Alla scoperta di Grete Paia, l’elettropop che conquista l’Estonia

A soli 18 anni ha già tre annate di carriera alla grande e ricche di successi e promette di essere uno dei nomi che presto ritroveremo sui palcoscenici d’Europa. Grete Paia, classe 1995, è l’astro nascente  della musica pop estone e attualmente sta letteralmente sbancando le charts delle radio con questo singolo “San Sebastiano”, che la conferma talento nel campo dell’elettropop. Un sound che rimette indietro le lancette del tempo musicale, ma che è molto forte in effetti a livello di airplay.

L’accesso alle finali della Eesti Laul, la competizione nazionale che seleziona l’artista della tv pubblica per l’Eurovision Song Contest, dove ha presentato “Paastked nnored hinged“le è valso, fra l’altro un ulteriore credito fra gli addetti ai lavori oltre a quello che le aveva già fruttato l’ingresso nella maggiore società di management musicale del paese. Di lei si può apprezzare anche “I’m over you“, versione inglese di un suo singolo in estone “Loop sellel lool”.  Sembra di essere tornati indietro alla new wave, ma in fondo non c’è niente di male. Anzi.

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Eurovision 2013, tutti a Malmö: iscritti già 24 paesi. E a San Marino….

Comincia anche in questo blog la marcia di avvicinamento all’Eurovision Song Contest 2013, che dopo la vittoria di Loreen con “Euphoria” si svolgerà il 14, 16 e 18  maggio a Malmö, in Svezia. Malmö e l’arena che porta il nome della città (15 mila posti, che saranno presumibilmente ridotti per far posto al palco) e non Stoccolma con la sua Swedbank Arena da 60mila posti che sarà pronta a fine 2012 e che a questo punto ospiterà solo la finale svedese, il Melodifestivalen.

Il perchè della scelta lo ha spiegato SVT : la volontà principale, dopo i fasti russi, tedeschi e azeri è quella di riportare lo show ad una dimensione più popolare, coinvolgendo tutta la città (il Comune di Malmö ha già illustrato tutti i piani, ne parla il nostro blog partner EurofestivalNews in questo articolo) e soprattutto riducendo i costi: appena 12 milioni di euro, dei quali la metà arriveranno dal contributo Ebu e 2 dalla città ospitante, che torna ad avere la rassegna in patria 21 anni dopo quella del 1992, che al Palazzetto dello Sport vide in gara Mia Martini con “Rapsodia“, ottima quarta e vincitrice l’irlandese Linda Martin con “Why me?” scritta da Johnny Logan.

BOOM DI PRESENZE GIA’ ORA –  Hanno già dato l’ok a partecipare, oltre alla Svezia paese organizzatore anche quattro delle big 5 ovvero Francia, Gran Bretagna, Germania e Spagna. La Spagna e la Germania sono intenzionate a riproporre il metodo di selezione dell’anno scorso (dunque talent show con doppia selezione di cantante e canzone per i primi, selezione interna del cantante e galà per le canzoni per la seconda).

Dopo le polemiche per gli insuccessi (qui il post di Eurofestival News), ci saranno anche Francia e Gran Bretagna. I britannici hanno deciso di affidare nuovamente al pubblico la scelta, mettendo così nelle mani della gente – che ha fortemente contestato il penultimo posto di Engelbert Humperdinck quest’anno – la “patata bollente”, anche se non è chiaro se sarà una selezione completa sul modello di quelle avvenute fino al 2008 (il modello “classico” con cantante e canzone abbinati) oppure se sarà come quelle del 2009 e 2010, in cui fu selezionato l’artista ma tutti i finalisti cantavano la stessa canzone.

Torna anche l’Armenia, dopo il ritiro fuori tempo massimo in protesta contro l’Azerbaigian a loro dire contro l’assenza di garanzie sulla sicurezza. Resta da capire se e come sarà punita dall’Ebu per non aver trasmesso le semifinali, cui era obbligata come “sanzione” quanto detto sopra. Ecco nel dettaglio i paesi iscritti: Albania, Armenia, Austria, Bielorussia, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Israele, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria. La prima finale nazionale sarà anche quest’anno quella svizzera, il 15 dicembre.

ITALIA E SAN MARINO –  In Rai, stante anche il recente cambio al vertice, di Eurovision si riparlerà solo ad autunno inoltrato, mentre Sm TV San Marino è alle prese con la vicenda relativa al probabile stop del finanziamento di 3 milioni di euro da parte della Rai all’emittente consociata, che potrebbe comportare il ritorno a Roma dell’attuale direttore Carmen Lasorella e la necessità di trovare nuovi finanziatori anche all’estero (qui potete approfondire la notizia).Due situazioni che giustificano ampiamente il fatto che l’Eurovision non sia attualmente in agenda fra gli argomenti di discussione e non lo sarà prima di qualche mese (in entrambi i casi, comunque, se ne parlerà…).

Eurovision 2012/Le canzoni: “Kuula” di Ott Lepland (Estonia)

  • Artista: Ott Lepland
  • Canzone: Kuula (Ott Lepland, Aapo Lives)
  • Esibizione: Seconda Semifinale (14)

EESTI POWER CERCANDO IL COLPACCIO

L’ultima volta che l’Estonia ha portato in concorso un pezzo nella lingua nazionale, nel 2009, centrò il sesto posto con “Randajad” delle Urban Symphony: era il 2009 e quello è il miglior risultato estone da quando sono state introdotte le semifinali (2004), passate peraltro solo una volta, appunto tre anni fa. Tutto il meglio l’Estonia l’ha dato agli inizi di secolo con una vittoria, un terzo e un quarto posto. Poi sono mancati i riscontri di classifica ma non le ottime canzoni.

Ora tocca di nuovo ad un brano in estone, la ballata scritta e cantata da Ott Lepland, che ha vinto la selezione nazionale all’apice di un periodo di popolarità fra il pubblico più giovane grazie alla partecipazione al talent show ovvero Eesti Otsib Supestaari, la versione estone di Pop Idol, di cui è stato vincitore. Pianista, compositore, ma anche cantante di musical (ha preso parte ad High School Musical). Premiato come artista dell’anno nel 2010 e 2011 e sempre l’anno scorso come artista di maggior successo nel primo anno di attività, artista preferito dal pubblico della rete e Hit dell’anno con una sua canzone.

“Zero gravity”, in anteprima il nuovissimo singolo di Kerli

Più in forma che mai ritorna una delle artiste giovani migliori d’Europa. Si tratta di Kerli Koiv, in arte solo Kerli, 25 anni, dall’Estonia. Lanciata dalle selezioni nazionali per l‘Eurovision Song Contest nel 2004, in pochi anni è diventata una stella assoluta del pop alternativo europeo tanto che “Love is dead”, il primo album, trascinato dal singolo “Walking on air” ha vinto un pò tutto, entrando anche nelle charts statunitensi e si è aggiudicato cinque dischi di platino (oltre 400mila copie nel mondo).

Poi c’è stato “Tea party”, per la colonna sonora di Alice in Wonderland e adesso ecco “Zero gravity”, un singolo bellissimo, modernissimo, pienamente inserito nel panorama musicale attuale. Freschissimo di uscita (proprio oggi è stato caricato sul suo canale youtube),  anticipa il nuovo album a cui la cantante estone sta lavorando e che è in uscita nei prossimi mesi. Molto bello anche il video, come tradizione di Kerli.

Eurovision Song Contest 2012: Ivi Adamou (Cipro) è la prima partecipante ufficiale. Già 18 paesi confermati

Non si è ancora spenta del tutto l’eco del grande successo dell’edizione 2011 dell’Eurovision Song Contest che si è già messa in moto la macchina per la nuova edizione, che si svolgerà a Baku, in Azerbaigian, il 22, 24 e 26 maggio 2012 a seguito della vittoria di Ell & Nikki con il brano “Running Scared“. C’è già la prima partecipante ufficiale e come l’anno scorso è Cipro a designarla: si tratta della non ancora 18enne Ivi Adamou, ex X Factor Grecia. I particolari della designazione li trovate su Eurofestival News. 

Intanto, sono già 24 i paesi che hanno confermato la loro partecipazione. Fra questi, nonostante quanto è apparso on line nei giorni scorsi non ci sono ancora Italia e San Marino. La partecipazione dei Titani sarà quasi certamente confermata anche in virtù della presenza di San Marino al prossimo Junior Eurovision Song Contest a dicembre, mentre la Rai discuterà soltanto in autunno la partecipazione all’edizione 2012 anche se l’intenzione di viale Mazzini, nonostante le divisioni interne, sembra quella di essere presenti a Baku.

I vertici sono cambiati ma chi è arrivato non sembra pregiudizialmente ostile alla manifestazione ed il buon risultato di Gualazzi nel 2011 potrebbe aiutare a far digerire il non buon riscontro televisivo. Restano ancora in bilico le presenze dell’Armenia, nemica storica degli azeri, che chiede garanzie di sicurezza, di Israele, la cui festa religiosa cade il giorno della finale e del Portogallo, la cui tv sarà probabilmente privatizzata e dunque verrà ridiscussa la partecipazione. Torna in auge la candidatura del Marocco, paese africano la cui tv è associata alla Ebu. La partecipazione della Repubblica Ceca è stata anticipata dalla tv slovacca ma non confermata ancora da cechi.

PAESI CHE HANNO CONFERMATO LA PRESENZA – Austria, Azerbaigian, Bielorussia, Belgio, Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Georgia, Grecia, Norvegia, Olanda, Romania, Slovacchia, Slovenia,  Svezia, Svizzera, 

Eurovision Song Contest 2011- I protagonisti/8: Getter Jaani (Estonia), Musiqq (Lettonia), Evelina Sasenko (Lituania)

Ottavo appuntamento nel nostro viaggio all’interno dei protagonisti del prossimo Eurovision Song Contest, in programma il 10,12 e 14 maggio a Dusseldorf, in Germania. Tocca ad Estonia, Lettonia e Lituania.

Estonia – Getter Jaani “Rockfeller street” (lingua: inglese)

Quando si esibirà, avrà appena compiuto 18 anni e dunque sarà la più giovane artista in gara. Getter Jaani, la cantante che con “Rockfeller street” rappresenta l’Estonia, è stata lanciata da Estonian Idol e prima di questo brano ha in attivo un album e due singoli, di cui uno di grande successo. La sua vittoria nella Eesti Laul le consentirà di confrontarsi con l’Europa.

Gli inizi sono buoni perchè la canzone dal sound molto simile a quello di Kerli, già al quarto posto in patria, è una delle migliori dell’edizione 2011, molto quotata dai bookmakers. Del resto l’Estonia negli ultimi anni ha proposto ottime cose come i Malcom Lincoln dal sapore Radiohead l’anno scorso e ancora meglio le Urban Symphony, seste nel 2009.

Una sola vittoria estone, nel 2001 Tanel Padar, Dave Benton & 2XL con “Everybody” e terzo posto l’anno dopo con “Runaway” di Sahlene. Giù dal podio, il risultato migliore è il, quarto posto di “Once in a lifetime” di Ines del 2000, uno dei pezzi migliori della storia del Festival.

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Eurovision Song Contest 2011- Le canzoni della seconda semifinale (e le altre tre Big 5)

Eccoci alla presentazione delle altri 19 canzoni che saranno impegnate nella prossima edizione dell‘Eurovision Song Contest. Sono le canzoni che vanno in scena il 12 maggio nella seconda semifinale, quella che sarà trasmessa dalla Rai e che vedrà impegnata nel voto anche l’Italia. In coda, la presentazione delle canzoni di altri tre paesi già finalisti (oltre all’Italia, trasmetteranno e voteranno anche Francia e Germania).  Passano in finale le prime 10 classificate con voto al 50% di giuria tecnica e pubblico da casa. CLICCANDO SUL TITOLO C’E’ IL BRANO

SECONDA SEMIFINALE (Giovedì 12 maggio, diretta Rai 5, Koper Capodistria, Eurovision.tv ore 21): Trasmettono e votano anche Francia, Germania e Italia

1) BOSNIA ERZEGOVINA/Dino Merlin- Love in rewind (inglese, bosniaco) La Bosnia cala l’asso mettendo in campo uno degli artisti più popolari nell’intero panorama slavo. L’esperienza si sente, è un pezzo di qualità e spessore. Si canticchia senza essere banale. Ben suonata, ben cantata. Grande armonia, sound avvolgente. Peccato canti per primo, davvero, perchè rischia di restarci schiacciato in mezzo. E non se lo merita. MESTIERE. VOTO 9.5

2) AUSTRIA/ Nadine Beiler – The secret is love (inglese) – C’era di meglio, nella finale nazionale. Lei è immensamente brava, ma la canzone è noiosissima, tradizionalissima. Canta per seconda, serve abbondante caffè. NIENTE DI NUOVO VOTO 6.5 (per la straordinaria voce)

3) PAESI BASSI/ 3JS – Never alone (inglese) -L’hanno voluta tradurre in inglese ed è un grave delitto, perchè avevano l’occasione di mostrare quanto ottimo pop si possa fare anche con la loro non proprio musicalissima lingua. Ma il pezzo resta fortissimo, molto radiofonico, molto contemporaneo. Anche qui si sente l’esperienza del gruppo. Finalmente, l’Olanda propone cose sensate. Merita la finale, può farcela. RADIO SONG . VOTO 9

4) BELGIO/ Witloof Bay- With love baby (inglese) – Loro cantano acappella e dunque TUTTA la ritmica è fatta col solo uso delle loro voci. Il pezzo è una perla di rara bellezza, davvero ed è stato ulteriormente migliorato in corsa. Anni di palestra sui palchi jazz di mezza Europa si fanno sentire. La proposta sicuramente più fuori dagli schemi della semifinale. MARZIANI. VOTO 9

5) SLOVACCHIA/ Twiins – I’m still alive (inglese)– Riproposizione del collaudato modello dell’est europeo “bonazze coscialunga  senza grandi doti canore”. Il pezzo è una roba normale, nel video c’è il gol di Vittek che ci ha sbattuto fuori dai Mondiali. Nella semifinale trasmessa in Italia, grande gusto.  NEL MUCCHIO. VOTO 6

6) UCRAINA/ Mika Newton- Angels (inglese) – Pezzo miglioratissimo strada facendo rispetto a quello che ha vinto la selezione: ha una base diversa che lo trasforma da noiosissima ballata a leggero elettropop. Forse era meglio tenere il russo e l’ucraino rispetto all’inglese, ma con questo arrangiamento il pezzo ha un senso.  E’ distante anni luce da quello che ha vinto le selezioni, ma visto quello che hanno combinato anche quest’anno, meglio soprassedere (il link all’articolo di spiegazione sta in questo post e poi in quest’altro). ATMOSFERA. VOTO 7

7)MOLDAVIA/ Zdob si Zdub- So Lucky (inglese) Un pò di rock annaffiato nel clarinetto (si passa dai concerti di piazza alla musica da club…) che darà una scossa alla serata. Bisognerà vedere però se alla band basteranno  i voti degli amici rumeni e di qualcuno qua e là per guadagnarsi la finale. Quest’anno è dura. Parecchio. MINE VAGANTI. VOTO 7

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Eurofestival 2011, l’elenco ufficiale dei paesi in gara. Ci sono Italia e San Marino. Tutte le novità italiane su Eurofestival News

Silenzio assenso. O in questo caso, se preferite, nessuna nuova, buona nuova. E’ scaduto il termine ultimo entro il quale ci si poteva ritirare senza pagare penali dall’edizione 2011 dell‘Eurofestival e dunque, al di là di annunci ufficiali  ancora da emettere da parte della Rai, possiamo affermare con certezza che l’Italia sarà uno dei paesi in gara a Dusseldorf dal 10 al 14 maggio prossimi.

Non è arrivata alcuna richiesta  di ritiro da parte di viale Mazzini e dunque, nonostante l’annuncio della Rai tardi ancora ad arrivare (non tutti appoggiano la scelta del direttore di Rai Due di aver iscritto il nostro paese, dunque sarà un affaire interno alla rete e alla casa discografica coinvolta, probabilmente) a questo punto ci saremo: siamo nella lista diramata dalla Ebu e d’ora in poi chi esce paga. E salato.

I paesi di lingua italiana saranno due: anche San Marino ha infatti confermato la propria presenza nel 2011, dopo essersi iscritto in via provvisoria. Degli stati iscritti provvisoriamente,  ha confermato la presenza Ungheria, fonti vincine alla Ebu danno per fatta anche l’iscrizione slovacca, mentre non ci sarà il Montenegro e. Saranno così 43 i paesi in gara, tanti quanti nel 2007. Ma la certezza si avrà soltanto il 7 gennaio quando dopo la riapertura a fine ferie, la Ebu riaprirà i battenti. Si preannuncia dunque una edizione epica.


I PAESI IN CONCORSO:

BIG 4 (ammessi direttamente in finale): Germania (paese organizzatore), Francia, Gran Bretagna, Spagna

LIVELLO DA DECIDERE: Italia (la Ebu ha più volte detto che vorrebbe l’Italia direttamente finalista, ma non è ancora arrivata alcuna richiesta in tal senso da parte della Rai, si deciderà prossimamente)

SEMIFINALISTI (in ordine alfabetico): Albania, Armenia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Georgia, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele (ha chiesto e ottenuto la seconda semifinale perchè la prima coincide con una festa nazionale), Lettonia, Lituania, Macedonia, Malta, Moldavia, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria.

CANTANTI E CANZONI GIA’ CERTI:

SVIZZERA: Anna Rossinelli – In love for a while

GERMANIA: Lena Mayer Landrut (campionessa in carica)

OLANDA: 3JS

CIPRO: Christos Mylordos

ARMENIA: Emmy

ALBANIA: Aurela Gaci

BOSNIA: Dino Merlin

Intanto, cominciano a circolare indiscrezioni importanti per quanto riguarda i nomi in corsa per Italia e  San Marino. Con una grossa novità che ci riguarda e che potete trovare su Eurofestival News . Informazioni sulla rassegna invece, su Eurovision Italia.

Eurofestival 2011: Dusseldorf lancia lo sprint….

Si saprà fra qualche giorno quale sarà la sede deputata ad ospitare l’edizione 2011 dell‘Eurofestival, che come è noto si terrà in Germania, dal 10 al 14 maggio, a seguito della vittoria di Lena Meyer Landrut ad Oslo. Restano quattro le città in corsa: Berlino, Ambrugo, Hannover e Dusseldorf ma ci sono delle novità succose che cambiano di molto le carte in tavola. Sicuramente, i tedeschi hanno fiutato l’affare e quindi la battaglia per avere in casa la rassegna è davvero serrata. Ma ecco la prima novità.

Contrariamente infatti alle voci che circolavano, adesso pare che Dusseldorf sia in vantaggio e il motivo è molto semplice: la squadra di calcio della città, il Fortuna, è stato dirottato al “Flinger Broich”, il secondo stadio della città, per l’occasione ampliato a 15mila posti, così da lasciare la Esprit Arena (20mila posti) libero per la rassegna. Mossa che fa pendere l’ago della bilancia dalla parte della capitale della Westfalia. Restano in corsa anche l’area dell’ex aeroporto Tempelhof di Berlino, la Hamburg Fairground e la Hanover fairground. In tutto questo, e mentre la Slovenia ha grossi problemi e pensa al ritiro (qui la notizia completa), sono già 27 le partecipazioni confermate, con due mesi ancora per iscriversi. E qui c’è la seconda notizia. Se volete saperne di più, andate su questo post di Eurofestival News.

Eurofestival 2011, torna ufficialmente l’Austria. Debutta il Liechtenstein

L’avevamo già annunciato un pò di tempo fa, vista la voce che circolava con insistenza immediatamente dopo la vittoria della Germania all’Eurofestival 2010. Adesso arriva l’ufficialità. La tv austriaca torna in concorso nell’edizione 2011. La ORF dopo il 2007 (ultimo partecipante Eric Papilaya con “Get a love Get a life“) si era ritirata dal concorso in polemica contro il sistema di votazione e la a loro dire “scarsa considerazione” per la tradizione musicale austriaca e germanofona, ma la vittoria di Lena, che è arrivata prima in classifica anche in Austria ha fatto recedere sulla sua decisione la tv locale, che dunque sarà al via.

E il 10, 12 e 14 maggio è ufficiale anche il debutto del piccolo Liechtenstein. Già nel 2010 il piccolo principato aveva tentato l’ingresso nella manifestazione ma le pratiche per la iscrizione alla Ebu della 1FLV, la tv nazionale, non erano andate a buon fine. Ora pare che le cose procedano spedite e dunque a meno di sorprese, il debutto dei rossoblu è pronto. Sarà organizzato un talent show sul modello di Unser Star fur Oslo, aperto anche ai cittadini non del Liechtenstein. Per la prima volta  ci saranno dunque al via quattro nazioni germanofone (Austria, Svizzera, Germania e Liechtenstein: dato confermato perchè nonostante il benestare assegnato alla BRF, la tv del Belgio tedesco, in gara ci sarà quella di lingua francese).

Nasce invece un piccolo caso per Israele. Che sta facendo pressioni per essere inserito nella seconda semifinale. Se infatti fosse sorteggiato per il 10 maggio, lo stato si ritirerebbe. Motivo: il 9 maggio, cioè il giorno prima, si celebra lo Yom Hazikaron, giornata dedicata alla celebrazione dei caduti in guerra e nel terrorismo, dedicata alla preghiera ed alla riflessione. Dunque nessun artista locale potrebbe prendere parte alle prove. Probabile che la Ebu accolga comunque la loro richiesta al momento del sorteggio.  Probabilissimo anche il rientro dell’Ungheria, con cambio di televisione (la Duna, con sede in  Ungheria e Romania al posto della Magyar TV).

Restano fuori ancora l’Italia, Andorra e Monaco (hanno problemi economici, ma se trovassero sponsor potrebbero tornare), San Marino (se ne riparlerà a fine anno nel Parlamento nazionale), Lussemburgo, Repubblica Ceca e Montenegro (quest’ultima dovrebbe rientrare). La Grecia ha enormi e noti problemi economici, la partecipazione è stata messa in discussione per questo, ma è difficile pensarla fuori da un evento del quale è sempre stata grande protagonista.

VENTIQUATTRO PAESI HANNO DETTO GIA’ SI – Sono attualmente 23 le tv nazionali che hanno già confermato la loro presenza. In ordine alfabetico, compresa la Germania padrona di casa: Albania, Armenia, Austria Azerbaigian, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Gran Bretagna,  Islanda, Liechtenstein, Macedonia, Malta, Norvegia, Olanda, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svezia,Svizzera, Turchia, Ucraina. A queste si aggiungono la Bielorussia, che non ha ancora ufficializzato la presenza ma ha già preparato il concorso di selezione, la Francia, che si aggregherà come al solito all’ultimo secondo.