Esce “La musica dentro”, il primo Ep di Dante Pontone. “Cuore” è il nuovo singolo di Vittoria Hyde. Altri ex X Factor fra dischi, concerti e musical

Dopo quasi due anni di gestazione, arriva anche il primo lavoro discografico di Dante Pontone, il soulman che aveva preso parte alla prima edizione di X Factor: era nella scuderia over 25 di Simona Ventura e ne uscì non senza critiche eliminato proprio dal suo capitano. L’extended play si chiama “La musica dentro” ed è scaricabile su I Tunes.  Sono sei tracce, cinque inediti scritti da lui e Carlo Palmas ed una cover, la versione Unplugged di “Ti pretendo” di Raf.

Il disco è acquistabile cliccando su questo link (non lo facciamo mai, ma non avendo tracce video, lo aiutiamo). Un estratto di alcuni brani lo trovate anche sul myspace. Le tracce: “La musica dentro“, “Festa” (featuring BR-1), “Almeno un attimo“, “Quello che vorrei”,Finchè c’è” e appunto la cover del pezzo di Raf. Il tutto costa meno di cinque euro, lui è bravo, vale la pena.

VITTORIA HYDE COVERIZZA LA PAVONE – “E’ con te” è stato uno dei tormentoni dell’estate. Adesso, in attesa dell’album che arriverà in primavera, arriva “Cuore“, il secondo singolo di Vittoria Hyde, della prima edizione di X Factor. Il pezzo (qui il video),  è la cover del successo di Rita Pavone del 1963  e prevede la partecipazione di Marya, rapper sorella di Tormento dei Sottotono, già corista in “Alla mia età” di Tiziano Ferro. E intanto è in corsa per Sanremo: il suo pezzo “Un sogno qualsiasi” è fra i 151 in lizza per sei posti nella sezione Giovani.

GLI ALTRI EX X FACTOR: FEDERICA SANTINI (FM) – Altri concorrenti delle passate edizioni di X Factor si stanno muovendo.Federica Santini, che era una delle componenti del gruppo FM, come abbiamo detto in passato, ha vinto due concorsi, uno dei quali le dà diritto alla realizzazione di un inedito, di sua composizione. Il tutto uscirà entro un anno: “Perchè ci vuole del tempo, vogliamo fare le cose per bene”. Verosimilmente, la sentiremo in vista di Sanremo 2011, perchè parteciperà alle selezioni per il settore giovani o per Sanremolab, altro premio vinto in un concorso.

ANNALISA BALDI AL LAVORO, CLUSTER NATALIZI – Annalisa Baldi, dopo l’uscita del singolo Io ballo da sola è in sala di registrazione per lavorare al primo album cui forse parteciperà la sua band Zero in condotta, con i quali gira l’Italia ancora oggi. La band a cappella dei Cluster è uscita in queste feste di Natale invece con l’EP “Cluster for Christmas” (due tracce: “Deck the hell/Santa Claus is coming to town” e “Have yourself a merry little Christmas“) e l’album “Christmas present” (dieci tracce con classici di natale: i due brani di cui sopra, “Silent night”, “Jingle bells”, “Sleigh ride”, “My Christmas Tree”, “away in manger”, “Christmas present”, “Adeste fideles” ft James Cannon e “I’ll be home for Christmas”).

MUSICAL DI GRUPPO – Sempre sul fronte X Factor, seguendo il solco fatto da “Amici”, il 15 gennaio parte il tour de “Il pianeta proibito“, musical ideato da Luca Tommassini, direttore artistico del programma.  Tommassini ha preso spunto dal musical originale del 1988 (ispirato all’omonimo film cult del 1956) con un collage di citazioni di William Shakespeare per mescolarle con le hit della storia del rock che risalgono agli anni 60 e 70. Una carrellata di successi dai Beach Boys ai Nirvana, passando per i Rolling Stones.

Con Lorella Cuccarini e Cesare Bocci, saranno sul palco gli ex X Factor Ilaria Porceddu, Giops (fresco di Sanremolab), Chiara Ranieri, Francesca Ciampa, Enrico Nordio e Antonio Marino. Di questi, solo Enrico Nordio e Ilaria Porceddu hanno alle spalle un album uscito dopo le rispettive partecipazioni al programa, mente Marino ha partecipato l’anno scorso a Sanremofestival.59. Qui trovate le tappe del tour.

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X Factor 2: ecco “La macchina dei sogni”, il primo EP di Enrico Nordio

E’in rotazione da qualche giorno “La macchina dei sogni“, il singolo che accompagna l’omonimo EP (anticpazione del disco In uscita il prossimo autunno) del veneziano Enrico Nordio, uno dei protagonisti dell’ultima edizione di X Factor. Uscito troppo presto rispetto al suo talento, dotato di una cove ed un carisma particolari. Lo stile e la misura  si ritrovano anche in questo lavoro (sei brani, tre inediti, fra cui la track title) e tre cover fra quelle cantate nel programma.

Musica di Carlo De Bei (collaboratore di Mango), testi di Marian Trapassi, il brano è radiofonico e commerciale, molto diverso dallo stile e dall’anima soul mostrata nel programma, ma del resto bisogna pur lanciarsi nel mondo della musica  e per farlo serve qualcosa che faccia immediatamente presa. Il garbo e lo stile, però, come dicevamo restano. Purtroppo per Enrico, che a noi continua a piacere molto, il singolo (come l’EP e l’album)  è prodotto da una piccola etichetta indipendente, perchè chi non arriva fra gli eletti, come al solito è dimenticato. E questo non lo aiuterà affatto…

TERZA EDIZIONE, CLAUDIA MORI GIURATA– Sarà Claudia Mori il terzo giudice della nuova edizione di X Factor al via il 14 settembre e prenderà il posto della dimissionaria Simona Ventura (che ora rischia di perdere anche Sanremo). La moglie di Adriano Celentano, cantante e produttrice, a capo della casa discografica di famiglia, la Clan torna dunque in tv dopo vent’anni e  dopo l’iniziale diniego per motivi di lavoro. La scelta giusta? Secondo noi no.

Perchè si va a sovrapporre alla Maionchi  per età e per ruolo, così alzando il target di età del pubblico del programma e perchè così si devia dal format originale, che prevede che uno dei tre giurati sia più un personaggio tv (che poi ci sta anche bene, visto che è lì che si fa il programma). Promette di essere ipercritica, speriamo ribalti il nostro pensiero negativo su di lei.

Stasera il concerto dei ragazzi di X Factor per l’Abruzzo. Dove seguirlo on line (e in tv)

Stasera nuovo appuntamento con i ragazzi di X Factor, che dopo il concerto dell’Alcatraz di Milano, che però ha visto protagonisti solo i semifinalisti, saliranno sul palco allestito in Piazza Duomo a Trento per una nuova iniziativa benefica.

Dalle 20.30 si alterneranno sul palco praticamente tutti gli artisti (sembra manchino i Farias, forse per impegni precedenti) oltre a Giusy Ferreri, la protagonista della scorsa edizione. Per una grande serata di musica ad ingresso gratuito, anche se sarà aperta una raccolta fondi da destinare alla Protezioni Civile per aiutare le vittime del terremoto.

A causa della scarsa grandezza della piazza sono stati montati quattro maxischermi. Per tutti quelli che non potranno andare a Trento, che del resto non è esattamente dietro l’angolo, sappiate che Unduetreblog ne farà la cronaca. In tv invece il concerto andrà in differita giovedì alle 23.40 su Rai Due.

NUOVA EDIZIONE – Come è noto, la terza edizione di X Factor partirà il prossimo 14 settembre e dunque sono già in corso i nuovi casting. Morgan ha confermato la sua prsenza in qualità di giurato.  Sopra il brano “You’ve got a friend”, cantato da Matteo Becucci, Daniele Magro, Yuri Magliolo e The Bastard sons of Dioniso, scaricabile su I -Tunes, il cui ricavato va per le vittime del sisma.

X Factor: escono la nuova compilation e gli inediti di Aram Quartet e Noemi. Semifinalisti benefici.

Anche  X Factor si dà da fare e fra prima e seconda edizione, abbiamo un bel pò di cose da raccontarvi sulle nuove proposte. Anzitutto, è uscito “Il pericolo di essere liberi”, il primo album di inediti degli Aram Quartet, il gruppo pugliese che ha vinto nella prima edizione.

“Il pericolo è il mio mestiere”, singolo di lancio (che trovate sopra), che sarà presentato domenica nel corso della finale del programma, è di buon impatto radiofonico, aspettiamo di sentire le tracce di tutto il  lavoro per un giudizio più completo.

Intanto, sottolineiamo come per la prima volta, ci sia un solista, in questo caso,  Antonio Maggio, con gli altri a fare il coro. Il medley, che potete trovare sul loro myspace lascia comunque pensare ad un lavoro di buona qualità, dove anche gli altri si alternano nel canto.

NOEMI IN USCITA IL 24 APRILE– Il 24 aprile esce invece “Noemi“, primo album della omonima cantante, quinta classificata in questa edizione. Sei brani per il classico Ep d’esordio, con quattro inediti e due cover (Albachiara di Vasco Rossi e Il cielo in una stanza di Gino Paoli). Riascoltiamo l’inedito presentato ad X Factor, dal titolo “Briciole”.

X FACTOR 2, LA SECONDA COMPILATION – Dopo l’anteprima, di cui avevamo già parlato, ecco anche la seconda compilation di X Factor 2. Ci sono anche Laura Binda e Chiarastella. Praticamente tutti i cantanti in gara fra le due compilation. Meno i Sinacria Symphony. Perchè? Ecco comunque la tracklist completa.

 1- Ancora ancora ancora (Mina) – Matteo Becucci
2- Drops of Jupiter (Train) – Yuri Magliolo
3- Contessa (Decibel) – The bastard sons of Dioniso
4- La costruzione di un amore (Ivano Fossati) – Noemi
5- Because the night (Patti Smith) – Ambramarie Facchetti
6- Impressioni di settembre (PFM) – Enrico Nordio
7- Tutto quello che un uomo (Sergio Cammariere) – Daniele Magro
8- Quando nasce un amore (Anna Oxa) – Farias
9- Via con me (Paolo Conte) – Andrea Gioacchini
10- True Colors (Cindy Lauper) – Chiarastella
11- Grace (Jeff Buckley) -Laura Binda

SEMIFINALISTI ANCORA PER L’ABRUZZO – Segnaliamo anche l’uscita del singolo “You’ve got a friend”. Si tratta di un brano degli anni’70 di Carole King: la cover è cantata dai quattro semifinalisti di X Factor Daniele Magro, The Bastard sons of Dioniso, Yuri Magliolo e Matteo Becucci.

Il singolo è in vendita su I-Tunes o sul sito ufficiale del programma: il ricavato andrà interamente alla Protezione Civile a sostegno degli aiuti per i terremotati dell’Abruzzo.

X Factor 2, fuori Laura: restano in cinque

482f6df31efec_normal4X Factor 2, undicesima puntata. Esce Laura Binda e forse era prevedibile: siamo alla fine e i suoi cinque compagni stanno più avanti nel percorso. Lei invece paga ancora l’inesperienza e la scarsa presa nel pubblico. Esce una brava, è un peccato, noi avremmo mandato al ballottaggio altri (Daniele), ma ripetiamo, probabilmente in un contesto generale era giusto così.

Yuri vince perché è più completo come musicista, anche se la prova del ballottaggio di per sé favorirebbe Laura, che però non abbiamo avuto modo di conoscere bene. Adesso però si fa sul serio. Matteo con le interpretazioni di ieri guadagna punti per la vittoria, ne perde qualcuno Noemi, stabili gli altri.

DANIELE MAGRO
“No more tears” di Barbra Streisand e Donna Summer- duetto con Serena Abrami
“Stai fermo lì” di Giusy Ferreri

Duetto perfetto come abbinamento perché la giovane marchigiana aveva cominciato come voce soul. A noi lei piace tantissimo e l’abbiamo sempre detto, trovando ingiusta la sua eliminazione a suo tempo. La canzone si presta bene al caso, ma la differenza di interpretazione è netta: lui come al solito condisce tutto con fioriture, lei è netta, pulita, fresca. Oltretutto è sensualissima e ha un vestitino che è uno spettacolo, ma questo non conta. Sul brano di Giusy Ferreri va molto bene, perché più o meno il pezzo è nelle sue corde, considerata la particolarità vocale di entrambi. Il calo di pressione prima del via lo aiuta molto a passare il turno.

LAURA BINDA
“Per un’ora d’amore” dei Matia Bazar (ft. Subsonica) – duetto con Enrico Nordio
“There must be an angel” degli Eurythmics

La versione è quella rimescolata dai Subsonica e lei vestita da bambola è carinissima. Le due voci si fondono benissimo, la versione è d’atmosfera ma il pezzo è di quelli che vanno giù non proprio come acqua corrente e lei stecca all’inizio. Finisce al ballottaggio (due canzoni dei Subsonica su due, evitarli un attimo no?…) e Morgan si gioca la carta di un pezzo senz’altro più popolare di “Grace” di Jeff Buckley, con il quale era entrato la scorsa settimana. Non sarà Annie Lennox però ci è piaciuta, con la leggerezza che si deve a questo brano. Bene anche acappella su Mina. Bella voce, potente ma pulita. Ma purtroppo non basta, avrebbe meritato di entrare prima.

NOEMI
“Nice che dice” di Zucchero – duetto con Andrea Gioacchini
“The crime game” di Boy George

Duetto divertentissimo perché lui fuori dall’ansia della gara si impegna più del solito e fa da contrappunto in un brano che si presta molto al “divertissement”. Ecco, la cantano divertendosi e si sente. Magari stavolta entra meno nel cuore, ma fa capire che il brano le piace. Canta molto bene un brano dell’ultimo Boy George, artista non semplicissimo da eseguire, su un pezzo di atmosfera pensato come colonna sonora di un film (“La moglie del soldato”), ma lo ha fatto più di tecnica che altro. Complessivamente è andata meglio su altre cose. Molto meno bello il trucco bisex.

MATTEO BECUCCI
“The power of love” dei Frankie Goes to Hollywood- duetto con Elisa Rossi
“Sei bellissima” di Loredana Bertè

Due voci bellissime, una canzone d’atmosfera. Tutto molto bello sul brano dei “mitici” Frankie Goes to Hollywood, davvero una interpretazione che entra nel cuore. Molto interessante l’intepretazione del brano della Bertè visto dall’altro fronte, quello dell’uomo che la canta riferendosi alla sua donna. E’il pezzo dove forse esplode al meglio la straordinaria voce di Matteo: pulita, diretta, senza sbavature, senza gorgheggi, assolutamente avvolgente, moderna eppure a tratti tradizionale. Così bella non l’avevamo mai sentita. Esempio di come si possa arrivare a picchi altissimi senza strafare.

THE BASTARD SONS OF DIONISO
“Eppur mi son scordato di te” della Formula 3- duetto con Farias
“Spirit in the sky” dei Doctor and The Medics
La versione è particolarissima perché cambia sonorità a seconda di quale dei due gruppi canti, ma non sono due parti staccate. Davvero così non l’avevamo mai sentita, tutto molto bello. Per i Bastard una delle cose migliori da quando stanno nel programma. L’interpretazione di “Spirit in the sky” invece ci ha un pò deluso. Non tanto come l’hanno cantata, ma sempre l’arrangiamento, stavolta svuotato di quell’anima rock che lo caratterizzava. Un po’ un’acqua minerale scialita, peccato perché il brano è bellissimo.

YURI MAGLIOLO
“Live from Mars” di David Bowie – duetto con Ambramarie Facchetti
“La musica che gira intorno” di Ivano Fossati e “Drops of Jupiter” dei Train

Probabilmente è il duetto migliore per intensità perché i due cantano quasi sempre all’unisono ed escono benissimo, senza rincorrersi e senza prevaricarsi. David Bowie piace loro molto e si sente. La canzone di Fossati è uno dei grandi capolavori del nostro pianeta musicale. Però a Yuri non calza più di tanto. Troppo intellettualista per uno più votato alla leggerezza ed al movimento come lui. Yuri si è divertito molto a cantarla, l’ha fatto anche bene. Però c’è arrivata meno. E forse anche al pubblico, che lo manda al ballottaggio con Laura. Si gioca il “cavallo di battaglia” di quando era entrato e va al massimo. Acappella c’è piaciuto meno su un brano complicatissimo, la differenza di voce con Laura è evidente. Ma lui è uno che riesce senz’altro meglio con gli strumenti attorno.

X Factor 2, decima puntata. Fuori Enrico. I nostri giudizi

482f6df31efec_normal3X Factor 2, decima puntata. Esce Enrico Nordio e ci dispiace, ma arrivati a questo punto e finiti i “paraventi” (leggi: quelli che avevano convinto meno), sarà sempre molto dura eliminare qualcuno. Noemi è forse quella che ha sorpreso di più da quando è entrata e onestamente (come diciamo anche più sotto), è una di quelle che a meno di sorprese andrà in finale.

Discograficamente è molto valida e non è dotata solo di voce (come Daniele), ma ha anche grinta e personalità. Entra Laura Binda e Morgan recupera il concorrente perso. Annuncio clamoroso a fine puntata: rientrano tutti gli esclusi, canteranno ognuno con uno dei concorrenti in gara. Ci resta il dubbio: sei in gara, dieci esclusi, come faranno? A qualcuno ne toccheranno per forza due….

OVER 25

MATTEO BECUCCI
“Ancora, ancora ancora” di Mina e “Eye in the sky” degli Alan Parsons Project

Notevole sul brano di Mina perché Cristiano Malgioglio che l’ha scritto pensando ad una voce femminile potente come quella dell’artista cremonese. Su una voce maschile di potenza come quella di Matteo esce benissimo, impeccabile quando sale di tono, lui si che sa cantare tutto, mica come altri. Il brano di Alan Parsons non è proprio nelle sue corde, ma come al solito si cala bene nella parte: interpreta molto bene, dandogli anche una chiave di giusta leggerezza.

NOEMI
“Upside Down” di Diana Ross, “L’immensità” di Don Backy e “Amandoti” dei CCCP
Il brano di Diana Ross le calza a pennello. Va come un treno sull’anima disco degli anni’80 e mette parecchia allegria. Velo pietoso sul balletto di Morgan. Molto bello l’arrangiamento asciutto e minimalista sul brano del grandissimo Don Backy.Lei la canta alla sua maniera, con il suo personalissimo timbro. Molto diversa, per dire, dalla stessa cover fatta dai Negramaro. E grande atmosfera lo stesso. Peccato per il ballottaggio, non lo meritava: si gioca la carta di un brano dove aveva già fatto ottimamente e si conferma. Vasco a cappella non l’avevamo ancora sentito, c’è piaciuto proprio tanto. Ha fatto una grande ascesa da quando è entrata, vola a grandi passi verso la vittoria, può fermarla solo Yuri.

ENRICO NORDIO
“Guarda che luna” di Fred Buscaglione e “Impressioni di settembre” della Premiata Forneria Marconi

L’effetto grammofono all’inizio è originalissimo, poi il resto è tutto di grande atmosfera, forse troppo. Va al ballottaggio e forse paga l’antichità e la difficoltà del pezzo, nel complesso una assegnazione non proprio indovinata. A quel punto sfodera un brano sul quale aveva già ben impressionato (da due settimane dovrebbe cantare “Shout” e invece….) e conferma le attese. Endrigo a cappella, magnifico. Va fuori senza nemmeno che Morgan decida.

16-24 ANNI

DANIELE MAGRO
“Calling you” di Javetta Steele e “Il mare d’inverno” di Loredana Bertè
“Calling you” è molto di atmosfera, si sforza di non metterci i soliti ghirigori, non sempre gli riesce. Emozione al minimo, come sempre, ma meglio rispetto al solito. Molto bravo (finalmente) nella sua versione del brano di Loredana Bertè: ha meno graffi nella voce della cantante calabrese ma la canzone non perde efficacia, stavolta. E’la prima volta da quando sta nel programma che riesce a dare anima alle canzoni anche senza fioriture.

 YURI MAGLIOLO
“Chariot” di Gavin De Graw e “A te” di Jovanotti

Il groove di Gavin De Graw lo esalta e lui canta con grande naturalezza, come ha fatto su tutti i pezzi del genere.La cover di Jovanotti è abbastanza conforme all’originale, anche nell’arrangiamento. La difficoltà delle sue canzoni non sta tanto nel cantarle, quanto nel fatto che per un cantante dotato di voce vera può essere meno semplice del previsto eseguire brani pensati per chi ne ha molto meno: è riuscito a non lasciarsi andare, bravo.

GRUPPI VOCALI

THE BASTARD SONS OF DIONISO
“24 mila baci” di Adriano Celentano e “Walk this way” degli Aerosmuth ft Run DMC

Andiamo controcorrente. L’arrangiamento di 24 mila Baci non ci piace granchè, fa troppo “Dari” o troppo “emo”, modernista per forza. Loro sono sempre molto bravi, ma c’è modo e modo per rendere attuali le canzoni. Dissonanze sparse, mescolate a stecche. Il rock degli Aerosmith è veramente nelle loro corde e loro lo fanno sentire mettendoci un quintale di grinta. Stavolta non stonano mai e su un brano così urlato cadere in errore era facilissimo. La canzone ha 32 anni ma “spacca” ancora veramente tanto.

ASPIRANTI

SILVIA BEVILACQUA- “Spotlight” di Jennifer Hudson
Ai provini c’è piaciuta poco e anche in diretta non è che ci entusiasmi, sembra un’altra con tanta voce e basta. Sarà che siamo allergici a certe nuove cose americane, però l’esibizione c’è passata via come acqua corrente. Lei è carina assai, ma non basta.

LAURA BINDA – “Grace” di Jeff Buckley
Come sopra, con l’unica differenza che la voce è migliore. Il pezzo è difficilissimo, di scarsa presa ma di buon atmosfera. Lei è molto brava, ma su questi pezzi poco noti il rischio di non “passare” è altissimo. Lei ha sfatato questo aspetto ed è un bel passo avanti.

ANTANI – “Dancing queen” degli Abba
Magari sarebbe bello sapere perché hanno preso il nome da un verso del film “Amici miei” (“come se fosse Antani”), però l’allegria ce l’hanno anche nelle scelte dei pezzi e non lo nascondono. Ottimi ai provini, molto ben rodati vocalmente, in diretta fanno il pezzo di uno dei nostri miti assoluti, gli Abba. Semplicemente straordinari, molto affiatati. Non li risentiremo, ci dispiace.

X Factor 2, nona puntata. Alla fine uscirono i Farias!

482f6df31efec_normal2X Factor 2, nona puntata, stavolta niente danni. Escono i Farias. Verrebbe da dire finalmente, anche se come abbiamo detto, il giudizio su di loro è puramente emozionale e non tecnico: sono usciti quelli che sinora avevano convinto meno sotto questo aspetto.

Era da un po’ di tempo che viaggiavano sul filo, il ballottaggio con Enrico era una partita persa in partenza per loro. Adesso come hanno fatto per Ambramarie, meriterebbero una esibizione extra strumenti alla mano. Se non altro per premiare gli sforzi. Sotto, i nostri giudizi.

OVER 25

MATTEO BECUCCI
“Il cielo” di Renato Zero di e “Arthur’s theme” di Christopher Cross
Su Renato Zero tira fuori una versione molto d’atmosfera, ben cantata, su un brano dal testo non semplice. Arriva al cuore, è uno dei pochi che ci riesce quasi sempre. Soprattutto non si lega all’interpretazione di Zero ma riesce a renderla comunque bella, ed è un merito. L’altra è una canzone da inguaribili romantici scritta dal Maestro Burt Bacharach. Matteo conferma di saper cantare tutto al meglio. Ha ragione Morgan quando dice che il segreto del vero cantante è far ballare la gente. C’è riuscito. Se prosegue su questi livelli è tra i candidati alla vittoria finale

NOEMI
“Knock on wood” di Ike e Tina Turner e “Altrove” di Morgan

Sul brano blues viaggia facile perché è roba per le sue corde. Infatti la canta con la giusta leggerezza e si sente, perché scivola via senza fare fatica. Del resto la prova vera era quella dopo. Non è mica facile cantare una canzone di Morgan, perché lui non è uno da canzonette e nemmeno uno troppo commerciale. Bisognava dargli un tono, che smorzasse anche la seriosità del pezzo e rendesse digeribile il testo difficilissimo. Lei sdrammatizza ma allo stesso tempo dimostra di avere doti canore anche per interpretare brani molto più soft. Nettamente la migliore della serata, per i progressi che ha fatto merita la finale. Parentesi: lei è proprio bella

ENRICO NORDIO
“Tutti i miei sbagli” dei Subsonica e “Through the barricades” degli Spandau Ballet
Sul brano dei Subsonica è andato bene però va detta una cosa: i Subsonica sono quanto di meno commerciale esista. Quel brano a Sanremo fece un vero miracolo arrivando undicesimo e non ultimo come si prevedeva alla vigilia. Con un pezzo del genere era dura far presa sul pubblico perché sembri sempre disimpegnato (oltretutto nella versione originale la voce è distorta metallicamente e questo aiuta un po’). Va al ballottaggio e sceglie di affidarsi al cavallo di battaglia invece di cantare il secondo brano che era “Shout” dei Tears for Fears e poi “Questa lunga storia d’amore” di Gino Paoli. La Ventura lo salva, sarebbe stato terribile il contrario, davvero.

16-24 ANNI

DANIELE MAGRO
“Come foglie” di Malika Ayane e “Honesty” di Billy Joel

Operazione recupero, missione fallita. Gli resta solo il televoto. Troppo sicuro di sé e dei suoi mezzi, si prende troppo sul serio e invece dovrebbe ancora lavorare molto. Sul primo brano. Malika batte Daniele 100-0. Malika a Sanremo ci ha fatto sognare, l’interpretazione di Daniele era quella di uno davanti al “Canta tu”. E’la peggiore esibizione di tutte quelle di X Factor, proprio brutta. Sul brano di Joel. A noi non è piaciuto, per lo stesso concetto espresso su Enrico: con brani come questi dovresti poter fare ballare le coppie. Invece c’è sembrato voler fare il compitino senza grinta, perché non si sente di cantare brani del genere o perché si sente scosso dalle critiche. E’ bravissimo tecnicamente, ma è incredibile come non emozioni mai, ma proprio mai. Il vestito? Cameriere, una birra al tavolo cinque!

YURI MAGLIOLO
Sua versione italiana di “Beautiful” di Christina Aguilera e”Goodbye stranger” dei Supertramp

Il testo in italiano è un po’ così. Normalmente diremmo che è brutto e arruffato, ma siccome non è facile scriverlo in due giorni rispettando totalmente il senso del brano e rispettando la metrica, va apprezzato lo sforzo. Magari con più tempo andava meglio. L’interpretazione è straordinaria, di grande atmosfera. Il brano dei Supertramp è abbastanza nelle sue corde, nel suo modo di fare musica, quindi se la cava in maniera egregia. Nel complesso due brani americani, anche se uno tradotto in italiano. Aspettiamo ancora di sentirlo su qualche cosa di italiano doc. La musica sarà ben diversa e allora capiremo se merita il posto in finale che per adesso non dovrebbe toglierli nessuno, se non altro perché è uno dei pochi compositori e parolieri veri là dentro.

GRUPPI VOCALI

FARIAS
“Africa” dei Toto e “Samarcanda” di Roberto Vecchioni

Brano di una meraviglia senza pari che loro interpretano molto bene, forse sciorinando una delle migliori esibizioni da quando sono dentro, senz’altro la migliore in inglese. Purtroppo, vanno peggio sul brano dopo. Complessivamente, sulla loro linea. Ovvero. Bravi, bravissimi. Ma completamente svuotati senza l’ausilio degli strumenti (chitarre in mano danno decine di punti a tutti). Dunque assolutamente privi di X Factor, la loro interpretazione va via come l’acqua corrente. Vanno fuori. Inevitabile, sorry. Lo dicevamo da diverse puntate, prima o poi doveva succedere. Al ballottaggio cantano di nuovo “Quando nasce un amore” e poi un brano della Patagonia. E se la cavano, ma ormai è tardi.

THE BASTARD SONS OF DIONISO
“Ticket to ride” dei Beatles e”Contessa” dei Decibel

Superano agevolmente lo scoglio Beatles, semplici da cantare ma anche da sbagliare (e in quel caso l’errore pesa di più). Entrano bene nel brano e lo interpretano con la necessaria attenzione ma anche con la dovuta leggerezza. Il brano forse era sbagliato, quello si. La versione “emo” del brano punkrock di Ruggeri  e dei suoi Decibel invece non c’è piaciuta proprio: brutta, troppo punteggiata, ha perso parecchio del suo fascino (il testo secondo alcuni  avrebbe un doppio senso, quello letterale (la meretrice) e quello “nascosto” 1980: si dice che la “Contessa” con i suoi atteggiamenti da Diva fosse in realtà Renato Zero. Solo leggende metropolitane?) . Loro bravi, come al solito, ma stavolta l’arrangiamento non li ha aiutati (l’unica cosa originale era il triangolo), quindi bravi il doppio.

 

E’uscita la compilation di X Factor 2-Anteprima

copmjcE’da due giorni nei negozi di dischi – e da qualche giorno in più sui canali on line – la prima compilation dell’edizione 2009 di X Factor 2, uscita forse anche per contrastare il momento d’oro del gruppo di Amici, della compilation “Scialla” e di Marco Carta, fresco vincitore del Festival. E’il primo riconoscimento per questi ragazzi al loro impegno in queste settimane.

La compilation si intitola “X Factor anteprima” perchè comprende le canzoni degli artisti in gara fino alla settima puntata: a questa molto probabilmente ne seguirà un’altra, forse verso la fine della trasmissione, che è giunta al giro di boa. Dodici canzoni a prezzo ridotto: ci sono tutti meno i Sinacria Simphony, usciti alla prima puntata, cosa che  capitò anche l’anno scorso quando  nell’unica compilation mancavano alcuni artisti fra i quali i primi usciti. Sarebbe il caso di rivedere la situazione…In ogni caso, ecco la track list.

1- Crazy (Ne-Yo): Daniele Magro
2- Lo avrei dovuto sapere (sua cover di I should I known better di Jim Diamond): Matteo Becucci
3- Ti sento (Matia Bazar): Ambra Marie Facchetti
4- A woman’s worth (Alicia Keys): Sisters of Soul
5- Take on me (A-Ha): Enrico Nordio
6- Ragazzo di Strada (I Corvi): The Bastard Sons of Dioniso
7- Albachiara (Vasco Rossi): Noemi
8- Bocca di rosa (Fabrizio De Andrè):Farias
9- Anche un uomo (Mina):Serena Abrami
10- Bruci la città (Irene Grandi): Giacomo Salvietti
11- What the world needs now is love (Jackie de Shannon): Elisa Rossi
12- Amore caro, amore bello (Bruno Lauzi): Andrea Gioacchini

X Factor 2, ottava puntata, fuori Chiarastella. i nostri giudizi

482f6df31efec_normalX factor 2, ottava puntata. Più passa il tempo e più ci stiamo facendo l’idea che non vincerà il migliore. Il pubblico che vota è lo stesso che a Sanremo vota quelli più simpatici o più “scenici” e non quelli più bravi, che manda a casa Tricarico e Nicky Nicolai e tiene dentro Fausto Leali e Al Bano dunque c’è poco da stupirsi di alcuni verdetti. Esce Chiarastella, ma non è questo il punto.

Chiarastella, nonostante fosse lì solo da sette giorni era una delle più preparate, avendo una carriera alle spalle ma contro Daniele Magro era molto difficile passare il turno.Noi avremmo votato Chiarastella ed il perché lo spieghiamo nei giudizi più sotto. Ma non è nemmeno questo il punto. La questione è: perché continuano a stare dentro i Farias, gli unici che hanno dimostrato di non avere l’ X Factor? Solo perché si stanno impegnando? O solo per la loro storia umana?. Anche questo è un fattore che conta (Marco Carta insegna), ma qui si giudicano i cantanti e non le vite.

E i Bastard sons of Dioniso? L’effetto “bastard” è finito da un pezzo, sarebbe ora di cominciare a cantare. O Yuri. E’un altro (molto) bravo ma non sempre emoziona. Esce una di talento e probabilmente non sarà l’ultima. Sotto, i nostri giudizi. Nota non secondaria: tutti i cantanti hanno collaborato agli arrangiamenti o all’elaborazione dei testi. Questo vuol dire essere musicisti. Altro che gli “Amici” di Maria.

OVER 25

MATTEO BECUCCI – “Una giornata uggiosa” di Lucio Battisti
Confermiamo il giudizio delle ultime settimane: è uno dei pochi dentro “X Factor” che canta di tutto in modo eccezionale, in italiano ed in inglese. Nel corso della trasmissione lo hanno messo a confronto con vari generi e vari stili, non ha mai sbagliato un colpo. Anche con uno degli ultimi Battisti, sempre difficile da cantare, se la cava benissimo. Emoziona meno del solito, ma il brano è quello che è. Soprattutto ha il coraggio di metterci in gioco e un caposquadra che glielo fa fare.

CHIARASTELLA – “True colors” di Cindy Lauper e “Wuthering heights” di Kate Bush
Canzone di grande atmosfera di una delle più grandi interpreti del pop anni’80. Le calza a pennello e lei ha dei colori nella voce straordinaria. Arriva su dei toni altissimi, canta anche in falsetto in maniera superba ed è molto naturale, eppure probabilmente è “troppo” sofisticata per il pubblico che preferisce Bastard o Farias. Paga anche lei il fatto di essere poco personaggio televisivo, una eccessiva “normalità” (nonostante il trucco terribile): tutto questo è molto brutto, fa molto “Amici”. Dove il concetto di “migliore” è molto relativo. Al ballottaggio bissa la performance della settimana scorsa sul brano di Kate Bush. Acappella canta Bjork in maniera magistrale e l’islandese è una delle artiste meno cantabili del panorama mondiale. Ma una volta al ballottaggio con Daniele, purtroppo, la strada era già segnata.

NOEMI – “La costruzione di un amore” di Ivano Fossati
Canzone difficilissima, come quasi tutte quelle che Fossati ha scritto per sé e non per gli altri. Per Noemi era una prova vera, per dimostrare di saper emozionare anche su brani a tinte forti ma molto soft. Missione compiuta, la sua voce graffiata si adagia benissimo sulla melodia. Regala emozioni, è una dei pochi a riuscirci in questa puntata. E’nettamente quella che ha fatto più progressi e se vi andate a rileggere i nostri primi giudizi su di lei ve ne accorgete. Nota a margine, che non c’entra con X Factor come “programma musicale” ma c’entra col programma come “prodotto televisivo”: oggi passano modelli secondo i quali per essere sensuali bisogna essere “abbondanti” o “debordanti”, nel modo di essere e di fare e nel fisico. Lei è una ragazza semplice e completamente “piatta”, ma è veramente sexy.

ENRICO NORDIO – “One upon a long ago” di Paul Mc Cartney
Il solito concetto: quando non conosci una canzone non ti fai condizionare e la fai meglio di come canteresti un brano stranoto. Enrico non si sottrae a questa legge e Morgan fa ancora centro. Interpretazione al solito molto bella, su un brano veramente difficile, ma più di tecnica che di “pancia”. Anche lui infatti emoziona meno del solito, ma c’è da dire che su questi brani meno popolari (brano degli anni’80, ma non esattamente commerciale, nello stile del “Barone” inglese) non è semplice. E’un po’ come andare a Sanremo con un brano intimista e cantautorale, ma anche questa era una sfida.

16-24 ANNI

DANIELE MAGRO – “Another one bites the dust” dei Queen e “Crazy” degli Gnars Barkley
Ieri sera meritava il salvataggio solo perchè canta meglio dei Farias. In un certo senso ha ragione Morgan: adesso che abbiamo sentito che è bravo e quello che sa fare, sarebbe ora di metterlo a confronto con un brano leggero. Se si continua a dargli pezzi che valorizzano solo la sua tecnica si travisa il senso del gioco. Lui è un cantante soul, ma lì dentro deve mostrare di saper cantare anche le “canzonette”. Ma hanno paura che esca, perché probabilmente non è capace di farlo. E quindi vanno sul sicuro. Inoltre ha cantato sei canzoni straniere e una sola in italiano. Non è giusto. L’esibizione di ieri era forse la migliore da quando è dentro al programma, su un pezzo rock dei Queen rinnovato nell’arrangiamento. Solito brano al ballottaggio, bene acappella, ma lo sapevamo già.

YURI MAGLIOLO – “Wherever you will go” dei The Calling
Spieghiamo meglio quanto detto sopra, altrimenti sembriamo dei folli. Questo ragazzo probabilmente è l’unico che uscito da “X Factor” avrà una vita musicale autonoma, senza bisogno di autori: suona (almeno) tre strumenti (batteria, chitarra, pianoforte), compone, arrangia e adesso ha debuttato come paroliere scrivendo un pezzo della canzone in italiano. Proprio perché è il migliore ed il più completo, da lui ci si aspetta tanto ed invece a volte sembra svolgere il suo compito e basta, senza andare oltre, senza colpire al cuore. Anche il fatto che questa sia stata la prima volta in italiano è sintomatico: l’inglese aiuta molto a superare gli ostacoli. Se riesce a trovare una sua chiave anche nella nostra lingua, diremmo che ha la vittoria in tasca. Ma sarà fondamentale questo passo.

GRUPPI VOCALI

FARIAS -.”I’m not in love” dei  10CC
Operazione “c’è posta per te”. Video delle figlie che entrano nel loft e dei genitori che stanno in Argentina giusto prima dell’esibizione. Non abbiamo niente contro questi ragazzi, l’abbiamo detto più volte: sono bravissimi. Semplicemente, non hanno l’ “X Factor”. Tra l’esser bravi cantanti e avere una marcia in più c’è uno scatto di differenza. Loro hanno belle voci, sono bravi cantanti, ottimi strumentisti e meritano anche un avvio nel mondo discografico. Ma non emozionano per niente. L’esibizione di ieri era come al solito perfetta, ma è come sentire un piano bar. Senza strumenti sono penalizzati, siamo convinti renderebbero meglio. Il giochino di Morgan sui presunti cori li spinge al televoto.

THE BASTARD SONS OF DIONISO- “Ma che colpa abbiamo noi” dei Rokes
Nonostante l’arrangiamento moderno questa purtroppo resta una canzone fuori tempo. Ma qui si giudica l’esibizione e questa è stata come al solito interessante e ricca di energia. Loro sono bravi a dare una loro caratterizzazione a pezzi lontanissimi dalla loro vita, ma restiamo convinti che anche per capire quanto siano bravi vocalmente, meriterebbero anzitutto pezzi più contemporanei e magari anche più soft. E’un po’ come per Daniele Magro, solo pezzi che calzano a pennello al loro stile canoro: così non si migliora e non si cresce. Sono grintosi e moderni, sono i più “attuali” discograficamente ed andranno in finale. Ma non sapremo mai quanta bravura c’è sotto la grinta. Anche loro li vorremmo risentire con gli strumenti.

X factor 2, settima puntata, esce Andrea. I nostri giudizi

482f6df31efec_normal3X factor 2, settima puntata esce Andrea. Verrebbe da dire era ora. Stavolta il verdetto dei giudici, che fa seguito a quello del pubblico che lo aveva mandato in ballottaggio con Noemi. Impossibile mandare a casa quella ragazza dalla voce potente, soprattutto se messo a paragone col monotematico e stonatissimo amante di Bob Marley, così amante da esibirsi tre volte nella stessa puntata con brani del geniaccio giamaicano.

Nuova sfida fra tre esordienti, entra Chiarastella, se l’è decisamente meritato. Ne parliamo sotto. Nota a margine: per la prima volta gli autori di X Factor fanno ammenda per una eliminazione. Ambramarie, uscita la scorsa settimana canta con James Morrison il brano che solitamente lui esegue con Nelly Furtado. Non era mai successo prima, è probabilmente la consacrazione musicale della ragazza lombarda. Sotto, i nostri giudizi sulle esecuzioni.

OVER 25
MATTEO BECUCCI – “Broken wings” dei Mr Mister

E’magico, non c’è niente da dire. Viene da chiedersi dove fosse stato fino adesso visto che lo scopriamo soltanto a 38 anni. Diremmo che è la voce migliore di X factor, anche più di quella di Daniele perché la sua è molto più larga e modulabile. E’il nostro preferito, perché sinora ha cantato quasi sempre benissimo ogni cosa regalando grandi emozioni. Semplice, leggero, senza sbavature, completo anche come artista.

ANDREA – “I shot the sheriff” di Bob Marley e “Get up stand up” di Bob Marley
Versione funky. Lui storce la bocca, vuole cantare il reggae e solo quello. Andasse a farlo da un’altra parte. Qui si canta quello che ti danno. Possibilmente anche bene, ma lui non vuole capirlo. Esecuzione discreta, senza stonature stavolta. Sopperisce con la teatralità a doti canore modestissime, quasi nulle. Canta finalmente quello che gli pare al ballottaggio e poi Bob Marley pure acappella. Non se ne puo più. Per fortuna, non lo risentiremo, il programma ne guadagna senz’altro.

NOEMI – “Il Paradiso” di Patty Pravo e “I heard it into a grapewine” di Marvin Gaye.
Primo brano nella versione dei Lombroso, band con la quale collabora Morgan. Questa ragazza è brava davvero, pure col rock. Dicevamo agli inizi che non aveva ancora espresso il suo meglio, non ci aveva fatto capire la sua personalità. Adesso sta venendo fuori piano piano. Molta energia, molta grinta. Nelle ultime puntate è quella che è cresciuta maggiormente e dunque buttarla fuori sarebbe stato un delitto. Molto bene anche al ballottaggio sul brano di Marvin Gaye, Zucchero a cappella davvero sublime.

ENRICO NORDIO – “La cura” di Franco Battiato
Ormai non ci sono più parole per definirlo. Con Matteo Becucci è il migliore perché riesce sempre a dare atmosfera ad ogni brano. Dopo “Impressioni di settembre” aveva un’altra prova difficile, l’ha superata davvero alla grande. Un talento davvero.

16-24 ANNI
DANIELE MAGRO – “Black & Gold”di Sam Sparrow

Gli danno sempre gli stessi brani, inteso come lo stesso genere musicale. Non è giusto. Bravo è bravo, l’abbiamo detto. Tecnicamente è il migliore ed anche quello che ha più margini di crescita. Ma così continuano a non metterlo in gioco. Dargli una volta una canzonetta per vedere quello che sa fare no? Della serie: ti piace vincere facile…

YURI MALGIOLO – “Viva la vida” dei Coldplay
E’il più moderno e contemporaneo di quelli che sono dentro al programma, anche un po’ per formazione musicale.e un brano come quello che ha eseguito forse lo avrebbe potuto cantare solo lui. Vorremmo vederlo confrontarsi prima di tutto su un brano italiano e poi su un pezzo più impegnativo: su brani “leggeri” – anche se di spessore – come questo si trova benissimo.

GRUPPI VOCALI
FARIAS – “Diamante” di Zucchero

Molto corale, arricchita perché le quattro voci prendessero il posto dell’interpretazione solista originale. Hanno cantato molto bene perché questo genere di esecuzioni nelle quali le voci si sovrappongono anche in passato li ha valorizzati, facendo guadagnare loro punti rispetto alla media delle loro esibizioni. Però restiamo del nostro parere: sono più da piano bar di alto livello,  il cosiddetto X Factor non ce l’hanno.

THE BASTARD SONS OF DIONISO- “Shiny happy people” dei R.E.M.
Qui siamo all’opposto rispetto a Noemi. Loro sono quelli che sono migliorati di meno. Anzi, non sono migliorati per niente. E nemmeno peggiorati. Sono sempre gli stessi. Cantano bene, non si danno delle arie, sono sinceri, leggeri, umili, tengono bene la scena. Soprattutto non si prendono sul serio. Si impegnano tantissimo, ma probabilmente hanno raggiunto il loro limite. Possono anche restare dentro sino alla fine e in fondo non demeritano perché nonostante quanto detto sopra riescono a farsi piacere: questo è una dote rara.

ASPIRANTI

JOHN FROG – “Paradise City” dei Guns ‘n Roses
Bravi, non c’è che dire, ma la sensazione – della quale non avremo riscontro – è che fossero poco portati per cantare brani diversi dalla loro estrazione. Fanno un genere molto energetico e lo fanno con stile, senza “imitare” nessuno, anche se poi l’ispirarsi a qualcuno viene naturale. Hanno vent’anni e il tempo davanti per rifarsi.

CHIARASTELLA – “Wuthering heights” di Kate Bush
L’abbiamo già sentita a Musicultura nel 2005. E a Musicultura ci vanno quelli bravi. Cantava probabilmente il pezzo più difficile (e più bello) degli ultimi trent’anni nel mondo del pop. Arrivare lassù dove arrivava Kate Bush senza stonare e senza fare fatica è sintomo di talento. Punto.

GIULIA BOSCOLO – Mix fra “Rispetto” e “Fever” di Joe T. Vannelli
Si vabbè. Lodevole il tentativo di far passare in un programma del genere le vocalist della musica dance, ma oggettivamente è una carta complicata da giocarsi per una che deve entrare nel tempio del pop. Molto glamour, molto fashion.  Ma nulla di più.