Chiusa la prima fase di selezione per Area Sanremo, il concorso che consegnerà due biglietti per la sezione giovani del Festival di Sanremo 2013. La commissione, presieduta da Paolo Giordano e composta da Ron, Omar Pedrini e Dargen D’Amico ha effettuato la prima scrematura ed è stato diramato l’elenco degli ammessi ai corsi di perfezionamento che partiranno dal 4 novembre. Dopo i corsi di perfezionamento che si sono appena svolti, parola di nuovo alla commissione, cui spetterà l’arduo compito di scegliere gli otto migliori artisti, che poi approderanno davanti alla commissione Rai per una audizione che porterà i vincitori sul palco dell’Ariston.
Fra gli ammessi c’è anche Silvio Barbieri, già Silver, ex partecipante e quarto classificato ad X Factor nella terza edizione, quella vinta da Marco Mengoni. E c’è Andrea Manchiero, in arte Kiero, giù vincitore di Castrocaro, che due anni fa fu escluso da Sanremosocial per una vicenda relativa all’età massima per la partecipazione al concorso. Fra gli altri nomi: Eleonora Mazzotti, finalista a Castrocaro 2010, di cui avevamo già riferito nello spazio de “Lo sportello” e che in questi giorni ha un singolo in rotazione radiofonica; Os Argonautas, fra le rivelazioni di Musicultura 2013, il gruppo barese che propone un approccio nuovo al sound lusitano, l’orvietana Verdì (anche di lei abbiamo già parlato), la siciliana NaElia, pure lei emersa da Musicultura (ma edizione 2012, qui il nostro post), i marchigiani 60 Frame da Castrocaro 2013, e l’unico straniero del gruppo, l’italo-venezuelano Esteban Morales. Da quest’anno Area Sanremo ha un canale youtube dove saranno messi online estratti dai corsi e dove adesso sono visionabili le presentazioni degli ammessi.
Area Sanremo, affidata dal Comune di Sanremo a Sanremo Promotion s.r.l., è dedicato ai giovani dai 16 ai 36 anni che desiderano partecipare al Festival di Sanremo, il solo che garantisce due posti per il Festival (gli altri sei saranno selezionati dalla commissione artistica di Sanremo come l’anno scorso, fra le proposte che arriveranno)
E’arrivato il ciclone Sanremo anche nella charts complessiva della Fimi: Marco Mengoni primo con “L’essenziale”, terzi i Modà con “Se si potesse non morire” (battuti da Asaf Avidan), gli Elii e “La canzone mononota” sesti, Malika Ayane con “E se poi” ottava, Antonio Maggio con “Mi servirebbe sapere” decimo, fra i singoli. Fra gli album, nei primi 10 Modà in testa, Chiara seconda e Annalisa nona. Solo tredicesimo Gualazzi, mentre come è noto, l’album di Mengoni esce a Marzo.
SINGOLI
AUSTRIA: Go for gold- Andreas Gabalier
BELGIO: Trift shop- Macklemore & Ryan Lewis ft Wanz(Fiandre) /Scream & Shout – Will. I. Am ft Britney(Vallonia)
BULGARIA: Casabalanca- Low Deep T
CROAZIA: Naslovna Strana- Neki to vole vruce (nazionali) /Troublemaker- Olly Murs ft Flo Rida(internazionali)
DANIMARCA: One way or another – One Direction
FINLANDIA: Trift shop- Macklemore & Ryan Lewis ft Wanz
FRANCIA: Trift shop- Macklemore & Ryan Lewis ft Wanz
GERMANIA:Scream & Shout – Will. I. Am ft Britney Spears
GRAN BRETAGNA: I could be the one- Avicii vs Nicky Romero
GRECIA: Diamonds-Rihanna
IRLANDA:One way or another – One Direction
ISLANDA: Eg a lif – Eythor Ingi Gunnlaugsson
ITALIA: L’essenziale di Marco Mengoni
LUSSEMBURGO: Scream & Shout – Will. I. Am ft Britney Spears
NORVEGIA: Trift shop- Macklemore & Ryan Lewis ft Wanz
OLANDA: One way or another – One Direction
POLONIA: W strone slonca- Ewelina Lisowska
PORTOGALLO: Ho hey – The Lumineers
REPUBBLICA CECA: Everything at once- Lenka
ROMANIA: Laugh till you cry – Faydee ft Lazy J
RUSSIA: Diamonds – Rihanna
SLOVACCHIA: One day/Reckoning song – Asaf Avidan
SLOVENIA: Peron 9 -Papir (nazionali) /Trift shop- Macklemore & Ryan Lewis ft Wanz(internazionali)
SPAGNA: El Beso-Pablo Alboran
SVEZIA: Uncover- Zara Larsson
SVIZZERA: Trift shop- Macklemore & Ryan Lewis ft Wanz
UNGHERIA: Locked out of heaven- Bruno Mars
ALBUM:
AUSTRIA: Jung,brutal, gussausshend 2 – Kollegah & Farid Bang
BELGIO: Push the sky away – Nick Cave & The Bad Seeds (Fiandre) /Black city parade- Indochine(Vallonia)
DANIMARCA:Dansk Melodi Gran Prix 2013- Interpreti Vari
FINLANDIA: Han Tanssi Kanssa Enkeleiden -Suvi Terasniska
FRANCIA: Génération Goldman- Interpreti Vari
GERMANIA: Jung,brutal, gussausshend 2 – Kollegah & Farid Bang
GRAN BRETAGNA: Les Miserables-Colonna Sonora Originale
IRLANDA: Our version of events- Emeli Sandè
ISLANDA: Dird i Draudagn-Asgier Trausti
ITALIA: Gioia-Modà
NORVEGIAHver Gang vi Motes Sesang 2- Interpreti Vari
OLANDA:Push the sky away – Nick Cave & The Bad Seeds
POLONIA: Marek Sierocki Przedstawia: I love ballads 2012-Rozny Wyconawcy
PORTOGALLO:Essencial-Tony Carreira
REPUBBLICA CECA: Izerat- Krystof
SPAGNA: Tanto-Pablo Alboran
SVEZIA:Infruset- Mando Diao
SVIZZERA:Jung,brutal, gussausshend 2 – Kollegah & Farid Bang
In attesa di prendersi il disco d’oro (traguardo già centrato) e mentre si avvia a quello di platino, sempre per quanto riguarda i downl0ad, il vincitore del Festival di Sanremo 2013 Marco Mengoni si prende anche la vetta della classifica dell’airplay radiofonico, relativamente alle radio censite da Earone, la società di rilevamento dei passaggi radiofonici. Per quanto riguarda il dato collettivo, cioè di tutte le radio, bisognerà attendere ancora una settimana.Non solo: il brano di Marco Mengoni risulta essere in testa fra i brani sanremesi (e al nono posto complessivo, primo italiano) anche per quanto riguarda gli ascolti su Spotify, il portale di ascolto e condivisione gratuito che in Italia è stato lanciato solo in versione beta (ma che comunque ha molti fruitori italiani). Un portale, quello svedese, che sta acquisendo sempre più peso: nel resto del mondo è la vera concorrenza ad I Tunes.
CLASSIFICA AIRPLAY EARONE
Marco Mengoni-L’essenziale
Modà- Se si potesse non morire
Chiara – Il futuro che sarà
Malika Ayane – E se poi
Elio e le storie tese- La Canzone Mononota
Max Gazzè- Sotto casa
Annalisa- Scintille
Simona Molinari e Peter Cincotti- La Felicità
Raphael Gualazzi – Sai Ci basta un sogno
Daniele Silvestri- A bocca chiusa
Simone Cristicchi – La prima volta (che sono morto)
Marta sui Tubi-Vorrei
Simone Cristicchi-Mi Manchi
Almamegretta- Mamma non lo sa
Maria Nazionale – E’colpa mia
Modà- Come l’acqua dentro il mare
Marta sui Tubi-Dispari
Raphael Gualazzi-Senza ritegno
Elio e le storie tese- Dannati forever
Malika Ayane- Niente
Almamegretta- Onda che vai
Simona Molinari e Peter Cincotti- Dr.Jekyll e Mr Hide
Annalisa-Non so ballare
Maria Nazionale- Quando non parlo
Non classificati gli altri quattro brani
CLASSIFICA AIRPLAY EARONE- GIOVANI
Antonio Maggio- Mi servirebbe sapere
Il Cile – Le parole non servono più
Andrea Nardinocchi- Storia impossibile
Renzo Rubino- Il postino
Ilaria Porceddu – In equilibrio
Blastema – Dietro l’intima ragione
Paolo Simoni – Le parole
Irene Ghiotto – Baciami?
CLASSIFICA TOP 100 SPOTIFY (fra parentesi la posizione complessiva)
Marco Mengoni schizza subito in testa alle classifiche dei download nell’immediato della conclusione del Festival di Sanremo. Nonostante il suo album esca solo il 18 marzo, il singolo vincitore della rassegna è partito subito staccando tra gli altri. Fra i giovani, exploit di Antonio Maggio, quarto davanti a Malika Ayane: per un esordiente non c’era così bella classifica dai tempi di Arisa. Questo il riscontro immediato dei singoli a poco dalla fine della rassegna. Aalcuni brani sono presenti due volte, dal singolo e dall’album: è riportata la posizione più alta. Allo stesso modo, per i big, non sono conteggiati reingressi in classifica di precedenti produzioni, comprese le prime versioni dei repackaging.
SINGOLI
BIG
1 -L’essenziale-Marco Mengoni
2- Se si potesse non morire- Modà
3- La canzone mononota- Elio e le storie tese
5- E se poi- Malika Ayane
7- Sotto casa- Max Gazzè
9- Scintille- Annalisa
10- La felicità- Simona Molinari ft Peter Cincotti
13 Il futuro che sarà- Chiara
14- Sai (ci basta un sogno)- Raphael Gualazzi
15- A bocca chiusa- Daniele Silvestri
16- La prima volta (che sono morto)- Simone Cristicchi
17- Bellissimo-Marco Mengoni
20- Come l’acqua dentro il mare- Modà
25- Niente- Malika Ayane
37- E’ colpa mia- Maria Nazionale
41- Non so ballare- Annalisa
43- Mi manchi- Simone Cristicchi
45- Dannati forever- Elio e le storie tese
60- Vorrei- Marta sui Tubi
73- Senza ritegno- Raphael Gualazzi
94- I tuoi maledettissimi impegni- Max Gazzè
122- Onda che vai- Almamegretta
157- Quando non parlo- Maria Nazionale
Le altre sono fuori dai primi 200
GIOVANI
4-Mi servirebbe sapere- Antonio Maggio
27- Il postino (amami uomo)- Renzo Rubino
32- In equilibrio-Ilaria Porceddu
119- Le parole non servono più- Il Cile
163- Dietro l’intima ragione- Blastema
Gli altri fuori dai 200
OSPITI
14- One Day/Reckoning Song- Asaf Avidan & The Mojos (Wnakelmut Remix)
19- What I Might do- Ben Pearce
26- Reckoning song – Asaf Avidan & The Mojos
35- Quizas Quizas Quizas- Andrea Bocelli
50- You are my sister- Anthony and The Johnsons
104- Skinny love- Birdy
178- Chez Keith e Anita- Carla Bruni
DALLA SERATA STORICA
71- Ciao amore ciao- Luigi Tenco (eseguita a Sanremo da Mengoni)
92- Cosa hai messo nel caffè- Malika Ayane
ALBUM (non ancora usciti quelli di Elio e le storie Tese, Marco Mengoni e Almamegretta) BIG
1- Gioia- Modà
2- Un posto nel mondo-Chiara
3- Che nemmeno Mennea (EP)- Daniele Silvestri
4- Happy Misstake- Raphael Gualazzi
7- Sotto casa- Max Gazzè
9- Non so ballare- Annalisa
12- Dr. Jekyll e Mr.Hyde- Simona Molinari
14- Cinque La Luna e le spine- Marta sui Tubi
15- Album di famiglia- Simone Cristicchi
16- Ricreazione (Sanremo Edition)- Malika Ayane
39-Libera- Maria Nazionale
GIOVANI
11- Mi piacerebbe sapere- Antonio Maggio
20- In equilibrio- Ilaria Porceddu
26- Il momento perfetto- Andrea Nardinocchi
27- Poppins- Renzo Rubino
47- Siamo morti a vent’anni- Il Cile
OSPITI
5- Different pulses- Asaf Avidan
6- Passione- Andrea Boccelli
7-Cut the world- Anthony and The Johnsons
21- The Reckoning- Asaf Avidan (album del 2008!)
28- Birdy (Deluxe version)- Birdy
37- I am a bird now- Andy and The Johnsons
62- Carioca- Stefano Bollani
89- Live in London- Birdy
94- The crying light- Anthony and The Johnsons
98- The best of Andrea Bocelli- Andrea Bocelli
170- Irene Grandi & Stefano Bollani- Irene Grandi & Stefano Bollani
DALLA SERATA STORICA
45- Canzoni d’amore- Luigi Tenco
UPDATE: A fondo post le classifiche complete da scaricare.
In attesa dei dati scorporati dei televoti e dei voti delle varie giurie, è stata diramata ufficialmente la classifica completa del Festival di Sanremo 2013. Risalita a sorpresa Malika Ayane, clamoroso penultimo posto per Simona Molinari e Peter Cincotti: in entrambi i casi determinante il voto della giuria di qualità. Ecco nel dettaglio la classifica completa (50% giuria di qualità, 25% televoto di sabato, 25% televoto di giovedì).
1. Marco Mengoni – L’essenziale
2. Elio e le storie tese – La canzone mononota
3. Modà – Se si potesse non morire
4. Malika Ayane – E se poi
5. Raphael Gualazzi – Sai (Ci basta un sogno)
6. Daniele Silvestri – A bocca chiusa
7. Max Gazzè – Sotto casa
8. Chiara – Il futuro che sarà
9. Annalisa – Scintille
10. Maria Nazionale – E’ colpa mia
11. Simone Cristicchi – La prima volta (che sono morto)
12. Marta sui Tubi – Vorrei
13. Simona Molinari & Peter Cincotti – La felicità
14. Almamegretta – Mamma non lo sa
CLASSIFICA GIURIA DI QUALITA’
1. Elio e le storie Tese 2. Malika Ayane 3. Raphael Gualazzi 4. Daniele Silvestri 5. Max Gazzè 6. Marco Mengoni 7. Modà 8. Chiara e Marta Sui tubi 10. Maria Nazionale 11. Simone Cristicchi 12. Annalisa 13. Molinari/Cincotti + Almamegretta
CLASSIFICA TELEVOTO UNITO GIOVEDI’ + SABATO
1. Marco Mengoni 2. Modà 3. Annalisa 4. Chiara 5. Raphael Gualazzi 6. Elio e le Storie Tese 7. Maria Nazionale 8. Daniele Silvestri 9. Simone Cristicchi 10. Molinari/Cincotti 11. Malika Ayane 12. Max Gazzè 13. Marta sui Tubi 14. Almamegretta
CLASSIFICA ULTIME TRE ESIBIZIONI (la media di Giuria e Televoto ha determinato il podio)
Televoto: Marco Mengoni 44% Modà 34% Elio e le storie tese 22%
Giuria (6 gettoni a testa da distribuire 3 al primo, 2 al secondo e 1 al terzo): Elio e le storie tese 44% Marco Mengoni 28% Modà 28%
Media: Marco Mengoni 36% Elio e le storie tese 33% Modà 31%
Marco Mengoni vince il Festival di Sanremo 2013 con “L’essenziale”. Sul podio con lui Elio e le storie tese con “La canzone mononota” (secondi classificati) e i Modà con “Se si potesse non morire” (terzi). E per il 24enne cantante di Ronciglione un doppio successo: A tarda sera la conferma della notizia che vi avevamo anticipato nel pomeriggio, ovvero il fatto che sarà sempre lui a rappresentare l’Italia al prossimo Eurovision Song Contest in programma il 14, 16 e 18 maggio a Malmo, in Svezia. Mengoni segue dunque Raphael Gualazzi e Nina Zilli: la canzone sarà scelta poi in seguito, si deciderà se sarà una delle due sanremesi (“Bellissimo” oltre a quella vincitrice) o una terza dell’album in lavorazione ed in uscita a Marzo.
Per Mengoni è un rilancio dopo una partenza sprint, con la vittoria ad X Factor terza edizione, il terzo posto al discusso Sanremo 2010, la vittoria come Best European Act agli MTV Awards e poi un ultimo album “Solo 2.0”, disco d’oro ma inferiore quanto a vendite rispetto ai precedenti. E’il primo artista uscito dal talent show allora di Rai 2 e ora di Sky a vincere la manifestazione, il quarto artista lanciato dai talent show a vincere Sanremo nelle ultime cinque edizioni, confermando dunque una precisa tendenza per la rassegna. Elio e le storie Tese sono di nuovo secondi, come nella loro prima volta sanremese, i Modà di nuovo battuti, come due anni fa, stavolta ancora più sonoramente. Mengoni è anche in assoluto il primo artista viterbese (è di Ronciglione) a vincere Sanremo ma anche ad andare all’Eurovision.
Rispetto alla serata di giovedì, la sorpresa è stata la discesa dal podio di Annalisa, terza al televoto e la risalita di Elio e le Storie Tese, ottavi al primo giro e arrivati all’atto finale insieme a Marco Mengoni e ai Modà, sin dall’inizio i più acclamati. E’stato un festival moderno, bello e contemporaneo, che ha confermato la bontà delle scelte di Fazio e Mauro Pagani,una fotografia piuttosto realistica del panorama della musica attuale, che ha contribuito a far conoscere al grande pubblico e anche al pubblico attempato di Rai 1 e più ingessato dell’Ariston gruppi sulla cresta dell’onda con successo da anni come Marta sui Tubi e Almamegretta, a riscoprire realtà come Maria Nazionale, forse la miglior interprete dell’edizione, oltre a confermare in positivo nomi lanciati dalla televisione come il vincitore, ma anche come Annalisa e Chiara e in negativo altri nomi lanciati o rilanciati dalle radio e da qualche tv come i Modà fra i big (al cui ampio consenso popolare fa da contraltare una incredibile limitatezza nei testi e una assonanza fra le melodie), o Il Cile e Andrea Nardinocchi fra i Giovani, entrati come certi duellanti per il titolo e invece sbattuti fuori dalla porta.
Grandi protagonisti della serata, oltre all’abbigliamento decisamente minimal di Simona Molinari (inversamente proporzionale però al suo talento), sono stati proprio Elio e le storie Tese, che per l’ultima serata si sono presentati sul palco truccati in versione oversize e che dopo aver incantato ancora una volta il pubblico con “La canzone monota” sono passati all’incasso vincendo sia il premio per il miglior arrangiamento (consegnato al maestro Peppe Vessicchio) che quello della Critica “Mia Martini”, che la band ha dedicato a Feiez, ovvero Paolo Panigada, che era con loro nel primo Sanremo, quello del 1996 e che è scomparso nel 1998.
Ci resteranno tante belle canzoni: “E se poi” di Malika Ayane (vera sconfitta del Festival: era lì per rilanciarsi dopo un album andato male) avrebbe meritato di più, come “Sotto casa” di Max Gazzè (a giudizio del cronista forse il pezzo migliore insieme al vincitore) ma ancora di più avrebbe meritato qualcuna che è uscita al primo giro, come “Dispari” dei Marta sui Tubi (comunque validissimi con “Vorrei”) e Non so ballare”, che forse avrebbe dato qualche occasione in più ad una Annalisa finalmente sdoganata dal clichè amiciano. Ci resterà l’idea che si può fare un ottimo festival anche con gli artisti usciti dai talent show, se si scelgono buone canzoni. Soprattutto, ci resterà il fatto- incontestabile – che si può fare il festival mettendo al centro la musica come hanno fatto Fabio Fazio e Mauro Pagani, cui forse si può imputare l’unica pecca delle “primarie” fra due canzoni dello stesso artista, che ha tolto di scena troppo presto alcuni brani gradevoli che avrebbero meritato in qualche modo di essere riproposti. E ci resterà l’idea che si può fare un ottimo festival anche con tanti cantautori, senza i nomi altisonanti e anche senza andare per forza a ripescare nel passato più o meno recente della nostra musica.
Grandi ascolti, ospiti di spessore a costi contenuti, una conduzione forse a un pò rustica e a tratti impacciata ma nel complesso divertente, non ingessata: capace di passare senza scomporsi dal serio al faceto, che non si è fatta problemi nel ridere davanti agli Elii in versione extralarge della finale o di quelli in versione “nanetti” della serata storica. Un Festival al passo coi tempi, che ha perso soltanto una grande occasione: quella di dare una miglior vetrina europea al proprio vincitore, che per un caso è stato anche nominato rappresentante italiano all’Eurovision: dieci secondi in tutto per l’annuncio, all’una di notte, senza uno spot di lancio (e si che era anche stato fatto), senza spiegare cosa sia la manifestazione.
Solo perchè, come ha detto il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone in conferenza stampa, “non è una produzione di Rai 1“, bensì di Rai 2, che da quest’anno sovrintende all’organizzazione della messa in onda della rassegna europea. Anche “The Voice”, il talent show che parte a Marzo, a dirla tutta, è una produzione di Rai 2, ma gli spot passavano ogni secondo. Ecco, forse allora è il caso di ripensare proprio questo: l’abbinamento della scelta eurovisiva con Sanremo, tanto più se il pezzo dovesse di nuovo cambiare. Se il trattamento riservato alla rassegna canora più importante d’Europa è questo, forse conviene trovare una strada più in discesa su Rai 2.
La grande serata ha inizio. Sarà lunghissima ed intensa, ma stasera vale proprio la pena di seguire la finale (ore 20.35 Rai Uno) del Festival di Sanremo. Dopo aver incoronato Antonio Maggio campione dei Giovani, stanotte sapremo il vincitore assoluto dell’edizione numero 63 e poi, a votazioni concluse, prima della proclamazione, sarà ufficializzato dalla Rai il nome di Marco Mengoni quale rappresentante italiano all’Eurovision 2013. La notizia è circolata già nel pomeriggio, grazie a diverse fonti fra cui Eurofestival news (qui il post completo).
Ospiti a profusione: il direttore d’orchestra britannico Daniel Harding aprirà la serata, ci sarà la modella italiana Bianca Balti, Claudio Bisio, Birdy, Martin Castrogiovanni, Lutz Forster e Andrea Bocelli, per chiudere idealmente il discorso relativo alla storia del Festival.
Come sempre, il programma va in diretta anche su Radio Uno, nell’ambito di “Canzoni e campioni” che consentirà nell’intervallo fra i brani anche di godere degli aggiornamenti sugli eventi sportivi in corso. A Sanremo, commento di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi. A chi stasera è in giro, ne consigliamo l’ascolto, vale molto la pena. Noi seguiremo l’evento in diretta twitter sul profilo del nostro blog partnerEurofestival News: @escitaliaHashtag #sanremo2013 #eurovisione sulla pagina facebook http://www.facebook.com/eurofestival
GIURIA DI QUALITA’- A comporre la giuria di qualità saranno il compositore e premio Oscar Nicola Piovani (presidente), lo scrittore Paolo Giordano, l’enigmista e scrittore Stefano Bartezzaghi, la pianista Rita Marcotulli, l’arpista Cecilia Chailly, il dj Claudio Coccoluto, la ballerina Eleonora Abbagnato, la conduttrice tv Serena Dandini, Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti e l’attore Beppe Fiorello, che prende il posto di Carlo Verdone, malato, ieri rimpiazzato da Neri Marcorè.
COME SI VOTA – Il televoto di stasera peserà 25%, quello di giovedì sera un altro 25%. Il restante 50% sarà dato dal voto della giuria di qualità con un meccanismo che impedirà squilibri a favore di un solo artista e a discapito degli altri. Le tre votazioni saranno percentualizzate e daranno origine alla classifica. I primi tre, ricanteranno e saranno nuovamente rivotati (50% giuria e 50% televoto): nuova percentualizzazione e classifica finale con proclamazione del vincitore. In caso di ex aequo, dopo 4 cifre decimali, vale il voto della giuria di qualità.
Così voterà la giuria:
PRIMA FASE- Ciascun giurato avrà 20 “gettoni” da distribuire liberamente fra i 14 artisti con alcuni obblighi: non potrà dare più di 10 gettoni ad un singolo artista, ne dovrà votare almeno due e dovrà usare tutti e 20 i “gettoni”.
SUPERFINALE A TRE – Ciascun giurato ha 6 “gettoni”: dovrà assegnarne tre a colui che vuole al primo posto, due al secondo e uno al terzo.
Di seguito, ecco le canzoni e i cantanti in gara stasera.
Almamegretta: “Mamma non lo sa”
Annalisa: “Scintille”
Malika Ayane: “E se poi”
Simone Cristicchi: “La prima volta (che sono morto)”
Comunque vada sarà un successo, diceva qualche anno fa Piero Chiambretti sul palco di Sanremo come augurio di “in bocca al lupo”. Comunque vada, l’edizione 2013 del Festival sarà ricordata come una delle più trionfali degli ultimi anni. Talemente tanto che persino la serata del venerdì, quella senza la gara dei big, solamente celebrativa della storia del Festival è andata oltre le attese. Solitamente era la più debole delle cinque, quest’anno ha battuto non solo la stessa serata dell’anno scorso di due milioni e sei punti di share, ma anche seconda e terza serata di quest’anno. Media complessiva di 11 milioni 538 mila ed una media di 48, 17% di share. Prima parte da record, con 13 milioni 36 mila e 47,55 di share, seconda parte con 6milioni 597 mila ma uno share del 52,68%.
Oggi si assegna il titolo 2013 e anche la maglia “azzurra” per l’Eurovision 2013, ma intanto ieri i Giovani hanno regalato una vittoria a sorpresa per Antonio Maggio, l’ex Aram Quartet, che battuto l’ex collega di edizione e di talent (X Factor prima edizione) Ilaria Porceddu. Solo terzo Renzo Rubino davanti ai Blastema. Una vittoria che ripaga in qualche modo la Universal, casa discografica di Maggio dell’eliminazione de Il Cile e del fatto che non ha artisti in concorso fra i big. Peraltro, il Cile è stato premiato anche per il miglior testo per “Le parole non bastano più” e con il Premio Assomusica. Vittoria netta, quella di Maggio. Queste nel dettaglio le percentuali: TELEVOTO- Porceddu 30% Rubino 30% Maggio 27% Blastema 12% – GIURIA: Maggio 44% Porceddu 24% Blastema 24% Rubino 8% MEDIA: Maggio .36% Porceddu .27% Rubino 19% Blastema 18%
Intanto, questo pomeriggio è arrivata la notizia che sarà Marco Mengoni a rappresentare l’Italia all’Eurovision 2013: stasera la conferma della notizia da parte della Rai, ma le voci erano circolate all’Ariston e prima un noto settimanale e poi Eurofestival News (che per primo aveva dato l’artista di Ronciglione fra i tre candidati) hanno anticipato la notizia. Stasera la proclamazione ufficiale, poco prima dell’annuncio del vincitore del Festival. Non ci sarà però nessuno sport eurovisivo, a differenza dell’anno scorso e non ci sarà alcun ospite legato all’Esc. I dettagli dell’operazione-Mengoni, nel post del nostro blog partner.
Antonio Maggio con “Mi servirebbe sapere” vince la sezione Giovani del Festival di Sanremo. Che dunque si conferma all’insegna dei tormentoni e dei ritornelli. Per il pugliese ex componente degli Aram Quartet, che vinsero la prima edizione di X Factor, vittoria nel derby con Ilaria Porceddu, anche lei reduce dalla stessa edizione del medesimo talent show, con “In equilibrio”. Terzo Renzo Rubino con “Amami uomo“, davanti ai Blastema con “Dietro l’intima ragione”.
A deciderlo, oltre al televoto, la giuria tecnica (domani Beppe Fiorello prenderà il posto di Neri Marcorè entrami “rimpiazzi” del malato Carlo Verdone). La stessa giuria ha assegnato anche il Premio della Critica Mia Martini a Renzo Rubino e quello per il miglior testo “Sergio Bardotti” (fra tutte le canzoni, anche quelle dei big) a “Le parole non servono più” de Il Cile. E in questo caso, non si capisce davvero il perchè.
SERATA STORICA – “Sanremo story” dedicata alla celebrazione del Festival è stata complessivamente un bello spettacolo anche se forse lascia la sensazione che la serata sia un pò avulsa dal resto e avrebbe potuto essere sfruttata per dare una chance in più ai big con le canzoni in gara, anche in considerazione di un televoto che con ogni probabilità domani sera, non cambierà granchè. Chi scrive ha nostalgia dei duetti veri, quelli introdotti da Bonolis, erano forse più dentro al contesto. I big comunque. liberi dalla tensione, si sono messi in gioco e qualcuno ha fatto vedere un lato inedito.
Come per esempio Malika Ayane che ha cantato e ballato su un successo di Riccardo Del Turco del 1969, “Ma cosa hai messo nel caffè“. Carino l’arrangiamento, brava lei a mettersi in gioco in una serata in cui tutto è molto libero. Daniele Silvestri intimo nell’omaggio a Lucio Dalla in “Piazza Grande”, nel giorno in cui fra l’altro è stata ufficialmente intitolata al cantautore bolognese la sala stampa dell’Ariston. Una delle cose belle della serata, a sorpresa, è l’interpretazione energica e ben fatta di Annalisa insieme ad Emma di “Per Elisa” di Alice (1981), che di per sè non è pezzo semplice: bella armonia di voci, giusta grinta, nessun desiderio di strafare. Chiaramente la versione minimalista di Alice è un’altra cosa, ma rispetto alle attese, quello che ne è uscito è gradevolissimo. Piace anche Antonella Ruggiero con Marta sui Tubi in una singolare versione a due tempi di “Nessuno” di Betty Cutirs e Wilma De Angelis del 1959: peccato l’inutile eccesso di fioriture della Ruggiero sul finale.
Piace meno lo stravolgimento jazz di un pezzo genuinamente pop come “Luce” di Elisa, anche se i virtuosismi pianistici di Raphael Gualazzi si fanno sempre apprezzare. I Modà portano sul palco il maestro Adriano Pennino per la loro versione di “Io che non vivo” di Pino Donaggio (1965): come due anni fa, Kekko Silvestre ci danno dentro, senza stravolgere l’arrangiamento originale. Il fatto che avesserò già fatto il brano ad un evento benefico qualche tempo fa, in questi casi, serve a poterlo fare proprio e Kekko Silvestre c’è riuscito.
Simone Cristicchi rende omaggio a Sergio Endrigo su un pezzo bellissimo e difficile, “Canzone per te”, che vinse l’edizione 1968 nella doppia esecuzione con Roberto Carlos. Ci mette impegno e cuore, ma quanto a intonazione, decisamente non è il suo festival: quando il pezzo sale, i limiti vengono allo scoperto. Anche Simona Molinari e Peter Cincotti hanno scelto un brano che lei già ha eseguito, ovvero la “scandalosa” “Tua” di Jula De Palma e Tonina Torrielli del 1959. Con loro Franco Cerri, la storia del jazz italiano: la sua chitarra accompagna leggera la voce di Simona Molinari. Peter Cincotti al piano e in una inedita versione in inglese: il pezzo diventa una sexy ballad di grande atmosfera e l’Ariston sembra per tre minuti il Blue Note di New York. Applausi meritatissimi. Anche per il look di Simona Molinari, nettamente la più sensuale della rassegna.
Maria Nazionale va sul classico napoletano: la sua “Perdere l’amore”, con Mauro Di Domenico alla chitarra, meno enfatica, diventa quasi una ballata old style, ma soprattutto mette in evidenza le sue indiscusse capacità vocali. Atmosfere jazz anche per Marco Mengoni con “Ciao amore ciao“, l’ultima canzone di Luigi Tenco, del 1967: allora in doppia esecuzione con Dalida, non passò in finale e la sera stessa Tenco si sparò in albergo. Ottima interpretazione, applausi meritatissimi.
Rocco Siffredi fa con dignità il suo recitativo in “Con un bacio piccolissimo” accompagnando Elio e le storie Tese. Al cronista non piace questo tipo di duetto sulle canzoni, ma l’ottimo arrangiamento (caos organizzato e spettacolare) degli Elii rende tutto più gradevole. Bravo Max Gazzè nella sua versione di “Ma che freddo fa” di Nada e i Rokes, eterea e sempre perfetta Chiara che vince la sfida di interpretare un pezzo difficilissimo come “Almeno tu nell’universo“.
Degna chiusura col supergruppo composto da due terzi degli Almamegretta (l’ebreo osservante Raiz non si esibisce di venerdì), Marcello Coleman, James Senese e Clementino. Ecco, del contrappunto rap improvvisato su un pezzo come “Il ragazzo della via Gluck”, quello magari si poteva evitare.
Quarta serata del Festival di Sanremo, come sempre particolare. Ieri sera si sono concluse le eliminatorie dei giovani, che hanno proclamato gli altri due finalisti Antonio Maggio e Ilaria Porceddu dunque stasera (ore 20.35 Rai Uno) ascolteremo i 4 artisti rimasti e sarà proclamato il vincitore con un sistema misto che oltre al televoto, chiama per la prima volta in causa la giuria di qualità, ciascuna con un peso del 50%.
GIURIA DI QUALITA’- A comporre la giuria di qualità saranno il compositore e premio Oscar Nicola Piovani (presidente), lo scrittore Paolo Giordano, l’enigmista e scrittore Stefano Bartezzaghi la pianista Rita Marcotulli, l’arpista Cecilia Chailly, il dj Claudio Coccoluto, la ballerina Eleonora Abbagnato, la conduttrice tv Serena Dandini e Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti e Neri Marcorè, che dovrà rimpiazza Verdone malato che ha dato forfait
Come vota la giuria di qualità:
Ciascun giurato ha 10 gettoni di preferenza da distribuire fra i 4 artisti con alcuni obblighi: usarli tutti e 10, dare il voto ad almeno 2 artisti e non più di 5 gettoni per un singolo artista. La classifica della giuria sarà percentualizzata, così come quella del televoto e la media determinerà il vincitore. In caso di ex aequo, dopo la quarta cifra decimale, vale il voto della giuria di qualità. Di seguito le canzoni finaliste fra i giovani:
Blastema: “Dietro l’intima ragione”
Ilaria Porceddu: “In equilibrio”
Paolo Simoni: “Le parole”
Antonio Maggio: “Mi servirebbe sapere”
Stasera sarà poi il momento della vera e propria celebrazione del Festival: i 14 big eseguiranno infatti altrettante canzoni della rassegna, da loro scelte, alcuni di loro accompagnati da altri artisti in duetto o da strumentisti per particolari arrangiamenti. E’prevista la presenza di Pippo Baudo, così come quella di Stefano Bollani e Caetano Veloso. Fra i big, assenta Raiz degli Almamegretta, che in quanto ebreo osservante, non canta il venerdì. Ecco di seguito le scelte dei big:
Almamegretta (con Marcello Coleman, Celestino e James Senese): Il ragazzo della Via Gluck (1966, Adriano Celentano e il Trio del Clan, non finalista)
Annalisa (con Emma): Per Elisa (1981, Alice- CANZONE VINCITRICE)
Chiara Galiazzo: Almeno tu nell’universo (1989, Mia Martini, 9. posto)
Daniele Silvestri: Piazza Grande (1972, Lucio Dalla, 7.posto)
Elio e le storie tese (con Rocco Siffredi): Un bacio piccolissimo (1964, Robertino e Bobby Riddell, finalista)
Malika Ayane (con i ballerini Paolo Vecchione e Thomas Signorelli): Ma cosa hai messo nel caffè (1969, Riccardo Del Turco e Antoine, 14.posto)
Marco Mengoni: Ciao amore ciao (1967, Luigi Tenco e Dalida, non finalista)
Maria Nazionale: Perdere l’amore (1988, Massimo Ranieri- CANZONE VINCITRICE)
Marta sui Tubi (con Antonella Ruggiero): Nessuno (1959, Betty Curtis e Wilma De Angelis, 8.posto)
Max Gazzè: Ma che freddo fa (1969, Nada e I Rokes, 5.posto)
Modà: Io che non vivo (1965, Pino Donaggio e Jody Miller, finalista)
Raphael Gualazzi: Luce (Tramonti a nord est) (2001, Elisa- CANZONE VINCITRICE)
Simona Molinari e Peter Cincotti (con Franco Cerri): Tua (1959, Tonina Torrielli e Jula De Palma, 4.posto)
Simone Cristicchi: Canzone per te (1968, Sergio Endrigo e Roberto Carlos- CANZONE VINCITRICE)
Come sempre, il programma va in diretta anche su Radio Uno, nell’ambito di “Canzoni e campioni” che consentirà nell’intervallo fra i brani anche di godere degli aggiornamenti sugli eventi sportivi in corso. A Sanremo, commento di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi. Noi seguiremo l’evento in diretta twitter sul profilo del nostro blog partnerEurofestival News: @escitaliaHashtag #sanremo2013 #eurovisione sulla pagina facebook http://www.facebook.com/eurofestival. Qui sotto, lo spot eurovisivo Rai: domani conosceremo la scelta italiana.
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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