Dopo il successo all’Eurovision Song Contest 2012, che le ha fruttato notevole popolarità, oltre tre milioni di copie vendute del singolo “Euphoria” e ventidue dischi di platino in giro per il Continente, Loreen torna di nuovo all’attenzione dell’airplay radiofonico, proponendo altre tracce del suo album “Heal“. Un prodotto di qualità penalizzato dal fatto di essere uscito oltre due mesi dopo la sua partecipazione eurovisiva.
“We got the power” ha un sound diverso rispetto al motivo con atmosfere trance che ha trionfato nella maggiore competizione canora d’Europa e porta la firma della statunitense Ester Dean, giovane cantautrice statunitense coautrice di alcuni dei maggiori successi degli artisti pop americani di ultima generazion (per citare i più celebri “Fireworks” di Katy Perry, “S&M” e “Rude boy” di Rihanna). Il singolo accompagna la nuova edizione di “Heal“, uscita nel 2013, il repackaging uscito in tutta Europa.
Ecco alcune nuove uscite dei cantanti in gara all’Eurovision 2012. Giorni fa avevamo parlato di Roman Lob e di “Call out the sun“, ma anche altri si stanno muovendo. Ivi Adamou, tuttora leader nelle chart svedesi e unica altra artista dell’Esc 2012 ancora in classifica a parte Loreen, ha inciso “Madness“, un duetto uscito per ora in singolo con l’artista greco Tu.
Nel nuovo album di Bustamante, uno dei best selling artist spagnoli, dal titolo “Mio”, già disco di Platino c’è un bel duetto con Pastora Soler dal titolo “Bandera blanca”, per una ottima fusione di voci. Due singoli invece rispettivamente per Compact Disco, in collaborazione con Columbo (“Leave it up to me” non si distacca dal loro sound) e per l’islandese Greta Salome con “Everywhere around me”.
MADNESS – Ivi Adamou ft Tu
EVERYWHERE AROUND ME – Greta Salome
BANDERA BLANCA – Bustamante ft Pastora Soler
LEAVE IT UP TO ME – Compact disco ft Columbo
Per quanto riguarda gli artisti che hanno preso parte agli Eurovision passati, segnaliamo una delle artiste più premiate di Polonia: Justina Steczkowska fu in gara nel 1995 e da allora non ha mai smesso di mietere successi. “XV”, il doppio album appena uscito comprende anche “Sanctuary” dalle sonorità molto particolari. In carriera ha venduto qualcosa come 700mila copie dei soli album.
E’ ancora Loreen con “Euphoria” la protagonista delle charts, da questa settimana in testa anche alla classifica dei brani più venduti d’Europa ed entrata in classifica anche in Bielorussia, Croazia, Slovacchia e Russia. Arriva intesta in Polonia, ed è logico, “Endless Summer” di Oceana, inno ufficiale degli Europei di calcio, che stenta però sia in Ucraina che nel resto dei paesi del Continente, ma è comunque seconda dietro a Loreen nella chart ufficiale dell’Europa. Sotto, tutti i numeri uno, sopra, ancora la cantante svedese
SINGOLI
AUSTRIA Euphoria-Loreen
BELGIO: Happiness – Sam Sparro (Fiandre) /Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra(Vallonia)
BULGARIA: Dim da me nama- Bono & Pecenkata Grafa
CROAZIA: Imala je mraz u ustima- Boa (nazionali) /Dance again – Jennifer Lopez ft Pitbull (internazionali)
DANIMARCA: Euphoria-Loreen
FINLANDIA: Kran Turismo-JVG ft Raappana
FRANCIA: Balada- Gustavo Lima
GERMANIA: Tage wie diese – Die Toten Hosen
GRAN BRETAGNA: Sing- Gary Barlow & The Commonwealth Band ft Military Wives
GRECIA: Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
IRLANDA: Call my name – Cheryl
ISLANDA: Euphoria -Loreen
ITALIA: Balada – Gustavo Lima
LUSSEMBURGO: Euphoria -Loreen
NORVEGIA: Euphoria -Loreen
OLANDA: Samen – Renè Froger
POLONIA: Endless Summer – Oceana
PORTOGALLO: Somebody that i Used to know – Gotye ft Kimbra
REPUBBLICA CECA: Call me maybe – Carly Rae Jepsen
ROMANIA: Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
RUSSIA: Ai se eu te pego – Michel Telò
SLOVACCHIA: Hey now – Peter Bic Project
SLOVENIA: Moja Pesem- Alya / Call me maybe – Carly Rae Jepsen (internazionale)
SPAGNA: Yo te esperarè – Cali ft El Dandee
SVEZIA: :Whistle – Flo Rida
SVIZZERA:Balada- Gustavo Lima
UNGHERIA: Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
ALBUM:
AUSTRIA: Grundlsee – Seer
BELGIO: Following seas – deUs (Fiandre) /Hommage- Yannick Noah(Vallonia)
DANIMARCA:Lukas Graham-Lukas Graham
FINLANDIA: Rakkaudesta – PMMP
FRANCIA: Hommage-Yannick Noah
GERMANIA: Ballast der Republik – Die Toten Hosen
GRAN BRETAGNA: Sing – Gary Barlow & Commonwealth Band
E’ sempre più Loreen: la vincitrice dell’Eurovision Song Contest, infatti, incrementa il numero di paesi dove si trova o è stata al primo posto (in Svezia, suo paese natale, c’è stata lungamente prima e durante la rassegna e adesso è seconda, dopo aver vinto cinque dischi di platino e venduto 100mila copie): attualmente sono 8 cui si aggiungono altri cinque dove è secondo o terzo, nella top 10 in altri due ed in classifica in altre sei fra cui addirittura l’Australia. In Italia, la canzone, non è entrata nelle classifiche ufficiali, fermandosi a quelle digitali.
SINGOLI
AUSTRIA Euphoria-Loreen
BELGIO: Euphoria -Loreen (Fiandre) /Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra(Vallonia)
BULGARIA: Dim da me nama- Bono & Pecenkata Grafa
CROAZIA: Dziegera Beat – Edo Maajka (nazionali) /Perfect world – Gossip (internazionali)
DANIMARCA: Euphoria-Loreen
FINLANDIA: Kran Turismo-JVG ft Raappana
FRANCIA: Balada- Gustavo Lima
GERMANIA: Tage wie diese – Die Toten Hosen
GRAN BRETAGNA: Feel the love -Rudimental ft John Newman
GRECIA: Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
IRLANDA: Euphoria -Loreen
ISLANDA: Euphoria -Loreen
ITALIA: Payphone- Maroon 5 ft Wiz Khalifa
LUSSEMBURGO: Back in time – Pitbull
NORVEGIA: Euphoria -Loreen
OLANDA: Echte vrienden- Jan Smit & Gerard Joling
POLONIA: Friends- Aura Dione fr Mafia Rock
PORTOGALLO: Somebody that i Used to know – Gotye ft Kimbra
REPUBBLICA CECA: Call me maybe – Carly Rae Jepsen
ROMANIA: Da Vina Pe – Voltaj
RUSSIA: Ai se eu te pego – Michel Telò
SLOVACCHIA: Hey now – Peter Bic Project
SLOVENIA: Metulji- Plis / Call me maybe – Carly Rae Jepsen (internazionale)
SPAGNA: Yo te esperarè – Cali ft El Dandee
SVEZIA: :Whistle – Flo Rida
SVIZZERA:Euphoria -Loreen
UNGHERIA: Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
ALBUM:
AUSTRIA: Crazy- Daniele Negroni
BELGIO: Following seas – deUs (Fiandre) /Hommage- Yannick Noah(Vallonia)
DANIMARCA:Lukas Graham-Lukas Graham
FINLANDIA: JVG.FI – JVG
FRANCIA: Hommage-Yannock Noah
GERMANIA: Ballast der Republik – Die Toten Hosen
GRAN BRETAGNA: Sing – Bary Barlow & Commonwealth Band
GRECIA: Eipa stous filous mou- Eleonora Zouganeli
IRLANDA: + – Ed Sheeran
ISLANDA: Valtari-Sigur Ros
ITALIA: Ancora di più cinque passi in più- Alessandra Amoroso
NORVEGIA:Absence- Melody Gardot
OLANDA:Liverpool Rain- Racoon
POLONIA: Mysliwiecka – Artur Andrus
PORTOGALLO: En acustico – Pablo Alboran
REPUBBLICA CECA: Dobry Casy – Vaclav Neckar
SPAGNA: La noche eterna los dias no vividos – Love of Lesbian
Loreen, la vincitrice dell’Eurovision Song Contest, dopo aver conquistato le charts digitali, si avvia a conquistare anche le classifiche ufficiali, quelle che vengono rilevate dai singoli istituti nazionali o dalle emittenti nazionali e che comprendono le vendite sia su supporto fisico che digitale. “Euphoria” è prima in diversi paesi (in Svezia è seconda). Si segnalano i salti multipli in Belgio dove è passata in 7 giorni dalla posizione 66 alla 3 e in Islanda dove è salita dalla 24 al primo posto. Nella charts europea è per ora al numero 22, in Spagna alla 12, in Gran Bretagna è ferma al numero 85, in Francia è entrata al numero 34, ma gli ultimi due sono paesi dove di solito i brani eurovisivi vanno male (Lena non entrò mai nella chart francese e si fermò ala 30 in Gran Bretagna). Nella classifica italiana non è nei primi 100, ma noi siamo sette giorni indietro. Sotto, tutti i numeri uno, sopra “Euphoria“.
SINGOLI
AUSTRIA Back in time – Pitbull
BELGIO: Happiness – Sam Sparro (Fiandre) /Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra(Vallonia)
BULGARIA: Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
CROAZIA: Zbog tebe – Pavel (nazionali) /Call me maybe – Carly Rae Jepsen (internazionali)
DANIMARCA: Euphoria-Loreen
FINLANDIA: Euphoria-Loreen
FRANCIA:Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
GERMANIA: Tage wie diese – Die Toten Hosen
GRAN BRETAGNA: We are young – fun ft Janelle Monae
GRECIA: Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
IRLANDA: Euphoria -Loreen
ISLANDA: Euphoria -Loreen
ITALIA: Cercavo amore- Emma
LUSSEMBURGO: Back in time – Pitbull
NORVEGIA: Euphoria -Loreen
OLANDA: Echte vrienden- Jan Smit & Gerard Joling
POLONIA: Friends- Aura Dione fr Mafia Rock
PORTOGALLO: We are young – fun ft Janelle Monae
REPUBBLICA CECA: Call me maybe – Carly Rae Jepsen
ROMANIA: Da Vina Pe – Voltaj
RUSSIA: Ai se eu te pego – Michel Telò
SLOVACCHIA: Whistle – Flo Rida
SLOVENIA: Metulji- Plis / We are young – fun ft Janelle Monae (internazionale)
SPAGNA: Yo te esperarè – Cali ft El Dandee
SVEZIA: :Whistle – Flo Rida
SVIZZERA:Whistle – Flo Rida
UNGHERIA: Call me maybe – Carly Rae Jepsen
ALBUM:
AUSTRIA: My name is Luka – Luka Hänni
BELGIO: Faders Up 2 Live in Amsterdam- Triggerfingers (Fiandre) /Lapogee- Sexion D’Assault(Vallonia)
DANIMARCA: Born and raised- John Mayer
FINLANDIA: Stones grow her name- Sonata Arctica
FRANCIA: Voyage en France – Le Stentors
GERMANIA: Ballast der Republik – Die Toten Hosen
GRAN BRETAGNA: Our version of events – Emeli Sandè
GRECIA: Eipa stous filous mou- Eleonora Zouganeli
IRLANDA: Valtari-Sigur Ros
ISLANDA: Valtari-Sigur Ros
ITALIA: Ancora di più cinque passi in più- Alessandra Amoroso
NORVEGIA: Ti liv – Dum Dum Boys
OLANDA: Born and raised – John Mayer
POLONIA: Mysliwiecka – Artur Andrus
PORTOGALLO: En acustico – Pablo Alboran
REPUBBLICA CECA: Dobry Casy – Vaclav Neckar
SPAGNA: La noche eterna los dias no vividos – Love of Lesbian
Verrebbe da dire: eppur si muove. I brani dell’Eurovision cominciano ad arrivare nelle radio italiane. Sull’onda del suo successo nell’Eurovision Song Contest infatti, la Warner ha deciso di distribuire a tutte le radio italiane il singolo promozionale di “Euphoria” di Loreen. Da lunedì tutte le radio ce l’hanno, resta ora da vedere e e quanto lo trasmetteranno. Non resta che richiederlo il più possibile.
Intanto, la canzone è già un fenomeno assoluto: è infatti al primo posto nella classifica dei download in ben 16 paesi: Cipro, Danimarca, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio, Austria, Germania, Finlandia, Malta, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito, cui si aggiungono un ottavo posto in Portogallo, un sedicesimo in Australia e persino quindicesimo in Italia.
In attesa delle classifiche ufficiali (cioè quelle diffuse dagli istituti di rilevazione nazionali, non solo da I Tunes), sono disponibili i dati relativi a Loreen ed “Euphoria” prima della sua esibizione in Europa.in Svezia infatti il brano ha già largamente superato le 100mila copie vincendo 5 dischi di platino (da quelle parti servono 20mila copie per un disco di platino, in un paese di appena 9 milioni di abitanti sono un’enormità: per darvi un’idea della differenza, in Italia ce ne vogliono 30mila), ma il brano ha già raggiunto anche la vetta in Finlandia, il terzo posto in Israele, Estonia e Lituania, è nella top 30 in Islanda ed è entrato in classifica anche in Romania, nel Belgio fiammingo e addirittura Regno Unito.
Adesso si attende l’uscita in tutta Europa del primo album “Rapture”, prevista per il prossimo settembre e che comprenderà gli altri due singoli premiati col disco di platino, ovvero “Sober” e “My heart is refusing me” (doppio platino), con cui si presenterò al Melodifestivalen 2011. Ma adesso, il primo riscontro atteso sarà come detto quello radiofonico. A noi resta comunque la piccola soddisfazione di essere stati fra i primi a parlarne, quando ancora non era neanche qualificata per l’Eurovision.
Preparate i bagagli, si va in Svezia. La Swedbank Arena a Stoccolma, una struttura da 60mila posti, sarà pronta il prossimo dicembre e forse gli svedesi, che l’avevano pensata per il loro festival di selezione, in cuor loro, avevano già in testa anche il trionfo europeo. Vince “Euphoria” di Loreen, un successo scontato alla vigilia, ma nettissimo, materializzatosi già a due paesi dalla fine delle votazioni. Forse non è la canzone migliore, sicuramente è quella meglio costruita per vincere, pensando anche al mercato e alle radio. Complessivamente, è un successo meritato, tredici anni dopo, per uno dei pochi paesi in questo momento in grado di organizzare la rassegna e farlo senza sprechi e sicuramente in maniera funzionale e pratica.
Vanno sul podio le vecchiette russe Buranovskye Babuskhi, vere e proprie protagoniste della rassegna e il serbo Zelijko Joksimovic, venuto per vincere e che invece ha fatto peggio della sua precedente apparizione, per cui ascrivibile anche lui alla lunga lista degli sconfitti. Sorprende sino ad un certo punto il quarto posto dei padroni di casa, forse superiore alle loro attese.Tuttavia Sabina Babayeva ha cantato benissimo e la sua ballata, ancorchè non originalissima, ha un sound molto internazionale ed è prodotta da Micheal Walden, già autore e produttore di Whiteny Houston e Aretha Franklin: potrebbe essere una sorpresa nelle classifiche di vendita delle prossime settimane.
Nina Zilli, autrice di una delle performance migliori della serata, chiude all’ottavo posto, appena sopra i cento punti: il risultato è comunque dolce, sopratutto per chi in queste ore ha “temuto” per una vittoria azzurra che avrebbe comportato l’organizzazione della rassegna. Il retrogusto però è amaro, per una votazione che non ha regalato nemmeno un 12 alla cantante piacentina, con il 10 maltese come miglior risultato e tanti 7, compreso quello sorprendente di San Marino, la cui giuria (il televoto non c’era, nel Titano), ha voltato la faccia alla Zilli, preferendo – come l’Italia- la grande voce di Rona Nishliu, il cui quinto posto rilancia le quotazioni albanesi.
La lista degli sconfitti, si diceva. Detto di re Zeljko, di nuovo padrone dei Balcani ma non abbastanza forte per ammaliare l’Europa, si odono i tonfi sordi di Francia e Regno Unito. Engelbert Humperdinck frana in penultima posizione e gli inglesi adesso stanno pensando a dove stia l’errore: “Love will set you free” è un gran bel brano e il vecchio leone l’ha eseguito benissimo eppure alla fine il conto è magro, peggiore di quello dei Blue dell’anno scorso. E dire che pure loro, un pensiero a vincere l’avevano fatto. Quanto ad Anggun, che il suo elettropop “Echo (You and I)” fosse poco convincente era parso chiaro da subito: l’interpretazione non proprio da manuale ha fatto il resto, lasciando la bella indonesiana in posizione 22, anche qui peggiorando quella di Amaury Vassili del 2011. Più prevedibile, invece, il 23.posto di Soluna Samay, il cui brano – per dirla con Bersani – era “solo una copia di mille riassunti”.
Alla voce “sconfitti” ci sono anche i Jedward, forse eccessivamente sopravvalutati nella corsa alla vittoria, ma sicuramente accreditati almeno di un posto nei 10: ed invece sono appena diciannovesimi, al fianco dell’Islanda. Un piazzamento, quello di Greta & Jonsi, francamente incomprensibile, visto che la loro “Never forget” era uno dei pezzi migliori e più attuali della rassegna. Meritava di più dell’ultimo posto “Stay” di Tooji, mentre per la prima volta resta fuori dai dieci la Grecia (che perde di un punto il derby con Cipro). Ma del resto da quelle parti hanno altro a cui pensare.
Chiudono a testa alta Germania e Spagna, la prima confermandosi su ottimi livelli, pur se “Standing still”, per modernità, qualità e radiofonia avrebbe meritato un posto sul podio, la seconda tornando finalmente su livelli degni della propria tradizione musicale, con una Pastora Soler che, se il paese fosse stato in condizioni migliori, forse avrebbe anche potuto giocarsela per un posto nei cinque. Esce a testa alta San Marino, con Valentina Monetta che nella classifica delle semifinali, resa nota subito dopo l’evento, ha chiuso quindicesima (vittorie scontate per Russia e Svezia, con la Norvegia entrata di un soffio nella seconda al barrage con la Bulgaria, qui i dati completi) e alla fine sorride anche la Rai, almeno per ora, sperando di farlo anche al momento in cui arriveranno i dati d’ascolto.
Bravissima Federica Gentile nel commento della prima semifinale, bravissimi Filippo Solibello e Marco Ardemagni in quello della finale: misurati, non invasivi, ma con la giusta dose di ironia e di tifo che serve per un evento come questo. La prova che per fare uno spettacolo gradevole basta poco. Nel caso della coppia di Caterpillar Am, chiamata in corsa al posto della rinunciataria Gialappa’s Band, addirittura bastano anche pochi giorni. A volte le partite si vincono anche con gli elementi che entrano in campo dalla panchina…
“Euphoria”, Loreen (Svezia) 372
“Party for everybody”, Buranovskyie Babushki (Russia) 259
“Nije ljubav stvar”, Zeljko Joksimovic (Serbia) 214
“When the music dies”, Sabina Babayeva (Azerbaigian) 149
“Suus”, Rona Nishliu (Albania) 146
“Kuula”, Ott Lepland (Estonia) 120
“Love me back”, Can Bonomo (Turchia) 116
“Standing still”, Roman Lob (Germania) 110
“L’amore è femmina (Out of love)”, Nina Zilli (Italia) 101
Signori, ci siamo. Stasera alle ore 21 italiane in diretta dalla Baku Crystal Hall in Azerbaigian, va in onda la serata finale del cinquantasettesimo Eurovision Song Contest, noto una volta come Eurofestival. Nel caucaso sarà mezzanotte, da noi e in tutta l’Europa Centrale, come detto le 21. I telespettatori italiani potranno seguire l’evento in diretta su Rai2 (commento Filippo Solibello e Marco Ardemagni di Caterpillar AM Radio2).
Nina Zilli sarà in gara per l’Italia con “L’amore è femmina (Out of love)”, versione internazionale della titletrack del suo ultimo album e sfiderà altri 25 artisti di altrettanti paesi. Venti sono usciti dalle due semifinali, altri cinque (oltre a lei) sono direttamente finalisti: si tratta della celebre Anggun (Francia), del crooner già vincitore del Golden Globe Engelbert Humperdinck, 150 milioni di dischi venduti nel mondo (Regno Unito, stasera aprirà la finale), Roman Lob (Germania) e Pastora Soler (Spagna), rappresentanti dei cinque paesi (il quinto è l’Italia) maggiori contribuenti Ebu, e Sabina Babayeva (Azerbaigian), portabandiera del paese campione in carica ed ospitante
Il nostro blog partner Eurofestival NEWS seguirà in live chat l’evento a partire dalle 20.55. Basta andare in questo link
Ricordiamo che dall’Italia NON potete votare Nina Zilli, a meno che non possediate una scheda di un operatore degli altri 41 paesi che hanno preso parte a questa edizione (compreso Prima, l’operatore telefonico di San Marino). Allo stesso modo, la giuria italiana (che trovate in questo link) che come le 41 degli altri paesi ha votato ieri seguendo la prova generale, non poteva esprimere sulla performance piacentina. Potete però votare uno degli altri 25 artisti che stasera si esibiranno. Qui sotto l’ordine di apparizione, che corrisponde anche ai codici per votare. Da telefono fisso il numero da contattare per televotare è il 894.242. L’utente dovrà seguire la voce guida e poi digitare il numero di identificazione dell’artista scelto. Vi verrà addebitato 1.01 euro. Mentre via sms il numero da digitare è 47222 cui dovete mandare un messaggio con scritto esclusivamente il codice dell’artista. Il costo è di 1.01 euro per utenze H2G (TRE) e 1 euro per utenze TIM, WIND, VODAFONE, e POSTE MOBILE
“Vorrei fare un applauso a Lys Assia, è per me un onore avere una così grande donna di fronte a me”. Il momento più emozionante della conferenza stampa dei vincitori della seconda semifinale lo regala la macedone Kaliopi, che ha riportato il suo paese nella finale della rassegna cinque anni dopo l’ultima volta (era toccato a Karolina Goceva nel 2007, ancora con un brano nella lingua nazionale, “Mojot svet”). L’esperta cantautrice ha regalato la miglior performance della serata, con un brano “Crno I belo”, il cui gradimento pare crescere ad ogni ascolto. Alla fiera dei ringraziamenti macedoni c’è stato spazio anche per quello al coautore del brano, quel Romeo Grill, che oltreché artistico, è stato a lungo anche marito della cantante.
Non solo Macedonia. La serata ha regalato il ritorno in finale (mancava del 2009) di Kurt Calleja, in rappresentanza di Malta e l’ingresso del lituano Donny Montell, a scapito di due dei brani più belli e quotati, ovvero “Verjamem” della slovena Eva Boto e soprattutto “You and me”dell’olandese Joan Franka. Il resto era abbastanza prevedibile, con Zeljko Joksimovic, al timone della corazzata serba, baciato perfino dalla fortuna. L’elenco completo dei qualificati è in questo link.
Il cantautore ha pescato il numero 24 e dunque la sua “Nije ljubav stvar”, che somiglia in alcuni passaggi a “Paradise” dei Coldplay, rafforza le proprie quotazioni in chiave vittoria. Per la quale, comunque, nonostante una performance vocale non brillante, resta comunque in pole la svedese Loreen con “Euphoria”: più della canzone colpisce soprattutto la notevolissima resa televisiva della messa in scena, forse la migliore fra quelle viste nelle due semifinali ed in uno show dove comunque anche l’immagine ha un suo peso, sicuramente sarà un aiuto notevole sabato sera.
L’edizione 2012, comunque vada, resterà quella delle grandi voci: dopo l’albanese Rona Nishliu, passa il turno l’ucraino-congolese Gaitana, capace di arricchire un brano poco più che normale come “Be my guest” con i colori profondi della sua voce soul e anche il citato Donny Montell pare avere un’arma in più nella sua versatilità vocale, messa tuttavia al servizio di uno dei brani più inutili e anonimi in concorso.
I due spicchi d’Italia della serata hanno destini diversi. Esce di scena Jacopo Massa con i bielorussi Litesound: “We are the heroes”, trasformata in corsa da buon rock a normale pezzo pop, ha perso tutta la sua potenza e così il sogno del cantautore vercellese finisce anzitempo. Continua invece quello della bosniaca Maya Sar, la cui canzone “Korake ti znam” è arrangiata dal napoletano Adriano Pennino; scenografia minimale e sobria (lei, il pianoforte e basta), interpretazione di stile e classe. Il pezzo non decolla, ma lei è brava e la Bosnia, sempre finalista dal 2004 ad oggi, pare destinata a far bene anche quest’anno.
Oltre al gradimento per le canzoni, cresce anche quello in Italia per la rassegna se si pensa che ieri, senza alcuna diretta sulle tv nazionali (l’unica in italiano era su SM TV San Marino, con gli ottimi Lia Fiorio e Gigi Restivo, visibilì però solo in streaming ed in alcune zone in DTT, non sul satellite), gli hashtag #eurovision e #ESCitasono stati battuti solo da quelli della trasmissione “Piazza Pulita” e battendo “Mistero”. Un buon segnale in vista della finale di domani (ore 21 Rai 2 commento Filippo Solibello e Marco Ardemagni di Caterpillar AM),dove la rassegna dovrà scontrarsi con la concorrenza in casa di Affari Tuoi Speciale Anni’80. Una sfida non semplice da vincere.
La Baku Crystal Hall è stata il teatro della seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2012, che in Italian non è andata in onda ma che tra le altre emittenti, era possibile seguire anche con commento in italiano su SM TV San Marino. Sorprendenti le qualificazioni di Malta e Lituania, a scapito delle più quotate Olanda e Slovenia, in una serata che ha premiato in generale le “messe in scena”, più dei brani.
“Be my guest” di Gaitana passa il turno sopratutto grande alla performance vocale dell’artista di origine congolese, la stessa performance che ha probabilmente aiutato anche Donny Montell e la sua “Love is blind”. Molto bravi, ma questo ormai lo si sapeva, Lia Fiorio e Gigi Restivo, gli affiatati commentatori sammarinesi, meno buono lo streaming di SM TV San Marino, comunque migliore di quello del sito ufficiale eurovision.tv che ha accusato più di qualche problema.
Ecco i paesi qualificati alla finale di sabato 26 maggio. Tra parentesi l’0rdine di uscita nella finale. Particolarmente fortunato Zeljko Joksmovic, uno dei grandi favoriti per la vittoria finale, che ha pescato il 24 e dunque canterà per terzultimo, vicino alla votazioni, subito prima di Gaitana, un’altra che potrebbe scalare (meritatamente) posizioni rispetto alla vigilia
LITUANIA – Love is blind – Donny Montell (4)
BOSNIA ERZEGOVINA – Korake ti znam – Maya Sar (5)
SERBIA – Nije ljubav stvar – Zeljiko Jokismovic (24)
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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