“Italian Songbook n.1”, Morgan ricanta la nobiltà italiana

Stavolta le cover le canta lui. E le cante bene. “Italian Songobook n.1” è il nuovo album da solista di Morgan, già frontman dei Bluvertigo. In coincidenza con il rush finale di X Factor è uscito questo lavoro in cui lui ricanta, magistralmente vecchi successi della nostra musica. In alto, per esempio, c’è “Il Mio mondo“, del grandissimo Umberto Bindi, primo singolo.

Molto d’atmosfera anche l’interpretazione di un superclassico come “Il cielo in una stanza di Gino Paoli, ma su “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore” di Sergio Endrigo, poi ricantata da Demis Roussos, siamo su livelli eccelsi  visto che rende appieno tutta quell’aura di malinconia che fa da filo conduttore all’album.

Scorrendo le tracce qua e là segnaliamo anche “Resta con me” di Domenico Modugno. Un fulgido esempio di come si possa far tornare attuali grandissimi successi italiani senza per forza volerli modernizzare, salvaguardandone lo stile originale. Come in “Back home someday” che la coppia Bardotti-Endrigo scrisse nel 1968 per il film “Le colt cantarono a morte e fu tempo di massacro‘”.

Tredici tracce, cinque italiane (l’ultima è “Qualcuno tornerà” di Piero Ciampi) e le sue cinque versioni in inglese, il già citato brano in inglese di Endrigo più due “invenzioni per orchestra d’archi”. Geniale, solo lui avrebbe potuto pensare un album così.

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Silvia Di Stefano rinnova il classico “Volare” (che diventa stacchetto di “Striscia la Notizia”)

Volare” è senza dubbio una delle canzoni più coverizzate della storia della musica. Ma una versione come questa non l’avete mai sentita. O forse l’avete anche sentita e vi ha lasciato di stucco (in senso buono), come è successo a noi. La bellezza in questione risponde al nome di Silvia Di Stefano ed è la figlia di Lena Biolcati, ex moglie di Stefano D’Orazio, che nel 1986 vinse le nuove proposte al Festival di Sanremo  con “Grande grande amore” e oggi è una delle migliori interpreti di musical.

Silvia Di Stefano, novarese di Trecate, è cresciuta a pane e musical. Ne ha fatti tre di grande livello fra cui il “Pinocchio” targato Compagnia della Rancia. Poi s’è inventata questa paticolarissima versione di “Volare“, che mescola rock, jazz e ritmi anni ’40. Impressionante estensione vocale, timbro fresco, voce forte senza essere per forza lirica, forgiata da anni di palchi, spiegata in grande stile, ottima presenza scenica, due occhi azzurri che bucano lo schermo e questo arrangiamento straordinario. Ha messo il brano sul suo myspace ed è stato un boom: 250mila ascolti integrali che gli sono valsi l’invito a Domenica In.

E poi un video, che è quello che trovate sopra. Il successo del brano è stato consacrato dal fatto che “Striscia la Notizia” lo ha inserito fra gli stacchetti delle veline di questa edizione. Non male come lancio, visto che in autunno arriverà anche l’album. Con una voce di questo spessore, il successo è assicurato. Chissà se qualcuno la porterà a Sanremo. Una brava. Ma i bravi non sempre fanno strada.

 

Le classifiche di vendita in Europa (8/2/2009)

La classifica di vendita dei dischi in questa settimana incorona “The Boss“. Bruce Springsteen e il suo nuovo lavoro Working on a dream” fanno il loro fragoroso esordio nei negozi di dischi di tutta Europa direttamente al primo posto, spodestando anche parecchi primati che sembravano saldi, compreso quello a casa nostra di Laura Pausini. Sarà difficile ora farlo scendere dalla vetta.

Per il resto, prosegue ancora il momento d’oro dell’americanina Katy Perry, in testa con due singoli contemporaneamente, mentre da noi arriva in vetta “Meraviglioso” cover di Modugno cantata dai Negramaro e colonna sonora del film “Italians”. Sopra, il nuovo singolo di Lily Allen, “The Fear“, primo in Gran Bretagna, sotto, tutti i numeri uno.

AUSTRIA:
Singoli: Run – Leona Lewis
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
BELGIO:
Singoli: Hot ‘n cold – Katy Perry
Album: Soul-Seal
DANIMARCA:
Download: Kun for mig – Medina
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
FINLANDIA:
Singoli: Poker Face-Lady Gaga
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
FRANCIA:
Singoli: Tatoue moi -Mozart Opera Rock
Album: Soul- Seal
GERMANIA:
Singoli: Broken strings – James Morrison ft Nelly Furtado
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
GRAN BRETAGNA:
Singoli: The fear-Lily Allen
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
IRLANDA:
Singoli: Just dance- Lady Gaga ft Colby O’Donis
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
ITALIA:
Download: Meraviglioso-Negramaro
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
NORVEGIA:
Singoli: Poker face-Lady Gaga
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
OLANDA:
Singoli: Rap das armas – Cidinho e doca
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
PORTOGALLO:
Airplay: Hot’n cold-Katy Perry
Album: O melhor de Rita Guerra acustico – Rita Guerra
REPUBBLICA CECA:
Singoli: Hot ‘n cold- Katy Perry
Album: Orhozeny druh – Michal Horacek
SPAGNA:
Singoli: Emicraneal-Estopa
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
SVEZIA:
Singoli: Carina – Lars Kristerz
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen
SVIZZERA:
Singoli: Hot’ n cold- Katy Perry
Album: Working on a dream – Bruce Springsteen

“Negramaro San Siro Live”: cd e Dvd con l’omaggio a Modugno

Si potrebbe dire quasi: dal Salento con amore. “San Siro live”, il confanetto dei Negramaro appena uscito, che comprende un cd con tredici tracce (dei quali quattro inediti) registrate durante il concerto a Milano e un dvd con 21 tracce inedite dei concerti, è come al solito un prodotto di qualità.

In alto trovate la cosa più bella dell’album, vale a dire “Meraviglioso“, la loro versione di un brano di Domenico Modugno del 1968: una sorta di omaggio ad un grande maestro della loro stessa terra. Fra gli inediti troviamo due brani che fanno parte della colonna sonora di “Italians“, film di Giovanni Veronesi. i tratta di “Your eyes”, versione inglese de “La finestra”, incisa con gli inglesi Mattafix e “Blu cobalto“, in versione elettrica ed acustica.

Nel dvd si trovano quasi tutti i grandi successi della band salentina, in versioni molto particolari. Spiccano “Giuliano poi sta male” cantata e suonata con Mauro Pagani della Pfm, Antonio Castrignanò e i Tamburi del Salento e quattro brani rieditati con la collaborazione dei Solis String Quartet, il quartetto d’archi napoletano che il grande pubblico ha conosciuto nel 2006 per la sua partecipazione al Festival di Sanremo al fianco di Noa e Carlo Fava col brano “Un discorso in generale“.

Paolo Belli, lo swing dell’anima: “Trasmettiamo vibrazioni”

Questo articolo è un estratto dall’intervista che il sottoscritto ha effettuato a Paolo Belli al termine del concerto tenuto la sera di Ferragosto a Lugnano in Teverina, pubblicata sul quotidiano “Il Giornale dell’Umbria”.

Paolo Belli e la sua big band. Lo swing nell’anima ed una missione. Anzi due. Far conoscere questo tipo di musica a chi è poco avvezzo ad essa e allo stesso tempo tenere sempre vivo il ricordo dei successi italiani ed internazionali.

Perchè durante lo spettacolo le canzoni – i suoi successi con i Ladri di biciclette, i tanti jingle per tv e pubblicità, i grandi classici dello swing internazionale rifatti in chiave italiana, Modugno e Buscaglione “jazzizzati”, si alternano con un continuo coinvolgimento del pubblico con gag improvvisate o situazioni ben studiate a tavolino per “scaldare” l’ambiente.

La musica però è sempre al centro, Suonata da un’orchestra superba nella quale spiccano cinque musicisti umbri (su dodici: Enzo Proietti, Daniele Bocchini, Paolo Costantini, Peppe Stefanelli, Pierluigi Bastioli). “E’stata una scelta meditata – spiega l’artista emiliano – perchè in Umbria c’è una grande scuola per questo genere di musica.  Io ho voluto con me i migliori sulla piazza, questi cinque e tutti gli lo sono. Anche per questo durante i concerti  faccio esibire tutti i componenti dell’orchestra con degli assoli. Dicono che sia una cosa provinciale, ma non mi importa: la mia Big Band è il mio orgoglio”.

La gente ha risposto alla grande alle sue sollecitazioni: “Anche stavolta è successo quello che ci capita ogni sera in giro per il mondo – spiega – cioè che la nostra musica ha portato comunione di vibrazioni ed emozioni. E’questa la cosa che mi interessa, che il pubblico partecipi ed apprezzi. Pazienza se questo tipo di musica non passa nelle radio. E’un problema loro, non mio”.

Anche le canzoni in scaletta sono frutto di una scelta precisa: “La mia è una sorta di operazione recupero – conclude  Belli – ci sono brani che fanno parte del patrimonio del jazz e dello swing internazionale e non è bello che vadano persi. Riproponendoli in italiano la gente riesce non solo a farli rimanere nella loro testa ma anche a farli un pò propri. Quanto a Buscaglione e Modugno, beh non hanno certo bisogno di presentazioni”. Sotto, dieci minuti con Paolo Belli e un momento da un suo spettacolo.