“The world is in my hands” accompagna “The Best of Cascada”

All’Eurovision Song Contest non hanno raccolto quanto sperato, finendo nelle posizioni di retroguardia (appena ventunesimi), ma la carriera dei Cascada non ne è uscita intaccata, tutt’altro. Il proscenio europeo è stata per loro una grande vetrina che ha consentito di farli conoscere ancora in più paesi d’Europa. Così il progetto eurodance più famoso al mondo, con oltre 25 milioni di dischi all’attivo e 10 dischi di platino vinti, adesso sforna un best of dei primi 10 anni di carriera.

The world is in my hands” è il singolo che lancia la raccolta, che ovviamente contiene “Glorious“, il loro brano eurovisivo (in versione completa e non ridotta e in una seconda traccia anche in versione acustica), ma anche tutti i loro maggiori successi. Diciassette tracce tutte da ascoltare e ballare, perfette per l’estate. E l’occasione buona, per chi non concosce Natalie Horler, Yanou e Manian, di immergersi nel loro mondo.

E riascoltare pezzi che hanno segnato la loro carriera, facendogli vincere riconoscimenti in giro per il mondo come “Evacuate the dancefloor”, il loro primo successo internazionale “Everytime we touch“, il tormentone estivo 2012 “The summer of love” o ancora pezzi datati ma sempre interessanti come “Miracle (Boy meet girl)” e tanti altri. E c’è da scommettere che è in arrivo un altro trionfo di vendite.

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Eurovision Song Contest 2013: le ultime news e le pagelle ai 39 brani in gara

Eccolo, finalmente, il quadro delle 39 canzoni in concorso al prossimo Eurovision Song Contest, dal 14 al 18 maggio prossimi in Svezia. La Rai ha ufficializzato i commentatori che saranno di nuovo Federica Gentile di Radio 2 per la prima semifinale, l’unica trasmessa da noi, su Rai 5 e di nuovo il duo di Caterpillar Radio 2 Filippo Solibello-Marco Ardemagni per la finale su Rai 2 (approfondimenti su Eurofestival News). Confermato di nuovo anche il team di Sm Tv San Marino che trasmetterà tutte e due le semifinali e la Finale col commento di Lia Fiorio e Gigi Restivo di Radio San Marino.

L’Ebu ha poi deciso insieme a SVT, la tv svedese organizzatrice l’ordine di esibizione, sulla base del parziale sorteggio delle due metà di semifinale eftettuato in precedenza. La Svezia, finalista era stata sorteggiata ad esibirsi sedicesima, per le altre big, sorteggio il 17 maggio.  Qui sotto, le nostre pagelle ai 39 brani, divise per semifinali ed in ordine di apparizione.

PRIMA SEMIFINALE (trasmettono e votano anche Italia, Regno Unito e Svezia)

1. AUSTRIA: Natàlia Kelly- Shine: Un genuino pezzo pop, magari non originale ma assolutamente gradevole, degna apertura della manifestazione. Dopo la negativa esperienza dell’anno scorso, l’Austria può sperare nella qualificazione. Lei è brava e ha talento. VOTO 7

2. ESTONIA: Birgit – Et uus saks alguse: Un bel tuffo negli anni 90, ai Sanremo della Pausini, di Antonella Arancio, Raffaella Cavalli e di tantissime ballate al femminile più o meno tutte uguali. Originalità sottozero. Però il pezzo è bello e si fa ascoltare, se fa un bel live chissà. VOTO 7.5

3.  SLOVENIA: Hannah- Straight into love: Dal lento si passa alla dance scatenata. Il pezzo è sottovalutato, ma nel suo genere è interessante e lei da brava vocalist sfodera un notevole performance, per questo genere di brani.  Difficile passi il turno, ma lo meriterebbe VOTO 7.5

4. CROAZIA: Klapa S Mora – Mizerija: I sei tenori garantiscono ottima prova vocale ma per adesso difettano nella messa in scena. Gradevole, ma probabilmente non è ancora il tempo giusto per la Klapa. VOTO 7

5. DANIMARCA: Emmelie De Forest- Only teardrops: Il pop annaffiato del folk della giovane danese parte nel novero dei favoriti. Ha tutto per fare bene: molto eurovisivo, molto ben cantato. Forse anche un pò scontato, ma tant’è. VOTO 7.5

6. RUSSIA: Dina Garipova- What if: La più seria concorrente al podio per Mengoni è lei, grande voce al servizio di una ballata pop interessantissima, molto orecchiabile e radiofonica. Attenzione ai russi, giocano per vincere. O almeno così sembra. E stavolta lo fanno seriamente. VOTO 9

7. UCRAINA: Zlata Ognevich-Gravity: Il revamping ha dato potenza al brano, ma forse non lo ha aiutato a crescere. Complessivamente l’operazione funziona, in più agli ucraini, nella semifinale coi fratelli russi e bielorussi (nonostante il nuovo metodo di valutazione dei giurati), i voti per la finale non dovrebbero mancare. VOTO 7

8. OLANDA:  Anouk – Birds: Forse è il pezzo più bello e di classe della rassegna fra quelli stranieri, impreziosito dall’esperienza di un’artista forgiata anche da tanti live di successo. Dopo un decennio, l’ingresso in finale parrebbe soltanto una formalità. L’Olanda ha scommesso su Anouk, non vince dal 1975. Hai visto mai. VOTO 9

9. MONTENEGRO: Who see ft Nina Zizic- Igranka: Il vero problema della canzone è che è in montenegrino. Perchè altrimenti sarebbe la scommessa più bella ed originale della rassegna. L’Hip hop è un genere complesso, la lingua originale stavolta non è un valore aggiunto. Sarà durissima, che peccato. VOTO 7

10. LITUANIA: Andrius Pojavis – Something: Complessivamente fa un buon lavoro, ma il pezzo scorre via abbastanza anonimo, senza picchi. La vicinanza dell’Estonia difficilmente le basterà e il pezzo non ha le caratteristiche per solleticare le giurie. VOTO 6

11. BIELORUSSIA: Alyona Lanskaya- Solayoh: Avete presente i balli di gruppo sulla spiaggia o i riempipista di Genio e Pierrots (“Pinguino, Pinguino, Saltino”)? Ecco, appunto. In più tutta l’operazione, con il cambio di canzone dopo che la gente ha votato. Per carità. VOTO 4

12. MOLDAVIA: Aliona Moon O mie: Molto meglio questa versione in rumeno rispetto all’originale inglese. Una bella power ballad, molto ben cantata, grande atmosfera, si stacca dalla media dei pezzi del genere. Attenzione anche ai moldavi, che quest’anno fanno sul serio. Magari per la vittoria no, ma in top 5 è possibile. VOTO 9

13. IRLANDA: Ryan Dolan- Only love survives: Una dance pop come ce ne sono milioni di altre. E nemmeno fra le più belle. No, l’anno prossimo decisamente non si va a Dublino. VOTO 5

14. CIPRO: Despina Olympiou- An me thimasai: C’è che lei è forse la più brava in gara e promette un grande live, anche vista l’esperienza. Ma il pezzo è una ballata normalissima, anche discretamente noiosa. Può bastare lo stesso per la finale?. Forse. VOTO 6.5

15. BELGIO: Roberto Bellarosa- Love kills: La versione primaria era una roba inascoltabile, il revamping l’ha leggermente migliorata. Il suo live nella finale nazionale è stato tragico, se non studia finisce a fondo plotone. VOTO 5.5

16. SERBIA: Moje 3- Ljubav je svuda: Operazione coscialunga e merce in  mostra  per la Serbia, tipicamente al servizio di un pezzo scarso. Parecchio scarso. Però attenzione, hanno Croazia, Montenegro e Slovenia nella stessa semifinale. L’occhio vuole la sua parte e rivederle in finale non dispiacerebbe. Risentirle, invece si VOTO 5

SECONDA SEMIFINALE (trasmettono e votano anche Francia, Spagna e Svezia)

1. LETTONIA: PeR- Here we go:  Il pezzo apre la seconda serata ma scivola via così rapidamente come entra. La corsa per la finale sembra davvero in salita, lì da sola, senza amici. VOTO 5

2. SAN MARINO: Valentina Monetta- Crisalide: Si, sembra di ascoltare un pezzo di Sanremo degli anni 90. Ma non è un male.  Valentina Monetta finalmente in tutto il suo splendore, su una melodia che ne esalta le doti vocali e sta facendo proseliti in rete. Bel cambio di ritmo. Canzone funzionale alla rassegna, forse non fuori, ma chi se ne importa. Il voto? No, siamo di parte. FORZA SAN MARINO.

3. E.R.J. MACEDONIA – Esma & Lozano- Pred da ze razdeni: Al vostro cronista non piaceva nemmeno “Imperija”, ma almeno era originale. Questo brano difetta anche in questo. Aridatece Kaliopi. VOTO 5

4. AZERBAIGIAN: Farid Mammadov- Hold me: La festa del liceo, in pieni anni 90, quando il dj mette un lento e uno ci prova con la più bella della classe. Uno di quei pezzi che dimentichi dopo 6 secondi. Le giurie l’affosseranno, ma la produzione è la stessa che ha venduto bene il prodotto negli ultimi anni. Basterà? VOTO 6

5. FINLANDIA – Krista Siegfrids- Marry me: Ma davvero nella finale finlandese non c’era un pezzo migliore? Brano, esibizione, lei vestita da sposa sexy. Tutto fuori luogo. No, quella parola non il vostro cronista non la usa, perchè è stata troppo abusata a sproposito parlando di Esc. Però poi vedi e senti una roba del genere e ti sale la bile. VOTO 5

6- MALTA- Gianluca- Tomorrow: Dopo anni di produzioni indecenti, Malta propone una canzoncina senza troppe pretese ma fresca, radiofonica ed orecchiabile. Una ventata d’allegria, chissà che non ce la faccia. VOTO 8

7. BULGARIA: Elitsa Todorova & Stoyan Yankoulov- Samo Shampioni: Anche  qui l’operazione cambio in corsa dopo voto del pubblico, non dà proprio una bella immagine. Il pezzo è sotto la media delle cose che i due hanno mostrato di saper fare. Brano del 2007 compreso. VOTO 5.5

8. ISLANDA: Eithor Ingi- Eg a lif: Ha resistito alla tentazione di non tradurre in inglese la sua ballata e questo sicuramente gli fa onore, anche se probabilmente gli farà perdere un pò di posizioni, nel marasma delle tante buone ballate (come questa). VOTO 7

9. GRECIA: Koza Mostra ft Agathonas – Alchohol is free:  Il rebetiko della ensemble greca potrebbe essere la sorpresa della rassegna. Non per vincere, of course, non c’è neanche il denaro per organizzare. Ma il pezzo potrebbe essere spinto molto in alto dalla giurie. Merita. VOTO 8

10. ISRAELE: Moran Mazor- Rak Bishvilo: Difficile e intimista, come alcune delle proposte israeliane alla rassegna. Si inserisce fra i possibili outsider per una piazza a ridosso delle prime. Però è difficile da mandare giù tutto d’un sorso. E anche con due o tre. VOTo 6.5

11. ARMENIA: Dorians-Lonely planet: Bisognerebbe capire il perchè quando un big della musica scrive per l’Eurovision, usa quasi sempre la mano sinistra, proponendo fondi di cassetto o comunque non il meglio delle sue cose. Toni Iommi dei Black Sabbath, autore del pezzo, non è da meno. VOTO 5.

12. UNGHERIA: ByeAlex- Kedvesém (Zoohacker rmx): Il primo remix in concorso nella storia eurovisiva ha un sapore delicato e lounge. Forse troppo, per un pezzo cantato in lingua originale e in svedese. Monotono nella costruzione, ma non da buttare. VOTO 6

13. NORVEGIA: Magaret Berger- I feed you my love: Nella costruzione somiglia molto al brano vincitore l’anno scorso ma è uno dei pochi pezzi della rassegna fuori dal coro e soprattutto inserito nello spirito musicale del tempo. Parte fra i favoriti, può andare in fuga e giocare per vincere, come sperano a Oslo. Ma anche no. E allora potrebbe accadere di tutto, compreso che faccia flop.  ma sarebbe incredibile. VOTO 8.5

14. ALBANIA: Adrian Lulgjuraj & Blejdar Sejko- Identitet: Rock genuino, fatto bene, fatto da uno che fa rock da 25 anni, il primo in Albania e da un giovane talento. I veri outsider sono loro. Battere il quinto posto dell’anno scorso sarà difficile, ma saranno clienti ostici per tutti. Non sottovalutateli. VOTO: 8.5

15. GEORGIA: Nodi & Sophie- Waterfall: La ballata classica firmata dal compositore campione in carica si tiene in piedi grazie all’interpretazione di precisione giapponese dei due “figli dei talent” nazionali. Ma è una roba sentita almeno un milione di volte. VOTO 6.5

16. SVIZZERA: Takasa- You and me: Qui si giudica la canzone, non il gruppo, la sua storia e le sue storie. E il pezzo è proprio bello. Del sano schlager, di quelli che entrano in testa in 10 secondi netti e non ne escono più. Roba che la canticchi e batti il tempo col piede. Meritano la finale, non foss’altro perchè fra tante ballate ci fanno divertire. VOTO 8.5

17. ROMANIA: Cezar- It’s my life: E’ anche uno simpatico, Cezar. E l’idea di mettere quella sua voce da controtenore al servizio del pop non sarebbe nemmeno male. Ma il pezzo no, è proprio inascoltabile. Imbarazzante. Una roba che nemmeno nelle peggiori discoteche. VOTO 3

CANZONI GIA’ FINALISTE

16. SVEZIA: Robin Stjernberg- You: Se non si fosse capito bene, la Svezia padrona di casa non corre per vincere, ovviamente.  E’un pezzo carino, che si ascolta piacevolmente. Ma tremendamente di plastica. Dopo Loreen, almeno tre passi indietro. Entrerà nei 10, senza disturbare troppo.VOTO 7

Da definire. FRANCIA: Amandine Bourgeois- L’enfer et moi: La entry è di qualità, senza dubbio. Ma non è abbastanza convincente per dare una sferzata in positivo ai pessimi risultati della Francia. Un pò pop, un pò vintage, un pò world music. Un pò tutto, niente completo. La disfatta dovrebbe essere evitata, ma per la top  10 serve altro. VOTO 7

Da definire. GERMANIA: Cascada- Glorious: Sono partiti lanciati, schizzati nella top 10 europea prima degli altri. Il progetto eurodance è di spessore, come molte delle loro produzioni e sembra scontato che lottino per la vittoria. Il pubblico è dalla loro parte e forse anche una fetta di giurati, dovranno conquistarsi le giurie più difficili (come la nostra) e questa è la vera incognita. Se non arrivano almeno terzi è un fiasco colossale. VOTO 9

Da definire. ITALIA: Marco Mengoni- L’essenziale: Che sia fra i pezzi migliori non c’è nemmeno bisogno di dirlo. Il problema è capire un brano molto italiano come questo potrà trovare il giusto riscontro in Europa. Non è scontato, anche vista la nostra difficoltà ad esportare certi prodotti. Tuttavia lotta per il podio e ha buone chances di centrarlo. Molto dipenderà anche dal live (di venerdì sera in prova, quando votano le giurie). FORZA MARCO!

Da definire. REGNO UNITO: Bonnie Tyler- Believe in me: Il pezzo rimette le lancette indietro agli anni 90, però è bello e radiofonico e il pubblico sin qui sembra apprezzare. Il vero problema è se Bonnie Tyler sarà in grado di fare un live all’altezza della sua fama. Se ci riuscirà, apprezzeranno anche le giurie e la clamorosa scommessa del Regno Unito potrebbe anche passare all’incasso. Altrimenti, il destino sarà  segnato.  VOTO 8.5

Da definire. SPAGNA: El Sueño de Morfeo- Contigo hasta el final: Fossimo in un festival pop normale, lotterebbero per vincere. Ma all’Eurovision non sempre i pezzi di pop genuino (ancorchè con influenze celtiche) funzionano come dovrebbero. La bella figura è assicurata, un risultato degnissimo anche. La top 10, forse, se la dovranno conquistare. Noi siamo di parte, lo sapete. Per noi hanno già vinto. VOTO 9

Eurovision Song Contest 2013: ecco il quadro completo dei partecipanti (con i video)

Completato il quadro dei partecipanti al prossimo Eurovision Song Contest: dal 14 al 18 maggio saranno 39 i cantanti che si sfideranno per altrettanti paesi. Due le canzoni in italiano (non succedeva dal 2008): “L’essenziale” di Marco Mengoni per l’Italia e “Crisalide” di Valentina Monetta per San Marino. Diversi big in concorso: Anouk per i Paesi Bassi, Bonnie Tyler per il Regno Unito, i Cascada per la Germania e El sueño de Morfeo per la Spagna, senza tralasciare Esma Redzepova, una delle maggiori esponenti mondiali della musica gitana, in coppia con Lozano per la Macedonia. Come da regolamento, Heilsarmee, ovvero L’esercito della Salvezza, l’organizzazione religiosa in gara con alcuni suoi elementi per la Svizzera, oltre alle divise ha dovuto cambiare anche il nome: sono iscritti come Takasa, una parola che in swahili vuol dire “purificare”, ma è anche l’acronimo di The Artist Known As Salvation Army (ovvero: l’artista noto come esercito della salvezza). Ecco l’elenco completo dei cantanti e delle canzoni in gara, con relativi video.

PAESI GIA’ FINALISTI, finale 18  maggio ore 21

PRIMA SEMIFINALE (trasmettono e votano anche Italia, Regno Unito e Svezia), martedì 14 maggio ore 21

SECONDA SEMIFINALE (trasmettono e votano anche Francia, Spagna e Germania), giovedì 16 maggio ore 21

Charts: i brani più suonati e venduti in Europa (24/2/2012)

I 10 BRANI PIU’ SUONATI IN EUROPA

  1. Diamonds- Rihanna
  2. Try-Pink
  3. Locked out of heaven – Bruno Mars
  4. Troublemaker -Olly Murs ft Flo Rida
  5. Scream & Shout – Will I A.M ft Britney Spears
  6. Don’t you worry child – Swedish house Mafia ft John Martin
  7. Hall of Fame – The Script ft Will I. A.M
  8. Skyfall – Adele
  9. I knew you werw trouble – Taylor Swift
  10. Girl on fire – Alicia Keys

I 10 BRANI EUROPEI PIU’ SUONATI

  1. Troublemaker -Olly Murs ft Flo Rida
  2. Don’t you worry child – Swedish house Mafia ft John Martin
  3. Hall of Fame – The Script ft Will I. A.M
  4. Skyfall – Adele
  5. Beneath your beautiful- Labirinth ft Emeli Sandè
  6. Impossible- James Arthur
  7. Candy – Robbie Williams
  8. I follow rivers – Lykke Li
  9. One day – Asaf Avidan
  10. People help the people – Birdy

I 10 BRANI PIU’ VENDUTI IN EUROPA

  1. She makes me go – Arash ft Sean Paul
  2. Scream & Shout – Will I A.M ft Britney Spears
  3. I love it – Icona Pop ft Charly XCX
  4. Suit & tie – Justin Timberlake ft Jay Z
  5. Stay – Rihanna ft Miky Ekko
  6. Psy – Gangnam Style
  7. Hall of fame – The Script ft Will I A.M.
  8. Troublemaker – Olly Murs ft Flo Rida
  9. Glorious – Cascada
  10. Castle of glass – Linkin Park

I 10 BRANI EUROPEI PIU’ VENDUTI

  1. She makes me go – Arash ft Sean Paul
  2. I love it – Icona Pop ft Charly XCX
  3. Hall of fame – The Script ft Will I A.M.
  4. Troublemaker – Olly Murs ft Flo Rida
  5. Glorious – Cascada
  6. People help the people- Birdy
  7. Bella vita – DJ Antoine ft Mad Mark 2K13
  8. Don’t you worry child – Swedish house Mafia ft John Martin
  9. Get up (rattle) – Bingo Players ft Far East Movement
  10. Drinking from the bottle- Calvin Harris ft Tinie Tempah

 

Eurovision 2013: le semifinali, il logo e il punto della situazione

ESC2013_butterfly_background_sloganAspettando Sanremo, si torna a parlare di Eurovision Song Contest 2013, complice alcuni eventi di attualità. Il primo è che è stato deciso il logo, una grande farfalla e il motto, “We are one“, che rispecchia molto il concetto di evento globale che quest’anno la tv svedese insieme all’Ebu stanno dando al tutto: una grande festa della musica, che unisce tutti, andando al là delle bandiere e delle diversità. Sono inoltre state sorteggiate le semifinali.

O meglio: i paesi sono semifinalisti hanno saputo tramite sorteggio in quale delle due canteranno ed in quale delle due metà di ciascuna, mentre le cinque big (Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Spagna) più la Svezia padrona di casa già finaliste hanno conosciuto in quale delle due dovranno votare (e dunque dovranno obbligatoriamente mandare in onda).

Accolte le richieste di Danimarca, Norvegia e Israele. Le prime due erano già state divise nelle semifinali, sostanzialmente per motivi di afflusso dei fan. L’Italia dovrà trasmettere e dunque voterà nella prima semifinale di martedì 14 maggio insieme al Regno Unito ed ai padroni di casa.  Sfortunatissimo San Marino, finito nella semifinale dove l’Italia non vota (e chissà se verrà trasmessa in Italia), per giunta nella prima metà di trasmissione.

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PRIMA SEMIFINALE Martedì 14 (Trasmettono e votano anche Italia, Svezia, Regno Unito)

Prima Metà: Danimarca, Croazia, Ucraina, Paesi Bassi, Austria, Slovenia, Estonia, Russia,

Seconda metà: Lituania, Serbia,  Irlanda, Bielorussia, Cipro, Montenegro, Belgio, Moldavia

SECONDA SEMIFINALE Giovedì 16 (Trasmettono e votano anche Francia, Spagna e Germania)

Prima metà: Lettonia, Azerbaigian, Malta, Islanda, San Marino, Macedonia,  Bulgaria, Romania

Seconda metà: Israele, Norvegia, Albania, Ungheria, Svizzera, Georgia, Grecia, Finlandia, Armenia

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE – Dopo tanti nomi che sono circolati (l’ultimo è quello di due artiste di Hong Kong molto popolari in Asia), San Marino darà l’annuncio ufficiale della propria scelta (cantante, canzone e anche staff che sarà a Malmo) il prossimo 30 gennaio, con una conferenza stampa al Kuursal, sede della tv nazionale. Altri paesi hanno compiuto le proprie scelte. Duo di classe per la Macedonia, che si affida ad Esma Redzepova e Vlatko Lozanoski: lei è una grandissima della musica gitana, attiva dal 1956 e con 20 album alle spalle, lui è un giovane talento della musica pop lanciato da un talent show: le schede su Eurofestival NEWS. La Georgia si affida anch’essa ad un duetto, formato da due reduci del talent Geostar (Pop Idol) ovvero Sopho Gelovani e Nodiko Tatishvili. Infine, Andrius Pojavis con “Something” ha vinto la selezione lituana. Valanto Tryfonos, vincitrice di Greek Idol 2010, è stata invece selezionata internamente per Cipro: la sua canzone porterà la firma di Mihalis Hatziyannis, big della musica ellenica e già in gara per Cipro nel 1998.

GERMANIA SUPERSTAR – Finale secca per la Germania, in programma il giorno di San Valentino. In lizza fior di nomi della musica pop e dance come i Cascada (30 milioni di dischi venduti in appena 8 anni); Die Priester, tre sacerdoti cattolici che cantano a scopo benefico, con all’attivo due album premiati col disco d’oro in patria; Söhne Mannheims, pop band con all’attivo due milioni di dischi venduti, otto dischi di platino e 14 d’oro. Oltre a talenti emergenti come Mia Diekow, Blitzkids mvt (di cui abbiamo già parlato) e Finn Martin. Qui il post di Eurofestival News.

Sopra, il brano dei Cascada, qui all’ascolto ecco quelli di Blitzkids Mvt, Saint Lu, Finn Martin, Ben Ivory, Mobilée, Nika & Joe, Mia Diekow.

“Vota il tormentone pop 2012”, si impone “Euphoria” di Loreen

Euphoria” di Loreen, brano vincitore dell’Eurovision Song Contest 2012 per la Svezia si aggiudica la terza edizione di “Vota il tormentone pop 2012”, il mega sondaggio di Dove c’è musica che voleva scegliere il brano pop europeo (cioè di artisti europei) più bello dell’estate. Un vittoria probabilmente pronosticabile, quella di Loreen, ma in realtà maturata nettamente solo nella seconda parte del sondaggio, quando ha spiccato il volo e non è stata più ripresa. Podio interamente eurovisivo con due brani ciprioti (sebbene uno in quota Grecia). Grandi sconfitti dell’anno la Gran Bretagna e i brani francesi, tutti rimasti al palo. Prima degli italiani Celeste Gaia, con “Carlo”, nona. Ecco le percentuali (arrotondate, il totale può essere maggiore di 100).

  1. EUPHORIA – Loreen (Svezia) 22,9%
  2. LA LA LOVE – Ivi Adamou (Cipro) 10, 9%
  3. APHRODISIAC – Eleftheria Eleftheriou (Cipro/Grecia) 9,5%
  4. LEMONADE – Alexandra Stan (Romania) 8,3%
  5. ZALEILAH – Mandinga (Romania) e ENDLESS SUMMER- Oceana (Germania) 7%

seguono:

  • ME PONES TIERNO – Rasel ft Carlos Baute (Spagna) e MAMA LOVER – Serebro (Russia) 5.7%
  • CARLO – Celeste Gaia (Italia) 5.1%
  • L’ESTATE SI BALLA – I Moderni (Italia) 4,7%
  • I LOVE LADY GAGA – 77 Bombay Street (Svizzera) e MAMMA – Power Francers (Italia) 3.2%
  • SEMPLICE – Lavinia Desideri (Italia) 2,9%
  • SUMMER OF LOVE – Cascada (Germania) 2,1%
  • DONDE ESTABAS? – Amaia Montero (Spagna) 1,3%
  • TAKE THE NIGHT – Nelly Petkova (Bulgaria) 0, 6%

zero voti per:

CRAZY SWING – Deladap (Austria), DANZA PAUSA- Panetoz (Svezia), ECHO (You and I)- Anggun (Francia), HOW WE DO (PARTY) – Rita Ora (Gran Bretagna),  I ASAJ -Tuna (Albania),  LUCKY – Bastian Baker (Svizzera), MA RITOURNELLE -David Parienti (Francia), MY NAME IS STAIN – Shaka Ponk (Francia),  SUR LE FIL – Jenifer (Francia).

ALBO D’ORO

2010: “Fight for this love”, Cheryl Cole (Gran Bretagna),  2. Never Forget you- The Noisettes (Gran Bretagna), 3. “Satellite”, Lena (Germania),

2011: “Popular”, Eric Saade (Svezia), 2. “In love for a while”, Anna Rossinelli (Svizzera), 3. “Ding Dong”, Dana International (Israele), “Yanez”, Davide Van de Sfroos (Italia) e “Lipstick”, Jedward (Irlanda)

“Vota il tormentone pop 2012”: la sfida è entrata nel vivo

Ancora  poco meno di venti giorni e poi conosceremo il vincitore la terza edizione di “Vota il tormentone pop”, il sondaggio popolare che vuole eleggere l’inno pop  dell’estate 2012. Come di consueto, abbiamo selezionato i principali motivi pop di artisti europei  di questo periodo (o in qualche caso singoli usciti prima del 2012 ma facenti parte di un album uscito nel 2012), allargando anche a quelli che mescolano il pop con la dance, escludendo invece i motivi dance più classici (per questo, ad esempio non c’è l’italiano “Tacatà”).

Qui sotto c’è il sondaggio, avete 5 voti a disposizione per ogni IP. Le votazioni sono aperte fino al 31 agosto.  I brani sono visibili ed ascoltabili andando in questo link

“Vota il tormentone pop 2012”, grande battaglia per le prime posizioni

Successo di partecipanti e grande lotta per le prime posizioni nella terza edizione di “Vota il tormentone pop”, il sondaggio popolare che vuole eleggere l’inno pop  dell’estate 2012. Come di consueto, abbiamo selezionato i principali motivi pop di artisti europei  di questo periodo (o in qualche caso singoli usciti prima del 2012 ma facenti parte di un album uscito nel 2012), allargando anche a quelli che mescolano il pop con la dance, escludendo invece i motivi dance più classici (per questo, ad esempio non c’è l’italiano “Tacatà”). Le votazioni sono aperte fino al 31 agosto

Qui sotto c’è il sondaggio, avete 5 voti a disposizione per ogni IP.  I brani sono visibili ed ascoltabili andando in questo link

Prosegue “Vota il tormentone pop 2012”, scegli tu la canzone dell’estate

E’ ancora in corso, con una bella battaglia per le prime posizioni la terza edizione di “Vota il tormentone pop”, il sondaggio popolare che vuole eleggere l’inno pop  dell’estate 2012. Come di consueto, abbiamo selezionato i principali motivi pop di artisti europei  di questo periodo (o in qualche caso singoli usciti prima del 2012 ma facenti parte di un album uscito nel 2012), allargando anche a quelli che mescolano il pop con la dance, escludendo invece i motivi dance più classici (per questo, ad esempio non c’è l’italiano “Tacatà”).

Qui sotto c’è il sondaggio, avete 5 voti a disposizione per ogni IP. Le votazioni sono aperte fino al 31 agosto.  I brani sono visibili ed ascoltabili andando in questo link

“The rhytm of the night”, i Cascada ricantano i Corona (quelli che…)

Ve li ricordate, i Corona? Se avete passato i 30, magari si. Sono stati un progetto dance italiano di grande successo ad inizio anni 90, anche se dopo un album e due singoli si sono come evaporati, anche forse per colpa di una storia non simpatica che venne a galla strada facendo. “The rhytm of the night” , anno 1993, era il singolo di traino dell’album omonimo e fra l’altro portava anche la firma del fratello di Spagna e di lei stessa: successo planetario per entrambi. Un milione di copie nel mondo per l’album, che sbarcò anche in negli States, 400mila per il singolo prodotto da Francesco Bontempi. Tredici settimane primo in Italia, primo posto in Canada, secondo nel Regno Unito, nella top 5 in mezza Europa e in posizione 11 negli Usa. Doppio disco d’oro.

C’era solo un problema. La voce che cantava non era quella della front woman, la brasiliana Olga Souza, che molto probabilmente si limitava ad incidere i cori. A cantare era la allora 21enne Giovanna Bersola, in arte Jenny B. Come anche non era Olga Souza a cantare l’altro successo “Baby Baby” del 1995 ma l’inglese Sandy Chambers, voce anche in molte delle altre produzioni. Ebbene, adesso questa canzone è uscita in versione dance rifatta dai Cascada, il popolare gruppo dance tedesco capitanato dalla conturbantee Nathalie Horler. La canzone non è contenuta nell’album  compilation “Back on the dancefloor” che conteneva anche  “Summer of love”, ma farà parte di un nuovo album ancora in lavorazione.