecco nel dettaglio i 28 semifinalisti: Andrea Manchiero, Matteo Valli, Sara Rossi, Giulia Romolini, Massimo Montanari, Renata Tonte, Edoardo Lo Conte, Le favole di carta, Noemi Baiocchi, Andrea Sannino, Lidia Fusaro,  Elena Rapone, Antonio Orler, Raif, Chiara Scipione, Dalila Martinelli, Caroline Koch, Micaela Foti, Angelica De Lucia, Silvia Lo Vicario, Federico Martello, Olga, Bau, Massimo Bertacci, Ileana e Laura, Martina Giannini, Rosa D’Alise, Turkish Cafè.

I   NOVE FINALISTI – Non ce l’ha fatta Massimo Bertacci, c’è invece Matteo Valli. Lui sarà sul palco assieme a Noemi Baiocchi, Angelica De Lucia, Edoardo Lo Conte, Andrea Manchiero, Massimo Montanari, Raif, Sara Rossi, Chiara Scipione.