Sanremo 2009, quarta serata. I big in duetto, rush finale per i Giovani

logo_sanremo2Festival di Sanremo, serata numero quattro, si prevede grande spettacolo perchè stasera va in scena la grande invenzione dei duetti, creata da Paolo Bonolis nel 2005 e sopravvissuta a presentatori e formule di votazione.

Sul palco si esibiranno i dodici artisti rimasti in gara dopo le prime tre sere, ciascuno con un ospite con il quale dovrebbero reinterpretare il brano sanremese. Esibizioni variegate, che riepiloghiamo qui di seguito. Sarete voi da casa a giudicare, con il televoto l’esecuzione migliore.

A giudicare dal cast del duettandi (e anche ascoltando le esecuzioni dei Giovani ieri), non ci dovrebbero essere rivoluzioni negli arrangiamenti ed è un peccato perchè in passato in questa serata si sono ascoltate davvero cose molto interessanti, con brani completamente stravolti. Ma la sorpresa potrebbe giungere dalle votazioni: stasera infatti vota la giuria di qualità che è davvero tale perchè composta dagli orchestrali del Festival.

Il loro 50% bilancerà (si spera) il 50% della giuria demoscopica. Due eliminazioni, possibili sorprese in quest’ambito: stavolta chi esce va dritto a casa e non ce la sentiremmo di scommettere su nessuno davvero.

C’è grande attesa per il duetto di Marco Carta coi Tazenda, soprattutto per capire se il gruppo di Beppe Dettori canterà in sardo o meno. Attenzione ai musicisti rock che saliranno sul palco con Patty Pravo mentre potrebbero non essere così innocue le 40 tavole con cui il disegnatore Alessandro Matta illustrerà la canzone di Povia. Abbiamo citato non a caso i tre favoriti per la vittoria finale. Sotto, l’elenco completo dei duetti dei big.

ALBANO – “L’amore è sempre amore”
Duetto: Michele Placido

ALEXIA ft MARIO LAVEZZI – “Biancaneve”
Duetto: Teo Teocoli

MARCO CARTA – “La forza mia”
Duetto: Tazenda

SAL DA VINCI – “Non riesco a farti innamorare”
Duetto: l’immancabile Gigi D’Alessio

DOLCENERA – “Il mio amore unico”
Duetto: Syria

GEMELLI DIVERSI – “Vivi per un miracolo”
Duetto: The BMB Marching Band

FAUSTO LEALI – “Una piccola parte di te”
Duetto: Fabrizio Moro

MARCO MASINI – “L’Italia”
Duetto: Lara Fabian (PUBBLICO MASCHILE, AMMIRATE PREGO LA SEMPLICE BELLEZZA DI QUESTA CANTANTE SICULO-BELGA, oltrechè la sua voce straordinaria)

POVIA – “Luca era gay”
Duetto: il disegnatore Alessandro Matta illustrerà la canzone con 40 tavole

PATTY PRAVO – “E io verrò un giorno là”
Duetti: Dave Weckl (già musicista di Chick Corea) e Nathan East (già musicista di Phil Collins ed Eric Clapton)

PUPO-PAOLO BELLI- YOUSSOU N’DOUR – “L’opportunità”
Duetto: Gianni Morandi e Raul Bova

FRANCESCO RENGA – “Uomo senza età”
Duetto: Daniela Dessì (soprano)

Ma questa è anche la serata finale per i giovani che partono dalla classifica (segreta) delle giurie demoscopiche delle prime due sere. Il voto di stasera sarà così suddiviso: 25% le radio accreditate al Festival, 25% i giornalisti accreditati, 50% televoto.

Ottimo metro di valutazione, che dovrebbe – dovrebbe – mettere al riparo da sorprese. Attenzione al voto delle radio, che potrebbe scombussolare gli equilibri: i 10 brani sono tutti bellissimi ma quelli radiofonici sono pochi. Si profila una lotta serrata… Sotto nel dettaglio i 10 finalisti.

SILVIA APRILE – Un desiderio arriverà
ARISA – Sincerità
MALIKA AYANE – Come foglie
CHIARA CANZIAN-Prova a dire il mio nome
BARBARA GILBO – Che ne sai di me
IRENE – Spiove al sole
ISKRA – Quasi amore
KARIMA – Come in ogni ora
SIMONA MOLINARI – Egocentrica
FILIPPO PERBELLINI – Cuore senza cuore

In fondo, il sondaggio: chi vince la sezione Nuove Proposte? Votate. SE INVECE VOLETE VOTARE CHI SECONDO VOI VINCERA’ LA SEZIONE ARTISTICLICCATE QUI . INFINE, PER IL VOSTRO BRANO PREFERITO, POTETE FARLO QUI.

DIRETTA SCRITTA DELLA QUARTA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO SUL SITO WWW.FESTIVALDISANREMO.COM DELL’AMICO EDDY ANSELMI, CHE SI TROVA A SANREMO E CON IL QUALE COLLABORIAMO

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Sanremo 2009, terza serata. Ripescati Al Bano e Sal Da Vinci. Anja vince Sanremofestival.59

sanremo2009_2002Serata duetti per i Giovani e passerella televoto per i big finiti nel girone dei (con)dannati. La terza serata del Festival di Sanremo non ha deluso le attese anche se gli accoppiamenti con i grandi della musica italiana in qualche occasione non hanno reso come dovevano o hanno conferito un effetto strano alla canzone. Per fortuna dei dieci giovani in gara, per loro la votazione era sospesa in attesa della giuria mista (50% televoto, 25% radio, 25% giornalisti) di stasera. Ma ieri è stata anche giornata di verdetti.

ARTISTI – Per quanto riguarda i sei Artisti al televoto (Nicky Nicolai & Stefano Di Battista, Sal Da Vinci Iva Zanicchi, Al Bano, Afterhours, Tricarico) va detto che hanno cantato alla fine delle Nuove Proposte (la prima, Nicky Nicolai, alle 0.20). Il televoto si è aperto però su degli estratti video dei loro brani attorno alle 22. Vista l’ora tarda, possiamo dire che le loro esibizioni sono state praticamente ininfluenti sull’esito finale. Tricarico per esempio, che ha cantato per ultimo, alle 0.45, è andato infinitamente meglio della prima sera. Ma quanti avranno votato sentendo quella esibizione e non quella stonatella di martedì? In pochi. Perché non si fa come all’Eurofestival? Televoto SOLO ALLA FINE DI TUTTE LE ESIBIZIONI, un quarto d’ora e via… Tutti alla pari.

Il televoto fa sempre danni ma soprattutto conferma quello che era ampiamente nelle previsioni. Rientrano dalla finestra Al Bano e Sal Da Vinci. Esce la canzone più bella fra le 16 dagli Artisti, quella di Nicky Nicolai. Tricarico e la Zanicchi partivano dietro. E lì sono rimasti. Gli Afterhours erano più che altro un nostro desiderio. Dunque amici, non fatevi illusioni, non avremo un podio innovativo domani sera. Avremo i soliti noti. La canzone italiana è altrove, come sempre. Chi vince? Visto come è andato il televoto, un’idea ce l’abbiamo. Sabato al fianco di Bonolis ci sarà Maria De Filippi…

SANREMOFESTIVAL.59 – Si è concluso il contest web che era cominciato il 14 gennaio. Sanremofestival.59, la vera categoria esordienti di questo festival ha premiato la bella Anja con il brano “Buongiorno gente”, che potete ascoltare cliccando qui (il video non si può postare, sorry…). La sentiremo cantare (il brano merita) domani sera.

DUETTI NUOVE PROPOSTE- Riccardo Cocciante e Filippo Perbellini, uno di fronte all’altro, pianoforte contro pianoforte, con la stessa pettinatura, sembrano padre e figlio. La canzone è cocciantesca anziché no, la mano del cantante italo-vietnamita c’è tutta ed è sempre bellissima e molto radiofonica, con la spruzzata d’archi che la impreziosisce. Colpisce soprattutto la musica, maestosa ed ariosa, come nello stile musical dell’ultimo Cocciante. Il neo? L’originale ed il clone cantano praticamente alla stessa maniera e questo non depone a favore del giovane veronese. Il brano però è proprio bello e la gente in sala applaude meritatamente.

Silvia Aprile canta, Pino Daniele suona la chitarra. Stesso effetto soporifero della prima esecuzione, il brano scivola via come acqua corrente, lei è bravissima ma non sarà ricordata certo per questo pezzo, troppo soft per colpire davvero. Ritenta, sarai più fortunata.

Karima, Mario Biondi e Burt Bacharach, qui l’attesa era alta, sul brano arrangiato dal Maestro americano. Bella fusione di voci, già rodata (Karima ha cantato ai concerti del catanese). Lei è diventata un figurino e le sta bene proprio tutto. L’esecuzione è notevole davvero, il brano anche, leggero e soave, di atmosfera. Ma perché diamine Mario Biondi che è siciliano deve cantare sempre in inglese? Segue “Raindrops keep fallin’ on my head” con il Maestro al piano. Soavissimo.

Irene Fornaciari e illustre padre con amici al seguito (Dodi Battaglia, Maurizio Vandelli, Fio Zanotti). Lei è brava e ha due metri di gambe, la canzone continua a convincerci soltanto in parte, forzatamente giovanile e molto simile a tratti allo stile paterno. Babbo fa il cotrocanto, dev’essere una bella soddisfazione. Poi vai col megamix, facciamo baracca.

Chiara “sfondatimpani” Canzian e Roberto Vecchioni. Ribadiamo il concetto dell’altra sera. Lei è brava, a noi piace. Nella prima sera ha stonato in parte, stavota è andata così così. Vecchioni non si cala nella canzone, non è roba per lui. S’impegna, ci dà dentro, ma il brano è su tonalità da donna. Difficile che vinca, è un brano molto cantautorale, troppo complicato per l’architettura elementare di Sanremo e delle radio.

Iskra, il coro polifonico di Bologna e Lucio Dalla. L’artista che accompagna la sua corista storica. Tutto molto rodato, tutto molto affiatato, brano bellissimo. Ma non c’entra nulla con una gara che deve lanciare giovani emergenti, è solo un grande spot. Un premio al lavoro della corista, mettiamola così.  Sei esecuzioni, nessuna variazione sulla melodia, salvo l’inciso in inglese di Biondi sul pezzo di Karima. Non era questo il senso della serata duetti.

Alla settima canzone arriva la variazione sul tema. Simona Molinari, il suo vestito appena appoggiato e Ornella Vanoni. Orchestra quasi azzerata, tromba e jazz ancora più spinto sullo già swingatissimo brano. Bella accoppiata di voci, molto diverse e complementari, ma meglio la versione originale, qui invece siamo su fini intenditori di jazz, non è il nostro caso. La Vanoni canta di tutto, ma non è una sorpresa.

Arisa vestita ancora peggio della prima sera (due bretelloni a reggere la salopette) e Lelio Luttazzi, con annesso contrabbasso, senza orchestra. Versione jazz dell’allegro motivetto che molto probabilmente si avvierà a stravincere la sezione Nuove Proposte ed a trapanarci benignamente le orecchie per i prossimi mesi. “Sincerità” rende di più con l’orchestra, ma lei ha una voce talmente bella e modulabile che si adatta a tutto. Infatti anche in considerazione del fatto che c’è una versione diversa dall’originale questo è il miglior duetto della serata. Stiamo ancora fischiettando la melodia, qualcuno ci fermi. Segue Luttazzi al piano, giù il cappello.

La scosciatissima Barbara Gilbo e Massimo Ranieri. Fa impressione sentire Ranieri cantare su ritmi rock e infatti il duetto non è che sia straordinario. L’arrangiamento è in parte cambiato ed è nettamente più confusionario della prima esecuzione, che ci era piaciuta molto di più. Jolly giocato malissimo, diremmo.

Chiude Malika Ayane con Gino Paoli. Il brano è sempre lo stesso, grande atmosfera e voce di velluto della ragazza italo-marocchina. Classe ed eleganza, con Paoli che si appoggia con garbo sulla melodia di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e poi invita la Ayane a duettare con lei ne “Il cielo in una stanza”. Tutto molto bello anche qui.

Dopo due esecuzioni, se non ci saranno sorprese, sarà probabilmente corsa a due Arisa-Malika Ayane (con la prima favoritissima) che poi è anche il nostro gusto. Nella nostra personale classifica seguono, nell’ordine: Filippo Perbellini, Karima, Simona Molinari, Irene, Iskra, Chiara Canzian, Barbara Gilbo, Silvia Aprile. Vedremo. Restano aperti i nostri sondaggi, votate cliccando qui. IN FONDO, VOTATE INVECE CHI SECONDO VOI VINCERA’ LA SEZIONE PROPOSTE.

Sanremo 2009, terza serata:Ripescaggio degli Artisti e duetti delle Proposte. Canzoni, cantanti, album. E un sondaggio

sanremo2009logo-thumb2Ore 21.20, terza serata del Festival di Sanremo, serata assai complessa. Anziutto, è la serata dei ripescaggi per la sezione Artisti. I sei cantanti che sono stati momentaneamente estromessi dalla serata di domani ricanteranno la loro canzone. Si tratta di Aftherhours, Tricarico, Iva Zanicchi, Nicky Nicolai& Stefano Di Battista, Al Bano, Sal Da Vinci

Stavolta però la giuria che li voterà sarà quella da casa: sarà unicamente il televoto a decidere i due che si affiancheranno ai dieci già approdati in finale. Dunque occasione per tutti per scatenare i propri fans. VOTATE AFTERHOURS e NICKY NICOLAI. Votate tanto perchè c’è da mandare a casa Al Bano e Sal Da Vinci e non sarà semplice

A seguire scatta la seconda fase della gara delle Proposte. I dieci artisti emergenti, che nelle prime due sere sono stati votati segretamente dalle giurie demoscopiche (e quindi non conosciamo l’esito della gara) canteranno in duetto con dei padrini famosi. Nessuna votazione.

La gara vera e propria scatta domani, con i cantanti che saranno votati da tre diverse giurie: una delle radio (25%), una dei giornalisti (25%) ed una del televoto (50%). Se tutto va come deve andare avremo qualche sorpresa.

 Ma  a Sanremo non è mai detto. Sotto, tutti i dati sulle proposte ed i loro album, in uscita domani. Cliccando sul titolo del brano trovate il testo. Se volete aiutare il ricambio generazionale della nostra musica, comprate i loro dischi. Sotto, il sondaggio: votate chi secondo voi vincerà la sezione proposte. Per votare invece chi vincerà il Festival e gli altri sondaggi, cliccate qui.

DIRETTA SCRITTA DELLA TERZA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO E CURIOSITA’ MINUTO PER MINUTO SUL SITO WWW.FESTIVALDISANREMO.COM gestito dal collega Eddy Anselmi, col quale collaboriamo.

SILVIA APRILE – “Un desiderio arriverà”
Album: Silviaprile (inediti)
Duetto: Pino Daniele alla chitarra elettrica

ARISA – “Sincerità”
Album: Sincerità (inediti)
Duetto: Lelio Luttazzi

MALIKA AYANE – “Come foglie”
Album: Malika Ayane (repackaging col brano di Sanremo)
Duetto: Gino Paoli

CHIARA CANZIAN – “Prova a dire il mio nome”
Album: Prova a dire il mio nome (inediti)
Duetto: Roberto Vecchioni

BARBARA GILBO – “Che ne sai di me”
Album: Che ne sai di me (inediti)
Duetto: Massimo Ranieri

IRENE – “Spiove il sole”
Album: Vintage baby (inediti)
Duetto: il padre Zucchero Fornaciari, Maurizio Vandelli, Dodi Battaglia, Fio Zanotti

ISKRA – “Quasi amore”
Album: Quasi amore (inediti)
Duetto: Lucio Dalla

KARIMA – “Come in ogni ora”
Album: Amare le differenze (inediti)
Duetto: Burt Bacharach e da confermare Mario Biondi

SIMONA MOLINARI – “Egocentrica”
Album: Egocentrica (inediti)
Duetto: Ornella Vanoni

FILIPPO PERBELLINI – “Cuore senza cuore”
Album: titolo non conosciuto, sarà un lavoro di cover di brani anni’70 più il pezzo sanremese
Duetto: Riccardo Cocciante

Sanremo 2009, prima serata. I giovani meglio dei Big. Le nostre pagelle

sanremo2009_200Prima serata del Festival  di Sanremo e primi verdetti. Gli Afterhours, Tricarico e Iva Zanicchi perdono il primo giro e dovranno ricantare nella serata di giovedì. Dispiace moltissimo per i primi due che avevano proposte di grande originalità e dispiace soprattutto perché la prima delle tre giurie demoscopiche ha salvato i soliti noti che a questo punto, a meno di sorprese, hanno la finale in tasca.

Per adesso, a vincere la serata sono le Nuove Proposte. Quattro hanno cantato ieri, tutte bellissime, che confermano ancora una volta come il livello dei giovani sia nettamente superiore a quello degli Artisti: dopo il fiasco dell’anno scorso è già un successo. Riascoltatevi attentamente i pezzi di Malika Ayane e Simona Molinari. Sissignori. Riascoltatevele per bene. Sono le due canzoni più belle del Festival. Le nostre pagelle. Aspettiamo i vostri commenti

ARTISTI

AFTERHOURS .- Il paese è reale
E’un cazzotto in bocca all’omologazione del festival. Ballata rock dal sapore vagamente ribelle. In questo festival sono talmente marziani da potersi permettere di cantare alla loro maniera i drammi della nostra società e di rinunciare al direttore d’orchestra. “Adesso fa qualcosa che serva, che è anche per te se il tuo paese è una merda”. Uno schiaffo all’immobilismo. “Adesso fate qualcosa che serva”: giovedì, nella serata dei ripescaggi votate gli Afterhours anche se non vi piacciono. Salverete il festival. VOTO 8.5

AL BANO- L’amore è sempre amore
…e Al Bano canta sempre la stessa canzone. Due toni più sotto, perché gli autori lo obbligano a far così. Ma sempre la stessa canzone. Per carità. VOTO 3

ALEXIA ft MARIO LAVEZZI – Biancaneve
Un po’ di ritmo, suvvia. Arriva a mezzanotte e un quarto abbondante. Bella fusione di voci, canzone in puro stile Mogol-Lavezzi ma si infila nelle orecchie che è un piacere. Alexia torna con l’energia che non le sentivamo tirar fuori da un po e a quarant’anni con quei capelli biondi è anche più carina di prima’. Lavezzi l’accompagna e a fianco a lei quasi sparisce. Ma va bene così. Festivalmente parlando è la canzone ideale: non la migliore del lotto, ma quella che ha le carte piu grosse da giocarsi per vincere. Per esempio il fatto che la canteremo presto in coro tutti quanti. VOTO: 9.5

MARCO CARTA – La forza mia
Strizza l’occhio alle radio ma è una sorta di vorrei ma non posso: vorrebbe decollare ma la canzone resta al piano terra. Meglio, infinitamente meglio della media delle canzoni dell’Amico di Maria, ma considerato che partivamo sottozero, c’è parecchio da fare ancora. “Sei il mio gancio il mezzo al cielo” lo cantava Baglioni in “Strada facendo”, una delle tante citazioni di questo festival. La risentiremo in radio e in fondo probabilmente lo scopo vero era questo. Forse riuscirà ad arrivare ai duetti: lì ci saranno i Tazenda. Gli daranno una robusta mano. Nel frattempo si iscriva ad una scuola di dizione: ha un accento impressionante. Più o meno come Meneguzzi, ha una platea smisurata che lo ama, è praticamente al riparo da rischi anche nelle prossime sere. Purtroppo. VOTO 5.5

SAL DA VINCI -Non riesco a farti innamorare
Gigi D’Alessio forever, non se ne può più. “E’sempre la stessa canzone che va, è sempre la stessa canzone che si ripete“, cantava Jovanotti. Indovinate un po’ chi duetterà con lui venerdì? VOTO: 4

DOLCENERA – Il mio amore unico
Canta per prima e la fischietti subito. Un bel modo per cominciare. Una Dolcenera diversa, più romatica, meno dura, meno arrabbiata. Si fa apprezzare ed è pure caruccia. Lo era anche prima, ma con quel trucco dark non si notava appieno. Niente di straordinario, ma una bella canzone, senz’altro di qualità. VOTO: 7.5

GEMELLI DIVERSI – Vivi per un miracolo
Secchiate di banalità su un motivo alla loro maniera, con annesso ritornello orecchiabilissimo. Il fatto però è che di queste cose non ne parla nessuno ed incredibile come ci sia bisogno della musica per mettere sul piatto tutto questo. “Ce l’hai un attimo per me?” lo cantava già Ligabue. La canzone era “Hai un momento Dio” (“o Te o chi per Te, avete un attimo per me”?). Questo festival è pieno di citazioni. Danno energia. E posso anche piazzarsi bene. VOTO 8

FAUSTO LEALI – Una piccola parte di te
I figli so piezz’e core. Vecchio leit motiv che esce fuori ogni tanto, stavolta visto dalla parte del padre. Piccoli problemi di chi tiene famiglia, perché i figli sanno dire solo “Buonanotte e buongiorno”. Invecchia anche Fausto Leali, una volta cantava “Mi manchi” e ci piaceva molto di più. VOTO: 4

MARCO MASINI -L’Italia
Prego rileggersi bene il testo. Altro che brano ant-italiano. Piuttosto il pensiero che ci gira in testa è quello di Gaber: “Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono”. Ecco. Masini sta sulla stretta attualità e coi tempi che corrono rischia anche di vincere. Che poi non è che demeriti, perché il brano è bello, incazzato, lontano dal suo stile. Meglio il Masini di adesso che quello di dieci anni fa, senza dubbio. “E’un paese l’Italia di ragazze stuprate”. Provate a dirgli che non è vero. “Hanno dato all’Italia per volare nel cielo d’Europa una misera scopa“: è il verso più bello del Festival. Ma non ditelo a Silvio (e a Romano). VOTO 9

NICKY NICOLAI- STEFANO DI BATTISTA-Più sole
Una spruzzata di energia di quella buona. Dentro c’è il Jovanotti dei primi tempi e quello dell’ombelico del Mondo. Anima jazz, brano sofisticato, non convenzionale per la platea sanremese ma assolutamente inserito nei tempi moderni. Qualità al Festival, quasi un delitto. Con una interpretazione magica ma spontanea, non forzata. Il dubbio è: piacera alla giuria popolare? Per adesso quella demoscopica li ha premiati. A noi è piaciuto tantissimo, per tre minuti e mezzo sembrava il premio Tenco. Sublimi, quasi surreali. I migliori fra gli Artisti. Fosse per noi avrebbero già vinto. Ma quando arriverà il televoto andranno a fondo. Purtroppo. VOTO: 10

POVIA – Luca era gay.
La cosa peggiore è che Franco Grillini dell’Arcigay, animato da buone intenzioni, invece che tagliargli le gambe, con quell’intervento a fine esecuzioni probabilmente gli ha tirato la volata. Non tanto stasera, ma per il televoto dei prossimi giorni. A volte pensare prima di parlare sarebbe cosa buona e giusta. “Luca era gay e ora sta con lei”. Con lui era infelice, con lei no. Chi scrive è cattolico, ma non per questo apprezza un testo così assurdo. La canzone si regge solo sul ritornello, il resto è modestissimo. Lui dentro e gli Afterhours fuori, è questo che rovina il Festival. Il rischio è che possa anche vincere. VOTO 5.5

PATTY PRAVO – E io verrò un giorno là
Eterea, quasi fuggevole. Come fai a giudicare l’interpretazione di una cosi? Ha un potere strano: rende magico anche un brano modesto come quello che canta, una romanza con lievi influenze anni’70. Così alla fine resti col dubbio, non sai se t’è piaciuta o meno. Però cavolo, ha cantato Patty Pravo, come fai a mandarla fuori? Ragionamento col senno di poi: il pezzo da “musical”, da “opera” ha già vinto l’anno scorso, con risultati nefasti sulle vendite. Dunque riascoltiamola, merita. Poi però basta. VOTO 6

PUPO-PAOLO BELLI-YOUSSOU N’DOUR- L’opportunità
Avanti c’è posto. Dopo venti minuti di Benigni su Berlusconi, ecco il trio inedito (un duo più il soprammobile Youssou N’Dour, che canta si e no mezza strofa, come le Las Ketchup con Danny Losito nel 2004), che disserta dell’integrazione fra razze e popoli e della convivenza civile fra i medesimi. Noi siamo d’accordo ma chissà se avranno apprezzato dalle parte di via Bellerio a Milano. Comunque tranquilli, questo non è un Festival di sinistra. E nemmeno di destra. E’un festival par condicio: Benigni e questi tre da una parte, Povia e l’azzurra Zanicchi dall’altra. Due a due e palla al centro. Il brano è normalissimo (e banalissimo), si fa cantare, ma niente di speciale. VOTO: 7

FRANCESCO RENGA – Uomo senza età.
Omaggio a Pavarotti. Vorrebbe fare il cantante lirico, ma sa benissimo di non esserlo, così mette in scena una simpatica farsa, con un brano piatto anzi che no. “Angelo, prenditi cura di lei”: così vinceva nel 2005. Assonanze nel refrain del 2009. Pure lui non è che brilli per originalità. Al duetto, se c’arriva, sentiremo la versione giusta. VOTO: 5

TRICARICO – Il bosco delle fragole
La sorpresa non è il fatto che quest’anno sia andato ai ripescaggi, ma quella che l’anno scorso abbia strappato applausi. Uno come lui non è facile da mandare giù in un festival pop, coi suoi testi ermetici. A noi piace da morire, è surreale ed assurdo ma per questo assolutamente straordinario. Un poeta “maledetto” e stralunato, dalle musiche molto particolari. Ritornello che canteremo tutti quanti, comunque vada. “Non è che non ti capisca, è che non ho tempo”. Un genio. Incompreso, ma genio. Votate anche lui, è un delitto mandarlo a casa. VOTO 9

IVA ZANICCHI – Ti voglio senza amore
Nonna Iva torna a Sanremo a costo zero per il suo entourage: del resto in qualche modo deve pur spendere i soldi che noi le diamo per fare la Europarlamentare (Forza Italia). Gli autori sono gli stessi del melenso brano di Leali, ma le regalano una musica nettamente migliore. Vuole fare sesso senza amore. L’Iva ribelle non ce l’aspettavamo proprio. Apprezzabile il tentativo di modernizzare il suo stile canoro, ma il brano è piatto. Troppo. E infatti va ai ripescaggi, da dove se non sopraggiungeranno scossoni, prenderà direttamente la via dell’uscita. VOTO: 5

NUOVE PROPOSTE

MALIKA AYANE – Come foglie.
Abbiamo chiuso gli occhi, ci sembrava di volare. Questo brano scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro è la cosa più bella sentita ieri sul palco. Lei ha una voce straordinaria, ma lo sapevamo già. Il brano è nello stile del complesso salentino, nel loro lato romantico, una ballata d’atmosfera che si appoggia su un testo davvero poetico. E’una canzone lontanissima dai canoni radiofonici (e questo forse non la aiuterà in un voto in cui le radio peseranno per un quarto), ma è di una bellezza mozzafiato. La Sugar di Caterina Caselli ha calato l’asso. VOTO: 10

IRENE – Spiove il sole.
La “sponsorizzata” per eccellenza del Festival (giovedì canterà con papà Zucchero) sale sul palco e ci dà dentro per dimostrare che lei sa anche andare avanti sulle sue gambe. La canzone è un buon rock, la peggiore fra le quattro dei giovani eseguite ieri sera, ma pur sempre nettamente migliore delle sedici degli Artisti. “Oggi sono in downdowndown”. Energia allo shaker e linguaggio ggiovane. A volte anche forzatamente. Ci convince, ma solo in parte (vogliamo risentirla), ma intanto ci fa muovere sulla sedia e considerato che canta quasi all’una di notte, basta per promuoverla. Ma che vuol dire “Spiove il sole”? VOTO: 7.5

SIMONA MOLINARI -.Egocentrica
Il jazz sul palco di Sanremo, che scandalo! Addirittura la qualità in un festival di canzonette, ma non c’è più religione! Il nostro sogno è una jam session di questa ragazza con Nicolai e Di Battista. Brava, bella e soprattutto portatrice di un brano originale della quale è autrice di parole e musica. Il jazz vero, senza annacquarlo nel pop, a Sanremo non era mai venuto sinora, a SanremoLab hanno lavorato bene. Esecuzione swing pefetta, gioca con la voce che è un piacere. Ci vengono le lacrime agli occhi per la bellezza e al pensiero di cosa sarà il brano cantato con la Vanoni giovedì. Poi il pensiero va al fatto che per i giovani c’è il televoto per il 50% e che quest’anno il girone è di ferro e allora questa ragazza rischia l’ultimo posto. E tornano le lacrime, ma di altro tenore. Il premio della Critica ce l’ha già in tasca. VOTO 10

FILIPPO PERBELLINI – Cuore senza cuore
Il clone di Cocciante, nell’aspetto e nella canzone, che del resto porta la firma del cantante italo-vietnamita. Gran bel pezzo, molto radiofonico, voce potentissima, bella presenza (i settimanali per ragazzine impazziranno). Testo del figlio di Mogol. Tutto molto gradevole. Ha talento si vede ma quando canta è l’una e un quarto. Quanti l’avranno sentito? VOTO: 9

Sanremo 2009: conosciamo meglio le Proposte

sanremo2009A due mesi scarsi dal via del Festival di Sanremo, vi proponiamo una rassegna che presenta uno per uno i dieci cantanti che faranno parte della sezione Proposte del prossimo concorso della città dei fiori.

Un parterre ricco e variegato, come vediamo, un Sanremo multietnico vista la presenza di cantanti con origini straniere. Sotto, due sondaggi, uno per capire il vostro gradimento del lotto, l’altro per conoscere chi secondo voi – ovviamente prima di sentire le canzoni – è il favorito per la vittoria finale. Ricordiamo che i duetti in abbinata sono fuori gara.

SILVIA APRILE, napoletana, vista ad X Factor. Un album all’attivo nel 2007   il secondo dovrebbe uscire in contemporanea col Festival. Ventuno anni, grande voce jazz, ma  poco malleabile su brani di vario genere. Abbinata a Pino Daniele. Qui il brano “Cortometraggio”.

ARISA – Rosalba Pippa, in arte Arisa, nata a Genova, cresciuta a Pontenza è una delle poche vere esordienti di questa rassegna. A 25 anni non ha dischi alle spalle, ma una militanza nella scuola del Cet di Mogol. Ha vinto SanremoLab. Abbinamento da decidere.

CHIARA CANZIAN – Questo blog ne veva già parlato in occasione dell’uscita del suo primo singolo, “Novembre 96“, 18 anni appena compiuti, figlia di Red dei Pooh, è il terzo “Figlio dei Pooh” che canta al Festival dopo Facchinetti e Battaglia. Ma sembra molto migliore degli altri due. Abbinata a Roberto Vecchioni. Qui il suo bellissimo primo singolo.

BARBARA GILBO – Leggiamo dalle note biografiche trovate in rete: “è una cantautrice che esprime, attraverso testi ed interpretazioni particolarmente personali, un insieme di emozioni tipiche della “new generation”  Nasce e matura nel panorama musicale romano.  L’EP ” Samples” è il frutto di un progetto realizzato in collaborazione con il produttore artistico Fabrizio Federighi e Giancarlo Bigazzi.” Abbinata a Massimo Ranieri.

IRENEAll’anagrafe fa Irene Fornaciari (25 anni) ma siccome s’è già fatto un gran parlare di lei e del fatto che l’accompagnerà il padre Zucchero, in spregio ai regolamenti del Festival (con Dodi Battaglia, Fio Zanotti e Maurizio Vandelli), si presenta col solo nome di battesimo. Due buoni singoli all’attivo: “Un sole dentro” e “Un giro in giro”, il padre le ha scritto il brano festivaliero.

ISKRA – Di padre francese e mamma italiana, è da anni la corista dei concerti di Lucio Dalla, con lei all’Ariston. Ha collaborato con Zucchero, Antonacci, Carboni, Mingardi, Ron, Patti Pravo, Pasquale Panella ed è stata insegnante di canto nella trasmissione “Amici“. Nel suo myspace c’è scritto che ha 44 anni ma in realtà ne ha 62. Virtusa del canto, ammirata anche da Clapton che a New York si è recò personalmente a farle i complimenti. E’ in assoluto la più vecchia esordiente al Festival, battendo il record di Gianni Mazza, che era una “Nuova Proposta” a 47 anni.

KARIMA – All’anagrafe Karima Ammar, 23 anni livornese di origine algerina, terza classificata e Premio della Critica ad “Amici” 2007. Sul suo myspace ci sono le sue canzoni. Ha accompgnato Mario Biondi, sul palco di Sanremo avrà Burt Bacharach. Qui Karima ad “Amici”.

MALIKA AYANE – 24 anni, milanese di padre marocchino. E’la grande favorita. Perchè la produce Caterina Caselli, ma sopratutto perchè è bravissima. Già sotto l’ala protettrice di Pacifico, che ha scritto per lei “Sospesa” ed il tormentone “Feeling Better“, dei quali abbiamo parlato anche noi. Giuliano Sangiorgi dei Negramaro ha scritto il brano del Festival ma sul palco avrà Gino Paoli.

SIMONA MOLINARI – Napoletana trapiantata a L’Aquila, 25 anni. Ha studiato musica jazz e r’n’b, e apre i concerti di Giò di Tonno, con cui ha lavorato nel musical “Dr.Jekill & Mr Hyde”. Ha vinto Sanremo Lab. Abbinamento da decidere. Qui una sua esibizione al concerto di Giò Di Tonno.

FILIPPO PERBELLINI – Veronese come i Sonohra che hanno vinto l’anno scorso. Su Myspace c’è una paginetta e nulla più. Di lui si sa che già l’anno scorso era in corsa per entrare nel lotto, poi non se ne fece nulla. Si sa che fa concerti con la sua Band Prog Fest in giro per il Veneto. Abbinato a Riccardo Cocciante.

Sanremo 2009: la lista ufficiale di Artisti e Proposte: buongiorno tristezza

paolo-bonolis_85540Eccola qua, ufficiale, con qualche ora di anticipo. La Lista dei partecipanti al prossimo Festival di Sanremo. Qualche sorpresa, per l’esclusione di nomi dati per certi e qualche passaggio clamoroso, come quello di Sal Da Vinci, dalla sezione Proposte alla sezione Artisti.

Entra Fausto Leali, esce Paola Turci, che invece era data per certa. C’è Al Bano, purtroppo e c’è il ritorno di Paolo Belli, sia pure in un trio inedito con Pupo e Youssou N’Dour. C’è Alexia, ma la sorpresa è che salirà per la prima volta sul palco come cantante Mario Lavezzi, che duetterà con lei. E queste due sono forse le cose più interessanti.

Non ci sono i Lost (per fortuna). Non ci sono Mietta e gli Aram Quartet, che ci piacevano eccome. E non ci sono – questa è una notizia clamorosa – i Matia Bazar – così come mancano gli Avion Travel. Hai visto mai a Sanremo ci fosse troppa qualità.Nel complesso qualche spruzzata di giovanilismo e tante cose così.

Povia canta contro i gay, c’è la Zanicchi, perchè le mamme e le nonne… (e poi è vicina a chi governa). Una lista media, tendente al mediocre. Non ci resta che tifare per Tricarico (e Malika fra i Giovani). Ma se la canzone di Nicolai e Di Battista è davvero scritta da Jovanotti abbiamo già i vincitori.

Più o meno annunciata, invece la listadelle Proposte, zeppa di figli d’arte e amici degli amici. Il numero degli Artisti è salito  da 15 a 16 e il numero degli artisti della categoria Proposte 2009  da 8 a 10. Per questo motivo, nella serata di venerdì 20 febbraio verranno eliminati due artisti della categoria Artisti anziché uno.

CATEGORIA ARTISTI:
AFTERHOURS, Il paese è reale
ALBANO, L’amore è sempre amore
ALEXIA feat. Mario Lavezzi, Biancaneve
MARCO CARTA, Dentro ad ogni brivido
DOLCENERA, Il mio amore unico
GEMELLI DIVERSI, Vivi per un miracolo
FAUSTO LEALI, Una piccola parte di te
MARCO MASINI, L’Italia
NICKY NICOLAI & STEFANO DI BATTISTA, Più sole
PATTY PRAVO, E io verrò un giorno là
POVIA, Luca era gay
PUPO – PAOLO BELLI – YOUSSOU’N DOUR, L’opportunità
FRANCESCO RENGA, L’uomo senza età
SAL DA VINCI, Non riesco a farti innamorare
TRICARICO, Il bosco delle fragole
IVA ZANICCHI, Ti voglio senza amore

PROPOSTE 2009 

SILVIA APRILE
OSPITE PINO DANIELE
Un desiderio arriverà

IRENE FORNACIARI, figlia di Zucchero
OSPITE ZUCCHERO-VANDELLI-BATTAGLIA-FIO (I Sorapis)
Spiove il sole

ISKRA MENARINI (62 ANNI), corista di Dalla
OSPITE LUCIO DALLA
Quale amore

FILIPPO PERBELLINI
OSPITE RICCARDO COCCIANTE
L’orgoglio

CHIARA CANZIAN, figlia di Red dei Pooh
OSPITE ROBERTO VECCHIONI
Prova a dire il mio nome

MALIKA AYANE
OSPITE GINO PAOLI
Come foglie

BARBARA GILBO
OSPITE MASSIMO RANIERI
Che ne sai di me

KARIMA
OSPITE BURT BACHARACH
Come in ogni ora

ARISA
Sincerità
ospita da decidere

SIMONA MOLINARI
Egocentrica
ospite da decidere