Due anni fa passò alla storia per la clamorosa eliminazione in semifinale all’Eurovision Song Contest nonostante avesse uno dei pezzi migliori (“This is my life”, una delicaissima ballata), lasciando per la prima volta la sua Svezia fuori dall’atto finale della rassegna. Oggi Anna Bergendahl torna sulle scene per cercare di bissare il successo che comunque riscossero, in patria e fuori, quella canzone e il primo album “Yours sincerely“.
Ora si è trasferita in California ed è sulla West Coast che ha inciso “Something to believe in”, il secondo album della sua giovane carriera, accompagnato dal singolo “Live and let go”, molto radiofonico e gradevole. Chissà che per Anna Bergendahl non arrivi finalmente anche quella consacrazione a livello internazionale che l’incredibile eliminazione eurovisiva le ha finora negato.
Lena Meyer Landrut sbarca in Italia. “Satellite”, il brano che ha vinto l’edizione 2010 dell’Eurofestival è entrato nelle charts italiane. Posizione 17 suItunes Charts, per la canzone e posizione 15 per l’album che sembra una sciocchezza, ma che invece è da considerarsi un risultato importantissimo per un brano che ha preso parte ad una rassegna di cui NESSUNA televisione italiana ha dato conto (a parte due righe sulle brevi del televideo alle 2.40 di domenica mattina) e di cui a parte l’ Ansa (bravissimi)e il Corriere della Sera on line (bravini) hanno parlato soltanto i blog. Un successo globale, anche perché il brano, in tutto il resto d’Europa, comanda sia le classifiche “fisiche” che quelle digitali.
Ai successi messi in fila prima della sua esibizione (150mila copie in 4 giorni in Germania, disco di platino e triplo disco d’oro, in testa anche in Austria, Svizzera e Lussemburgo ed in classifica in 10 paesi, 5 milioni di visualizzazioni del video, primo posto dell’album appena uscito), si aggiungono quelli che stanno arrivando ora. A cominciare dalla visualizzazione del video su youtube che dopo la sua esibizione e la vittoria ha toccato quota 23 milioni.
Soltanto su Itunes, la troviamo in testa in Germania, Austria, Svizzera, Danimarca, Finlandia,Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Spagna,Svezia. E al secondo posto in Belgio ed Olanda. In Germania, in Svizzera ed in Austria è in classifica in due edizioni, quella uscita dopo il concorso di selezione e quella estratta dall’album (sono le stesse, cambia soltanto la fonte). Per il mercato fisico, come è noto, dobbiamo attendere una settimana ma già prima della sua esibizione, era in testa ancora in Lussemburgo, seconda in Germania ed Austria e quarta in Svizzera e nella top ten dell’Ungheria.
NON SOLO LENA – Ma stanno andando benissimo anche gli altri artisti. Ecco un riassunto delle vendite a pochi giorni dalla conclusione del festival
Lena, “Satellite” (Germania): 1.POSTO Germania, Austria, Svizzera, Danimarca, Finlandia,Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Spagna,Svezia. 2. POSTO: Belgio, Olanda. 44 POSTO: Italia
MaNga, “We could be the same” (Turchia): 1. POSTO Turchia 3. POSTO: Svezia, 7.POSTO Finlandia, 10. POSTO: Grecia (proprio loro, nella terra “nemica” per eccellenza!)
Tom Dice, “Me and my guitar” (Belgio):1. POSTO: Belgio, 6. POSTO: Germania, 8. POSTO: Norvegia, 9. POSTO: Svezia 10. POSTO: Austria
Jessy Matador, “Allez Ola Olè” (Francia): in attesa di entrare nelle charts francesi (verrà rilanciata con l’avvio dei Mondiali), sta spopolando altrove: 2. POSTO: Finlandia, Grecia 3. POSTO: Lussemburgo, 4. POSTO: Germania, Novegia 5. POSTO: Svezia 6. POSTO: Belgio
Paula Seling & Ovi, “Playing with fire” (Romania): 1.POSTO: Romania (airplay), Moldavia (airplay), 4. POSTO: Svezia
Sun Stroke Project & Olia Tira (Moldavia), “Run Away”:2. POSTO: Moldavia (airplay), Romania (air play) 10.POSTO: Norvegia
Chanée & N’Evergreen , “In a moment like this” (Danimarca): 3. POSTO: Norvegia, 6. POSTO: Svezia, 7.POSTO: Svizzera
Daniel Diges “Algo pequenito”(Spagna): 8.POSTO: Spagna
Anna Bergendahl, “This is my life” (Svezia):6. POSTO: Norvegia
Didrik Solli Tangen, “My heart is yours” (Norvegia):9.POSTO: Norvegia
Giorgos Alkaios & Friends, “Opa” (Grecia): 8. POSTO: Finlandia 4. POSTO: Grecia (ma è presente anche la versione uscita dopo le selezioni greche)
Eva Rivas, “Apricot stone” (Armenia): 6. POSTO: Grecia
Jon Lilygreen & The Islanders, “Life looks better in spring” (Cipro): 7. POSTO: Grecia
PRIMA DEL FESTIVAL – Prima dell’avvio della rassegna, oltre ai già descritti successi di Lena, prima in 4 paesi nel mercato fisico, lo stesso mercato aveva premiato col primo posto ed il disco d’oro in patria Anna Bregendahl (Svezia),Kristina Pelakova (Slovacchia), Tom Dice (Belgio) e con il primo posto Sieneke (Olanda) e Miro (Bulgaria). Secondo posto per Hera Njork (Islanda), Chanéé & N’Evergreen (prima in Danimarca e seconda a Malta), Manga (in Turchia), Didrik Solli Tangen (Norvegia). Nella top ten croata (ottavo posto) “Lako je sve” delle Femminnem.
Tutto pronto per la seconda semifinale dell’ Eurofestival Eurovision Song Contest, o Eurofestival, come è noto in Italia. Alle ore 21 alla Telenor Fornebu Arena di Oslo si daranno battaglia a suon di canzoni altre 17 nazioni, per conquistarsi 10 posti per la finale di sabato. Stasera scende in campo la Georgia griffata Italia: “Shine” di Sopho Nizharadze è musicata dal romano Christian Leuzzi e sul palco, a ballare c’è la genovese Francesca Lavecchia (che fra l’altro ci legge e salutiamo). E il vestito che indossa la 24enne cantante è firmato Dolce & Gabbana.
LA PRIMA SEMIFINALE – Martedì sera si è svolta la prima semifinale. Hanno passato il turno Belgio, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia, Albania, Moldavia, Portogallo, Russia, Bielorussia, Islanda, in rigoroso ordine sparso, anche se gli applausi a fine esibizione lasciano intendere che l’Islanda possa essere andata molto bene (la classifica delle semifinali la sapremo solo a fine evento).
COME SEGUIRE IL PROGRAMMA – Se volete seguirlo in tv (la Rai non lo trasmette perchè siamo uno dei pochi paesi che non partecipa), guardate questo link dove trovate tutte le indicazioni.In ogni caso, se vi trovate in Lombardia, avete la possibiltà di seguirlo sulla RTSI (la tv della Svizzera Italiana) mentre se siete in Friuli c’è Tele Capodistria, che farà il commento in italiano. Ma nel link ci sono tutte le indicazioni. Per tutti, in ogni caso c’è sempre lo streaming sul sito ufficiale (c’è un piccolo plugin da installare). ATTENZIONE! NON TUTTI I PAESI TRASMETTONO ENTRAMBE LE SEMIFINALI
IL MECCANISMO – Si esibiscono i 17 cantanti, uno dopo l’altro. Niente fronzoli, niente perdite di tempo. Conduzione minimale, ridotta all’essenziale, tutta in lingua inglese. In mezzo soltanto gli spot di presentazione dei motivi. Quest’anno il televoto è aperto dall’inizio dell’esecuzione del primo brano. Ciascun paese NON può votare per il proprio cantante in gara.Il voto del pubblico pesa per il 50%: l’altra metà è data dalle giurie dei singoli paesi (cinque componenti ogni paese che vota, oggi i 17 in gara più Norvegia e Gran Bretagna)
I primi dieci paesi classificati vanno in finale ad aggiungersi ai dieci di martedì sera ed ai cinque paesi finalisti di diritto: quest’anno non ci saranno dunque ripescaggi (l’anno scorso pasaavano nove per semifinale più una decima per ognuna rispescata dalla giuria in sala).
Dall’Italia non si può votare, perchè da noi il programma non va in onda. Se però vi trovate in questo momento in uno dei 17 paesi che cantano oggi oppure in Norvegia e Bretagna (paesi finalisti di diritto insieme a Francia, Germania e Spagna hanno votato martedì), potete farlo, MA NON POTETE VOTARE PER IL PAESE DOVE VI TROVATE.
Per mettere tutti sullo stesso piano, i televoti di ciascun paese diventano punti. Ogni paese (sommando voto della giuria nazionale e del televoto) stila la propria classifica, dando 12 punti a chi ha preso più voti, 10 al secondo, 7 al terzo e poi via a scendere sino al decimo e si farà poi la somma derivata dalle 20 classifiche. La classifica delle due semifinali sarà resa nota solo alla vigilia della finale.
MUSICA E PAROLE – I 17 paesi in gara quest’oggi, con relativi video (come è noto le canzoni sono pubbliche da due mesi) li trovatein questo link. Se invece volete divertirvi a cantare i brani e ad imparare i testi, vi rimandiamo a questo link che ha i testi di tutti e 39 i brani in gara divisi per semifinali. In quest’altro link invece potete trovare altre curiosità sulla rassegna.
Martedì scatta l’ Eurofestival edizione numero 55, in diretta da Oslo in tutta Europa, meno che in Italia. Noi seguiremo come è ovvio l’evento, in collaborazione con Eurofestival News. Nell’attesa di concentrarci sull’evento, ecco qualche curiosità che ci aiuta a conoscerlo. L’edizione 2010, per esempio, passerà alla storia come una delle edizioni con artisti più giovani. Sono infatti ben tre le cantanti nate nel 1992: Safura (Azerbaigian), nata a settembre, è la più giovane. Seguono Sieneke (Olanda), aprile e Thea Garrett (Malta), nata a Marzo.
Parte oggi il nostro appuntamento quotidiano che ci accompagnerà sino all’avvio dell’edizione 2010 dell’Eurofestival, meglio noto nel mondo come Eurovision Song Contest, la rassegna musicale europea che è anche il programma più visto al mondo dopo i Mondiali di calcio: 125 milioni di telespettatori di 42 paesi nel 2009, dati certificati. L’Italia non partecipa per scelta della Rai dal 1998 (qui le motivazioni dell’assenza italiana) ed è anche uno dei pochi paesi a non mandare in onda la rassegna, nè a dare menzione dell’evento.
L’edizione del 2010 si svolgerà ad Oslo, in Norvegia il 25, 27 e 29 maggio. Le 39 canzoni in gara le trovate in due link (prima semifinale e seconda semifinale, con annesse finaliste di diritto). E comunque vada, sarà una edizione di grande successi discografici. Diversi brani in concorso (come è noto all’Eurofestival le canzoni sono note due mesi prima) hanno già conquista il disco d’oro: in alto trovate “Me and my guitar“, del belga Tom Dice, sopra la già citata Lena Meyer Landrut, la giovane tedesca il cui brano “Satellite” ha vinto tre dischi d’oro ed uno di platino in patria ed è stata prima anche in Austria e Svizzera ed è entrata nelle charts lussemburghesi e ungheresi.
Premiati con il disco d’oro anche i brani di Anna Bergendahl della Svezia (“This is my life“) e Kristina Pelakova, della Slovacchia (“Horehronie“). Ma altri brani hanno raggiunto le vette delle charts nei rispettivi paesi (e in qualche caso anche fuori) senza prendere il massimo riconoscimento. Hanno toccato la vetta della classifica “Angel si ti” di Miro (Bulgaria) e “Ik ben verliefd” dell’olandese Sieneke .
Mentre si sono fermati al secondo posto i MaNga (Turchia, vincitori deli MTV Awards 2010, Best European Act) con “We could be the same“, Hera Bjork (Islanda) e la sua “Je ne sais quoi”, il duo danese Chanée and N’Evergreen con in “In a moment like this”, il norvegese Didrik Soli Tangen con “My heart is yours” e la maltese Thea Garrett, seconda anche in Danimarca con “My dream”. A proposito degli MTV Awards, va detto che i vincitori in concorso sono due: nel 2002 la rumena Paula Seling si aggiudicò il Best Female Voice
Da oggi scatta la finale dello Eurovision Song Italian Web Contest, il contest virtuale ideato da Eurofestival News, il blog tematico dedicato all’Eurofestival, insieme a Dove c’è musica ed a Alex P Media Blog. Sarete voi ad eleggere la canzone più bella fra quelle che parteciperanno dal 22 al 29 maggio prossimi all’Eurofestival, ad Oslo, in Norvegia. Si è conclusa la seconda semifinale.
Senza sorprese, se non forse, l’eliminazione della canzone “Drip drop” di Safura, in rappresentanza dell’Azerbaigian, brano che secondo i bookmakers è il candidato numero uno alla vittoria della rassegna reale. Passa la Georgia griffata dall’italiano e vincitore di due Grammy Awards Christian Leuzzi, fuori anche la ballata d’antan dei britannici dell’Isola di Cipro. Vince la semifinale “Playing with fire” dei rumeni Paula Seling & Ovi. Solo quinta la Turchia. Ecco i dieci brani finalisti:
Romania – “PLaying with fire”, Paula Seling & Ovi – 2400 punti
Danimarca – “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen – 2370
Armenia – “Apricot stone”, Eva Rivas – 2290
Croazia- “Lako je sve”, Femminnem – 2240
Turchia – “We could be the same”, MaNga -2210
Irlanda – “It’s for you”, Niamh Kavanagh- 2140
Svezia – “This is my life”, Anna Bergendahl – 2110
Bulgaria – “Angel si ti”, Miro – 2080
Svizzera- “Il pleut de l’or”, Michael Von der Heide – 2060
Georgia – “Shine”, Sopho Nizharadze – 1870
Non hanno passato il turno Israele 1730 punti, Azerbaigian 1670, Cipro 1340 , Lituania 950, Ucraina 940, Olanda 890, Slovenia 780. Fino a sabato sera potrete votare le 25 canzoni della finale, esattamente come all ‘Eurofestival. Scegliete le 10 preferite ed assegnate 12 punti alla prima, 10 alla seconda, 8 alla terza e poi a scendere da 7 ad 1. VOTATE SOLO 10 CANZONI. E a ridosso dell’avvio dell’Eurofestival vi comunicheremo la canzone preferita dai blogger italiani, colei che succederà a “La noche es para mi” di Soraya nell’albo d’oro (magari sperando che abbia più fortuna!). Per votare dovete andare in questo link. Sotto, i brani finalisti. Li abbiamo divisi per semifinali (e finaliste di diritto) solo per comodità di link.
Le notizie della settimana sono due. La prima: è finito l’ effetto Sanremo. Fuori tutti dai primi posti, dentro (purtroppo), quelli di Amici. Ma almeno siamo su musica italiana, se è una consolazione magra. La seconda. E’ già cominciato l’effetto Eurofestival. Lena Mayer Landrut si è issata in vetta anche nel mercato fisico dopo aver dominato quello dei download, Anna Bergendahl è da un mese in testa in Svezia. ma la novità e Tom Dice, il giovane prodotto dello X factor belga, che rappresenterà il suo paese all’Eurofestival.
Intanto, è appena entrato direttamente in testa “Telephone” il singolo che vede Lady Gaga esibirsi insieme a Rihanna e promette di restarci a lungo. Salutiamo con piacere il ritorno di un grandissimo dell musica catalana, vale a dire JoanManuel Serrat, che ha subito riconquistato la Spagna. Sotto, tutti i numeri uno, sopra il video di TomDice “Me and my guitar“.
AUSTRIA:
Singoli: Alors on danse- Stromae
Album: A curious thing – Amy Mc Donald
BELGIO:
Singoli: Me and my guitar – Tom Dice
Album: Decade The verybest of- Syler
DANIMARCA:
Download: Fight for this love – Cheryl Cole
Album: Rasmus Seebach- Rasmus Seebach
FINLANDIA:
Singoli: The best time of your life – The Giant Leap
Album: Twilinght theatre- Poets of the fall
FRANCIA:
Singoli: Alors on danse- Stromae
Album: La crise des nerfs Les infoirés
GERMANIA:
Singoli: Satellite – Lena Meyer Landrut
Album: A curious thing – Amy Mc Donald
GRAN BRETAGNA:
Singoli: Telephone -Lady Gaga ft Beyoncè
Album: The fame – Lady Gaga
IRLANDA:
Singoli: Telephone- Lady Gaga ft Rihanna
Album: Glee The music volume 2- Glee The cast
ITALIA:
Download: Each Tear – Mary J Blige & Tiziano Ferro
Album: Oltre – Emma Marrone
NORVEGIA:
Singoli: Yes man – Bjorn Johan Muri
Album: The brothel – Susanne Sundsfor
OLANDA:
Singoli: Lef nu het kan- Jan Smit
Album: Deleted scenes from The Cutting Room Floor- Caro Emerald
PORTOGALLO:
Download: The empire state of mind – Jay Z
Album: Luar – Rita Guerra
REPUBBLICA CECA:
Singoli: The empire state of mind – Jay Z
Album: Laznicky – Tri Sestry
SPAGNA:
Singoli: El Run run – Estopa ft Rosario
Album: Hijo de la luz y de la sombra- Joan Manuel Serrat
SVEZIA:
Singoli: This is my life- Anne Bergendahl
Album: Ignore this – Salem Al Fakir
SVIZZERA:
Singoli: Tik Tok – Kesha
Album: A curious thing – Amy Mc Donald
L’ultimo Melodifestivalen ha sfornato un sacco di bei pezzi. I dieci arrivati alla finale che ha assegnato il posto all’Eurofestival, poi, erano veramente interessanti. Già detto della vincitrice Anna Bergendahl, vale la pena soffermarsi sul secondo ed il terzo classificato. Sul terzo gradino del podio è arrivato questo ragazzo dalla faccia d’angelo di anni 19. Si chiama Erik Saade ed il suo “Manboy” sta andando anche benissimo in classifica.
E’ decisamente il primo successo di questo giovanissimo che ha all’attivo soltanto un singolo, nemmeno di troppo successo e che nel 2010 farà uscire il primo album. La canzone è interessante, sicuramente un ottimo pop in una terra, la Svezia, che di questo genere di canzoni ne sforna parecchie. Sicuramente ne sentiremo ancora parlare, anche perchè è stato votatissimo dal pubblico.
Più raffinato invece è “Keep on walking“, del 29enne Salem Al Fakir, nato in Svezia da papà siriano. Pianista di estrazione jazz, premiato come miglior esordiente nel 2007 agli Swedish Awards ed in nomination anche l’anno dopo. Un solo album all’attivo ma diversi ottimi singoli, sul palco di Malmoe è arrivato secondo ed un pò ci dispiace perchè pur non essendo particolarmente amanti del brano, avrebbe portato un sound particolare.
Anche lui sta andando molto bene in classifica. Il pezzo è senz’altro di ottima atmosfera e fra l’altro è composto interamente da lui. Merita sicuramente di essere ascoltato. Due proposte nuove dalla Svezia, quindi, che si conferma terra molto interessante per quanto riguarda il pop. E pazienza se – come cantava Bennato – sono solo canzonette.. Ci fanno divertire e tanto basta.
L’ Eurofestival 2010 sarà proprio un festival per giovanissimi. E in fondo non è poi così male. Ieri sera si è conluso il Melodifestivalen, di fatto il Sanremo di Svezia, nonchè selezione del paese scandinavo per l’ Eurofestival e lo ha vinto, secondo pronostici la 19enne Anna Bergendahl (ex Pop Idol) con “This is my life”, oggettivamente uno dei pezzi migliori fra quelli che quest’anno saranno ad Oslo. Molto radiofonico, un pop normale, molto cantabile, una scelta “di coscienza” per il paese che dell’Eurofestival è da sempre leader, per ascolti, per tradizione ed anche perchè – va detto – negli ultimi anni è svedese il supervisore della baracca.
Paese che però nelle ultime tre edizioni, pur calando assi (The Ark, Charlotte Perrelli, pure vincitrice del Festival nel 1999 ,e Malena Ernman) ha messo insieme la miseria di due diciottesimi ed un ventunesimo posto. Da quelle parti vogliono rinverdire i fasti di Carola Haggvist (quella che vinse a Roma, nel 1991, con “Fangad ev an stormvind“) e riportare in patria la manifestazione. Possono farcela. Detto della vincitrice, mettiamo da parte per una volta le canzoni. Su Eurofestival News, trovate un ampio resoconto della serata.
Il paragone con Sanremo non è a favore dell’Italia. Non parliamo delle canzoni, come detto – quest’anno non erano tutte all’altezza, a dire il vero – Parlando semplicemente dello spettacolo, visto che ormai anche il festival di Sanremo è diventato più un momento televisivo che altro. Provate ad andare su Eurofestival News ed a leggervi il commento sulla serata. In Svezia sono davvero molto avanti. A cominciare dalla durata delle serate. Perchè si può fare spettacolo con le canzoni anche senza allungare il brodo.
Milan Stankovic, nato a Belgrado l’8 agosto 1987, invece rappresenterà la Serbia. C’erano solo tre artisti nella ristretta selezione serba, dopo i “tagli” che hanno portato al sacrificio della Beovizija. “Ovo je balkan” è il pezzo. L’ha scritto Goran Bregovic, un mito assoluto. Però ce lo concedete sei diciamo che è brutto? Insomma, Bregovic ha scritto molto di meglio, ci sembra una cosa fatta un pò con la mano sinistra. Che poi per inciso, Stankovic è bravo. Basterà il nome di Bregovic?
Sarà invece il duo Malcolm Lincoln a rappresentare l’ Estonia con il brano “Siren“. Un pezzo sicuramente fuori dagli schemi di un festival come questo, ma anche sicuramente molto di difficile presa. Atmosfere rarefatte, poco cantabile, che fa uno strano effetto quanto lo senti. E’ un pò come quando un prodotto di nicchia va in un festival di canzonette. Sicuramente siamo molto lontani dagli standard dell’ Eurofestival. Non è detto che sia sempre un male. Il nostro giudizio resta sospeso, la vogliamo risentire. In ogni caso, siamo lontani dal bellissimo pezzo dell’anno scorso delle Urban Symphony.
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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