Oggi il concertone del Primo Maggio (con la pariodia che ne fa Elio…)

Oggi è il primo maggio e come al solito a Piazza San Giovanni va in scena (diretta su Rai 3 dalle 15) il concertone a cura dei sindacati e con la conduzione di Geppi Cucciari. Un cast importante, come sempre, che vedrà presenti, solo per citare i più famosi, Elio e Le Storie Tese, Max Gazzé, Cristiano De André, I Ministri, Africa Unite e Marta sui Tubi, Motel Connection, Enzo Avitabile e i Bottari, Management Del Dolore Post Operatorio, Marco Notari, Valeria Golino e Riccardo Scamarcio leggeranno testi sul tema del lavoro.

Il tema sarà “Musica per il nuovo mondo. Spazi, radici, frontiere” e vedrà come novità la partecipazione di una speciale orchestra rock, diretta dal compositore e produttore musicale Vittorio Cosma, con tutti i migliori rappresentanti del proscenio musicale italiano: Roberto Angelini (chitarra), Enzo Avitabile (sax), Boosta dei Subsonica (tastiere), Fabrizio Bosso (tromba), Capone Bungt&Bangt (percussioni), Mario Corvini (tromba),Sebastiano De Gennaro (batteria), Stefano Di Battista(sax), Moreno Ferrara Silvio Pozzoli (cori), Gnu Quartet (archi), Chicco Gussoni (chitarra), Albero Tafuri(piano e tastiere), Andrea Mariano dei Negramaro(tastiere e sintetizzatori), Federico Poggipollini (chitarra),Lorenzo Poli (basso), Elio Rivagli (batteria), James Senese (sax) e Maurizio Solieri (chitarra).

Prevista l’esecuzione di brani firmati dagli artisti che hanno fatto la storia della nostra musica, da Lucio Dalla ad Adriano Celentano, da Francesco De Gregori a Lucio Battisti, riletti in chiave rigorosamente rock e interpretati da Niccolò Fabi, Federico Zampaglione, Elio,Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso, Appino dei Zen Circus, Emidio Clementi dei Massimo Volume, Cosmo, Colapesce, Erica Mou, Ensi Giovanni Gulino dei Marta sui tubi. Ospite speciale sarà invece Nicola Piovani, premio Oscar, mentre l’apertura della parte serale spetterà a Giovanni Sollima e ad una orchestra di 100 violoncellisti, che suoneranno l’inno italiano in una speciale partitura per archi.

A proposito di Elio e le storie tese, chissà se suoneranno anche , la loro rivisitazione ironica della manifestazione “Complesso del Primo Maggio” (contenuto ne “L’album biango“), nella quale vengono citati tutti gli stereotipi dell’evento come il complesso emergente costretto a cantare sotto il sole del pomeriggio, la politicizzazione estrema con le invettive contro il capitalismo, i gruppi con musicisti africani e artisti come Goran Bregovic (in un ritratto impietoso della musica balcanica), Linea 77, Davide Van de Sfroos, ma anche Negramaro e Jovanotti, sino ad una citazione di “Donatella”, successo di Rettore.

 
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Enrico Giaretta “in volo” verso Francia e Germania (e forse farà “scalo” a Sanremo…)

Eureka. Finalmente un cantante emergente italiano che varca i confini nazionali. Enrico Giaretta, latinese, di anni 38, aviatore di professione e cantautore per vocazione, lo merita. Già collaboratore di Paolo Conte e Franco Califano, è esploso quest’anno col suo lavoro “Sulle ali della musica“, che sta conquistando l’Europa.

Un pò pop, un pò jazz, molto cantautorale nel solco dell’avvocato astigiano, col quale ha suonato in parecchi dischi, Giaretta però non imita Paolo Conte, perchè ha trovato un suo stile. Il suo album, che vanta partecipazioni di jazzisti internazionali come Pharrell Williams, Fabrizio Bosso e Tony Levin è già uscito con successo in Svizzera ed ora si appresta ad uscire in Francia ed in Germania. Davvero un lavoro di altissima qualità, tra i migliori fra quelli italiani in giro adesso.

E a quanto si apprende potrebbe essere uno dei nomi nuovi del prossimo Festival di Sanremo targato Paolo Bonolis. Del resto, in questi anni, il Festival ci ha fatto conoscere personaggi come Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Mario Rosini, Sergio Cammariere, Carlo Fava. Ascoltiamo “La fabbrica delle nuvole” e “Tutta la vita in un momento”.